lunedì 31 dicembre 2012

Il Grinch di Capodanno

Ed è arrivato l'ultimo giorno dell'anno...stasera si festeggia!
.....
Non ho proprio voglia, sinceramente. Non perchè non abbia nulla da festeggiare, anzi.
E' solo che va bene il cenone in casa con amici, quello che mi da fastidio già da ora è il pensiero del postcenone in qualche locale....
Anzi, nemmeno il postcenone in qualche locale, è il prelocale e postcenone il problema.
Se ho capito bene è stato scelto (io non avevo diritto di parola nè di veto, però dovevo approvare la scelta già fatta) un locale in un posto che non ho capito quale è , però sarà sicuramente dove ci sarà taaaaanto traffico per arrivarci, taaaanto casino in giro...
Ed ovviamente guido io, non tanto per cavalleria maschile, ma perchè non bevo.

Quanto sto diventando vecchio... è normale intossicarsi al pensiero delle ore passate nel traffico, del miracolo di trovare un parcheggio decente che non esiste che la metto male IO , del casino gli ubriachi ecc per strada?
Mmm non c'entra nulla la vecchiaia, pensandoci bene sono sempre stato così.

Il mio capodanno ideale è sempre stato qualcosa tipo  si mangia con la famiglia, il brindisi rigorosamente con la famiglia, e poi con calma si va in un posto vicino, comodo, in cui si sta con gli amici più cari.

Son anni che non posso passarlo con i miei, quindi vabè. Mi limiterò alla solita telefonata, gli amici di una vita sono lontani chilometri e chilometri , almeno sto con la mia donna.

Ma cosa c'è di diverso dall'andare a ballare a capodanno con l'andare a ballare qualunque altra sera dell'anno?

Vabe vabe vi ho ammorbato abbastanza
alla fine magari mi diverto pure

Auguri ragà ;)








domenica 30 dicembre 2012

Mi sembrava di aver dimenticato qualcosa...

Durante un trasloco è normale dimenticare nella vecchia casa qualche oggetto, nonostante tu possa esser salito sopra a controllare diverse volte, fino ad essere tacciato di ansiosità compulsiva dalla persona che ti aspetta in macchina.

Man mano che passano le ore, iniziano a tornarmi in mente tutte quelle cose che ho lasciato lì, che finiranno presumo in qualche cartone o al massimo nell'immondizia.
Spazzolini, carte varie, qualche pentola.
Ma nel mio caso , la cosa che ho abbandonato ha un valore tremendo...
cioè, non so se vi rendete conto.... come ho potuto?
l'ho lasciato lì, senza pensarci totalmente...
ed ora... come farò????


......

SCOOPY !?!?!?!?
Ora mi tocca trovarne un altro!
Per William Clifford no problem , Collega era un personaggio secondario e vabbè.
Ma Scoopy??
Lo sapete che la maggior parte dei modelli ha la testa coperta , quando li riponi?

MMM....

vabè.
La spaccio come nuova serie.
un modo lo trovo.

Mah.

sabato 29 dicembre 2012

Convivenza fa rima con pazienza # 01


Bene , ora che quasi tutta la roba è stata tolta dai cartoni (e messa in disordine sparso) e sono finalmente in grado di riposarmi un po' , schiattarmi nel letto e scrivere , posso raccontare un po' sul blog l'inizio di questa esperienza .


Cominciamo dalla città , son capitato in giorni in cui il tempo non è per nulla malvagio, anzi , e quindi per ora tutto sto freddo e tutta sta nebbia non l'ho vista.

