tag:blogger.com,1999:blog-69866139712881747922024-03-14T07:49:28.823+01:00Pensieri e Cassate NON E' il blog di un pasticciere filosofo!geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.comBlogger509125tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-16977162929655880722016-03-05T16:31:00.001+01:002016-03-05T16:31:30.036+01:00internet ci ha resi tutti artistiE' da circa una quindicina d'anni che frequento la rete. All'inizio era solo una storia interessata: tramite le chat potevo avere accesso a numeri di cellulare di ragazze sparse chissà dove per la città, scrivere due sciocchezzuole simil-poetiche di circostanza e organizzare un appuntamento per vedere di quagliare qualcosa. Poi ho scoperto che il www offriva tante altre opportunità, infatti potevi cercare donne anche per regione , o con interessi in comune.<br />
Dopo circa un decennio è arrivato facebook.<br />
Non avendo più<strike> il permesso </strike> la necessità di dover uscire con donne nuove, non ho potuto fruirne a pieno. Con la mente sgombra , quindi , da sentimenti predatori , son passato ad esaminare queste altre tanto decantate possibilità. Tra tutte, osservando quello che postano i miei amici, mi sono accorto che la stramaggioranza di loro ha velleità artistiche.<br />
Ovviamente son pochissimi quelli che lo ammettono, definendosi perlopiù, degli umili dilettanti.<br />
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Fotografi che postano foto che <i>mmm vabbè a parte averci messo il bianco e nero cosa? , </i>cuochi che postano piatti pronti ma che poi non ti invitano mai a cena (anche quella è un'arte, parlo del cucinare) , poeti che postano...poesie, che però non seguono nessuna di quelle regole di metrica che ricordi vagamente di aver studiato , e poi disegni, racconti , barzellette varie e ingegnosità divertenti e chi più ne ha più ne metta.<br />
Tranne le sculture, ignoro per quale motivo sembra che la cosa non abbia ancora attecchito.<br />
E' strano , perchè fare una bella sculturina da mettere poi sul mobile in soggiorno non è certo una cosa meno appagante del resto.<br />
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Tutto sto papiello per dire che amo il fatto che la gente voglia fare arte, sentirsi apprezzata ( vi mando dove volete se mi dite che "in realtà lo fate per voi , mica per il giudizio degli altri ")<br />
Trovo lo spirito artistico un indice importantissimo di civiltà.<br />
Mi fanno anche tenerezza, soprattutto quelli da cui non me lo sarei mai aspettato, che si vede postano timidi ed impauriti , che se ricevono una decina di likes svoltano la giornata.<br />
Tutta sta purezza io ormai l'ho persa, l'unica musa che mi veniva a stuzzicare era quella della scrittura, ma ormai ci vediamo pochissimo, a causa di una serie di responsabilità che mi son piombate addosso negli ultimi tempi, molte anche piacevoli , che mi costringono a passare il relativamente poco tempo libero che ho a fare cose più concrete.<br />
Forse verrà un giorno in cui avrò di nuovo tempo da dedicare a Talia ( ho fatto una ricerca su google , sembra sia la musa di riferimento) , forse un giorno davvero scriverò sto libro che mi frulla in testa. Prima però devo imparare a scrivere, visto che non sò nemmeno se la virgola messa dopo la parentesi va bene oppure no.<br />
Non biasimatemi, alle medie andavo ad una scuola molto "popolare", diciamo così, in un quartiere ancora più popolare, e per essere il primo della classe non occorreva poi sbattersi così tanto.<br />
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<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-19170117714753900282016-02-29T12:31:00.001+01:002016-02-29T12:31:32.676+01:00Alla cassa del supermercato, metti il divisore. Fallo, fidati. <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Visto che è uso diffuso tra blogger repressi, nelle occasioni della vita in cui si è trattati male da qualcuno -dal classico impiegato della posta ma ricomprendendo in questa figura iconoclasta (che ho scritto??) un tizio dietro ad un qualsiasi sportello , che deve fornirti un servizio - sfogarsi su questi schermi , oggi esterno anche io il mio grido di rabbia. in realtà è un fatto accaduto qualche anno fa, ma in questo periodo di prova di rilancio del blog sto rivivendo i miei traumi passati, riciclando vecchi post. In compenso provo a riscriverli in un italiano leggermente meno approssimativo. Tra 5 anni riprenderò ancora una volta questo post e per allora almeno le virgole saranno al loro posto, prometto. </span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Stavolta la parte dell'impiegato della posta sarà interpretata da una cassiera del supermercato sotto casa, quello in cui andavo a fare la spesa quasi ogni giorno. Quei posti dove dopo un po' ti senti quasi a casa, tipo che il salumiere quando ti vede già sa cosa deve darti ed anticipa la richiesta, restandoci pure un po' stranito se per una volta invece del crudo prendi il cotto.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Anche con il personale alla cassa si era creato un minimo di confidenza , pur non andando mai oltre il buongiorno e buonasera e qualche occhiata complice se tra le clienti c'era qualche bella pulzella , oppure uno scambio di mezzi sorrisi annoiati quando qualcuno arrivava con la bustina della verdura senza averla prima pesata e dovevi perdere tempo.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><span style="font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Vi salto comunque la lista della spesa, facciamo un flash forward direttamente fino al momento in cui poggio le cose che avevo preso sul nastro. Stavolta sono nella fila di una cassiera appena sopra la trentacinquina, che in altre occasioni avevo evitato perchè aveva il vizietto di fare lunghe conversazioni con i clienti ed i tempi si allungavano sensibilmente. (oh, ma lo sapete che fino a qualche anno fa credevo che "sensibilmente" indicasse una variazione di piccolo conto, quasi impercettibile? ed invece...mi si è aperto un mondo)</span></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Dietro di me, intanto,arriva un signore e riempe il nastro senza lasciare una distanza evidente tra le cose mie e sue. Non era stato messo il divisore, e quando la cassiera inizia a passare gli oggetti sotto il codice elettronico, dopo tutti i miei passa anche un paio di altri di sto tizio.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">La fermo, dicendo che non era roba mia, e lei fa:</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><i>"mettete il divisore!"</i></span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">(e fin li va bene , mi prendo pure la cazziata,nessun problema)</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Chiedo scusa, anche se sotto sotto resto convinto del fatto che un simile onere spettasse in capo al tizio dopo di me, o che al massimo avrebbe dovuto mettere le cose ad una distanza maggiore, come faccio io quando non c'è sto casso di divisore.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Comunque tutto a posto, so' zozzerie, il mondo gira ancora , l'umanità potrebbe cogliere l'occasione per iniziare una nuova era di speranza, gioia, di nuovi rapporti tra le persone basate sulla mancanza di divisioni.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Ma poi, questa continua:</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><i>"eh no , mo devo fare tutta una procedura per annullare, aspettate , dovete mettere il divisore!"</i></span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">(e so due, anche se non ho capito se mi sta dando del voi o incolpa entrambi)</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Vabbè , scusi di nuovo, maestra.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"> Il signore dietro annuisce come per dire anche lui "vabè , scusi, sono mortificato"</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Mentre la tizia ridigita qualcosa , dice ancora una volta , guardandomi:</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"<i>eh , mo devo fare tutta una operazione così , dovete mettere il divisore!</i>"</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Rimango un attimo in silenzio, poi abbozzo una timida difesa del tipo :</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><i style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Ma non lo doveva mettere chi sta dopo?"</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"NO! LO DEVE METTERE LEI!</span></i><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">(e chiedo per la terza volta scusa , ormai tipo pilota automatico, come faccio con il Cagnaccio , di solito però con lei funziona per azzittirla o placarla)</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Poi inizia la paternale moralistica:</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><i>"eh, no , poi vede si creano le attese, le file..."</i></span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Oddio. Proprio te mi parli di attese, che quando era il periodo che era di moda il sondino per dimagrire sei venuta a lavoro e ad ogni cliente curioso non facevi altro che spiegarne il funzionamento, mentre mi si scioglievano i bastoncini dalla busta termica.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Fai tanto la gradassa perchè sono da solo, se fosse qui la mia donna sarebbe iniziata una battaglia epica. Probabilmente sarei andato a prendere i popcorn dagli scaffali in fondo a destra.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Di solito sono sempre dalla parte del lavoratore. In fondo io oggi non lavoravo , mi son svegliato tardi, mentre magari sta tizia , nonostante sia sabato , è in piedi dalle sei.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Magari ci son tanti altri clienti che con le loro piccole cose fanno perdere tempo, però che cojoni l'hai detto una volta, due poi basta. Il concetto è passato , forte e chiaro.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Mo' lascia stare che so' piccolezze, però se magari io fossi stato un altro tipo di persona , quello che ti saresti meritato, e fossi entrato a gamba tesa in polemica dicendo qualcosa del tipo:</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><i><br /></i></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><i>" Ho capito , me l'hai già detto tre volte, ed io tre volte ti ho pure chiesto scusa, hai deciso che la colpa è mia ignorando il fatto che sto tizio voleva fare accoppiare il suo pacco di sale con le mie mele , che stavano da sole per i fatti loro , ma no lui voleva che stessero vicinivicini,evvabbe ti ho fatto perdere un minuto , ma mo' che spaccimma inguacchiata vai truanne granda zombapereta? che r'è , a tien stort? stammatin si sces a gopp o liett co' per sbagliat , o' sondin nun a' fatt nisciun effetto e mo vuo' romp'r e pall a mme?"</i></span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><br /></span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Ovviamente , invece, sono stato zitto. Perplesso, un po' attonito da simil violenza verbale , intento a ribadire, ma vigliaccamente inerte. </span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Vabbè difficilmente entro in polemica , a meno che non sia proprio una cosa grave o a cui tengo.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Vediamo il lato positivo della cosa.Ho ormai acquisito il principio ( formatosi in via consuetudinaria) di vita comune civile in base al quale è il cliente che viene prima a dover mettere il divisoe per quello che viene dopo. Norma di cui ignoravo l'esistenza (e nemmeno il procedimento di formazione, se è stata elaborata a seguito di referendum oppure in regime dittatoriale) ma che d'ora in avanti rispetterò persino meglio del quinto comandamento, non sia mai acchiappo un'altra persona così , che poi me le sfracella.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">P</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">overaccio il tizio che ce l'ha a casa, già me l'immagino:</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"<i>Ho detto che non devi camminare sul pavimento che ho appena lavato!"</i></span><i style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Scusa cara, hai ragione!"</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Guarda che hai fatto, adesso devo ripulire..."</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Mi spiace, scusa..."</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Eh guarda qui , tutte le impronte..."</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"uhmpf , e scusa..."</span><br style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">"Eeeeeh , ma dico io , sto pulendo...."</span></i><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Oddio.</span><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" /><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Sarà uno di quelli che poi ti strombazzano al semaforo , se non parti subito.</span>geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-68881628021278270782016-02-25T17:09:00.002+01:002016-02-25T17:15:09.626+01:00il giorno del libretto<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Eccovi un racconto che ho scritto un po' di tempo fa.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Avete presente quel genere di storie in cui il protagonista rivive
sempre lo stesso identico giorno? Questa è la mia versione, ambientata in
ambito universitario...<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ogni giorno lo stesso, identico, esame.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> -------------------------------------------------------------</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--></span><br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><giovanotto al="" capolinea="" iamo=""><o:p></o:p></giovanotto></span></div>
<span style="font-size: 13.5pt;">
<!--[endif]--><o:p></o:p></span><br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><giovanotto ...="" o:p=""></giovanotto></span></div>
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i><giovanotto ...="" o:p=""></giovanotto></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>< Giovanotto ? Siamo al capolinea...</i><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>giovanotto....</i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>niente, questo dorme. </i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>GUAGLIO'! ></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> E’ la prima volta che mi capita di addormentarmi sul treno.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Il viaggio non è stato lungo, suppongo la colpa sia delle sole due ore e un
quarto di sonno che mi sono concesso stanotte.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Istintivamente mi tocco la tasca dei jeans, per fortuna il
cellulare è ancora al suo posto. Ringrazio la signora che mi ha svegliato ,
ripongo il libro , la dispensa ed il quaderno con gli appunti nello zaino e
scendo. Ho un mal di testa fortissimo , dovrei prendere del caffè, ma ne ho gia'
abusato negli ultimi giorni. Oltre al fatto che non mi piaccia particolarmente,
il fatto che non sia abituato a berne mi porta come effetto collaterale un
cerchio continuo alla testa. Ma è l’unico modo che ho a disposizione per
restare sveglio.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Vabbè dai, pensiamo
positivo. Oggi mi tolgo questo pensiero, poi in ogni caso da domani , per
un po', i libri non li tocco piu'.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Mi arriva un sms, il solito <i>"In
bocca al lupo,sono sicura che andra' benissimo, fammi sapere</i>.<i>Mamma</i> ;)” , seguito dall’altrettanto
abituale, doverosa , grattatina.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Per arrivare
all'universita' devo prendere un altro autobus , che si fa attendere solo una
decina di minuti. Salgo , ed ovviamente a quest’ora è strapieno. Speravo di
potermi sedere e finire di leggere gli ultimi argomenti, quelle pagine che non
ho nemmeno sfogliato.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Le stesse che ora - ne sono intimamente convinto -
saranno oggetto della prima domanda. Purtroppo devo arrangiarmi in piedi,
appoggiato al palo che regge l’obliteratrice.
Riprendo la dispensa sperando che non ne faccia le spese il mio
portafogli o qualunque altro mio bene, mi estraneo per focalizzare almeno i
concetti base , giusto per evitare di fare scena muta. Magari capito con un assistente
che apprezza l’ermetismo nelle risposte.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ma il viaggio si rivela troppo breve e troppo scomodo per essere
fruttuoso. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Arrivo in sede con un anticipo di circa un’ora , che forse avrei
fatto bene a destinare a Morfeo. </span><span style="font-size: 13.5pt;">Leggo sulla bacheca che devo farmi quattro rampe di scale. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Dovrei
arrivare in tempo.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Entro nell'aula, dove scorgo una decina di altri penitenti come
me, intenti a ripetere. Qualcuno da solo , fissando un ipotetico
interlocutore ( devo dire per nulla invadente, non corregge né interrompe, lascia parlare. L’esaminatore ideale) altri invece hanno improvvisato con
il primo tizio reale che gli si è seduto nei pressi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non saprei dire se mi va di fare conversazione. A parte il fatto
che non credo di essere molto brillante stamattina, ho sempre una cinquantina
di pagine da condensare in una decina di concetti base.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Nel dubbio prendo un posto
a caso, non troppo isolato ma nemmeno troppo vicino agli altri,
e mi siedo. Prima di iniziare a ripetere faccio una panoramica di un po' tutti
i volti presenti, non ne riconosco nessuno. Dai loro discorsi mi sembra che non
è che il grado di preparazione generale sia molto alto. O forse sono solo le
solite paranoie pre-evento , stanno simulando ignoranza come forma di umiltà.
Questi sono quelli che poi tornano a posto con il trenta sul libretto. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Dai, che ho poco tempo, muoviamoci. Scorro l’indice del
testo, almeno son più le cose che ho fatto che quelle che ho saltato. Ho
qualche speranza.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Pian piano passano i minuti, l'aula inizia a riempirsi e qualcuno
si siede anche accanto a me. Non proprio sulla sedia accanto, visto che mi sono
premurato di mettere il cappotto come barriera tra me e qualunque altro
indesiderato seccatore.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Mi sa che ho fatto bene, visto che si tratta di un
ragazzo particolarmente nervoso, che ogni tanto stacca lo sguardo dal libro e
butta una occhiata fulminea ad ogni persona che entra , probabilmente per
accertarsi che non sia arrivata la commissione. Ad un tratto si volta verso di
me e, senza nemmeno salutare mi chiede :<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> < <i>Ma te l’hai fatta l’opposizione di terzo</i>?> .<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Eh, tocca un tasto dolente. Immagino che la chiedano, ma non sono
riuscito a finire il programma ed era proprio l’ultimo argomento.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Del resto qualcosa bisogna
pur saltarla...non si puo’ sapere tutto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Cerco quindi di tranquillizzarlo , dicendogli che trovo
improbabile che capiti questa domanda, che le cose fondamentali da sapere
sono altre.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Bugie impietose, al solo fine di troncare la conversazione.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ok, basta . Sono cotto.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Non voglio leggere nemmeno più una parola.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Mancano pochi minuti, anzi
la commissione è stranamente in ritardo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Meglio fare un po' di conversazione, per rilassarsi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Con Ansia-man , qui accanto , non è il caso. E’ troppo teso , inoltre ha
l'aria di uno che ha ancora voglia di apprendere, quindi allungo la testa verso
la coppia di ragazze che è seduta alla mia sinistra, che rappresenta almeno in
teoria una conversazione piu' piacevole. Esordisco con un mezzo sorriso
empatico ed alla fine ci si scambia le solite chiacchiere scaramantiche di
circostanza.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Pian piano arrivano gli assistenti ed il prof . Ad ogni ingresso
i movimenti del mio vicino si fanno sempre più frenetici. Ora sta sfogliando le
ultime pagine, mi chiedo se potrebbe spiegarmi l’opposizione di terzo, tra
qualche minuto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">In aula saremmo al massimo una ventina. In base alla prenotazione,
non dovrei essere tra i primi. Per Il tizio alla mia destra non è così ( me lo
immagino alle 00:01 del primo giorno utile prenotare subito l’esame ) viene
chiamato subito da un assistente che una delle due ragazze a sinistra mi
riferisce essere molto pignolo e severo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Pochi minuti , al massimo
dieci. Vedo che riconsegna il libretto nelle mani del ragazzo , che torna mogio
mogio a riprendersi lo zaino. Sinceramente mi spiace, son sicuro che ha passato
molto più tempo di me a prepararsi. Non gli chiedo nulla , non provo nemmeno a
dire qualche sciocca ed inutile frase consolatoria. Non è il caso , sacrifica
qualche altra settimana della tua vita e ritenta, sarai più fortunato. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Sarà che mi è salita la strizza, intanto ho cambiato nuovamente
idea: Ho ancora un po’ di tempo , tanto vale farsi qualche altra domanda. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Nel frattempo c'è chi . chiamato, si alza.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Qualcuno torna a posto
soddisfatto, altri decisamente meno. Sento chiamare il mio cognome. Quando alzo
gli occhi mi accorgo che l’unico assistente attualmente libero è proprio quello
che ha segato il tizio di prima.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Magari ora che ha avuto la sua razione di sangue si è
placato, sara' piu' tollerante ecc. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Col cazzo. Mi fa una sola domanda , ed è proprio l'opposizione di terzo. Mi manda a posto. Quel tizio di prima me l'ha tirata.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Neanche ho avuto il tempo di dire qualche frase di rito del
tipo "<i>Ho un vuoto,un secondo.."</i>
oppure di sciolinare un argomento simile ma che non c'entra nulla, che me ne
devo tornare a posto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non vuol sentire ragioni, non ho diritto nemmeno alla seconda
domanda. In effetti era una delle domande papabili , echeccacchio. Segue
l'invito a tornare il mese prossimo. D'altronde avevo saltato troppe cose del
programma.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Vabbè. Esco e me ne torno alla fermata dell’autobus, camminando a
passo lento. Ma la mia giornata non è finita ( e più tardi avrei capito quanto
questo pensiero si sarebbe rivelato esatto ) visto che la strada è bloccata,
sembra a causa di un incidente , gli
autobus sono fermi in attesa che finiscano i rilievi e quindi devo pure farmela
a piedi . Ripensandoci , forse non è male fare due passi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Tra un po' arriveranno le prime chiamate per sapere come è andata.
