Forse non lo sapete, ma per quanto riguarda l'editoria al giorno d'oggi in cima alle classifiche di vendita in Italia ci sono i libri di ricette. Diventati veri e propri best-seller, vendono milioni di copie. Si dice che i libri siano il cibo della mente, è evidente che non tutti si accontentano di soddisfare solo quest'ultima.
In ogni caso, potrebbe essere una idea per ogni giovane scrittore quella di cimentarsi in questo campo, seguire la corrente e vedere dove porta. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una serie di ricette oserei dire di mia creazione – se fosse vero – di difficolta' media ma adatte alle esigenze di tutti voi e con un'occhio alla linea. Eccola:
Tornando alle ricette, iniziamo con :
PASTA ZUCCHINE E PHILADELPHIA – difficolta' medio\alta
Ingredienti:
-Un pacco di pasta , di quella tipo rigatoni penne ecc insomma che il pezzo di zucchina si infila all'interno, facciamo 300 grammi
-Quattro uova
-Due\tre zucchine
-Una philadelphia
-pentole, scolapasta, gas per accendere il fornello
-Una donna
Se avete una donna, prendetela e mettetela ai fornelli. Potete saltare tutta la parte scritta qui in basso. Altrimenti, ecco il procedimento alternativo:
Per prima cosa prendete le uova e rimettetele nel frigorifero, che non c'entrano nulla con il piatto in questione.Poi lavatevi benebene le mani, prendete le zucchine, lavatele e tagliatele alla julienne oppure in qualsiasi altro modo volete. Fate attenzione alle dita, mi raccomando. Prendete il risultato e mettetelo in una pentola dove avrete nel frattempo messo un po' d'acqua a scaldare (poca, che di per sè le zucchine gia' rilasciano acqua.) Mettete anche a bollire l'acqua nella pentola della pasta, se vi va aggiungete un po' di sale ,ma attenzione che fa male. Ricordatevi ogni tanto di girare le zucchine che hanno la tendenza a bruciarsi facilmente, non potete lasciarle 6\7 minuti da sole mentre state al computer che tornate e le trovate arrosto. Dopo un quarto d'ora circa prendete la philadelphia e poggiatela sulle zucchine ormai lesse. Mischiate un po' il tutto con uno di quei cucchiai di legno con cui vostra madre vi minacciava fin a qualche anno fa dopo che avevate messo una fetta di pane nella pentola del ragù per spugnarcela dentro mentre era ancora in cottura, e vedrete che il formaggio si sciogliera' come il cuore di un innamorato quando vede la sua bella. A questo punto , alcune persone tutte precisine dovrebbero aver controllato i tempi di cottura della pasta, se invece anche voi preferite il metodo "assaggio ogni minuto e poi vedo" , assaggiate ogni minuto e poi vedete.
Scolate la pasta e poi mettetela nella pentola del contorno. Mischiate il tutto e
TADAAAAAAAAAAAA'
Ricordatevi di mettere subito la padella delle zucchine nell'acqua , che poi per scrostarla è nu burdell.
Se preferite un piatto invece piu' rustico, con richiami alla cucina mediterranea con influenze nordiche, ecco per voi quest'altra ricetta:
Panino con il salame milanese.
Ingredienti (per una persona)
-Un panino di giornata
-200 gr di salame milanese (va bene pure quello napoletano, ma si perde il tocco di influenza nordica)
-Un coltello (pero' quelli buoni seghettati)
Prendete il panino e tagliatelo (in orizzontale, mi raccomando)
A questo punto prendete le fette di salame e se volete toglieteci il pepe e quella striscia circolare che si fa tutto il perimetro, per poi inserire le singole fette una sopra l'altra all'interno del panino.
Se proprio volete sentirvi GianFranco Vissani (aumentando pero' sensibilmente la difficolta' di preparazione del piatto) potete prendere un po' di ricotta,sempre grazie al coltello, e spalmarla su entrambe le facce del panino.Se avete eseguito correttamente la preparazione, ecco il risultato che dovreste ottenere:
n.b. Servire freddo.
Buon appetito!


































a) i tuoi amici hanno prenotato la partita di calcetto almeno cinque giorni fa b) sei sceso senza ombrello nonostante tua madre si fosse premurata di avvisarti che fosse nuvoloso e tu hai detto "Siiiiiii" e c) hai appena portato la macchina a lavare (questa è la famosa teoria tripartita )
Qualche volta il ballerino di turno avra' acchiappato e per pura coincidenza avra' pure piovuto dopo, e cio' ha creato il famoso detto "wa e' fatt' venì a chiovere" , utilizzato quando uno fa una cosa che non fa quasi mai.
Comunque una giornata di pioggia inizia di solito in maniera piu' o meno gradevole, vieni svegliato dal ticchettio delle gocce sulla finestra , ti alzi , cercando di ricordare a che ora era la partitella elaborando un ottimistico "vabbe' per quell'ora avra' finito" , dimenticando che il record storico è di 40 giorni e 40 notti consecutive , mentre tua madre non ti dice nemmeno buongiorno ma "Ge', ma oggi anche se piove giocate?"
e tu, con la saggezza acquisita negli anni, dici solo "non lo so , penso di no, devo sentire gli altri"
Forse la colpa è in parte anche degli ombrelli medi, che amano scassarsi dopo pochi usi ed in particolare farsi ribaltare dal vento che poi li metti a posto ma non tornano piu' quelli di prima. E' che poi se prendi l'ombrello grande sembra che ci devi mettere sotto tutta la famiglia, ed allora io mi chiedo: Perchè non producono ombrelli da dimensioni medie, diciamo da due persone che è pure romantico che se cammini con la ragazza poi per non far bagnare lei poi ti bagni sempre un po' almeno il braccio te che sei piu' alto?
purtroppo la potentissima lobby degli ombrelli non ci sente e nell'indifferenza della societa' civile continua a fare i suoi comodi.Sono in attesa che il nuovo governo tecnico decida di affrontare anche questo nuovo nemico. 