Lei non fa altro che comprarmi capi d'abbigliamento pesanti per quando arriveranno le gelate o roba del genere, con il duplice effetto di fracassarmeli mediante shopping ( la cosa più imbarazzante è quando le commesse di turno si rivolgono a me , credendo che la mia opinione conti qualcosa, per il semplice fatto di indossare il capo d'abbigliamento da comprare , quando invece il Cagnaccio sembra letteralmente non sentire qualunque mia obiezione in merito. Però mi vendico poi - ovviamente quando lei non guarda perchè magari è andata a prendere un'altra cosa da vedermi addosso - facendo un eloquente sguardo alla commessa , eloquente non nel senso che faccio il bellillo con lei , nel senso che...non so , è qualcosa tipo "Hai visto? Non contrariamola, che poi è peggio! E poi dai, su, che tra dieci minuti usciamo, pensa a me che ce l'ho avanti sempre!"
ah, si , c'era anche un altro effetto, e poi non ho nemmeno chiuso la parentesi che avevo aperto ) scusate è che sono un blogger tendenzialmente distratto. Per esempio ora non mi ricordo più quale era l'altro effetto. Al massimo sarà stato qualcosa tipo timore di gelarmi , raffreddarmi , andare in ibernazione.


Di tutti i vari problemini e problemucci di condividere la casa ne parlerò presto, in un post prossimo futuro. Comunque , vediamo un po' , ho deciso di prendere un quadernone e scrivere tipo tutte le spese che facciamo giorno per giorno, così uno poi vàluta e vede se si sta esagerando o no.
Ovviamente si puo' fare anche con un programma tipo excel , anzi sarebbe molto meglio e pratico , ma mi piace sta cosa del quadernone. Tra quattro giorni, quando mi sarò stufato di scrivere a penna e fare le addizioni, passerò al piano B.


La cosa più brutta all'inizio di una convivenza , almeno per me, è la sensazione che il tempo libero di entrambi debba essere necessariamente passato insieme.
Cioè se uno va in un posto è meglio se ci va anche l'altro, se uno vuole restare a casa allora anche l'altro potrebbe farlo.
Fermi tutti, già so che state per far partire il commento del tipo : "Ma nooooo , non si deve fare così , ognuno deve avere i suoi spazi le sue cose..."

Ok, sono d'accordissimo. Però su, sono i primi giorni, datemi il tempo di abituarmi e correggere eventuali errori o roba del genere.


Ah , giusto per chiedere, chi di voi è di Milano e dintorni vicini?
Così , per sapere, mica perchè vorrei incontrare qualche collega blogger , un giorno ;P

venerdì 28 dicembre 2012

Cambiamento di vita massiccio...

i lettori più fedeli ricorderanno che , appena qualche post fa , avevo accennato ad una scelta che mi avrebbe cambiato la vita o robe del genere. Ebbene , non avevo detto niente di più per scaramanzia, ed anche perchè fino all'ultimo la cosa era incerta.
Oggi che tutto si è realizzato, posso finalmente parlarne e condividere anche con voi:
In pratica a lavoro ho ottenuto il trasferimento a Milano , dove vive il Cagnaccio.
Anzi , ormai dove vivo anche io.
In sti giorni un casino pazzesco di cose da inscatolare , piegare, buttare.

Ma ora è fatta.


Fatto bene? Male? Solo il tempo lo dirà.
Per adesso vi saluto con un aforisma appena da me coniato:

Esistono solo due modi per porre termine ad una storia a distanza.
Far finire la storia, far finire la distanza.

;)

mercoledì 26 dicembre 2012

Un regalo che non mi ha fatto impazzire

Ieri sera, mentre ero in cucina a fare non ricordo cosa (probabilmente a tentare invano di finire la teglia di pizza con salsicce e friarielli che aveva portato mio zio , meno male che con oggi ho finito e si ritorna ad un regime alimentare decente) entra mia sorella e mi porge un pacco regalo.
La ringrazio, scruto un po' il tutto , lo soppeso , volumizzo, consistentizzo per scoprirne il contenuto senza aprirlo, ma proprio non mi riesce.
E' un pacco più o meno delle dimensioni di un libro, al tatto è rigido tipo come se fosse un libro.
Lo apro, curioso, e scopro che è un libro!
Un secondo di sorpresa, insomma mia sorella che mi prende un libro è una cosa strana, di solito si simita ad utili capi di abbigliamento.
Comunque vediamo di che si tratta.
Uno di S.King , credo sia l'ultimo della serie "la torre nera" , solo che nel titolo non c'è scritto qualcosa tipo "La torre nera n5 " , altrimenti lei si sarebbe almeno posta il dubbio che i precedenti non li avevo letti.