Guardo il libretto e gli chiedo di non avercela con me. Dopo una mezz’ora a
piedi , tutto sudato e con un mal di testa assurdo, arrivo alla stazione e
prendo il treno al volo. Ci sarebbe mancato solo il fatto di perderlo per
completare questa giornata. Ovviamente l'aria condizionata non funziona , ma
ora come ora non è che mi interessi tanto. Ho voglia solo di sedermi e provare
a recuperare un po' del sonno perduto.Le persone sedute accanto a me sembrano a
posto, non dovrei risvegliarmi in mutande. Gli chiedo cortesemente di avvisarmi
alla stazione d'arrivo e chiudo gli occhi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Il mal di testa sta gia' passando, mentre sento il treno che
inizia a muoversi....<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>< Giovanotto ? Siamo al capolinea...</i><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>giovanotto....</i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>niente, questo dorme. </i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>GUAGLIO'! ></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><giovanotto ...="" o:p=""></giovanotto></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br />
Mi ero proprio addormentato, spero solo di non aver russato. Ringrazio chi mi
ha svegliato , che tra l'altro, se non sbaglio, mi sembra ora la stessa signora
dell'andata.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Che coincidenza, non
l'avevo notata prima, dovevo essere in palla per la stanchezza.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ho ancora in mano il libro
di testo, credevo di averlo lasciato nello zaino.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Scendo , faccio qualche
passo, perso nei miei pensieri e mi accorgo che c'è qualche cosa che non va.
Sono alla stazione Centrale. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Di nuovo, come stamattina.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Guardo l'orologio , sono le
08 e 12.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ma che è successo?
Possibile che mi sia sognato tutto ,l'esame ed il resto?<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Non ho mai fatto un sogno così vivido , ma la data dei
giornali dell'edicola mi dice il contrario. Mi avvio in stato un po'
confusionale verso l'autobus , mentre mi arriva un sms."<i>In bocca al lupo,sono sicura che andra'
benissimo, fammi sapere. Mamma :)”.</i><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ok, questo non vuol dire niente.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">E’ lo stesso , identico, messaggio che mi invia ad ogni esame.
Solo che ultimamente sembra aver imparato a fare le faccine.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">L'autobus arriva dopo qualche minuto , non ricordo se più o meno
di ieri. (ma che dico? non ero qui , ieri) e mentre mi sveglio del tutto inizio
a pensare che devo fare l'esame e non ho tempo per occupare la mia mente con un
sogno. Riprendo a leggere le pagine che mi mancavano , per quanto la
concentrazione sia andata a farsi benedire.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Arrivo in sede e leggo che l'esame iniziera' tra un'oretta. Ho
ancora un po' di tempo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Entro nell'aula, ci sono gia' altri penitenti come me, intenti a
ripetere. Prendo un posto a caso, nè troppo isolato nè troppo vicino agli
altri, e mi siedo. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Prima di iniziare a ripetere faccio una panoramica di un po' tutti
i volti presenti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Non dovrei riconoscerne
nessuno , eppure mi sembrano tanto i ragazzi del sogno di poche ore fa. Non mi
ero applicato ad osservare i volti , quindi non posso esserne certo.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Delle due
ragazze accanto a me avevo un vago ricordo di altre parti del corpo , ma posso
dire che i volti mi sembrano familiari. Probabilmente devo averle notate al
corso.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> In ogni caso ho ancora un
po' di tempo per ripetere e sapete che vi dico? Quasi quasi io ci credo ai
sogni premonitori e mi studio proprio l'argomento che mi era stato chiesto,
l’opposizione di terzo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Mentre sto ripetendo, concentrato solo sull’argomento, una persona
mi tocca la spalla destra, facendomi sobbalzare un po’. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non tanto per il contatto improvviso, quanto per il fatto che E'
quel ragazzo del sogno, e ne sono sicuro. Oltre al viso, aveva la stessa
espressione tesa. E la domanda che mi pone mi toglie ogni residuo dubbio di
essere impazzito. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Resto interdetto per qualche secondo , mi limito a dirgli "<i>Scusa non lo so</i>" e mi alzo per
andare in bagno. Sono un po' scosso, mi tremano le mani. Mi sciacquo la faccia , bagnandomi il
maglione. Torno in aula. Prendo lo zaino
e mi sposto all’ultima fila, imponendomi di non pensare ad altro che al
ripetere.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Dopo l'esame avro' tutto il
tempo per pensare a questo dejavù colossale.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Forse, in qualche modo, ho avuto una seconda opportunità e non ha
senso sprecarla.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Va tutto come da copione, arriva la commissione e
noto , tra gli altri , l'assistente che mi aveva bocciato. Non
frequento il dipartimento, quindi non l'avevo mai visto. E sono sicuro che alle
lezioni cui sono stato presente lui non c’è mai stato. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ma non posso essermelo inventato dal nulla. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Come da copione l'assistente chiama il ragazzo , lo boccia.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Egli torna al posto , sconsolato
, prende lo zaino , estrae il libro -credo per vedere dove ha sbagliato - e se ne
esce.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ora tocca a me. Sapete già con chi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Mi aumenta un po' il
battito cardiaco, ma questo è un effetto legato ad ogni esame.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non mi ci abituero' mai. Soliti convenevoli, mi fissa silenzioso.
Poi , con aria indifferente, mi dice : <i><parliamo dell="" di="" i="" opposizione="" terzo="">> .<o:p></o:p></parliamo></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Che culo! <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Lo avevo letto solo
mezz'ora fa , ma con una attenzione assurda , per quell'argomento la mia mente
era diventata una spugna. La risposta è praticamente perfetta, gli ho detto
anche i numeri degli articoli. Lo vedo che mi guarda ora non piu' con
sufficienza, mi sono guadagnato il suo rispetto. Ha capito che ho studiato. O
meglio, questo è quello che crede. Mi fa' la seconda domanda. Litispendenza. A
questa so rispondere, era tra le piu' ricorrenti e me la cavo abbastanza
bene,"<i>molto bene</i>" , mi fa ,
"<i>passiamo alla sostituzione
processuale" .<o:p></o:p></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Fine della mia fortuna.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Questo proprio non l'avevo capita. Spiaccico due concetti a
memoria , senza nemmeno essere sicuro che siano legati tra loro.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Lui ci rimane un po’ male, evidentemente ha notato il contrasto
tra le risposte precedenti e questa. Mi dice che non va bene , mi spiega quello
che voleva sentirsi dire. Da quel momento in poi l'esame va malissimo, mi torna
il mal di testa e mi sento impreparato su tutto. <i>"Peccato , perchè era iniziato proprio bene. Sono certo che tra un
mese andra' meglio”.</i> Prendo il mio libretto, saluto e me ne torno a posto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Amareggiato per l'occasione
sprecata, me ne esco un po' incazzato un po' confuso , prima di accettare il
tutto e prenderla con filosofia. Fuori la strada è bloccata, ovvio c'è stato
l'incidente. ( <i>Di nuovo?</i> ) Faccio il percorso a piedi verso la stazione
in stato di totale confusione, non sapendo a chi potrei raccontare una simile storia,
a chi potrebbe credermi, senza farmi subire un tso. Se la raccontassero a me,
non ci crederei, bollando tutto solo come un insieme di dejavù , assurde
coincidenze e poca lucidità dovuta alla stanchezza. Dopo una ventina di minuti
a piedi , tutto sudato e con un mal di testa assurdo, arrivo alla stazione e
prendo ancora una volta il treno al volo.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ci sarebbe mancato solo il fatto di
perderlo, per completare questa giornata.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Perchè ho detto "ancora una
volta?" </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Questa è la prima,oggi. Deve esserlo , altrimenti ho un problema
molto più grosso del dover ripetere l’esame. Entro nella carrozza , mi risiedo
e mi torna improvvisamente l'accentuazione della stanchezza, come se un orso mi
si fosse seduto sulle spalle. Guardo i miei vicini di posto, cerco di
memorizzarne i volti. La signora di stamattina non c’è. Vorrei chiedergli di
avvisarmi quando il treno arriva alla mia destinazione, ma sento gli occhi che
mi si chiudono. Voglio solo dormire, si prendano pure portafogli , cellulare e
lo zaino con quei dannati libri. Pian piano abbasso la testa e mi addormento,
come se mi trovassi sul letto piu' comodo del mondo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><giovanotto al="" capolinea="" iamo=""><o:p></o:p></giovanotto></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><giovanotto ...="" o:p=""></giovanotto></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> </span><i style="font-size: 13.5pt;">< Giovanotto ? Siamo al capolinea...</i><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>giovanotto....</i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>niente, questo dorme. </i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>GUAGLIO'! ></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">
<br />
Ci risiamo. Scendo senza nemmeno ringraziare la signora, che sembra pentita di
essere stata gentile. Mi trovo in una situazione paradossale, sembra di essere
in quel film con Bill Murray e la marmotta , oltre ovviamente a tutti i libri ,
le serie ed i film che si sono successivamente ispirati ad esso. Decido di
continuare a recitare il mio copione senza farmi domande.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Anzi le domande le ho gia':
Devo studiare la sostituzione processuale . </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">La imparo a memoria. Arrivo
nell'aula , tutto si ripete. La gente che arriva, i primi bocciati, la mia
chiamata. Opposizione del terzo , litispendenza .</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Tutto come ieri, anche oggi. guardo
L'assistente fa un sorrisino , chissà cosa stà per chiedermi?<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Io , lo so.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Vorrebbe mettermi in
difficolta'. L'imprescindibile opposizione del terzo . <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ne parlo come se fosse l' argomento della mia tesi. Non mi limito
a ripetere le righe lette sul libro, gli piazzo anche la stessa spiegazione che
lui mi aveva fatto la volta scorsa. Uso le sue stesse parole,i suoi stessi
concetti. Lui mi osserva , un po' stupito , mi fa "<i>Complimenti, questa la avevo chiesta bene a tutti e nessuno mi aveva
risposto approfonditamente oggi fino ad ora.Ma lei per caso è venuto in
dipartimento?"</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Gli dico di no, mi chiede la sostituzione processuale e me la cavo alla grande.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Mi saluta e dice che potevo sedermi ed
attendere il professore per la seconda parte, visto che preferiva mi valutasse
lui per concedere un voto alto. Non me l’aspettavo, non succede spesso.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ovviamente con il professore le cose non vanno così bene. La prima
domanda mi spiazza un po' , ma riesco a cavarmela. Sulla seconda faccio scena
muta<i>. "E' strano, il mio assistente
l'ha passato a me con 27... dopo queste sue risposte non posso darle piu' di
22. Che fa accetta</i>?"<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> "<i>ma si</i>-gli rispondo-<i>al massimo
ci riprovo domani</i>."<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> "<i>Come,
scusi?"<o:p></o:p></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span style="font-size: 13.5pt;"> "No nulla professore, grazie
per il 22."<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Vabbè , poteva andare meglio ma va benissimo
anche così. Esco dall'universita', con in mano il mio libretto, ora un po'
piu' pieno. Stavolta non mi rivolge lo sguardo di biasimo. "Oggi" è
una bella giornata, a quest'ora perfino l'incidente è ormai stato sbloccato. L'ambulanza
è andata via e la polizia sta riaprendo la strada proprio ora. Stavolta prendo l'autobus,
mi risparmio la camminata sotto i 30 gradi, ed arrivo al treno.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ho ancora una ventina di
minuti prima che parta, magari mi siedo a mangiare qualcosa e faccio due
telefonate. Intanto il mal di testa ritorna, prepotentemente. Deve essere il
logico prezzo da pagare per le emozioni degli ultimi giorni. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Prendo il primo panino già pronto che trovo in vetrina. Sembra
qualcosa tipo una cotoletta , con una foglia di insalata sopra come contorno.
Poggio lo zaino sotto la sedia , mi appoggio allo schienale scomodissimo e mordo
senza troppa convinzione il mio pasto. Chiudo gli occhi un istante, provando ad
assaporare non tanto la carne di chissà quale animale, quanto il fatto di aver
passato procedura civile. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Un istante solo. Poi li riapro.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>< Giovanotto ? Siamo al capolinea...</i><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>giovanotto....</i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>niente, questo dorme. </i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>GUAGLIO'! ></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span style="font-size: 13.5pt;">
<eh eh...uh="" grazie.=""><o:p></o:p></eh></span></i></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br />
<br />
<br />
Non è bastato aver passato l'esame. Forse devo aspirare al voto massimo per
sbloccare il tutto. Mi ripeto le domande del prof, persino gli orientamenti
giurisprudenziali ed il numero esatto delle sentenze di riferimento.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Entro in aula,
sedendomi direttamente all’ultima fila , e ripeto, ripeto la sequenza di parole
che mi renderà libero, ne sono certo. Replico il successo con l'assistente ,
passo dal prof e stavolta rispondo con precisione alle sue due domande. Sto
vivendo il sogno di ogni studente: Andare all'esame sapendo gia' cosa mi sara'
chiesto.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> E stavolta il trenta non si fa
attendere. Il libretto mi guarda stupito, probabilmente ci aveva rinunciato anche lui a vivere una simile esperienza. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Spero che sia sufficiente per poter sbloccare lo scorrere del tempo
, perchè inizio francamente a non farcela piu'. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Almeno mi fosse ricapitato di
vivere una giornata di vacanza, possibilmente in piacevole compagnia. uttavia poteva
anche andarmi peggio, tipo ripetere quel giorno in cui ho avuto le coliche.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Esco e l'autobus è gia'
passato. Mi fermo ad aspettare il prossimo , non ho piu' fretta.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Alla fermata
sento due ragazze che parlano tra di loro di quello che era successo qualche
minuto prima , sembra che una persona avesse attraversato distrattamente la
strada, mentre leggeva, e fosse stata buttata sotto. Una volta avevo rischiato
anche io di essere investito per una cosa simile, da allora faccio il triplo
dell’attenzione. Soprattutto con il telefonino. Arriva l'autobus successivo , lo prendo e me
ne vado verso il treno.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Stavolta niente panino dimmerda, tanto vale aspettare e
mangiare a casa. Formulo questo pensiero con un po’ di timore, quasi per
convincermi che ci arriverò davvero.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Ce l'ho fatta , ora me ne
torno al mio bel treno, mi riposo , apro gli occhi e sono a casa. Certo.<span class="apple-converted-space"> </span><br />
Salgo sul mio bel treno,mi riposo, apro gli occhi e<span class="apple-converted-space"> </span><br />
<br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>< Giovanotto ? Siamo al capolinea...</i><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>giovanotto....</i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>niente, questo dorme. </i></span><br />
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>GUAGLIO'! ></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span style="font-size: 13.5pt;">
<eh eh...uh="" grazie.=""><o:p></o:p></eh></span></i></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br />
Ancora?quante volte dovro' rivivere questo delirio?<span class="apple-converted-space"> </span><br />
<br />
Sono ormai sette volte consecutive che mi sveglio, vado a fare l'esame e prendo
30, poi me ne torno al treno e tutto ricomincia. Uscito dalla
stazione non riesco a cambiare destinazione, le mie gambe prendono il comando e mi portano
all'ateneo. Inizio anche a chiedermi quando e soprattutto SE potrò
rivedere casa.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">In compenso la barba non sembra essere cresciuta, non mi lavo da
più di una settimana ma per fortuna nessuno mi evita come la peste. Vorrà dire
che non stò invecchiando? L’immortalità
me la immaginavo un tantino più affascinante del dover affrontare ogni giorno
la stessa identica prova.<br />
Oggi, dicevo, è la nona volta che è "oggi".<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Sto aspettando che arrivino i componenti della commissione, mentre
dalla finestra osservo i ragazzi presenti nel cortile. Almeno qualche piccolo
cambiamento posso concedermelo. Ancora una volta mi siedo , stavolta va bene
anche in mezzo agli altri , dove mi ero seduto il giorno uno. Nessuno puo’
disturbarmi, visto che non ho nulla da ripetere.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Anzi disturbatemi pure, faccio
volentieri due chiacchiere. Basta che non parliamo di diritto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Invece il ragazzo accanto mi
pone la solita domanda, ed io, pur conoscendo ormai la risposta , gli nego il
mio aiuto. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span style="font-size: 13.5pt;">Mors tua vita mea.<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Non devo cambiare nulla di
quello che è successo le volte precedenti, altrimenti il voto perfetto va a
farsi benedire. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non riesco a capire quanto mi accade, ma sono sicuro che sia
legato all'esame. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non sapendo precisamente cosa possa essere, suppongo almeno di
doverlo superare ogni volta più brillantemente. Forse devo prendere la
lode? Il prof deve nominarmi suo erede? Aritocca a me , mentre il ragazzo
se ne esce dalla stanza tutto triste, cercando sul libro la domanda che gli era
stata fatta, quella a cui non ho risposto. Mi sentirei in colpa, se non sapessi
che non serve a nulla. L’assistente mi richiama. Ormai mi vien quasi voglia di
dargli del tu. Lo guardo l'assistente.
Fa un sorrisino , so che sta per chiedermi per l'ennesima volta della opposizione
di terzo . Vorrebbe mettermi in difficolta'. E' con un po' di delusione non ci
riesce, ormai la conosco a memoria . Ne parlo come se fosse l'unica cosa su cui
mi fossi concentrato del programma.Non mi limito a ripetere le righe lette sul
libro,gli faccio anche la stessa spiegazione che lui mi aveva fatto.Uso le sue
stesse parole,i suoi stessi concetti.Lui mi osserva , un po' stupito , mi fa <i>"Complimenti questa la avevo chiesta a
tutti e oggi nessuno mi aveva risposto, fino ad ora. Ma lei per caso è venuto
in dipartimento?</i>"<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Gli dico di no, e mentre
prepara il suo sorrisino per la prossima domanda ho finalmente capito. <br />
Sono stato il primo, oggi.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Gli dico che voglio ritirarmi, che non sono
soddisfatto e preferisco tornare il mese prossimo. Mi guarda stranito,
incoraggiandomi a continuare, visto che non stavo andando per nulla male, anzi.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non ho tempo, lascio il libretto sulla scrivania (domani sarà di
nuovo nelle mie tasche) e esco dall’aula correndo come fossi un ladro beccato
in flagranza. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ma è troppo tardi.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Non riesco a vedere la persona caricata sull’ambulanza, c’è calca.
Un uomo, sconvolto, grida "<i>Stava
leggendo, ha attraversato senza guardare!lo giuro!"</i> <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ed a terra , a pochi metri da una vistosa pozza di sangue, un
libro.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ce l’ho anche io, posso dire quasi di conoscerlo a memoria.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Stupido idiota egoista.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>mors tua , vita mea.</i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Vado a piedi, a passo deciso, verso il mio treno, il mio
sedile. Chiudo gli occhi, stavolta senza paure.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">"<i>Giovanotto?siamo al capolinea..."<br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--><o:p></o:p></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><i>"Grazie."</i><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Arrivo all'universita'.<span class="apple-converted-space"> </span><br />
Accanto a me il terzo a cui mi sono opposto fino ad ora mi guarda , mi pone il
suo solito quesito . Sarebbe la mia carta vincente, ma è ovvio che non sono io
quello che deve passare l'esame a tutti i costi, oggi.<span class="apple-converted-space"> </span><br />
Gli spiego tutto per filo e per segno, lentamente, usando il mitico verbo
dell'assistente. Finisco appena in tempo prima che quest'ultimo lo chiami , e
vedo che stavolta la chiacchierata va avanti per bel po'. Il ragazzo torna a
posto stavolta senza libretto e con sorriso , che mi regala dicendomi "<i>Oh grazie lo sai che mi ha chiesto proprio quello</i>?".<span class="apple-converted-space"> </span><br />
Sorrido anche io.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Forse ci siamo. Intanto
tocca anche a me.<span class="apple-converted-space"> Capito sempre con lui
, solo che adesso non so se sia un bene o un male. </span><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> “<i>la capacita' processuale”</i> ,sbotta con il suo tipico sorrisino.
Resto un po' stupito. "<i>Problemi?"</i>
<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> "<i>No, è che non me l'aveva mai chiesto prima d'ora</i>." <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">"<i>Cosa?" <o:p></o:p></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span style="font-size: 13.5pt;">"no, nulla...dicevo la capacita'
processuale ....."<span class="apple-converted-space"> </span></span></i><span style="font-size: 13.5pt;"><br />
Alla fine riesco a cavarmela. Nel frattempo il ragazzo è uscito già da un po’.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> Speriamo che non abbia l’abitudine
di scrivere sms mentre attraversa la strada, altrimenti domani mi tocca
gettargli il cellulare in cortile.<br />
Arriva anche il mio turno di uscire, col mio bel venti sul libretto , che mi
osserva soddisfatto. <br />
Il traffico è scorrevole , l’ autobus diretto alla stazione arriverà tra
quattro minuti, almeno così dice il display alla fermata. Arrivo in stazione
proprio mentre inizia a salirmi l’ormai familiare mal di testa. Le gambe
tremano, riesco appena a sedermi prima che cedano. Gli altri passeggeri mi guardano un po’
preoccupati. Li tranquillizzo con un mezzo sorriso, voltandomi verso il
finestrino.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">E poi arriva l’oblìo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">"<i>Giovanotto?siamo al
capolinea..."<br />
"Giovanotto….”<o:p></o:p></i></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Il controllore.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">L’ho fatto il biglietto?<o:p></o:p></span></div>
geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-79782298367401719432016-01-28T23:00:00.001+01:002016-01-28T23:05:41.912+01:00Una volta raggiungevo la fase rem. e' stata una giornata faticosa. Ormai lo sono tutte,da quando c'è la piccola.<br />
Sia chiaramente premesso: non mi posso lamentare, è senza dubbio la cosa più bella che potesse capitarmi. E tolgo subito un dubbio a chi mi legge da un po' ( o meglio mi leggeva prima , quando ero costante ) non è uno di quei post scherzosi in cui faccio credere una cosa e poi alla fine, proprio all'ultimo rigo, paleso che sto parlando della nuova playstation.<br />
Parlo della piccola Cici , che ormai ha più di otto mesi.<br />
Ovviamente non si chiama così, ma seguo con piacere l'usanza di ogni blogger di dare un alias ai personaggi della propria vita, non tanto per tutelare privacy da improbabili attacchi ( beh potrebbe però leggere nel 2026 tutte le sciocchezze che scriveva il padre , meglio quindi evitare ) ma per una forma di facilità di esposizione.<br />
Altrettanto ovviamente il concetto che ho appena espresso non è pienamente chiaro neppure a me.<br />
<br />
Cici è il diminutivo di "cicinina" , che poi sarebbe a sua volta un diminutivo, visto che finisce in "ina". E' che quando era ancora piccola come una lenticchia, quando parlavamo di lei non avendo ancora scelto un nome chiamarla "fagiolino" come fanno un po' tutti era troppo banale.<br />
Eh, non è che noi invece siamo stati proprio originalissimi. Ma vabbè.<br />
<br />
Vi dicevo, è abbastanza pesante occuparsene. E per fortuna per diverse ore va al nido.<br />
All'inizio la scelta - in realtà obbligata visto che lavoriamo entrambi - aveva portato un minimo di sensi di colpa, ma devo ammettere che si è rivelata ottima . Magari siamo stati fortunati noi, ma nel posto in cui va la trattano benissimo e con molto affetto.<br />
Probabilmente ci si sono affezionati molto, un po' perchè è entrata da molto piccola, un po' per il suo carattere adorabile. Ma non voglio qui incensare il mio scarrafone.<br />
<br />
Ho maturato un pensiero, in realtà neppure - anche esso - troppo originale.<br />
Un bambino è una prova immensa per una coppia.<br />
Se il legame tra i due non è abbastanza forte, rischia di rompersi tutto.<br />
Perchè dall'altro ti aspetti il mondo. Anche nelle piccole cose, come l'alzarsi alle tre di notte per preparare il latte e cambiare il pannolino, quando hai la sveglia tra poche ore e non fai altro che sperare di sentire un "<i> ma no, tranquillo, dormi che vado io</i>!"<br />
Inoltre sembra che ai bimbi così piccoli non piacciano i videogames , quindi devi industriarti un bel po' per far passare loro il tempo in maniera piacevole, visto che pretendono qualità.<br />
Proprio quando torni dal lavoro, che magari vorresti recuperare il sonno perso la notte prima, ecco che lei è vispa e giocosa ( grazie a Dio) e non è che la puoi mettere in un box o obbligarla a dormirti accanto. Dopo un po' che inizi a giocarci, ricomincia la giostra del <i>cambiopannolino\doccianasale\preparaillatte\gioca\oravuoledormireperfortuna\unpo'ditempopertefinalmentepuoifarelapip\mettituttelebarrierepossibilinelletto,checade\nonmiricordopiùchedovevofare\ahecco\sièsvegliata\pannolino\cazzarolalapappa</i>(quella è più difficile da preparare rispetto al semplice latte) e tutto questo finchè non torna a casa tua moglie e devi pure ascoltarla altrimenti poi son cassi amari. Roba tipo <i>ascoltala\faifintaditrovareinteressanteilsuoraccontodellagiornata\annuisci\annuisciinmanieraunpo'piu'convinta\dillecheèbellissima\faivederechemettiunpo'apostocasa\abbracciala\cercadicapirecosatistadicendodavvero\dillequellochevuolesentirsidire\èandataancheoggi.</i><br />
<br />
Ora è quasi mezzanotte, le mie donne stanno dormendo. Una si sveglierà tra una mezz'oretta, credo, e dopo un paio di secondi lancerà un prepotentissimo grido del tipo "<i>uaaaaha!!</i>" che ho imparato significa "<i>dove è il mio fottuto latte? come mai non hai ancora capito che devi farmelo trovare pronto?"</i><br />
A quel punto si sveglierà anche l'altra, chiedendomi se è necessario che si alzi.<br />
Di solito se so che deve svegliarsi molto presto cerco di fare tutto io, ma altrimenti ci dividiamo i compiti. Tanto ormai su sta cosa del dormire ci abbiamo messo una pietra sopra per i prossimi anni.<br />
E ripensiamo ogni tanto, rinvagando il passato , a quante belle dormite ci facevamo prima, quasi sette ore di fila.<br />
Coraggio, tra un po' sarà sabato.<br />
Almeno possiamo recuperare dopo. Sempre che la Cici sia d'accordo, si intende.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-15864470917100850472016-01-24T12:56:00.000+01:002016-01-24T12:56:22.855+01:00Sono fuori dal club dei trentatreI compleanni sono sempre un po' malinconici.<br />
Almeno i miei.<br />
Ora non ricordo bene, ma scommetto che già a due anni , voltandomi indietro , ripensavo al tempo che passa ed a tutti i giochini che stavo abbandonando , quelli da 6 a 9 mesi.<br />
Oggetti rumorosissimi, che tu li agitavi e scoprivi che facevano rumore ed il mondo si esibiva ogni giorno in uno spettacolo nuovo di magia. Oggi tutti quei cosi probabilmente un po' tossici di inizio anni ottanta saranno finiti sulla luna , visto che l'ultimo avvistamento attendibile li collocava nel cartone in soffitta in cui prima c'era qualche elettrodomestico che all'epoca magari sembrava avveniristico. E poi puff nessuno sa più nulla. Omertà totale.<br />
Crescendo le cose non sono migliorate. I compleanni che finivano con il "nove" erano motivo di riflessione perchè stava finendo un decennio, quelli che invece aprivano la nuova decade mettevano un po' di ansia per la successiva fase della vita e tutto quello che mi aspettava.<br />
I diciotto arrivarono abbastanza sereni , mi fecero anche una festa a sopresa. C'era anche la mia ragazza di allora, che faceva finta di amarmi, il buffet era ottimo c'erano pure i panini salsicce e friarielli e mi fu regalata la playstation.<br />
La uno, pensate un po'.<br />
Dei successivi non ricordo molto, probabilmente furono un po' anonimi.<br />
vedete che sto invecchiando, non mi ricordo più le cose.<br />
Ma torniamo a parlare di divani.<br />
Un attimo.<br />
<br />
Ma l'anno peggiore di tutti fu quando ne compii 28.<br />
Non saprei dirvi perchè, mi ero ingrippato su sta cosa che ormai avevo VENTOTTOANNI.<br />
Che poi è pure una bella età, del tipo che se uno ti dicesse " se potessi rimanere per sempre ad una età fissa, quale sceglieresti?" credo che i ventotto sarebbero sicuramente nella topfive.<br />
Sai, quando sei abbastanza indipendente e maturo, anche se non hai ancora pienamente le responsabilità che verranno. E soprattutto puoi ambire ad un range di donne dai 20 ai 32 senza problemi.<br />
Me ne feci comunque una ragione, andai avanti.<br />
Ed arriviamo ad oggi. Sinceramente, non essendo un amante degli auguri ( non ne faccio quasi a nessuno, tranne parenti strettissimi , ho saltato pure spesso i miei carissimi amici ) ho la bacheca di fb bloccata apposta. Ero convinto di aver pure nascosto la data di nascita, proprio per evitare la pioggia di auguri che vedo nelle bacheche degli altri, Ed invece stamattina apro il social, e mi trovo più notifiche del solito. ( non che ci voglia molto eh)<br />
OH cazzo, mi hanno scoperto.<br />
Però ho ricontrollato, avevo tolto questa informazione. Forse è rimasta da qualche parte, insomma erano già arrivati i primi messaggi. Che poi non è che sia una cosa così impegnativa rispondere a tutti, basta una decina di minuti. Oppure scrivere a metà giornata il classico post di ringraziamento corale " per aver reso ancora più speciale questa giornata con il vostro pensiero".<br />
<br />
<br />
<br />
Oh , vorrei precisare che questo non vuole essere un post triste. Tutta sta manfrina era per dire che oggi sono 34. Ho vissuto già più di tanta gente, evitando di entrare nel club dei 33.<br />
Ormai non so nemmeno più se mi posso definire ragazzo o si deve parlare di uomo.<br />
Tipo immagino se riportassero la notizia del mio sgrat sgrat decesso che ne sò a studio aperto, cosa direbbero:<br />
"è scivolato a causa di una buccia di banana un ragazzo di 34 anni"<br />
Stona un po'.<br />
"un uomo di 34 anni oggi è morto scivolando su di una buccia di banana"<br />
<br />
<br />
Si, decisamente il "ragazzo" stona.<br />
<br />
ps dopo aver mangiato le banane, quest'anno, per favore buttatele nei cestini.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-27291365381392168252014-10-03T10:30:00.001+02:002014-10-03T10:35:34.444+02:00Dilemma morale in pizzeriaUna sera uscite.<br />
Voi, la vostra donna ed un po' di fame.<br />
<br />
Lei ha scovato , tramite siti internet specializzati in commenti (recensioni mi sembra un termine assurdo per descrivere una semplice esperienza di pasto) una pizzeria che sembra non esser male.<br />
"e proviamola" , avete pensato. Del resto ormai le avete provate quasi tutte in città, almeno di quelle che sostengono di fare quella "al forno , napoletana".<br />
<br />
Arrivate lì, è appena prima dell'ora di punta, quindi ci sono diversi tavoli liberi, tanto da farvi pensare che forse non c'era bisogno di prenotare. Ma vabbè.<br />
Vi accomodate, sfogliate un po' il menù e poi ordinate.<br />
Ma quale sarebbe il dilemma del titolo del post? (credo che ve lo stiate chiedendo)<br />
Non si tratta del classico "che mi prendo una bella corposa o una semplice margherita"? , per il quale non esiste una risposta giusta , quella la dovete cercare nel vostro animo e sulla vostra bilancia.<br />
Un attimo, comunque, ci sto arrivando.<br />
<br />
Ad un certo punto, mentre aspettate che arrivino le ordinazioni, casualmente guardate un cameriere che sta prendendo dal banco dei dolci un ... dolce (ma và?) .<br />
Uno di forma sferica, credo al cioccolato con un po' di nocciole sopra.<br />
Una palla, diciamo.<br />
Il fatto è che mentre ne prende una e la mette sul piatto...un'altra -oooops- cade in terra.<br />
Le pupille vostre e della vostra lei si incrociano per un istante, come per comunicarsi "oh , hai visto!" e poi si dicono "Dai, torniamo di là, vediamo che succede!"<br />
<br />
Uno si aspetterebbe, in un mondo ideale, che la prendesse e la buttasse.<br />
O che la dia al cane, sempre che quest'ultimo non stia a dieta.<br />
O più realisticamente, che la portasse dentro la cucina facendo finta di buttarla, per poi rimetterla dentro in un momento random della serata, giusto per assicurarsi che nessuno abbia assistito alla scena.<br />
<br />
Niente, il tizio , dopo averci pensato un paio di secondi, la rimette nel piatto nel banco\dolci.<br />
Non gli viene neanche il sospetto di esser stato visto, sul suo sguardo c'è solo una espressione del tipo: "boh, secondo te la posso mettere dentro di nuovo?" a cui il suo cervello replica "ma si, dai!".<br />
<br />
Ed allegramente torna verso la cucina, a prendere altre ordinazioni.<br />
Voi e la vostra donna vi guardate, con una faccia del tipo "e che cazz..."<br />
<br />
Ed ecco il dilemma.<br />
Che facciamo?<br />
Non diciamo nulla, lo diciamo al cameriere, lo diciamo a quello che sembra il capo dei camerieri, la ordiniamo noi?<br />
<br />
Possibili scenari:<br />
<br />
1) Non diciamo nulla. Qualcuno si magna, prima o poi il dolce. Ci sono buone probabilità che non abbia conseguenza, nemmeno la cacarella. Oppure potrebbe morire, così , instantaneamente, al primo boccone. E che ne so io, mica ho una laurea in medicina.<br />
In più il cameriere potrebbe, forte dell'impunità, ripetere il comportamento altre volte, far cadere tutto e poi riprenderlo, addirittura la prossima volta potrebbe servire il dolce direttamente rotolandolo sul pavimento fino al cliente. Potrebbe giocarci a golf in cucina , con quella palla.<br />
<br />
2) Lo diciamo al cameriere. Lo si chiama in disparte "<i>Mi scusi, devo dirle una cosa, permette?"</i><br />
<i>"dite! Volete il dolce?"</i><br />
<i>"Ehm, no...no...senta, NOI SAPPIAMO!"</i><br />
<i>"Cosa?"</i><br />
<i>"Abbiamo visto, sappiamo quello che hai fatto!"</i><br />
<i>"Eh? No, ma posso spiegare, vi giuro che mi aveva detto che era maggiorenne!"</i><br />
<i>"Ma stiamo parlando del dolce che hai fatto cadere a terra...."</i><br />
A questo punto lui potrebbe , sentendosi in colpa, ammettere le sue colpe, magari arrossire un po', andare a prendere il dolce e portarlo in cucina e poi farci quello che vuole, oppure potrebbe negare<br />
<i>"Chi, io? Ma che dice? "</i><br />
ed a quel punto la cosa si fa seria.<br />
<br />
3)Lo diciamo a quello che sembra il capo dei camerieri.<br />
<i>"senta,ha un minuto?Dovrei dirle una cosa..."</i><br />
<i>"Ma certo! Vuole il dolce?"</i><br />
<i>"NO! ...ehm...senta, mi dispiace dirle sta cosa, però...un suo cameriere....ha fatto cadere il dolce a palla a terra e poi l'ha raccolto...e l'ha rimesso a posto..."</i><br />
<i>"COSAAA?"</i><br />
Scenario 3A : (il rifiuto ) <i>"Ma no, non è possibile! Qui ci stiamo attenti! Ditemi chi è, lo chiamo, lo interrogo, sentiamo le persone informate sui fatti, chiedo l'acquisizione delle immagini dalla telecamera interna, e se vi sbagliate vi denuncio per calunnia!Non è possibile!"</i><br />
<i>"Ok, faccia pure! Io la controdenuncio!"</i><br />
<i>"Chiamo il mio avvocato!"</i><br />
<i>"Io chiamo i NAS!"</i><br />
<i>"Io chiamo a mio cuggino e vi faccio picchiare!"</i><br />
<i>"Due caffè ed il conto, grazie!"</i><br />
.<br />
Scenario 3B: ( giustizia per direttissima) "<i>Chi è stato? Ditemi chi è stato, lo caccio immediatamente!!"</i><br />
<i>"Ma no, un attimo, forse basta una cazziat..."</i><br />
<i>"Noooo! Io o' ccir a chist! adda murì int' o' camino re' pizz! A fuoco lento! Stu suzzus!"</i><br />
<i>"va beh, su, con calma...."</i><br />
E accoltella alle spalle un cameriere.<br />
"<i>Era lui, vero?"</i><br />
<i>"ehm, no...."</i><br />
<i>"allora è stato Totore!"</i><br />
E ZAC ZAC , alla giugulare.<br />
"<i>Senta, vabbè non faccia così..."</i><br />
<i>"Allora è stato Giggino! Lui, vero? Giggino, hai fatto cadere il tuo ultimo dolce...hai qualche ultima parola prima ca t'accir?"</i><br />
<i>"Chi fa la spia non è figlio di Mariaaaaaaaaaaaaaaaaa....argh."</i><br />
<i>ZAC</i><br />
Scenario 4: La ordiniamo noi.<br />
Poi la si butta o la si lascia. Il mondo è salvo, nessuno viene licenziato, nessuno con la cagarella, nessuno viene accoltellato. E tutto ciò con solo 3 euro in più sul conto.<br />
Però poi non è giusto, visto che il cameriere forte dell'impunità potrebbe rifarlo.<br />
<br />
<br />
Niente, alla fine mentre valutiamo un attimo che fare, vediamo un altro cameriere che porge il dolce ad una signora golosa che se lo fa portare al tavolo.<br />
"che facciamo, che facciamo?"<br />
E intanto quella magna. tutta felice.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSWKnkPM5FtuH0QKgj5TVvghWSgOEJRMiQV-bNFPJgV1ibQel68" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSWKnkPM5FtuH0QKgj5TVvghWSgOEJRMiQV-bNFPJgV1ibQel68" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
E la gusta, eccome se la gusta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSBEJYAT_Yl06Fv-jHeOdCWyMGng_L2t4Q6wJfo4Ngd2rEk0pubrw" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSBEJYAT_Yl06Fv-jHeOdCWyMGng_L2t4Q6wJfo4Ngd2rEk0pubrw" /></a></div>
<br />
E la offre pure al marito.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSissk3uozyhKluhPFyHjQpb-e9CKMjENVuE8rfqIzfUxPMSWq6-w" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSissk3uozyhKluhPFyHjQpb-e9CKMjENVuE8rfqIzfUxPMSWq6-w" /></a></div>
<br />
<br />
Insomma è troppo tardi.<br />
Avvisare la signora , non è il caso.<br />
<br />
<br />
<br />
Ok...sembra ancora viva.<br />
E come se lo gusta.<br />
Ci fanno anche una foto col telefonino, al mitico dolce.<br />
(....)<br />
<br />
<br />
<br />
Vabè.<br />
Comunque una cosa del genere non puo' rimanere impunita totalmente, così al momento di pagare, alla cassa, alla classica domanda (più di convenzione che di altro) "Tutto bene?" la vostra lei dice "eh, insomma....devo dirle una cosa...."<br />
La reazione è qualcosa tipo:<br />
"Ma no... non è possibile! Ma che mi dite! Ditemi chi è! Lo caccio subito!Dai, ditemi chi è!"<br />
(eheheh voi avete avuto l'impressione che fosse una attività gestita tutta in famiglia, ma ovviamente cosa ti devono dire?)<br />
si dice il peccato e non il peccatore, anche se uno sguardo eloquente ha fatto intendere chi sia il colpevole del misfatto.<br />
Che probabilmente almeno una bella cazziata se la prenderà.<br />
<br />
Il giorno dopo avete controllato un po' la cronaca della città, sollevati dal non aver trovato notizie di corpi di camerieri trovati con ferite di arma da taglio, in qualche cassonetto.<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-71259029014135966672014-06-15T12:31:00.001+02:002016-01-23T18:16:22.799+01:00Read me, follow me... ma non critic me!A me fa ridere quando chi ama talmente tanto scrivere da farlo su di un blog si incazza visto che i commentatori, per una volta , sono contro il pensiero esposto.<br />
Ovviamente si dice solo il peccato e non il peccatore, e altrettanto ovviamente visto che è un discorso in generale non rileva l'identità del battitore\battitrice di tasti sulla tastiera in questione.<br />
E premetto che non è una cosa personale, visto che non si è trattato di una risposta verso mouì.<br />