Signori lettori, purtroppo io non riesco a fare l'espressione falsa tipo "woooooow ma  è bellissimo! Non dovevi!" , anzi , faccio la faccia di un bambino a cui hanno regalato un giocattolo di cui non frega nulla.
Però il "non dovevi " l'ho detto.
Lei ovviamente capisce al volo, e fa:
"Lo sapevo che non lo dovevo prendere, volevo prenderti un'altra cosa, ma poi non ho avuto tempo... ho dovuto prenderlo al volo.. che ne so io... ho visto nei cassetti a casa che hai tre\quattro libri di questo , pensavo ti piacesse..."

In effetti ho avuto la mia fase S. King da ragazzo. Molti mi sono pure piaciuti tantissimo, il miglio verde, cujo , i tommycosi , Misery , cazzarola quanto mi è piaciuto.
Poi ho smesso di leggerlo, troppo descrittivo.
Del resto qualunque ragazzo a cui piace scrivere non puo' non adorare il re del Maine , visto che in molti dei suoi racconti il protagonista è uno scrittore.
Poi però soggusti, e come tutte le cose passa.

Insomma, mi rifiuto di leggere sto coso.
Che poi ho appena finito "Lo Hobbit" , mooooolto più leggero, e se proprio devo perdere tempo e diottrie dietro un mattone che non sia di un esame universitario , almeno vado di "Signore degli Anelli"

Comunque alla fine mia sorella mi ha detto che avrebbe spedito un altro regalo.
Ovviamente le ho detto che non fa nulla, comunque basta il pensiero.
Intanto mo abbiamo sto coso e non so a chi darlo.
Riciclarlo mi sembra inutile, non saprei a chi appiopparlo.
Vabè. Ingrosserà qualche mensola.
L'anno prossimo mi sa che torna alla solita sciarpa.

martedì 25 dicembre 2012

La discutibile simpatia dell'essere anticattolici

Oggi che è Natale un post diverso dagli altri, sinceramente molto più serio del solito,ma comunque in tema. Chi frequenta i social network o internet in generale, non puo' non aver notato come da qualche tempo si sia diffusa una certa comicità (o supposta tale, perdonatemi l'accezione negativa , basata ovviamente sui miei gusti, quindi soggettiva) che ha come scopo quello di irridere tutto quello che riguarda la religione o roba del genere. E' necessario, quando si parla di un argomento come questo,affinchè il lettore sappia l'orientamento di chi sta parlando, che ovviamente lo influenza,  esplicare subito la propria posizione: io credo (anche se non sono molto praticante) e  tuttavia mi ritengo abbastanza aperto , per nulla bigotto o roba del genere, e confesso senza problemi che tante battute in tema mi fanno sorridere, alcune addirittura ridere di gusto, se non sono cattive o volgari, come per qualunque altro argomento.

Tutto questo per dirvi che non considero la materia come intoccabile, anzi.

E' tutta una questione di buon gusto , di classe e se vogliamo anche di sensibilità.
Perchè non si puo' prescindere dalla sensibilità di chi ascolta, se si toccano certo argomenti.
Ovviamente poi entreremmo in un discorso complicatissimo, che dovrebbe portare ad individuare il grado di sensibilità medio accettabile, entro il quale nessuno avrebbe diritto di lamentarsi o ritenere lesa la propria s.
 ma tutto questo, essendo soggettivo per definizione, è impossibile.
Esistono parametri non definibili chiaramente, come il comune senso del pudore , il buon gusto, che non hanno limiti chiari, e nei quali ci si muove sconfinando facilmente.