<br />
Prendiamo ad esempio un blog a caso abbastanza frequentato (abbastanza intendo abbastanza, non proprio di quelli che ti chiama Studio Aperto per sapere cosa ne pensi di chi si alza subito dal tavolo dopo mangiato e si butta sul divano) ma comunque non certo paragonabile ad un blog medio, con i tuoi venti gatti che ti seguono affettuosamente. Questo blog è scritto pure in maniera brillante , tanto che poi con il tempo si è formata una bella base di lettori occasionali e fissi.<br />
<br />
di solito i commenti sono osannanti , o comunque i classici di compiacimento, in mezzo ai soliti "ehehehehhe grande! passa sul mio blog!" e il\la padrone\a di casa trova il tempo (cosa che obiettivamente dovrei fare anche io) di rispondere quasi a tutti.<br />
<br />
tutto ok, fino a che non arriva il momento delle critiche.<br />
Di una voce contraria dal coro.<br />
di uno che dice che hai detto una cazzata , fondamentalmente, o che come minimo ti sei espresso male.<br />
Apriti cielo.<br />
Svegliati leone.<br />
Arrivami mestruo.<br />
Esplodi vulcano.<br />
<br />
Arriva una risposta piccata, incazzata.<br />
<br />
Sono il primo a non gradire tanto le critiche, so che è una cosa infantile. Però se me ne fanno, ok, nessun problema. Ci sta, è il gioco delle parti. Le devi mettere in conto, altrimenti ti compri un diario e gli scrivi le tue cose e nessuno potrà mai avere nulla da ridire.<br />
Anche senza dire cassate del tipo "aiutano a crescere, stimolano" che sotto sotto poi non ci crede nessuno.<br />
<br />
Troppo facile accrescersi l'ego solo con i sorrisi e le approvazioni a quello che hai scritto.<br />
Devi pure accettare le critiche di chi non la pensa come te.<br />
stacce.<br />
<br />
tutto qui.<br />
Perchè non siamo padroni del blog in cui scriviamo, sono stand in affitto di una immensa fiera in cui chi vuol venire perchè ha piacere di leggere il tuo prodotto lo fa, e lascia una striscia sul tuo guestbook.<br />
<br />
E con questa immagine poetica, vi auguro buona domenica!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-12503427289840848742014-06-11T11:19:00.000+02:002014-06-11T11:20:29.421+02:00Anche i blogger fanno la spesa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUBCTXDCttiqa9_c0S89ZJ0TcHyuITq8qJupooVSzqTEU1inrkmFKwamo6e0ns72x-Q9e3zoOF6ATmTPJvS_66bS8gHLPh_Q_BvxUhbns81KqoHRrZ52aWk6z5sWJvyLZyOHT4MhF3_s/s1600/20140611_103952.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUBCTXDCttiqa9_c0S89ZJ0TcHyuITq8qJupooVSzqTEU1inrkmFKwamo6e0ns72x-Q9e3zoOF6ATmTPJvS_66bS8gHLPh_Q_BvxUhbns81KqoHRrZ52aWk6z5sWJvyLZyOHT4MhF3_s/s1600/20140611_103952.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
Siccome non si vive di sola cultura e gelati al pistacchio e nocciola, oggi tanto durante le giornate di studio matto e disperato (cit Giacomo798) una volta aperto il frigo e resosi conto che non c'è nulla a parte qualche scatoletta di tonno in cui l'olio si sarà ormai ghiacciato e un paio di frutti ammuffiti che potresti presentare a qualche esperimento di biologia, tocca andare a fare la spesa.<br />
<br />
Mi son armato quindi di busta della ssssssssssssssss (poi ditemi se l'avete capita) e sono andato al supermercato sotto casa, che con questo caldo difficilmente sarei riuscito a superare altri due incroci.<br />
Per strada, noto orde di zombie boccheggianti e monoparolai ( "caaaaaldo" oppure la variante "ufffffff....caaaaldo") . Arrivo al punto di salvezza, in cui c'è un bel po' di gente , che cerca riparo nell'aria condizionata , giustificando la presenza con l'acquisto del classico duplo preso vicino alla cassa, prima di uscire. quando entro nel supermercato quasi mai ho le idee chiare su cosa acquistare, anzi. Magari le prime 3 cose sì, giusto quelle per il pasto successivo.<br />
Comunque stavolta sono andato presso il banco della salumeria, il mio angolo preferito, e ho notato dolente l'assenza di offerte. Ho chiesto lumi, ma ovviamente vendono insaccati, mica lampadine.<br />
In ogni caso sembra che se ne parli da domani.<br />
"Ma io devo mangiare oggi!" penso tra me e me.<br />
Guardo (sul wall street journal ) la quotazione odierna della bresaola.<br />
Mmm.<br />
Massì, ogni tanto qualche piccolo lusso devi concedertelo.<br />
Vai, signora, almeno 150 gr , ma non esagerare che ho il limite giornaliero sulla carta!<br />
<br />
Poi prendo del crudo, che non so vedere mai quale è quello salato quello di montagna quello di mare quello stagionato quello ma che ne so io vorrei solo mangiarmelo, non fare una degustazione.<br />
Dei piccoli panini, uno a pasto, e passo al reparto verdura.<br />
Ho superato la mia allergia alle verdure, che prima mi portava a tirare sempre dritto.<br />
Ho preso delle carote, da mangiare tipo fuori pasto, anche se c'è chi dice che contengono zuccheri, ed allora cacchio tanto vale prendere dei Grisby.<br />
Del resto non credo che le carote facciano bene allo studio, insomma avete mai visto un coniglio laureato?<br />
<br />
(sta cagata l'ho messa anche su twitter, ne ero orgoglioso)<br />
<br />
comunque ho preso pure dell'insalata del supermercato, che hanno messo a poco prezzo perchè c'è crisi, vediamo se è buona.<br />
Eh, non sono più il vecchio porco di una volta, che solo in casa per due giorni avrebbe comprato roba molto più allettante. Vabbè.<br />
Il succo è che non mi debbo abboffare altrimenti con la panza piena mi viene sonnolenza e non studio bene, visto che fa anche caldo.<br />
<br />
Comunque ho speso più o meno dodici euro. vi voglio comunque regalare un'altra delle mie perle per rimorchiare: Stavolta per la categoria delle cassiere.<br />
Ovviamente se siete dei veri uomini quando andate al supermercato l'unico vero criterio per scegliere la cassa non è quello delle persone in fila o del contenuto dei carrelli delle persone in fila, bensì il grado di carineria della commessa.<br />
<br />
Premesso questo, per voi uomini liberi senza anello nuziale ecco cosa dovete fare:<br />
<br />
Andate in questo supermercato che non sia l' esselunga portandovi da casa la busta dell'esselunga , che è gialla e si riconosce subito, mentre poi mettete le cose dentro , sorridete e fate una battuta del tipo "mi scusi se ho portato la borsa della concorrenza!"<br />
Ecco, lei vi fa un sorriso e da lì in poi dovete vedervela da soli, con la vostra intraprendenza e prontezza di spirito.<br />
<br />
E mica posso dirvi tutto io.<br />
<br />
forza ragazzi scapoli e singles , conquistatele tutte!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-56146132198495205212014-06-03T10:32:00.001+02:002014-06-03T10:32:07.715+02:00poesia - Lei <div style="margin-bottom: 0cm;">
Ci sono parole nella vita che
ricorderai sempre.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dialoghi durati nella realtà pochi
minuti, ma nei tuoi pensieri ore e ore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dialoghi che ti eri preparato prima ,
decidendo di non improvvisare. Cercando di prevedere domande,
trovando delle giuste risposte, che possano soddisfare chi ti ascolta
e portare, se possibile, il discorso dove vuoi tu.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Momenti di silenzio, imbarazzanti, in
cui non sai cosa rispondere.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sei lì, davanti a lei , e sai che
forse è troppo presto. Che non sei pronto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vedi i suoi occhi un po' delusi, un po'
perplessi, e abbassi un il tuo sguardo, perchè non legga nei tuoi
occhi ciò che sai di non sapere.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Quelli che conosci, che erano gia' stati con lei, ti avevano detto che era esigente.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
"<i>sono un po' confuso</i>" , provi
a giustificarti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lei ti guarda , ti dice che si
aspettava di più da te, che sente che puoi fare di più.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che tutti gli altri con cui lei è
stata prima, anche considerando solo gli ultimi giorni, erano di un
livello superiore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che vuole rivederti, ma non subito.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>"Magari ci rivediamo tra un mese,
che dici?"</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E tu allora perdi la dignità , una
volta conscio del fatto che non sei disposto ad aspettare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La guardi, con sguardo supplichevole, e
le dici che saresti disposto anche ad accontentarti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che ti va bene tutto, tranne che un
rifiuto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Poi alla fine lei ti guarda, sà di
averti in pugno. Che pendi dalle sue labbra.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che ti batte il cuore, ed una sua
parola puo' darti la gioia o la perdizione.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E tu sai già che stà pensando al
prossimo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che lei ha già deciso, e non le farai cambiare idea.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E alla fine ti mette diciotto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Titolo : L'assistente.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scusate, stress da studio.
</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mancano due settimane ma sembra che il
tempo voli.</div>
geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-2207805769378602482014-05-24T11:35:00.003+02:002014-05-24T11:52:36.493+02:00Una ventina di cose che un uomo (saggio) non dovrebbe mai dire alla sua donna<div style="margin-bottom: 0cm;">
1)Se mi ci metto so stirare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2)Da quando ti conosco non immagini
quanto io mi goda il silenzio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
3)I parrucchieri vi fregano i soldi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4)Lo sapevo che la forma era quella del
reggiseno , ma ci sono rimasto male lo stesso</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
5)I tuoi piatti stanno migliorando, ma
non saranno mai all'altezza di quelli di mamma.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
6)Vorrei avere anche io una scusa
socialmente tollerata per impazzire cinque giorni al mese.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
7)Ok per i barattoli di peperoni e i cosi
dello smalto , ma almeno le bottiglie d'acqua potresti aprirtele da
sola.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
8)L'unica cosa che mi trattiene
dall'urlare di disperazione quando ti accompagno in un negozio è
guardare le commesse.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
9)Quando non sei in casa fondo la
playstation.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
10)Non ho ancora capito che genere di film
ti piace.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
11)Più che per la semplicità,mi piacciono le donne acqua e sapone
perchè arrivano puntuali agli appuntamenti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
12)Ma come pensavi di riuscire a entrare
in quel parcheggio, che è al massimo per una smart?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
13)Il mio posto nel letto non è sul bordo
laterale del materasso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
14)"però, non male la tua amica,
eh?"</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
15)uffaaaa, era meglio se restavamo a casa a
vedere la partita</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
16)Mi fa male la pancia....non è che è
stato quello che hai cu...ehm.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
17)Dimmi che il parrucchiere non ha ancora
buttato i capelli spazzati e puoi farci almeno una extencion</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
18)Questo la mia ex lo faceva meglio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
19)Vabbè essere animalista, ma non credi che almeno
gli acari della polvere vanno combattuti?</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
20)Ripensandoci ti stavano meglio le altre
scarpe (ndr una volta chiusa la porta di casa)</div>
geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-13166999506141355672014-05-23T09:26:00.000+02:002014-05-23T09:27:42.790+02:00qualcosa da leggere - Il vostro miglior postUltimamente mi capita sempre più spesso di fare una riflessione su quanto sia assurdo l'avere a disposizione internet e l'universo che rappresenta e non avere, nei momenti di tempo libero o di attesa forzata (tipo i viaggi in metropolitana, in coda alla posta o aspettando che lei finisca di prepararsi quando dobbiamo uscire e per chi è stitico c'è anche il momento bagno) qualcosa di veramente interessante da leggere.<br />
<br />
E' assurdo perchè c'è tutto , ma proprio tutto, ma nella maggior parte dei casi non è interessante.<br />
di solito la mia selezione standard è la seguente:<br />
<br />
- Facebook, a parte l'invasione degli amici grillini e la loro propaganda, solite frasi ad effetto pseudopoetiche prese da qualche pagina scema a caso , niente di veramente simpatico.<br />
- Quotidiani on-line , notizie stringate quasi sempre nulla piu' dei lanci di agenzie, tutte uguali e scritte malissimo o con toni sensazionalistici, più che altro per invogliare il lettore ad entrare nella pagina ed ottenere il click. Una tristezza assurda.<br />
- Twitter. Oddio le cagate che scrivete su twitter. Sveglia , gente. Vi piace scrivere...usate il blog , non limitatevi a quei caratteri che poi nessuno vi caga e già è wow se un paio vi retwettano. Al massimo usate l'account per pubblicizzare i collegamenti ai vari post del blog.<br />
Ma sinceramente continuo a non apprezzarlo, non mi ha preso.<br />
Prima o poi mi cancello.<br />
- Pensieriecassate , vediamo se qualcuno ha commentato. E' grande festa se ne trovo un paio, ed è esplosione festiva se non è un lettore che ha sbagliato ed ha commentato due volte (buuu....)<br />
- Il blog di ZeroCalcare non c'è ancora nulla, o al massimo una storiellina in cui spiega che è troppo indaffarato e non puo' scrivere storie. Vabbè.<br />
del resto non è che uno puo' pretendere un prodotto settimanale di qualita' così, gratis.<br />
- Altri blog di autori di fumetti, quello di Ortolani non è male.<br />
Però poi ok, sempre a parlare delle stesse cose da nerd.<br />
Ed io son pure un (bel ) po' nerd, ma il troppo stroppia.<br />
....<br />
<br />
Questo è il problema di internet, o almeno di come lo usiamo (mi ci metto anche io).<br />
tutto tende ad assomigliarsi. Forse perchè nessuno è veramente originale.<br />
Basta pensare a quei tizi che gestiscono le pagine fb, che quando uno crea o copia un aforisma che ottiene un po' di "successo" subito lo copiano e ci mettono il loro nome. Una tristezza unica.<br />
E quanto mi fanno tristezza pure quelli che condividono quelle immani cagate.<br />
<br />
<br />
E basta.<br />
Mi rimane solo da studiare.<br />
<br />
Per chi vuole, linkate il post più bello che secondo voi avete scritto. Così ho un po' di scorte per la metro.<br />
<br />
buona giornatageggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-7864163075743464022014-05-14T09:50:00.005+02:002014-05-14T09:50:57.955+02:00In medio fidus<br />
Ok, ora ho sta fede al dito.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3J7nKofoYZfB704xYPRMd1XBD93iV-nMbLlP-m596wIFvmCy_EJMNp2dMDPgnuWYknD6sCIn2ctqsHw8-oSt0IbTJVJYtQpWXvFGgi5O3kqZF9K6HEag6QWU-5aqFbElRcNoohp71Vws/s1600/20140514_092718.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3J7nKofoYZfB704xYPRMd1XBD93iV-nMbLlP-m596wIFvmCy_EJMNp2dMDPgnuWYknD6sCIn2ctqsHw8-oSt0IbTJVJYtQpWXvFGgi5O3kqZF9K6HEag6QWU-5aqFbElRcNoohp71Vws/s1600/20140514_092718.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
Si, lo so che c'è qualcosa che non va.<br />
In effetti ho le unghie troppo curate per essere un masculo , ma ogni tanto, mentre dormo , (non è difficile individuare questo momento ed approfittarne) la mia lei armata di non so quale lima provvede a manicurarmi.<br />
<br />
Ma forse voi vi riferite al fatto che l'anello si trova al dito sbagliato.<br />
Ok, colpa mia.<br />
L'ho preso un po' troppo grande. Poco poco, questione di millimetri, ma all'anulare mi dava la sensazione di voler finire in ogni tubo di scolo dei lavandini non appena provavo a lavarmi le mani.<br />
La soluzione geniale più immediata è stata quella di trasferirlo al vicino dito, visto che l'utilizzo dell'attack , suggeritomi da Muciacia , sembrava troppo radicale.<br />
Visto che siamo in Italia, tutto ciò che è provvisorio finisce per diventare definitivo.<br />
Mi trovo bene con la mia bella fede al medio.<br />
Ogni tanto la faccio vedere alla mia lei.<br />
Così, per affetto.<br />
Certo, fa un po' strano.<br />
E poi dovrò subirmi gli sguardi incuriositi della gente, e la domanda che credo diverrà ovvia (almeno quanto la risposta) :<br />
<i>"Ma come mai la porti al medio, la fede?"</i><br />
<br />
Che poi un motivo c'è se si porta convenzionalmente all'anulare. Sembra che ci sia una vena che dal cuore arriva all'anulare, allora c'è questo simbolismo.<br />
Vabè, dai, magari quando torno a Milano me la faccio stringere.<br />
<br />
Chissà ora col fatto di avere la fede, se le donne mi guarderanno in maniera diversa.<br />
Molte sono attratte dalla fede.<br />
Tipo quella di Uccelli di Rovo.<br />
<br />
Eh le donne te le guardano le mani.<br />
Non ho capito se per guardare se hai delle unghie da limare o per vedere se sei impegnato. Io le guardavo subito, quando ero in cerca di ragazza.<br />
Se aveva un anello all'anulare sinistro lasciavo subito stare, che non capivo perchè rischiare di prendere le mazzate da un fidanzato, quando ci sono tante donne senza anello al dito che al massimo ti dicono "no" , senza altri effetti collaterali.<br />
<br />
Insomma, la fede è una specie di notifica di proprietà verso terzi interessati.<br />
Molti di voi troveranno aberrante questa definizione, mentre gli altri che non sanno cosa significa questo aggettivo resteranno semplicemente perplessi.<br />
<br />
C'è pure chi , sposato, ogni tanto se la toglie, come per illudersi di essere ancora "libero" e va a caccia di patata. Come se non si vedesse la striscetta dell'abbronzatura, o qualunque altro segno, che le donne hanno il radar microscopio per queste cose.<br />
Che poi in alcuni casi facciano finta di non capirlo è un altro discorso.<br />
<br />
Cosa altro dire...niente.Solo che non trovo una chiusura brillante per questo post.<br />
Va beh, sarà per il prossimo.<br />
<br />
Buon chegiornoèoggi a tutti!<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-39669625841777239642014-04-29T09:08:00.002+02:002014-04-29T09:23:28.203+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
C'è un detto delle mie parti che recita più o meno "Chi bell' vò parè nu poc adda patì" , che pur non facendo rima ( "nu poc addà patè" non avrebbe avuto senso) puo' essere agevolmente tradotto anche dai trentatre trentini come "chi bello vuole apparire un po' deve patire".<br />
<br />
Ieri son andato dal dentista di fiducia. Nel senso che per pagarlo serve una fideiussione bancaria. Per fortuna i miei di trentini (circa) reggono ancora , non ho idea di quando metterò giudizio, quindi alla fine abbiamo fatto solo la pulizia e sbiancatura. Che sarebbe più una cosa per la salute , che per l'immagine , come invece si crede. Perchè facendo grat grat ti toglie quel tartaro che solo a dirlo fa brutto e fa male.... provate a dirlo a voce normale , 3 volte... tartaro tartaro tartaro<br />
sembra che la bocca si stia disgustando , come quando mangio la pasta con le salsicce che fa mio suocero. (e con simili ingredienti è davvero difficile far male, eh)<br />
<br />
Insomma ho sempre un po' di paura ad andare dal dentista, temo sempre che mi indichi che stanno tutti per cadere, come in un mio sogno ricorrente che faccio ogni tot di anni, in cui ne cade uno e poi tutti insieme me li trovo in bocca, come caramelle. Mi siedo sulla poltrona che ci mancano solo i lacci ai polsi, apro la bocca... e cerco di immaginare a cosa pensa mentre mi esplora la cavità orale con quegli strumenti di dolore. Solo nei film su youzozz andare dal dentista è una esperienza piacevole: Lui ti fa sedere, poi riceve una telefonata improvvisa, esce dalla stanza e te rimani sotto le attenzioni della sua segretaria o infermiera o assistente, dipende dalla sensibilità dello sceneggiatore.<br />
<br />
<br />
Una volta steso sul lettino, mentre hai la testa ferma e qualcuno che sta ravanando con le mani nella tua bocca, puoi scegliere se metterti a riflettere sul significato dell'universo , su chi votare alle prossime europee , sulle convocazioni ai mondiali se Balotelli ci va o meno, oppure vivere quei minuti interminabili con terrore. Terrore che improvvisamente il dentista mentre fischietta prende un trapano e trapana, prende una lima e lima, prende una tenaglia estrattrice e.... oooooh fermiamoci qui,eh!<br />
<br />
<br />
Non puoi nemmeno far conversazione, come usi dal barbiere, un po' per sciogliere l'imbarazzo. Se vuole parla solo lui, altrimenti senti solo il suo bzzzzzzzzzzzzzzzzzz zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz vuuuuuuuuuuuuu zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz e speri che finisca presto. Poi ti chiedi "Speriamo di avere un alito gradevole oggi" oppure "Quasi quasi gli chiedo come stanno le tonsille".<br />
Poi arriva il momento di risciacquarsi, evvai.<br />
E' andata pure stavolta.<br />
<br />
Aspè, dove vai? Ora c'è il bicarbonato.<br />
Altro giro altra ravanata.<br />
<br />
"Ora non puoi fumare!"<br />
Mai fatto in 32 anni...chissenefrega.<br />
"E devi aspettare per il caffè..."<br />
Non son un grande fan della caffeina....no problem!<br />
"E devi aspettare almeno tre ore prima di mang...."<br />
<br />
"Nooooooooooooooooooooooooooooo!!!!"<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuVieqOqAIm5yru9LAJSqGzihNM4DDCX8S7_KKtknnQ9mKwAXOmt-56nWzD7yQBBgn2j98CuxipyFNlx8ma5Kh9Z_m1IQbVgPqcyYzPK0-1v8ZGgG8m3PGYqjoJcpiqaKs-w__B5gRlXI/s1600/2014-04-28+11.47.36-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuVieqOqAIm5yru9LAJSqGzihNM4DDCX8S7_KKtknnQ9mKwAXOmt-56nWzD7yQBBgn2j98CuxipyFNlx8ma5Kh9Z_m1IQbVgPqcyYzPK0-1v8ZGgG8m3PGYqjoJcpiqaKs-w__B5gRlXI/s1600/2014-04-28+11.47.36-1.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
Poi alzi il viso , e scopri che la tua lei ti stava osservando. E fotografando.<br />
E chissà cosa altro.<br />
brrrrrrgeggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-89408925336026704312014-04-26T10:41:00.001+02:002014-04-26T10:41:41.758+02:00Le esperienze fondamentali che una donna deve fare prima di incontrartiOggi voglio fare un post sociologicosentimentale.<br />
Let's talk about "donne".<br />
<br />
Secondo me prima di poter avere una bella relazione serena con una donna, una storia che potenzialmente possa durare per sempre fino alla morte (e per chi ci crede anche dopo) è necessario che la suddetta fanciulla abbia avuto almeno 2 storie fondamentali:<br />
<br />
<b>Prima:</b> La classica storia con quello che poi lei definirà "lo stronzo" , ovvero un tizio che si sa che non andava bene per lei , perchè era un dongiovanni fariniello incapace di legarsi seriamente. Lo sapevano proprio tutti, anche lei, però come al solito le donne hanno quella cosa che sono convinte che ti cambiano - nonostante quello che diceva Mia Martini - e quindi <i>tuttoaposto</i> ci penso io, lo trasformo in un tipo serio tutto casa e figli , che nei film succede spesso. Solo che i film ad un certo punto finiscono con un bacio, e non ci fanno vedere quello che c'è dopo. Secondo me tipo quello di Dirty Dancing dopo un paio di mesi di balli in pista e sulle lenzuola dopo un po' si è rotto le scatole di lei e della sua famiglia, magari ci ha pure provato con la sorella , ed insomma poi si son lasciati. Ne ha trovato un'altra più carina , in qualche locale di salsa il giovedì sera,e che magari sapeva ballare meglio o era più magra e si sollevava più facilmente.<br />
<br />
E comunque la donna in questione , dopo esser stata lasciata \ tradita si rende finalmente conto dell'amara realtà , e quindi inizia a postare su facebook tutti stati iracondi verso gli uomini , che sono tutti uguali pensano solo a quello ecc ecc.<br />
Mai più.<br />
Non si innamorerà mai più lei.<br />
col cacchio che qualcuno la ferisce ancora.<br />
<br />
E passiamo alla....<br />
<br />
<b>Seconda storia fondamentale: </b>In realtà questa storia viene considerata dalla donna come poco rilevante, mentre invece passo testè ad indicarvene l'importanza: La donna con il cuore ferito dopo qualche mese di puntate di Sex and the city ed uscite con le amiche facendo tutta la tipa fashion intervallata da un post a settimana su facebook in cui ricorda con un misto di affetto ad odio il suo ex che posta foto con bonazze che sicuramente saranno delle troiette e piangeranno anche loro tra poco, si sveglia un mattino e mentalmente le cambia qualcosa dentro. Diciamo che vuole rimettersi in gioco, ma a zero rischi.<br />
Quindi prende un tipo che le sta dietro magari da un po', il classico bravo ragazzo , che la fa stare tranquilla.<br />
Mette subito le mani avanti:<i> "andiamoci piano, io sto ancora pensando al mio ex...non sono più capace di amare , mi sento arida</i> (ndr un po' di reviniscenze passate di varie esperienze)<i> stiamo insieme tranquilli, senza pensare a come andrà ecc ecc"</i> il ragazzo dice ok, ma sotto sotto anche lui è convinto che poi alla fine lei si innamorerà lo stesso. Come nei film.<br />
Solo che nei film, come già detto, chiudono il tutto con un bacio ma poi non fanno vedere come finiscono le cose. Qui basterebbe citare una qualunque commedia romantica americana, tanto son tutte uguali.<br />
E dopo un paio di mesi di storia piuttosto piacevole, condita da qualche dietrofront di lei poi annullato, ecco che nella donna matura la decisione: Adesso sto bene, il mio cuore si è riparato, sono un campo di fiori che aspetta solo di essere seminato.<br />
Wow!<br />
...si, ma da qualcun altro.<br />
<br />
<br />
Ed ecco che la donna ferita e risorta è pronta per amare davvero!<br />
<br />
se hai la fortuna di incontrare una donna che ha già fatto queste due esperienze , allora sei a posto.<br />
Puoi iniziare una storia sereno, che se son rose fioriranno.<br />
<br />
Ma se lei non si è ancora innamorata , oppure si è innamorata ma sta ancora male, mi spiace ma è meglio che lasci perdere , a meno che tu non voglia essere lo schiacciachiodo che poi si arrugginisce di lacrime.<br />
<br />
Quindi, concludendo , cercate di capire se la donna che vi piace è già pronta, altrimenti cercate altrove!<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-91940582355516000862014-04-24T10:26:00.000+02:002014-04-24T10:26:08.044+02:00La mia più grande figura di cacca ad un appuntamentoAvere un blog puo' avere anche una funzione terapeutica. Raccontare le cose a mo' di sfogo, per liberarsi.<br />
Di solito quando voglio liberarmi , dopo essermi accertato che alle mie spalle non ci sia nessuno , contraggo qualche muscolo e tuttoaposto. Però a volte senti il bisogno pure di liberarti a livello intellettuale,ed appunto ecco queste righe, a memoria cristallizzata di un episodio di ben più di dieci anni fa che mi è tornato in mente ieri sera, mentre ero comodamente a letto. Roba che non ci ripensavo da anni ed anni.<br />
<br />
Ok, finita l'introduzione forse eccessivamente prolissa e che comunque non credo abbia creato poi tutta questa suspance, passiamo ai fatti.<br />
<br />
Correva l'anno 2000 , anno più anno meno , ed il vostro blogger aveva poco più di diciannove anni.<br />
ora, non pensate ai diciannovenni di oggi , quelli che non sanno dell'esistenza della cinta e che per questo camminano con i jeans tutti giù, che si vede la mutanda. Quelli che non devono sudarsela troppo, visto che le diciannovenni di oggi - almeno a quanto dicono - sono un po' più disponibili di quelle che c'erano ai miei tempi, che poi sei te che mi stai leggendo in questo momento ed hai dai 28 ai 35 anni.<br />
All'epoca non ero un marpione con le donne, certo avevo avuto qualche storia ma continuavo a conservare una certa timidezza verso le esponenti dell'altro sesso, soprattutto nelle prime uscite.<br />
Internet stava appena iniziando ad arrivare prepotentemente nelle nostre vite, facebook non era nemmeno stato concepito dalla mente del tizio a cui poi è stata rubata l'idea , ed in Italia c'erano le famose chat.<br />
Libero, c6 e qualcun altra che sinceramente non ricordo. C'erano le stanze, che detta così sembra quasi un locale ambiguo in cui tu vai e trovi cose strane. In realtà era una semplice distinzione territoriale, di modo che se volevi conoscere qualcuna non aveva senso perdere tempo con una piemontese o una pugliese, se te eri napoletano. Poi c'era pure gente che speranzosa parlava tipo con le siciliane, con la vaga idea di un viaggio in treno, ma non chiedetemi perchè facevano ste cose, mai capito.<br />
comunque era pure divertente, riuscivi a prendere il numero e dopo qualche giorno di sms o al massimo telefonate si organizzava un appuntamento , possibilmente in un luogo pubblico e tranquillo, che le ragazze giustamente erano diffidenti.<br />
Il fatto è che all'epoca le pioniere di questa cosa erano ragazze ...come dire... non sempre molto avvenenti.<br />
Era un po' come il cocomero, che finchè non lo apri non sai mai come è .<br />
C'era un po' di diffidenza verso il conoscere gente in questo modo, ricordo, e "l'essersi conosciuti su internet" era una cosa quasi triste. Però per un ragazzo era divertente, visto che potevi conoscere gente nuova che poi magari non avresti piu' nemmeno rivisto se non si creava affiatamento o simpatia.<br />
<br />
tutto questo per dirvi che quella sera tutto mi aspettavo tranne che una biondona con due occhioni azzurri ed un fisico da stangona. Arrivai un po' in anticipo, come mio solito ad ogni appuntamento della mia vita, un po' perchè detesto arrivare in ritardo un po' perchè mi piace quella sensazione di attesa che c'è prima che arrivi una lei. Come quando stavo con una , la andavo a prendere a casa e sentivo i passi di lei che arrivava, da dietro il vicolo , e già mi squaqquariava il cuore, visto che li avevo riconosciuti.<br />
Robbba romantica, pure.<br />
Ma lasciamo stare e torniamo a quella sera.<br />
<i><br /></i>
<i>"ehm,ciao....piacere!"</i><br />
<i>"piacere!</i>"<br />
<br />
sorride pure. Vabbè mo' chiamerà qualche sua amica , al segnale convenzionale, e dirà che c'è stata una emergenza, che il suo gatto è finito in una scatola di biscotti e non esce più , che sua nonna è risorta, cose di questo tipo. E la saluto dicendole "ma figurati, magari alla prossima!"<br />
Ed invece no.<br />
Vabbè, a sto punto sediamoci da qualche parte e facciamo due chiacchiere.<br />
ora non ricordo chissàcosa della conversazione , che sarà stata pure carina presumo, visto che dopo almeno un'ora questa telefonata non arrivava.<br />
Questa faceva pure la P R , mi sembra di ricordare.<br />
Eh , io che odiavo andare a ballare. La chiacchierata continua, è piacevole, ma senza nessun tipo di interesse superiore. Non credo le piacessi , lei a me forse si ma sinceramente non mi sfiorava nemmeno l'idea che una così all'epoca potesse anche solo essere interessata a muà (eh , a quell'età ero proprio un cojone ," ma buttati casso! al massimo ti fa capire che non è cosa chettefrega" mi direi se potessi tornare indietro nel tempo, come modo generale di approccio alla vita , ma queste son cose che poi alcuni arrivano a capire solo con il tempo e con un po' piu' di sicurezza in sè stessi) e quindi la conversazione restava sui binari di quattro chiacchiere simpatiche e nulla più.<br />
Ad un certo punto le mi fa tipo : "<i>Ci prendiamo un caffè?</i>"<br />
Eh, ok. All'epoca non lo bevevo nemmeno il caffè (veramente anche oggi lo prendo solo a lavoro,se qualche collega propone, non ne sono un amante) ma le dico che l'accompagno con piacere.<br />
Ci mettiamo al bancone di questo bar carino, dove c'era un minimo di musica.<br />
Lei lo ordina , ed a quel punto ecco che mi sale l'idozia.<br />
<br />
Non so cosa volessi dimostrare, probabilmente volevo dare l'idea del tipo figo che non si lascia sottomettere dalle donne (io?ahahahahahhahahahaihadifshshahahhehehheheheheehehehehehehehahahahhahahaahhihihihihihehehehehehehehehehuhuhhuuhuhhuuhuhhuhuhuhuehehehehehheehehhaahahahahhaahahahaihihihihihihihhiiheheheheheheheh<br />
ahahahahahhahahahaihadifshshahahhehehheheheheehehehehehehehahahahhahahaahhihihihihihehehehehehehehehehuhuhhuuhuhhuuhuhhuhuhuhuehehehehehheehehhaahahahahhaahahahaihihihihihihihhiiheheheheheh ehm)<br />
forse volevo affermare una personalità che non avevo e chissà che cazzo altro mi passa per la testa , ma inizio a farle un discorso del tipo:<br />
<br />
<i>"Sai, a me non piace quando una donna si aspetta che offro, che vuole essere offerta le cose quando si esce..."</i><br />
<br />
<br />
.....<br />
........<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTX2-kRXcPEx2M6fJ2HnddHksjOu_vVEmM0Xfn7qTS41dtuakeCew" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTX2-kRXcPEx2M6fJ2HnddHksjOu_vVEmM0Xfn7qTS41dtuakeCew" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br />
Davvero, volevo solo fare la parte dell'uomo...boh.... che non è quello che in discoteca offre da bere alle ragazze, così , senza motivo e senza ottenere poi nulla.<br />
Ma poi , ripeto, volevo solo ...boh. forse fare un discorso sulla parità uomo-donna , o forse...boh...<br />
Era per fare colpo, davvero.<br />
Lo so, lo so.<br />
Mamma mia.<br />
<br />
<br />
che coglione.<br />
<br />
Mentre quella sta prendendo un caffè da settantacentesimi , poi. (se già c'era l'euro.Boh.)<br />
a parte che potevo offrirglielo io con piacere, ma almeno avrei potuto stare zitto.<br />
Lei mi guarda con una faccia del tipo "Vabbè , ma chi ha chiesto niente?" , almeno ha questa espressione sul viso per un secondo, poi tutto a posto. Torna normale.<br />
<br />
Dopo il caffè finisce la serata , mi saluta cordialmente .<br />
"Ci sentiamo!"<br />
"certo, ciao!"<br />
<br />
Ovviamente mai più avuto segni della sua esistenza sul pianeta terra.<br />
Dopo qualche giorno devo averle mandato un sms a cui non ha nemmeno risposto, se ricordo bene.<br />
certo, magari non sarebbe stata cosa lo stesso , però brrrrrrrrrrr quando ci ho ripensato.<br />
<br />
Uff, fatto.<br />
adesso offro sempre , eh!<br />
davvero ;)<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-37287688120008327922014-04-15T12:39:00.004+02:002014-04-15T12:40:50.587+02:00Le scuse che usa la gente per non venire al tuo matrimonioQuasi sei mesi fa comunicai la <strike>tris </strike> lieta novella ad amici e parenti, per fare in modo che chi fosse intenzionato a essere con noi quel giorno , avvisato con tanto anticipo, potesse organizzarsi per bene.<br />
<div>
Del resto la scelta di utilizzare il ponte del primo maggio non è stata certo casuale, visto che occorreva fare in modo che gli invitati affrontassero un viaggio in auto di diverse ore.</div>
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"Sei mio ospite la sera della cerimonia, devi solo farmi sapere per tempo se ci sarai!"</div>
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è stato il messaggio che ho fatto arrivare un po' a tutti, attraverso telefonate, sms seguiti da telefonate, partecipazioni via posta, mammà che ha sentito i parenti.</div>
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Ora, il concetto di "per tempo" è molto soggettivo.</div>
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C'è un mio cugino, per esempio, invitato mesi fa , che al momento via telefono mi ha detto che sarebbe senz'altro venuto. Che ho poi ricontattato qualche tempo fa per chiedere conferma, ottenendo un si.</div>
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Poi ieri gli scrivo su whatsup per un dettaglio sulla camera e mi arriva la risposta:</div>
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"Non vengo più, poi ci sentiamo"</div>
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Ora, non posso sapere che cacchio gli è successo , quali motivi gli hanno fatto cambiare idea. Forse è un viaggio troppo lungo, ha impegni personali, qualcuno non sta bene, ci sono le cavallette.</div>
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Va bene tutto.</div>
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Però venirlo a sapere due settimane prima perchè IO (scusate il maiuscolo , è l'impeto dello sfogo ;P ) e perdipiù tramite whatsup e perdipiù dopo che ti ho contattato IO e perdipiù senza manco un formale di circostanza "scusa" o "mi dispiace" mi ha fatto un po' girare le scatole.</div>
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Ripeto, non conoscendo il motivo potrebbe anche essere giustificatissimo. Magari non è che abbiamo tutto sto gran rapporto visto che non ci vediamo\sentiamo mai, e devo fare mea culpa visto che obiettivamente non mi faccio mai vivo, ma una risposta così mi ha lasciato l'amaro in bocca.</div>
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Non so, forse penso che io avrei usato toni differenti, avrei chiesto scusa almeno per il fatto di non aver avvertito prima , che ne so.</div>
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Che poi è pure una rottura il fatto che devo parlare con quelli delle camere e vedere se ce ne cancellano alcune. All'inizio dopo una prima stima ne prendemmo forse un po' troppe, dando per scontata la partecipazione di persone che poi ci hanno appeso.</div>