Fatto un po' di pistolotto iniziale, quello che voglio dire è che, non so se avete notato, sta proliferando un genere di comicità - che per alcuni è satira - volta ad irridere tutto ciò che riguarda la Chiesa o la Religione.
Il vero problema, o almeno questo è quello che penso a livello personale, è che ormai per ALCUNE PERSONE , si è creato un meccanismo per il quale basta parlar male di questi argomenti , magari fare anche una battuta cattiva o di pessimo gusto (se possibile , a livello oggettivo, ripeto se è corretto ritenere che esista l'oggettivo in queste cose) per far sorridere.

Ed è così che tanti , per fare i simpatici, sfornano battute pensieri o roba del genere volti a ridicolizzare chi crede , quasi a trattarli come dei creduloni.Ridicolizzando la fede, che in realtà è qualcosa di così personale che non si puo' nemmeno giudicare.

E' facile non credere, basta basarsi su convinzioni scientifiche. Per me il difficile è credere.
Però non è che voglia fare un post così profondo (forse non ne ho nemmeno le capacità)
solo, e qui vengo al succo del discorso, sto notando il proliferare di questo genere, che  appoggiandosi ad una presunta inviolabile libertà di satira, di critica , fa battute pesanti o manifesta in alcuni casi odio verso tutto ciò che riguarda il sacro. C'è pure chi critica la Chiesa, ed è ovviamente libero di farlo, ma poi fa di tutta l'erba un fascio e se ne esce con commenti tipo "VOI CATTOLICI siete..." quando magari è stato espresso un pensiero da una singola persona, magari pure stupida o arretrata culturalmente.
"Ma io mica parlavo di te, io parlo della CHIESA e di chi ha il potere..."
"Ok, ma allora perchè hai detto I CATTOLICI?"

è la generalizzazione quella che mi da fastidio, il ragionare non per individui ma per categorie.
(ma questo in tutti i campi della vita di relazione , eh)

E niente, si è diffuso ormai in alcune persone questo sentimento di odio , di irriverenza o di superiorità intellettuale che proprio non concepisco. Perchè chi parla di libertà dovrebbe conoscere meglio di chiunque altro i principi di tolleranza e rispetto del pensiero diverso altrui.
E molti lo avallano sorridendo a bestemmie, per esempio, come se facesse figo.
Tipo, un tempo faceva figo bere , e vabbè. Ora per alcuni fa figo bestemmiare.
e a me sta cosa dà un po' fastidio , sia che la senta , sia che la legga.
E ce l'ho un po' con questa comicità , troppo "facile". E' facile far ridere alcune persone se dici parolacce o bestemmi... Chi legge questo blog sa che anche a me piace far ridere la gente (o almeno ci provo, sono un buffone) però non ricorrerei mai a queste scorciatoie , nè mi interessa far ridere quel tipo di target.


Quanto è difficile scrivere ste cose, perchè uno lo fa continuando a chiedersi "ma riuscirò a far capire che cosa intendo? passerò per bacchettone, moralizzatore, bigotto?"
mmm

Qualcuno ha capito cosa intendo?
Avete notato anche voi questa cosa?
quale è la vostra opinione in merito?

lunedì 24 dicembre 2012

Non è il solito post sul Natale, qui di parla di Natura!