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In realtà è naturale che non tutti possano\vogliano venire , quindi ho capito che non devo prendermela sul personale. Del resto anche io all'ipotetico matrimonio di alcune delle persone che ho invitato non ci andrei manco morto. Solo che avviserei in tempo, soprattutto sapendo che hanno da organizzare e prenotare.</div>
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Un altro mio collega si è rotto la caviglia.</div>
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Una scusa sofferta, insomma, non si è limitato a inventarsi un impegno.</div>
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Io questo fatto lo apprezzo!</div>
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Un altro cugino non ho capito che compito ha ricevuto a lavoro, ma almeno va bene lo capisco pure che altrimenti gli toccava pure venire da solo. Almeno ha usato una forma più cortese, e quindi non c'è nessun problema.</div>
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Altri avevano già preso impegni per andare da un'altra parte (ma come, se eri stato avvisato 6 mesi prima?) e ad altri ancora la moglie ha organizzato una cosa diversa. E pure qui va bene, se la tua donna ti comanda ti capisco , credimi. </div>
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Altri ancora sembra quasi che ti facciano un favore, come se dovessi pregarli, insistere.</div>
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E meno male che li sto invitando ad una festa, dove si mangia e si balla , mica al mio funerale.</div>
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Oddio, qui verrebbe da fare una facile battuta ma mi astengo.</div>
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Sapere almeno due settimane prima chi viene è importante perchè così fai i tavoli.</div>
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Lo so che vi sembra una cazzata , ma invece è un problema tra gente che non si sopporta, gente che preferirebbe non stare con altra gente, gente che poi il tavolo è troppo piccolo e quell'altro tavolo è troppo grande, gente che vuole per forza stare insieme , gente che questo tavolo è solo per coppie mica ci puoi mettere un single , gente che questo è un tavolo per single che ci metti una coppia con un bambino?</div>
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Ecco, la gente con i bambini.</div>
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Verrebbe un tavolo con tre coppie e 6 bambini.</div>
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A quanto pare è un potenziale problema in quanto i bambini, essenzialmente, rompono un po' le palle a stare seduti a tavola , quindi se ne metti troppi insieme boh fanno come nel film "piccola peste colpisce ancora" o roba del genere, che ne so.</div>
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Poi ci sono i perfetti sconosciuti, che non conoscono quasi nessun altro e non sai vicino a chi farli sedere. Devi fare un po' tipo agenzia matrimoniale e capire le possibili affinità.</div>
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Ci sono quelli che nessuno ci vuole stare vicino ma qualcuno deve sopportarseli, e quasi quasi li metto al tavolo con il fotografo ed il dj.</div>
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Anzi, quasi quasi ci mettiamo noi al tavolo con il fotografo , il dj , il prete , mio nipote piccolo che ha appena imparato a camminare però speriamo che riesca a portare le fedi dal punto A al punto B senza mangiarsele o buttarle in aria , e mammà. </div>
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Scusate lo sfogo, ma è socialmente accettato sclerare durante l'organizzazione di un matrimonio.</div>
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In piu' io devo anche sopportare gli sfoghi della mia lei , quindi ho lo stress doppio.</div>
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Ma dico io, una che si porta 3 bambini a che tavolo la metto???</div>
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Ma si puo' andare ad un matrimonio con 3 bambini??</div>
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Uhm , mi sa che tocca prendere pure una animatrice brasiliana.</div>
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geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-82766851346575686672014-04-12T23:22:00.001+02:002014-04-12T23:35:11.956+02:00terzo atto - la festa è finita<a href="http://www.pensieriecassate.blogspot.it/2014/04/racconto-una-notte-da-cojoni-seconda.html">Qui la seconda parte</a> del racconto<br />
<br />
<br />
Scendo le scale , evitando con un sorriso imbarazzato un paio di cosce da favola, lunghe almeno due metri, che provano a bloccarmi. Finisco nella sala principale. Una bionda vestita da infermiera si avvolge al palo al centro, sotto gli sguardi <strike>ammaliati </strike> arrapati di centinaia di giovanottoni , che improvvisamente si sentono male e necessitano di essere soccorsi. Ho fatto appena in tempo a notare la divisa, visto che dopo un paio di secondi la stessa finisce a terra, mostrando l'ennesimo corpo wow della serata.<br />
Ad un tratto mi volto e vedo un sedere che mi suonava familiare. Sono due colline scure avvolte in un perizoma bianco... Ma certo, era uno di quelli che erano poggiati di sopra sugli sgabelli al bancone!<br />
I miei occhi si trattengono sul bersaglio quel secondo di troppo da lasciare che lei se ne accorga, avvicinandosi. Mi sorride , salutandomi in inglese.<br />
Ormai replico direttamente con un "ciao" , tanto capiscono.<br />
E lei mi spiazza.<br />
"Oh, ma sei italiano?Anche io vivo in Italia!"<br />
...<br />
Oh cazzo questa parla la mia lingua.<br />
Ma che fa, lavora all'estero il fine settimana? Dopo la fuga di cervelli all'estero, adesso abbiamo la fuga dei sederi? Perchè la qualità deve sempre emigrare?<br />
<br />
Mi dice il suo nome, che sinceramente non ricordo. Già non ricordo mai i nomi quando la gente mi si presenta in situazioni normali, figuriamoci se me lo dicono con una scollatura da capogiro a pochi centimetri.<br />
Per non parlare di quello che c'era dietro.<br />
<br />
Metto subito le mani avanti.<br />
No, non nel senso che vorrei, intendo dire che le dico che devo sposarmi.<br />
La sua risposta è immediata, si vede che ne ha conosciuti diversi di futuri sposi.<br />
"eh, ma devi prendere un impegno più avanti, mica adesso..."<br />
Ehm.<br />
non è proprio così, baby.<br />
Cerco di mantenere un minimo di distanze, qua si prendono il dito con tutta la mano, ed io devo rendere conto ad una persona, devo poterla guardare negli occhi quando torno.<br />
Mentre le dico gentilmente che no, non è cosa, si avvicina anche una bionda. Era tipo una sua amica.<br />
Oddio, mi viene in mente una canzone di Renato Zero. Quanti brutti pensieri.<br />
<br />
Proprio mentre la sto per salutare , ecco che mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra : "Dai, ti porto dove dico io... per X corone (e chi si ricorda quanto?) ti fffottto e te lo ssuucchio!"<br />
E me lo dice sorridendo, come se fosse una fruttivendola che mi vuole vendere delle arance.<br />
<br />
La guardo.<br />
La riguardo.<br />
Ma cosa mi aspettavo in questo posto? Un corteggiamento raffinato, qualcosa del tipo:<br />
<i>"Ciao...ti sto guardando da quando sei sceso dalle scale. So che non mi conosci, che pensi che io sia pazza, ma tu.... il tuo petto possente, il tuo sorriso...insomma è stato un colpo di fulmine!"</i><br />
<i>"Ascolti, sono lusingato, ma purtroppo sono gia' promesso ad un'altra..."</i><br />
<i>"Che donna fortunata..."</i><br />
<i>"Eh, già. però ci tengo a dirle che in condizioni normali non avrei mai rifiutato la sua conoscenza, lei è molto affascinante!"</i><br />
<i>"Tu mi lusinghi!"</i><br />
<i>"Sarebbe proprio inutile insistere?"</i><br />
<i>"purtroppo si. Posso vantarmene con i miei amici?"</i><br />
<i>"Certo, fai pure.Non fermo certo tutti quelli che passano."</i><br />
<i>"allora buona serata"</i><br />
<i>" a lei!"</i><br />
<br />
E invece niente, anche lei allunga la manina per la tastata di verifica-pacco.<br />
Due volte in una sera da due donne diverse è un record per me.<br />
La saluto, stavolta definitivamente, e me ne vado a cercare i miei amici.<br />
Chissà in che condizioni li troverò, avranno anche loro resistito alle sirene del posto? E se me li ritrovo nudi e ammanettati a qualche palo?<br />
ne trovo un paio in una saletta un po' piu' piccola, in cui c'è un palco piccolo ma lungo, con due pali.<br />
Si stanno esibendo due ragazze. Sono ballerine.<br />
Lo dico perchè, a quanto ho capito, qui ci sono quelle che la danno e quelle che te la fanno solo annusare.<br />
Le ballerine appartengono a quest'ultima categoria.<br />
sono liberi alcuni sgabelli sotto al palco, li occupiamo.<br />
Ecco, finalmente un po' di relax. Un metro sopra di me una stupenda fanciulla volteggia e danza. di solito quando mi capita di vedere le ballerine di Amici cambio subito canale, stavolta insieme sono molto piu' interessato. Mi sento come in quei film americani, in cui la gente parla seduta mentre guarda questa che si esibisce. Mi mancava solo il whisky.<br />
Ad un certo punto finisce la canzone e l'esibizione, ed arriva LEI.<br />
Mammamia.<br />
Avrà intorno ai 25 anni , è castana con gli occhi chiari. Indossa un vestito colorato. E' leggermente truccata, forse un po' troppo. Nel senso che acqua e sapone sarebbe ancora meglio. Vabbe' so gusti.<br />
Inizia a ballare e d'un tratto tutti gli occhi sono su di lei.<br />
Roba che l'altra ballerina, che pure era un femminone esaggerato, c'era rimasta male perchè nessuno se la filava. La divina si muove attorno al palo e i maschi presenti in sala seguono ogni suo movimento con lo sguardo. Il vestito vola subito via. Ad un certo punto mi viene lo sfizio di mettere una banconota da qualche parte , come appunto fanno nei film. Mammamia che trasgressione , eh?<br />
Ok, quanto prendo? Sopra i venti euro non esiste , mo' non esageriamo. Con le corone non mi fido, magari è troppo o è troppo poco, non ho ancora capito.<br />
ora non è il momento di mettersi a fare i conti per il cambio. C'è una cinque euro che sembra essere lì apposta. Lo faccio, ho deciso.<br />
...<br />
Pero' come si fa? Cioè , la chiami o le fai segno?<br />
alla fine la guardo e lei nota che ho la banconota piegata nella mano,in vista.<br />
Mi si avvicina sorridendo.<br />
Non ho tanta scelta su dove infilarla, visto che è rimasto solo lo slip.<br />
Ovviamente, visto che sono un signore, mi limito ad infilarla sulla cordicina o come si chiama, di lato.<br />
Lei mi sorride, mi si avvicina e mi da un bacio.<br />
Sulla guancia.<br />
poi mi dice all'orecchio "Thank youuuu!"<br />
Resto lì come un ebete.<br />
Mi avvicino al suo orecchio, non sapendo cosa dire di appropriato.<br />
Avrei potuto dire qualcosa tipo "You are a great dancer!" , che è un complimento che magari non le fanno in molti . qui saranno piu' pratici. Una cosa del genere secondo me le avrebbe fatto piacere.<br />
Avrei potuto essere un po' banalotto e dirle "you are very beautiful!"<br />
tutto , ma non quello che le ho detto:<br />
<br />
"You welcome!"<br />
<br />
Hai visto, so l'inglese?<br />
...<br />
bah.<br />
<br />
Vabè lo spettacolo finisce , partono gli applausi di tutti i presenti.<br />
Ci guardiamo in faccia tra di noi, diamo un'occhiata all'orologio.<br />
E' ora di andare. Ci avviamo verso l'uscita , che tanto mentre ci avviamo, tra una sosta e l'altra passerà almeno mezz'ora. Tra una bruna tutta come mamma l'ha fatta seduta su di un tavolino che mostra le sue pudenda ad una congregazione di ginecologi seduti tutt'intorno alle sue gambe aperte ed una riccia che mmm è riccia anche lì,<br />
arriviamo al guardaroba , prendiamo i cappotti e partono i commenti di rito.<br />
<br />
Non fa freddo, per strada ci si avvicina un nuomo di colore.<br />
E' davvero tardi, la strada è deserta. Lui ha le mani in tasca. Potrebbe impugnare una qualsiasi arma.<br />
Ci fissa , ci punta.<br />
Sta venendo proprio verso di noi.<br />
Estrae le mani dal giubbino, e ci porge un depliant.<br />
E' il nostro amico "freeeeeeboc**ino!!!" che ci propone per l'ennesima volta di entrare nel locale che diceva lui, dove sembra ti accolgano con generosità. Lo salutiamo sorridendo , ma rifiutando l'offerta - spero se ne farà una ragione -e ci avviamo verso la fermata del tram.<br />
C'è la luna, domani potrebbe essere una bella giornata.<br />
Come bilancio della serata ho in attivo due palpate ricevute ed un bacio da una superfiga.<br />
E posso tornare a casa senza sentirmi troppo in colpa, soprattutto.<br />
<br />
E , credetemi, in un momento di follia devo aver pensato qualcosa del tipo "non voglio piu' vedere patata per un bel po'!"<br />
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___________________________________________________________________________geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-32222848249850786662014-04-09T16:33:00.000+02:002014-04-09T16:33:10.398+02:00Racconto - una notte da cojoni (seconda parte)<a href="http://www.pensieriecassate.blogspot.it/2014/04/racconto-addio-al-celibato-praghese.html">Qui trovate la prima parte della storia</a><br />
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<br />
Il tizio paisà ci accompagna a fare questo giro di prova, per vedere se ci piace il posto.<br />
Dopo aver percorso appena una ventina di passi e visto una dozzina di chiappette dure come il marmo , avevamo già deciso di restare. Alla seconda sala almeno la metà di noi aveva deciso di spostare lì la propria residenza. Non semplicemente a Praga, intendo proprio in questo edificio.<br />
Il giro, per forza di cose, subisce dei rallentamenti, in quanto ogni tanto qualcuno di noi resta intrappolato dalle mani di qualche sirena in lingerie.<br />
Ogni tanto il cammino viene intralciato da una gamba tesa , a mo' di passaggio a livello, che spunta improvvisamente. ti volti, e una biondona sorridente , seduta su di uno sgabello adiacente al muro, ti guarda maliziosa. Ricambi il sorriso, non sapendo che altro fare, e ti allontani un po' imbarazzato, che non sei abituato a ste cose.<br />
<br />
Qua tocca restare uniti, o perdiamo qualcuno per strada.<br />
Alla fine siamo di nuovo all'ingresso. ci contiamo, per sicurezza. Ok, ci siam ancora tutti. La risposta alla domanda "Allora, entriamo?" non potrebbe essere più scontata.<br />
Il nostro Virgilio ci saluta, augurandoci buon divertimento. Altri italiani in cerca di divertitette lo attendono.<br />
Versiamo il nostro obolo, che prevede solo l'entrata , e ripercorriamo il percorso fatto una decina di minuti prima, ma stavolta con più calma.<br />
Bel locale vivo, pieno di gente. La proporzione tra uomini è donne è perfetta, nel senso che siamo 50:50.<br />
Ragazze di tutti i tipi sono ferme , in piedi, ad ogni angolo. Vestite con il minimo necessario , sembrano uscite dalla pubblicità dell'intimo femminile. Non ce ne è una che , in una scala ideale topografica da 1 a 10 , sarebbe da valutare con 6. Almeno discreto per tutte.<br />
L'età media credo si aggiri intorno ai 26\27 anni , poi ce ne sono alcune di pochi anni più piccole ed altre più navigate , ma niente milfone , credo si arrivi al massimo ai 35.<br />
C'è una sala principale con un palco bello grande, con uno di quei pali in cui gli uomini che credono nella reincarnazione vorrebbero vivere la prossima vita.<br />
Non ero mai stato in un posto del genere, però era proprio come me lo aspettavo.<br />
Le ballerine si davano il cambio dopo circa una decina di minuti, terminata la loro esibizione. raccoglievano oltre che qualche applauso anche i pochi indumenti costituenti il costume , che di volta in volta era quello di una infermiera o di qualche altro classicone del genere , e lasciavano spazio alla prossima. Il tutto senza sosta, nessuna interruzione. La voce del dj presentava il femminone che stava per esibirsi , sotto gli occhi di centinaia di ragazzotti arrapati ed ubriachi , ma per nulla molesti. Del resto , la stazza e le facce del personale della security bastavano a placare ogni istinto a comportarsi male , tale da rendere un suicidio qualunque tipo di atteggiamento fuori dalle righe. E tenete presente che le righe erano molto larghe, davvero.<br />
Sotto al palco i tavolini erano pieni di uomini più o meno intorno alla trentina, evidentemente turisti , ed ogni tanto passava una tizia con il panno a raccogliere la bava da terra.<br />
<br />
Ci mettiamo in un angolo un po' tranquillo a commentare un po' la fauna locale ( " hai visto quella ? " "nooo , è quell'altra??" "Maròòò che cul'!" ) insomma, frasi di circostanza.<br />
Ci si avvicina l'unica ragazza che indossava una maglietta , per chiederci se volessimo ordinare qualcosa.<br />
Le diciamo in inglese qualcosa tipo "no,grazie, magari dopo". Veramente "magari" non sappiam come si dice, però è lo stesso visto che la tizia sembra non capire e torna dopo due minuti , come per farci capire che dovevamo ordinare qualcosa se volevamo stare lì.<br />
un po' per togliercela di torno, un po' per voglia, alla fine prendiamo delle birre.<br />
<br />
Ci mettiamo fermi in un punto, a goderci lo spettacolo.<br />
C'è talmente tanto da vedere che i tuoi occhi hanno l'imbarazzo della scelta. In alcuni angoli ci sono dei minipalchi su cui si esibiscono delle ragazze che mentre ballano sembra ti chiamino con lo sguardo.<br />
In realtà successivamente avrei capito che era proprio così, era una specie di "vetrina" per mettersi in mostra.<br />
Sugli sgabelli del bancone del bar, alle nostre spalle, quattro ragazze stanno bevendosi qualcosa chiacchierando con la barista, concedendo alla nostra vista tutta la collezione perizoma inverno 2014.<br />
<br />
<br />
Ad un certo punto iniziamo ad essere oggetto delle attenzioni delle donne del posto.<br />
Si avvicina una tizia sulla 35ina, una terza coppa c.<br />
Ha i capelli neri come il completo che indossa, e ci arrivano prima le sue collinette che lei.<br />
"Hy!"<br />
"Ehm...Hy!"<br />
Ci chiede da dove vediamo, poi lo capisce subito da sola.<br />
"Aaah , italiani! Bene! "<br />
A quanto ho capito se non hai seguito un corso di italiano base qui il curriculum è inutile che lo presenti.<br />
Ci dice come si chiama, fa un po' la gattona. Ora, sta tizia non era manco male, però credetemi se vi dico era pieno di ragazze più affascinanti, sensuali , bbbone.<br />
Quando un mio amico le fa sapere che siamo qui per il mio addio al celibato , ecco che leggo nei suoi occhi l'espressione di chi ha fiutato la preda. Sa che se conquista me è fatta.<br />
Mi si avvicina, dicendo qualcosa tipo "aah, tu sposo... festa, bravo!"<br />
Eh, già.<br />
Si offre di allietarci la serata con una specie di ballo privato, tipo lei sul tavolino a ballare e noi ad osservarla. Mi sembra di capire che qualcosa poi sarebbe stato concesso anche al tatto , ma non era il caso di approfondire che poi poteva pensare che ci fosse trippa per gatti e non mi andava nemmeno di farle perdere tempo.Ci guardiamo un attimo, decliniamo gentilmente l'offerta. Del resto, come ho già detto, se proprio uno avesse voluto, al massimo avremmo scelto noi la più dea del locale , e non la prima che capitava.<br />
Lei inizia a farsi un po' più insistente.<br />
continuo a ringraziarla,ma no, davvero. Eh, l'uomo deve farsi pregare.<br />
<br />
Mi sussurra qualcosa all'orecchio, qualcosa del tipo "con xxx corone (moneta locale) ti prendo, ti faccio, te lo faccio e lo rifaccio" ( un po' edulcorata come traduzione)<br />
Resto un attimo interdetto, una avances così esplicita non mi era mai capitata. Ma sarebbe stata niente rispetto a quello che mi sarebbe capitato da lì a mezz'ora dopo.<br />
Poi le dico un "no" più deciso , stava quasi per diventare una cosa del tipo "e dai, togliti dai cojoni..." , fino a quando lei prende e tasta il pacco.<br />
Una cosa velocissima, repentina ,il tutto sarà durato un paio di secondi.<br />
Poi ho capito che era , più che per arraparmi, per vedere se ero arrapato.<br />
Non sai come reagire ad una cosa del genere , soprattutto perchè non te l'aspetti.<br />
La saluto per l'ultima volta, stavolta con un tono che non ammette repliche, e finalmente si allontana. L'avrei rivista , dopo una ventina di minuti, seduta in braccio ad un tizio che le faceva la mammografia.<br />
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- fine seconda parte - la prossima è il gran finale (se volete)<br />
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<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-29702367284972522362014-04-06T13:52:00.000+02:002014-04-06T13:52:02.226+02:00Racconto - Addio al celibato praghese Erano da poco passate le ventidue, ve lo posso dire con certezza visto che un paio di minuti prima avevamo visto, per la terza volta in un giorno , il meccanismo del famoso orologio, nella piazza principale della città. Per quanto lo stesso ci avesse - francamente - un po' deluso , ogni volta che ci trovavamo a passare nei dintorni quando mancava poco all'ora esatta continuavamo ad appostarci con altre decine di turisti sotto alla torre. Del resto è vero che la città è piccola e la giri tutta in due giorni.<br />
Con gli stomaci pieni di birra e di stinco di maiale , del prosciutto tipico della zona e di qualche dolce con il nome irriproducibile , avevamo finalmente iniziato a scoprire la vera Praga, quella per cui ogni anno milioni di turisti smuovono le loro chiappe nel fine settimana e vengono a visitare quella che altrimenti sarebbe considerata solo una città molto bella, anche se piccola. Una città per coppie.<br />
Tipo Vienna, và.<br />
Sto parlando di ciò che muove davvero l'economia del posto, ovvero la patata.<br />
Camminiamo per piazza San Venceslao , che in realtà sembra più una via, visto che è lunga e larga, ma visto che a loro piace considerarla una piazza chi sono io, turista, per contraddirli a casa loro?<br />
E' una serata non troppo fredda, le strade sono meno affollate di quello che credevo, per essere un venerdì.<br />
Ogni tanto vediamo qualche gruppetto di turisti, visibilmente ubriachi , camminare con fare incerto e parlare con un tono alticcio, che sembra quasi minaccioso. Del tipo che potrebbero improvvisamente decidere di organizzare una rissa contro 5 italiani, giusto per smaltire un po' di birra (o altro).<br />
Ovviamente sono solo mie paure, purtroppo quando uno è un po' ansioso non lascia certo questi timori a casa , ma se li porta dietro. Così come sembrano minacciosi questi tizi, presenti ad ogni via che incrocia la piazza, che tecnicamente svolgono la semplice funzione di buttadentro.<br />
Ce ne sono in tutto il mondo, di solito li trovi fuori ad un ristorante che ti chiedono se vuoi entrare o fare l'aperitivo. Solo che qui il prodotto che offrono è un po' diverso , ed i loro modi non sono tanto formali.<br />
Organizzati quasi militarmente, tanto da trovarne uno circa ogni dieci metri , puntano la comitiva di turisti e si avvicinano come fossero degli spacciatori di chissà quale sostanza.<br />
ti salutano in inglese, fino a quando non capiscono da dove vieni.<br />
Quando ci sentono parlare capiscono subito che siamo italiani , e partono con il "cccciaooo amico!".<br />
Ci manca solo che si mettano a suonare il mandolino.<br />
Vista la costante offerta di "clientela" italiana, a quanto pare sembra essere condizione necessaria per essere assunti la conoscenza almeno basilare della lingua del bel paese.<br />
O almeno di una decina di termini professionali.<br />
"Free Bocch*no!"<br />
"Vuò c**avare?"<br />
<br />
Lo urlano proprio ad alta voce, senza ritegno. Sorridendo, come a dirci "eh , belli puorchi!"<br />
Gli rispondiamo di no, li ringraziamo pure, che magari si incazzano.<br />
Ci spiegano poi che se uno vuole puo' anche solo vedersi gli spettacoli, bersi una birra.<br />
Anzi minimo tre. A quanto pare c'è una specie di cartello, visto che il prezzo (in corone) è un po' lo stesso ovunque. E la consumazione (di bibite intendo) è compresa nel prezzo.<br />
Ci consultiamo un po', chiedendo tempo.<br />
Al limite passiamo dopo , ok?<br />
<br />
Il fatto è che non siamo venuti qui per andare a donnine. cioè , una capatina nei locali di strip era in programma , altrimenti perchè venire fin qui?<br />
del resto in una occasione come un addio al celibato è persino socialmente accettato.<br />
quelle cose che puoi fare, come le femmine che l'otto marzo saltellano sbavando dietro un tizio oleoso e un po' palestrato. Però siam tutti impegnati , oltre al fatto che non pagheremmo mai una donna.<br />
chiarito questo, due tettine ben fatte (o rifatte) si possono pure vedere, però.<br />
solo che qui bisogna fare attenzione a non finire male, visto che le facce dei tizi non sono tanto raccomandabili , e siamo in territorio straniero. Magari finisci nei guai, e la farnesina non è che sia proprio una potenza nel riportarti a casa.<br />
Ovviamente questi sono altri miei deliri ansiogeni, eh.<br />
Alla fine decidiamo di andare nel locale più famoso, o almeno il più pubblicizzato. sulla locandina (almeno una delle almeno venti che ci sono state distribuite ad ogni ora) c'è scritto che ci sarebbero almeno un centinaio di ragazze. Dalle foto sembrano pure tutte wow.<br />
Ora, uno conosce i meccanismi della pubblicità. Un po' come i panini di mc donald , che in foto sembrano enormi ed invece poi due morsi ed è tutto finito.<br />
<br />
Mentre ci incamminiamo veniamo fermati da un altro tizio, che ci invita ad entrare nel club lì vicino.<br />
ci dice che possiamo anche solo entrare, vedere se ci piace il posto, e poi decidere se rimanere o no.<br />
Un po' sospettosi - che ne sai metti che ti sequestrano? - alla fine decidiamo di fidarci.<br />
Lui ci "consegna" al tizio all'entrata, un omone di quelli che se ti urta per strada e sei ancora vivo gli chiedi te scusa.<br />
Scendiamo le scale e ci troviamo in questa triste sala, con le luci al neon i divanetti e le poltroncine accanto allo spazio con i pali, dove si esibiscono le ragazze.<br />
Solo che la musica è moscia, dentro c'erano una ventina di ragazze, pure meritevoli , per carità, ma poca gente. Insomma era un mortorio. Nessuna ballava, sembrava stessero parlando tra loro di quello che devono cucinare domani a pranzo.<br />
Pochi clienti, atmosfera desolante. Dopo una veloce fugace occhiata, abbiamo l'ardire di ringraziare ed allontanarci. tutto ok, ci lasciano andare via.<br />
niente sequestro.<br />
Uff.<br />
<br />
Dentro ovviamente non avevamo parlato tra di noi, ma ora , per strada, iniziamo a commentare e ci troviamo tutti d'accordo sulla tristezza di quel posto. Sperando che non fossero tutti così squallidi , ci incamminiamo verso questo posto superwow , almeno in base a quello che dice il depliant.<br />
durante il tragitto, dopo aver declinato le offerte gentili ("free bocc***o" è tornato, non ci ha riconosciuti)<br />
veniamo fermati dal buttadentro del locale che cercavamo. ci spiega un po' come funziona, ci sente parlottare a capisce di aver quagliato.<br />
"ok, andiamo!" gli diciamo.<br />
camminiamo al suo fianco, anzi lui leggermente avanti, e nessuno più ci infastidisce. Siamo già "prede" di uno. Valeva la pena dirgli di si anche solo per questo.<br />
per strada si incontrano anche delle prostitute ("Italiani?Vieni quiii" ... oddio , ma a che tipo di connazionali sono abituati qui?) che non credevo di incontrare. E' un po' come mettersi con un chiosco abusivo in una zona di ristoranti.<br />
Il nostro Caronte cammina aumentando il passo. Ormai non ci dice più nulla, non deve fare il simpatico, ha fatto il suo. Nemmeno il tempo di pensare che "ora ci porta nel vicolo e poi caccia fuori un coltello" , che ci passa ad un altro tizio. Italiano. Pure simpatico.<br />
"Ciao ragazzi!" e ci dice il suo nome, che non ricordo.<br />
ci spiega un po' come funziona all'interno, stesso meccanismo di prima. giro, se ci piace ci fermiamo, altrimenti amici come prima.<br />
Sembra un bravo ragazzo, parla chiaro. Ha capito che siamo qui solo per divertirci, senza eccessi o altro.<br />
Ha la nostra fiducia, entriamo sereni. Ci dice che è il locale più famoso, quello più affollato, con le ragazze migliori ecc ecc.<br />
E' un po' quello che dicevano tutti, ognuno porta l'acqua al suo mulino, ovviamente.<br />
Ma stavolta aveva ragione.<br />
quanto aveva ragione.<br />
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-fine prima parte-<br />
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<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-57683615312245499592014-04-05T12:52:00.000+02:002014-04-05T12:52:40.534+02:00aggiornamenti sullo stato del matrimonio work in progressE' stupefacente come se inizi a fare le cose molto tempo prima poi finisce che riesci in tempo a finire.<br />
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forse dovrei applicare questa teoria anche agli esami universitari. </div>
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Almeno una volta, così per vedere che effetto fa arrivare sereno ad un appello.</div>
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comunque , a mo' anche di promemoria personale, ecco le cose fatte\ da fare :</div>
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- trovare moglie (fatto)</div>
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-trovare un anello che così lei dimostra alle sue amiche incredule che ha trovato un pazzo (fatto)</div>
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- consegnarle l'anello, cercando di fare in modo che sia una occasione un po' speciale (fatto)</div>
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(nrd per essere originale avevo pensato di simulare un tremendo mal di pancia, poi andare finalmente in bagno e dirle "amo' , guarda cosa ho cacciato!" e mettere il luccichìo tra le valli marroni, ma poi alla fine ho desistito ed ho optato per una cosa più classica. Comunque potete rubarmi tranquillamente l'idea , basta che poi dopo la consegna citate la fonte alla vostra donna)</div>
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-adempimenti burocratici tra prete, comune , corsi , ricorsi , carte bollate (fatto) detta così sembra una cosa tremenda e scoraggiante, ma non è vero</div>
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- ristorante (è stata la prima cosa, tutto ok)</div>
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- dj che metta musica in sala (fatto, anche se dobbiamo ancora fare due chiacchiere sul tipo di musica)</div>
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- fotografo (fatto, all'inizio ero contrarissimo. Poi ne ho trovato uno ad un prezzo accettabile e mi son convinto.)</div>
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- vestito (fatto! Ho dovuto girare almeno 7\8 esercizi, scampare ad almeno 2 tentativi di truffa, ma ce l'ho fatta. compreso scarpe panciotto ecc ecc)</div>
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-viaggio di nozze (fatto!)</div>
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-partecipazioni (fatte, e molte anche solo per telefono. Del resto non possono dire di non esser stati invitati)</div>
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-Camere per gli ospiti la sera della cerimonia (fatto)</div>
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- Bomboniere (eh no, non ancora. Penso faremo le solidali, dobbiamo scegliere l'associazione giusta, ma ne abbiamo gia' in mente una.)</div>
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- confetti (ancora non ci siamo interessati)</div>
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- Tavoli ecc (siamo in attesa di vedere quanti ci daranno buca last minute)</div>
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-Prete (trovato, conosciuto, fatta una abbondante cena insieme. E' pure simpatico, meglio così)</div>
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- Fiori (la fioraia del paese è stata la vera svolta. con le sue conoscenze ha risolto tutti i nostri problemi. all'inizio non volevo sti fiori, ma vabbe se li merita.</div>
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- gente che canta in chiesa (oh cacchio. qui dobbiamo vedere un po'. Questi vogliono un sacco di soldi, in proporzione al servizio che ti offrono)</div>
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Ora , come detto, posso rilassarmi .</div>
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attendere man mano lo stillicidio di invitati che avranno problemi all'ultimo (e va bene, uno capisce. Però puoi anche dirmelo subito se hai problemi a venire o è troppo uno sbattimento) </div>
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ultimo mese di libertà.</div>
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....</div>
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.......</div>
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vabbè, alla fine, sinceramente, devo dirmi che non mi sembra cambierà molto.</div>
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forse è perchè già si convive.</div>
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ah, si, devo fare un mesetto di sacrificio per stare bene nel vestito.<br />
Maledetto convenzionalismo sociale conformisticamente parlando.</div>
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uffaaaaaaaaaaaaaaaaa</div>
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geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-80024397626245357072014-03-29T12:50:00.001+01:002014-03-29T12:53:26.406+01:00quando lei torna a casa<br />
Ogni tanto , un po' per motivi di lavoro , un po' per motivi personali, la mia lei <strike>si sciacqua dai co </strike> va via per qualche giorno, ed io sono il padrone della casa.<br />
Feste, festini fino a tardi, baldoria , amici che entrano ed escono , vicini che si lamentano , donne ubriache sul divano che la mattina devi svegliarle te, musica ad alto volume per tutte la notte.<br />
<br />
Tutte le cose che ho elencato sono quelle che lei sa benissimo non succederebbero mai, e quindi parte tranquilla.<br />
<br />
Al massimo sporco un po' la casa.<br />
Un bel po', ad essere sinceri.<br />
diciamo che quando non c'è lei si porta dietro anche l'ordine ed il minimo di disciplina con le quali mi ha addestrato in questi anni.<br />
<br />
Non vi posto una foto <strike>dell'accam </strike> della casa per pudore.<br />
Però dovete sapere che , sotto sotto , le pulizie adrenalitiche (come le chiamo io) mi piacciono.<br />
Ho X ore di tempo per pulire tutto, prima che arrivi Horatio Caine e dalle traccie che ho lasciato in giro ricostruisca i giorni di perdizione a cui ho dato luogo.<br />
<br />
Se proprio avessi una amante , son certo che mi farei sgamare subito portandola a casa.<br />
Mi tradirebbe qualunque tipo di residuo di qualunque cosa.<br />
sarei capace di lasciare il rossetto sui bicchieri ( "ma no, cara, è che lunedì mi sentivo un po' donna")<br />
oppure 3 cartoni della pizza in giro ( Due non sono sufficienti ad incriminarmi, visto che sarebbe la mia quantità normale di assunzione)<br />
<br />
Ma per fortuna di tutti , io ste cose non le faccio!<br />
Però sporco un po'.<br />
<br />
Ed adesso ci son dei piatti , pentole e qualunque altra stoviglia che non si puliranno certo da sole.<br />
Il bagno è un po' in disordine, nel tempo stimato di 3 ore dovrei riuscire a fare tutto.<br />
E poi c'è il salotto, dove mi sono steso un po' ovunque.<br />
E la roba sul tavolo, che è diventato un posa oggetti.<br />
<br />
Di solito mi piace mettere youtube , e con il sottofondo di canzoni italiane che canto come se fossi sotto la doccia , inizio a fare Cenerentola.<br />
<br />
ora vi lascio, inizia la battaglia contro il tempo e il disordine.<br />
<br />
vi auguro buon fine settimana<br />
<br />
Inizio con il primo video , "I' am walking on the sunshine " di Katrina e le sue amiche , penso, visto che mi da la carica .<br />
<br />
anzi la passo anche a voi ! (mi spiace di solito non metto video , visto che rendono più pesante l'apertura della pagina per chi come me ha un telefono un po' lento)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/iPUmE-tne5U?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<br />
Pulitamente vostro<br />
Gegge.<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-56098120553766351792014-03-24T17:39:00.000+01:002014-03-24T17:39:16.902+01:00Un giorno di (stra) ordinaria stitichezzaDi certe cose tocca parlare.<br />
far cadere il (doppio) velo che nasconde tabù duri da mandar giù.<br />
durissimi, era proprio questo il problema.<br />
Ma andiamo per ordine.<br />
<br />
Mai avuto problemi in vita mia a fare plaf plaf.<br />
Davvero, sempre funzionato tutto che era un piacere. Quasi sempre alla stessa ora, più volte al giorno, nemmeno il tempo di sedersi che - pic - già fatto?<br />
<br />
E' per questo che , come per chi non ha mai provato qualcosa, non ero in grado di capire le lamentele di chi aveva problemi a fare la pupù.<br />
Da piccolo non mi spiegavo il fatto che alcuni parenti o amici passassero molti più minuti di me in bagno, era qualcosa di intollerabile. "Io ci metto tre minuti al massimo" , pensavo, battendo con il pugno la porta nella vana speranza che mi facessero entrare.<br />
qualche anno dopo anche io ho iniziato a passare un po' più di tempo nel bagno, ma per altri motivi.<br />
E quasi mai, visto che avevo la fortuna di avere una stanza solo mia.<br />
<br />
Con gli anni vedevo queste pubblicità della magnesia, dello yogurt miracoloso , delle donne che non si sentono bene e si toccano la pancia e non escono e vogliono restare a casa, fino a quando non arriva l'amica pusher che gli somministra il prodotto e poi la tizia tutta sorridente si veste come una zoccola e va a ballare.<br />
<br />
Vedevo e non capivo.<br />
Un po' come per gli assorbenti o tutte le cose legate ai dolori mestruali.<br />
So che esistono, ma non mi riguardano.<br />
<br />
Poi, all'improvviso, qualche giorno fa , l'amara rivelazione.<br />