Premessa: Oggi immagino che tutti scriveranno sul Natale, quindi vi offro qualcosa di alternativo ok?
Basta con i classici post di circostanza, che parlano di cibo , regali ecc ecc


Avete mai visto qualche servizio in tv sugli animali? Quelle cose tipo discovery channel in cui fanno zum zum , oppure quelli di Piero Angela , in cui fanno sempre zum zum ma c'è la censura che stiamo sulla rai e non è che si possono turbare le menti , che altrimenti le associazioni di qualunque cosa fanno partire esposti querele interrogazioni parlamentari ricorsi alla corte europea dei diritti dell'uomo anatemi ecc?
Quindi fanno vedere solo la parte del corteggiamento,tutto di classe e gentile, e tutti i filmati si concludono dopo che il leone ha invitato la leonessa a cena, e con la carcassa della gazzella ancora sotto, si scambiano un bacio tipo lilly ed il vagabongo con l'intestino del povero animale indifeso che viene usato a mo' di spaghetto.

Bene, però questo non c'entra nulla.
Oggi volevo fare un post sul Natale, in tema, però non mi va. Mi sono limitato a farvi gli auguri nel post precedente. Dicevo, in questo momento mammà sta arrevotando in cucina (arrevotando è un termine napoletano intraducibile, significa, per farvela breve , che sta dando del suo meglio , ottenendo risultati che sembrano - dall'odore - ottimi ) e quindi ho ancora un po' di tempo libero per scrivere.
Quest'anno non ho ancora visto in tv una poltrona per due, di solito non devo cercarlo , esce lui in tv direttamente , tipo il messaggio di fine anno del presidente . Per adesso non ho visto ancora nemmeno la pubblicità , e non va bene.
No, un attimo . Io non voglio parlare del Natale in questo post!
Dicevo, se avete mai visto quel genere di documentari, se vi appassionano , allora è probabile che come me una volta vi sia capitato di vederne uno che racconta la triste storia delle tartarghine appena appena nate.
Se l'avete visto avete sicuramente pianto con me, passato notti insonni, digerito male, avuto secchezza delle feci, mal di capelli  , metereopatia e flatulenze varie.
Una cosa tristissima.
Insomma, ci sono queste tartarughe mamme che ogni tanto prendono e sentono il bisogno di riprodursi, allora vanno sul bagnasciuga e si mettono a deporre.
A proposito, credo proprio che stanotte anche io digerirò male, sono solo le 19 e ieri nelle intenzioni dovevo fare un pranzo leggerissimo , per poi prepararmi ad affrontare il cenone. Che poi a quanto pare la sera del 24 dovrebbe essere di astinenza e digiuno, o almeno così mi hanno detto.
Sono decisamente poco praticante. Comunque dicevo solo solo le 19 e sto già pieno. Il Cagnccio è stata un po' qui ed ora è andata dai suoi , salutandomi con una appena accennata minaccia: "Stasera non ti abboffare!". E lo diceva guardando quello che c'era nelle pentole , con poca convinzione.
Insomma, scusate, mi ero ripromesso di non parlare del Natale, come staranno facendo tutti gli altri, e quindi non lo faccio. Torniamo alle tartarghine.
Allora le tartarughe mamma dopo aver fatto le uova le sotterrano benebene , e poi se ne vanno da qualche parte che ora non ricordo.
Passa qualche tempo, e le uova si schiudono. E qui inizia il dramma.
In pratica dovete sapere che sulla spiaggia ci sono i granchi , che stanno tutti appollaiati come polli appollaiati come granchi, e non aspettano altro che escano queste tartarughine per farsi la zuppa di carapace in salsa di mare.
Il succo è che le povere tartarughe, appena nate, devono già affrontare la prova più difficile della propria vita: Compiere il percorso tra il bagnasciuga ed il mare.
Sembra facile, sembra poco, ma non lo è affatto.
Un po' come quando dovevo scegliere i regali per i miei: Ci ho pensato un po', poi ho concluso che qualunque cosa avrei preso non sarebbe piaciuta, o non sarebbe stata usata. Alla fine, so che è una cosa non molto carina, ho fatto delle buste con i soldi, tipo matrimonio.
Fare i pacchi regalo è stato molto facile, ho preso delle bustine in cartoleria e ci ho messo la busta ed il pacco regalo. Ok, mi rendo conto che  non è proprio natalizia come cosa, però tra un po' ci sono i saldi , almeno si comprano quello che vogliono.
Per la cronaca , sotto l'albero ci sono dei pacchi o delle buste con su scritto il mio nome , e sono ben più voluminosi di una busta da lettere. Però nessuno sembra un playstation tre.
Scusate ancora, tendo a divagare con questi particolari natalizi , quando qui si vuole raccontare il dramma delle tartrughe.
Insomma, questi esserini cominciano la loro corsa per la vita, e molti di loro vengono già fermati e smangiazzati dai granchi , non riuscendo ad arrivare in mare.
E' la natura, ma io non capirò mai perchè sti tizi che fanno le riprese non si incazzano e fermano questi predatori. Forse proprio perchè è la natura, ok.
Però che cacchio, devi avere il cuore di ferro.
Insomma, questi scendono di corsa, vedono i loro fratelli che fanno sta brutta fine, ma devono continuare a correre verso la salvezza, verso la vita.
E' una metafora assurda proprio dell'esistenza, di una certa visione cinica e molto personalistica della vita.
Chi arriva il acqua poi trova proprio la mamma, e tutti insieme si prende il largo e si va a nuotare altrove, in sicurezza (sempre relativa)
Allora uno si chiede "ma perchè ste mamme sceme non fanno le uova direttamente nel mare? perchè le tartarughine non si alleano tutte e scommano di sangue ogni granchio che si avvicina?"