Ero in viaggio, fuori Italia, con alcuni amici.<br />
Il primo giorno ci eravamo andati giù un po' pesanti con le specialità del posto (carne, affettati e roba del genere) in più mi ero dato pure un po' all'alcol , con almeno 2 birre, che per me sono più o meno la quantità annua.<br />
Il giorno dopo mi sveglio presto per fare la colazione nell'albergo, che altrimenti arrivano gli anziani che con la scusa che devono vedere la città si prendono tutte le cose migliori, ed indeciso se andare di dolce o salato decido di non far torto a nessuna parte della mia lingua (la sapete sta cosa che ogni punto della lingua percepisce un singolo tipo di gusto? Non lo so se è vero, se lo trovo ve lo posto, così facciamo pure un po' cultura)<br />
Insomma, torno su in camera che sono le dieci a.m. ed ho già mangiato per tutto il giorno.<br />
Sento lo stimolo, quasi subito, ma aspetto un po' visto che il bagno era occupato da un mio amico.<br />
E vabbè.<br />
Dopo circa un quarto d'ora è il mio turno. Mi siedo, come migliaia di altre volte nella mia vita, strappo preventivamente la carta igienica, come faccio sempre. Attendo.<br />
...<br />
......<br />
<br />
Insomma? allora? vogliamo far lavorare la forza di gravità, che ho da fare?<br />
.....<br />
il mio intestino dice qualcosa del tipo<br />
"Eh, ma io il mio l'ho fatto!"<br />
comincio un po' a sudare.<br />
Mi fa male la pancia, sento lo stimolo ma...non esce.<br />
Mai capitato.<br />
Ed ora?<br />
<br />
devo mangiarmi uno jogurt?<br />
Che fa, effetto istantaneo?<br />
<br />
<br />
...povero illuso.<br />
era solo l'inizio della mia giornata che definirei di merda, se solo ne avessi visto anche un cm.<br />
gli amici mi chiedono cos'ho, gli rispondo sinceramente.<br />
<br />
"Ah."<br />
"Ed ora?"<br />
<br />
"Eh boh..vabbè ragazzi cominciate ad uscire, poi faccio e vi raggiungo!"<br />
"Ma sicuro?" mi chiedono, sperando che la risposta sia affermativa.<br />
"Andate pure, dai!" li esonero dall'aspettarmi.<br />
"A dopo!" ci diciamo , io illuso , loro dubbiosi.<br />
<br />
Ok, sono solo in camera con il mio mal di pansa , ed un alien dentro che non vuole uscire.<br />
vi chiederete perchè non sono uscito, che magari andavo in qualche bar.<br />
Non avete capito come stavo. Non potevo camminare serenamente , ogni tanto mi venivano delle fitte, attacchi forti , che sembrava che stessi li lì per... ed invece no.<br />
<br />
Bene, che si fa in questi casi?<br />
Mi stendo un po' sul letto, provando a rilassarmi.<br />
poi arriva la paranoia , l'ineluttabilità del destino: Da adesso in poi sarà sempre così! Non è stato un singolo episodio! Mai più pic!<br />
Mi dico di calmarmi, passerà.<br />
intanto non passa.<br />
con una frequenza di tre \ quattro volte l'ora faccio una corsa (più o meno)verso il bagno , ma quando esco ho lo stesso peso di quando ci sono entrato.<br />
tocca ingegnarsi, trovare qualche rimedio.<br />
Esco dalla camera, durante un intervallo dagli attacchi, e provo ad andare giù verso la cucina.<br />
L'orario della colazione è finito, c'è la signora che sta pulendo.<br />
Non parla bene inglese, io non parlo la lingua del posto, però riesco a farle capire che avrei bisogno di acqua calda per una specie di thè o roba del genere.<br />
Mi sembra il rimedio più ovvio, devo averlo sentito da qualche parte.<br />
I miei amici mi mandano degli sms, per sapere se ci sono novità. Li tranquillizzo, ma rispondo che preferisco aspettare ancora un po' prima di uscire.<br />
<br />
Il thè non sortisce gli effetti sperati. Nulla di nulla.<br />
Le contrazioni continuano ,ad un ritmo più o meno di una ogni venti minuti.<br />
<br />
E' il momento di documentarsi.<br />
c'è il wifi per fortuna, quindi sono pronto a leggere su internet delle informazioni di dubbia veridicità, consigli soggettivi forse funzionati per miracolo spacciati per cure miracolose ecc ecc.<br />
come pensavo, non manca certo materiale.<br />
Mi domando come fare , quali parole usare con la ricerca, oppure se è il caso di non girarci troppo intorno e scrivere " cacca dura " . In ogni caso arrivo ad un paio di blog, con dei tizi che raccontano le proprie esperienze, i propri rimedi.<br />
Uno mi dice pure come devo respirare , e con che angolazione devo piegare le spalle.<br />
A quanto pare servirebbe uno sgabello da mettere sotto i piedi.<br />
E dove lo trovo?<br />
<br />
c'è pure il forum femminile, ci vado perchè si sa che le femmine hanno questo problema , anche se non ne parlano volentieri, ed ecco che trovo snocciolati diversi rimedi.<br />
Ho un po' di confusione in testa, devo ammetterlo.<br />
Ma mai quanto dentro l'intestino.<br />
<br />
allora, dopo un attacco , calcolo di avere qualche minuto per uscire.<br />
E' il caso di andare nella farmacia vicina.<br />
controllo con il traduttore come si dice " supposta " o "purga " e sono pronto per l'avventura.<br />
Dopo aver camminato per 5 minuti riecco un attacco.<br />
Eh, si, c'era scritto che camminare facilitava.<br />
<br />
Ma il problema non è che lui non vuole uscire, ma che è troppo duro.<br />
Andrebbe ammorbidito.<br />
Ci sono apposta le supposte di glicelina , a quanto pare.<br />
Mi presento alla farmacista , le faccio leggere sullo schermo quello che mi interessa , facendo anche una faccia un po' sofferente, così giusto perchè empatizzi con me.<br />
chissà se sa cosa sto provando.<br />
Mi da anche una bottiglia con una specie di acqua colorata.<br />
Per la purghetta, extrema ratio, non è cosa, serve la ricetta di un medico.<br />
In questo paese possono darti droghe senza problemi, ma se vuoi una purga devi essere autorizzato.<br />
Ovviamente non ho assunto droga, lo specifico nel caso in cui un giorno mia madre divenisse una follower.<br />
<br />
torno nella stanza con il mio bottino, la signora che doveva fare le pulizie si limita a lasciare nuovi asciugamani, visto che la mia presenza probabilmente ostava alle sue operazioni.<br />
Vabbè , meglio così, lasciatemi solo con il mio dolore.<br />
<br />
Mi bevo tutta sta bottiglia, in attesa che faccia effetto.<br />
Probabilmente avrei fatto meglio a prendere l'omino bianco ammorbidente.<br />
In ogni caso , almeno, gli attacchi si fanno meno frequenti.<br />
E poi mando in missione la suppollo 01.<br />
Purtroppo l'equipaggio era un po' inesperto, e dopo pochi minuti l'ho rivista abbandonare la battaglia.<br />
Parte anche la suppollo 02 , decisamente più in gamba.<br />
Devi lasciarle il tempo di agire, altrimenti ci ripensa e va via subito.<br />
<br />
Passo le due ore seguenti a letto, a continuare a documentarmi.<br />
decido di riscendere, andare al vicino centro commerciale. Un po' per non impazzire, un po' per procurarmi altri rimedi.<br />
Frutta ( da mangiare con la buccia) miele , le fibre (ho cercato la traduzione) il latte caldo da usare con il miele.<br />
<br />
Tornato in camera, decido che o la va o la spacca.<br />
siccome non ci tenevo che la spaccasse, è il caso di ammorbidire il tutto per bene.<br />
Provo tutti gli alimenti consigliati, la respirazione come diceva quel tizio, la schiena piegata come diceva l'altro.<br />
Insomma alla fine ho partorito con meno dolore di quello che pensassi.<br />
Aveva funzionato.<br />
Non so quale rimedio, ma aveva funzionato.<br />
Se siete arrivati qui per ottenere un consiglio o una cura, non so aiutarvi.<br />
Però uno di quelli sopra elencati funziona.<br />
<br />
E quando l'ho visto... quell'infame... quella mer...<br />
Il tappo del vulcano... lui insomma...<br />
avevo fantasticato per ore a quale tortura sottoporlo, come rappresaglia.<br />
alla fine mi sono mostrato superiore, e l'ho lasciato seguire il suo destino.<br />
<br />
<br />
Da quel giorno ho sviluppato una maggiore sensibilità per tutti gli stitici, anche se son tornato al mio rapido e veloce plof.<br />
tutto questo però mi ha insegnato una gran cosa:<br />
Mai mischiare dolce e salato nelle colazioni, soprattutto se siete all'estero!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-36108927712653054832014-03-19T16:16:00.000+01:002014-03-19T16:16:06.923+01:00La tua versione 1.0<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Due\tre anni fa scrissi un post sulla festa del papà. Ogni anno,in occasione della festività odierna, lo rispolvero, principalmente perchè non saprei scrivere di meglio ma anche perchè lo trovo sempre attuale.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Alcuni di voi l'avranno già letto, spero che lo leggeranno ancora uguale in futuro.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">;)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Ricordi quando hai fatto il primo scatto della tua esistenza? Arrivasti primo, tra milioni (miliardi?boh) di concorrenti, altro che maratona.E chissà come dovevano essere scarsi gli altri,aggiungerei. Il tuo premio è stato poi un soggiorno di nove mesi all’interno del posto più accogliente in cui tu sia mai stato, prima di uscire un po’ fuori a vedere come era il mondo. Bene, oggi si festeggia la parte di te che ti ha fornito il biglietto per la vita. </span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Normalmente l’accento si pone sul fatto che tu sia parte di lui, in realtà se ci pensi bene anche lui è parte di te. Se siam tutti d’accordo che la mamma è sempre la mamma, è pur vero che la figura del padre troppo spesso non riceve il giusto risalto. Pensate a quanti abbracci avete dato a l’una e quanti all’altro, credo che la differenza sia considerevole. Ovviamente il rapporto con tuo padre cambia molto a seconda del fatto che tu sia figlio o figlia. Se per una figlia, in generale , avvicinarsi ad un padre ed abbracciarlo è una cosa normalissima, tra uomini non funziona così. Non so dirvi perché , forse è stupido orgoglio (ma esiste l’orgoglio intelligente?) forse è che uno aspetta che lo faccia l’altro, come due innamorati che non si dichiarano mai, forse è che in fondo non c’è bisogno di dirselo, ma un padre ed un figlio difficilmente si lasciano andare a grandi manifestazioni d’affetto.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"> Non so bene come funzioni tra mamma e figlia , ci son alcune teorie psicologiche o sociali che parlano di competizione, però tra padre e figlio c’è tutto tranne competizione. Quando sei piccolo , in generale, la mamma si prende il ruolo dello sbirro buono e il padre di quello cattivo.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;"> Eh , non deve essere facile dire tutti quei no , alcune volte non riuscire a motivarli, perché in fondo da piccoli le motivazioni di alcune cose proprio non puoi capirle. Poi cresci, sei esposto a pericoli maggiori , non sei ancora un uomo ma non sei più un bambino ed allora a lui tocca dosare gli interventi ,alzare la voce contro chi ora ribatte o a muso duro o non ti parla per un po’, in alcuni casi il padre ti deve persino lasciar fare gli stessi sbagli che ha fatto lui, insomma non deve essere facile. Quando sei giovanissimo non lo vedi mai come un nemico, solo non capisci come sia possibile che lui non capisca te , in fondo – pensi – ci sarà passato anche lui. Si dice (e in molti casi è vero) che i padri proiettino le proprie ambizioni mancate sui figli, ciò è alla base di molti conflitti, perché è vero che sei la sua versione 2.0 , però gusti e obiettivi non sempre coincidono. Secondo me il momento più difficile è proprio quello in cui lui si accorge che non puo’ più influire in maniera decisiva nelle tue scelte, che ormai sei diventato un uomo\una donna e devi affrontare il mondo da solo, anche perché lui , purtroppo , non è eterno. Tutto quello che ti ha insegnato fino a quel momento, anche quando non ti stavi accorgendo che da lui stavi imparando qualcosa, ogni rimprovero , ogni “no” , ogni “Aspetta” ti serviranno per cavartela nella giungla che c’è fuori. Il tuo “addestramento inconsapevole”, di cui fa parte la tua educazione , i suoi principi ,i valori quelli te li porti addosso - è lui in te - li userai un giorno per istruire la parte di te che completerà il ciclo della vita. </span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Poi ti trovi un giorno che sei cresciuto, ritieni anche abbastanza bene, e se ci pensi il merito è anche - e forse soprattutto - suo. E ti accorgi con dispiacere che sta invecchiando, proprio ora che potrebbe quasi essere una specie di amico , al massimo di quegli amici un po’ rompiballe. Nel senso che puoi parlarci in maniera differente , capire finalmente quello che ha da dirti e fargli capire anche te qualcosa. Pero’ intanto ti sei fatto una tua vita, le occasioni per vederlo son sempre meno. E , per qualche motivo che non ti riesci a spiegare, a volte ti dimentichi anche di telefonare. La cosa è assurda, perché sai che il giorno che non potrai più farlo questa cosa la rimpiangerai in maniera tremenda. Ed allora ben venga anche una semplice festa sul calendario, per ricordarti quanto gli devi.</span><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;" /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18.479999542236328px;">Un giorno, qualora toccasse a te questo delicato ruolo,speri di riuscire ad eseguirlo bene almeno la metà di quanto ha fatto lui con te.</span>geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-7366347333529745342014-03-08T20:32:00.001+01:002014-03-08T20:32:43.518+01:00Le etichette impossibili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLL2T-VMQnoy_oy6HIay97z9f3QIEZkn7jG1Gr3XZQdIvorEoZY5mgszxqxzOkQ_LHVobimRgvWgNtM2SyTiUFzkctwJVIrJT7EQwDIxQa3bPUvRK4Lv7nCmt6y9FqUbqtVMpyiBIV4nU/s1600/etichetta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLL2T-VMQnoy_oy6HIay97z9f3QIEZkn7jG1Gr3XZQdIvorEoZY5mgszxqxzOkQ_LHVobimRgvWgNtM2SyTiUFzkctwJVIrJT7EQwDIxQa3bPUvRK4Lv7nCmt6y9FqUbqtVMpyiBIV4nU/s1600/etichetta.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<i>"La parrucca è fatto con i sintetici coreano e giapponese</i><br />
<span style="color: red;">(garanzia di qualità!)</span><br />
<i>si lava con L'acqua meno di 30°C (<span style="color: red;"> prendi l'acqua e ci togli 30°...quanto farà?</span>)</i><br />
<i>e lo shampoo normale is asciuga naturale.(<span style="color: red;"> no artificiale?)</span></i><br />
<i>Non si usa il Fon per asciugare (<span style="color: red;">eh no, qualunque cosa sia non credo serva allo scopo)</span></i><br />
<i>Per mantenere la forma della pa- <span style="color: red;">( ???? la divisione in sillabe è da ripassare)</span></i><br />
<i>rrucca si usa con la spazola del metalo <span style="color: red;">(anche le dopie)</span> e far la forma prima che siasciugasse "</i><br />
<i><span style="color: red;">(e con il congiuntivo la gamma è completa)</span></i><br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
Per mantenere la privacy ho coperto ogni riferimento alla ditta produttrice.<br />
Però che cacchio...e chiedete ad un italiano di passaggio come si scrivono le cose... persino google traslate italia - giappocorea farebbe di meglio...<br />
Insoma potreste avuto chiamare me che per una cifra ba-<br />
ssa vi correggevo le boze e venivasse una cosa fatta meglio!<br />
<br />
<br />
<br />
<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6986613971288174792.post-21282323309885697762014-03-05T19:28:00.001+01:002014-03-05T19:28:41.178+01:00La grande opinionezzaOggi su facebook tutti gli amici sentono il bisogno di fare una minirecensione del film neooscar.<br />
Personalmente sento il bisogno di fare una recensione sul bisogno che sentono i miei amici , su questa voglia di comunicare il loro pensiero, che di per sè è cosa positiva, ma se esteso e generalizzato perde completamente di significato, a mio parere, fosse anche solo per il fatto del medium usato.<br />
<br />
Su facebook non puoi fare commenti seri. Davvero.<br />
Troppe poche righe, troppa poca gente che vuole davvero leggere.<br />
A meno che tu non abbia qualcosa di veramente interessante da dire. E soprattutto diverso dal massapensiero , vista la velocità con cui viene diffusa la notizia, costituita in questo caso da un mero parere soggettivo , che tra l'altro statisticamente si riassumeva in maggioranza con un :<br />
<br />
"mah, non ci vedo tutto sto gran film, anche se non è malaccio"<br />
<br />
oppure , almeno per gli amici romani:<br />
<br />
"ma è una critica verso Roma, non è un elogio!Anzi è un elogio solo ai monumenti!"<br />
<br />
ed altri pensieri profondi di rito.<br />
<br />
Ora, io nella capitale ci ho vissuto per 5 anni. Abbastanza da poter dire di conoscerla bene.<br />
conoscerne i luoghi, soprattutto quelli del centro, le singole vie, la gente.<br />
Ho imparato pregi e difetti di chi ci vive.<br />
Purtroppo devo dire che i pregi son inferiori ai difetti, almeno questo in base alla mia esperienza.<br />
non vuol dire che sia tutto da buttare, certo, ma che ci sarebbe tanto da fare e l'impressione è che non freghi nulla a nessuno. Una sorta di rassegnazione inviperita, che si distingue dalla situazione napoletana, sempre a mio parere ovviamente , per il fatto che a Roma c'è meno speranza.<br />
Meno speranza che le cose migliorino, anzi consapevolezza che possono solo peggiorare, se non si fa in modo di rivoluzionare tutta la coscienza civica degli abitanti.<br />
Troppo potere, troppi interessi, troppe persone, troppo di tutto.<br />
E' cresciuta a dismisura senza controllo, con tutti i buchi che son stati tappati con interventi eccezionali del governo che hanno a mio parere deresponsabilizzato gli amministratori, visto che alla fine con la cacca nelle mutande non ci si è finiti nè ci si finirà mai.<br />
Il risultato è che la popolazione è esaurita, stressata come se passasse tutta la giornata in auto.<br />
<br />
E poi c'è il Colosseo, i Fori imperiali e tutto il resto che fungono da consolazione ed orgoglio per i locali.<br />
Orgoglio lecito, giustissimo, ma che non deve servire a giustificare le cose che non vanno.<br />
<br />
Ed il film raccontava proprio questo, a mio parere. Una città che è magica solo di notte, con la marmaglia di turisti da spennare che risiedono nelle loro stanze d'albergo, le macchine ben ferme in sosta chissà dove, e la gente che è cosciente del potenziale del posto in cui vive ma non fa mai nulla di veramente importante per cambiare le cose.<br />
<br />
Il film lo vidi quando uscì al cinema, e mi interessò molto. Era bello anche visivamente.<br />
Erano belli i suoni.<br />
Vederlo in tv, almeno i primi 30 minuti, mi fa pensare che abbia perso molto col passaggio al piccolo schermo. Era un film da vedere al cinema, in silenzio, per sentire bene le sfumature dei dialoghi.<br />
dialoghi che sarebbero il vero punto di forza, molto piu' dei vari scenari in cui si muove.<br />
<br />
tutto qui.<br />
Scusate se ho storpiato il titolo per il post, so che lo han fatto praticamente tutti.<br />
<br />
<br />
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<br />geggehttp://www.blogger.com/profile/10504248384818271675noreply@blogger.com3