Insomma, devo smetterla di vedere questi documentari. Anzi avrei dovuto smetterla sin da piccolo, quando la mamma di Bambi  - spoilerissimo - viene uccisa dal cacciatore di Biancaneve, che prende il suo cuore e lo porta alla regina cattiva.

E comunque è venuto pure lo zio, mi sa che si mangia.
ciao cari ;)



Auguri ai miei lettori !!

Cari lettori , che voi crediate o meno , auguri!
Spero che passiate giorni sereni, che li possiate passare con chi volete, che nessuno spirito del natale passato presente  o futuro venga a disturbarvi stanotte , che magari avete pure il cenone sullo stomaco .

Per il resto , ovviamente ho sospeso un po' la dieta, in fondo sarò libero di mandare a escort il lavoro di tre mesi in tre pasti , o sbaglio?

Oggi su fb stranamente sto trovando tante notifiche , roba diversa dal solito invito al giochino di turno.
Vabbè, quest'anno mi sono anche degnato di rispondere. Ho passato il mio pomeriggio ozioso ad oziare e mandare un po' di sms a vari amici e parenti, qualcuno l'ho addirittura chiamato.
Non come l'anno scorso che a Natale non risposi a nessuno , e se la legarono tutti al dito e l'anno nuovo iniziò per me senza auspici.

Poi ci sono quelli che ti mandano gli auguri standard, uguali per tutti.
Che è una cosa che ti da fastidio, perchè non ti fa sentire speciale, non ti fa sentire il destinatario di quell'augurio. Perchè non puoi augurare la stessa cosa a tutti i tuoi conoscenti. Una cosa simile, con qualche piccola differenza, ma uguale uguale no, e che cacchio.
Era meglio se non me li facevi, come ho fatto io.
No, vabe almeno te hai avuto il pensiero.
Che poi è il pensiero che conta.
Voi li fate gli auguri, o vi vantte di essere come il grinch? Che poi il Grinch alla fine cambia pure idea sul Natale, non lo sapete?

Comunque ok, auguri fatti via sms, a voce di persona (che antico!) , a voce per telefono, via facebook, via twitter, via blogger.

Che spirito natalizio!



sabato 22 dicembre 2012

DEVE METTERE IL DIVISORE!!!

visto che è uso tra tanti blogger repressi, quando si è trattati male da qualcuno -dall'impiegato alla posta al tizio dietro ad un qualsiasi sportello -  sfogarsi su questi schermi , oggi esterno anche io il mio grido di rabbia.

Le mie palle sono state abboffate da una cassiera del supermercato!
Mamma mia, queste cose a prima mattina sono ancora più pesanti, ehehehehehhe.

Vabbè niente di particolare , ero andato a prendere il solito prosciutto ed altre cose, avevo giusto un paio di pezzi, metto la roba sul nastro ed aspetto.
Dietro di me, intanto, un signore riempe il nastro senza mettere una distanza evidente tra le cose mie e sue. Non era stato messo il divisore, e quando la signora inizia a passare gli oggetti sotto il codice elettronico, dopo i miei passa anche un paio di altri di sto tizio.
La fermo, dicendo che non era roba mia, e lei fa:
"mettete il divisore!"
(e fin li va bene)
Chiedo scusa, magari pensando che doveva farlo il tizio dopo di me, o che al massimo doveva mettere le cose ad una distanza maggiore, come faccio io quando non c'è sto casso di divisore.
Comunque tutto a posto, so' zozzerie, il mondo è appena sopravvissuto al pericolo di finire , inizia una nuova era di speranza, gioia, di nuovi rapporti tra le persone.

E questa continua:
"eh no , mo devo fare tutta una procedura per annullare, aspettate , dovete mettere il divisore!"
(e so due)
Vabbè , scusi di nuovo. Il signore dietro annuisce come per dire anche lui "vabè , scusi"

Mentre la tizia ridigita qualcosa , dice ancora una volta , guardandomi:
"eh , mo devo fare tutta una operazione così , dovete mettere il divisore!"
Rimango un attimo in silenzio, poi abbozzo una timida difesa del tipo :
"Ma non lo doveva mettere chi sta dopo?"
"NO! LO DEVE METTERE LEI!
(e chiedo per la terza volta scusa , ormai tipo pilota automatico, come faccio con il Cagnaccio , di solito però con lei funziona per azzittirla o placarla)

Poi inizia la paternale moralistica:
"eh, no , poi vede si creano le attese, le file..."

Mmm penso qualcosa tipo "Meno male che non è venuta la mia ragazza con me, lei avrebbe risposto con qualcosa di ancora più acido, vi sareste ringhiate contro. Qualcuno avrebbe potuto prendere al volo, dallo scaffale , dei pop corn e godersi meglio lo spettacolo.

Mah, di solito sono sempre dalla parte del lavoratore. In fondo io oggi non lavoravo , mi son svegliato tardi, mentre magari sta tizia , nonostante sia sabato , è in piedi dalle sei.
Magari ci son tanti altri clienti che con le loro piccole cose fanno perdere tempo, però che cojoni l'hai detto una volta, due poi basta...
Mo' lascia stare che so' piccolezze, però se magari ero un altro tipo di persona , ed entravo in polemica dicendo qualcosa del tipo:
"Senta , ho capito , me l'ha già detto tre volte, ed io tre volte le ho chiesto scusa, ha deciso che la colpa è mia ignorando il fatto che sto tizio abbia fatto riprodurre sessualmente il suo sacchetto di alimentari con il mio , che stava da solo per i fatti suoi , ma no lui voleva che facessero amicizia, che stessero vicinivicini, ti ho fatto perdere un minuto , mo che vuoi?"

Ovviamente invece son stato zitto ;P
Vabè difficilmente entro in polemica , se non è proprio una cosa grave o a cui tengo.
ed ho avuto pure l'ispirazione per il post di oggi, che invece volevo parlarvi di un'altra cosa.
Va a finire che devo pure ringraziarla.

Vabè , ho imparato il principio consuetudinario di vita comune civile in base al quale è il cliente che viene prima a dover mettere il divisorio per quello che viene dopo , norma di cui ignoravo l'esistenza (e nemmeno il procedimento di formazione, se è stata elaborata a seguito di referendum oppure in regime dittatoriale) ma che d'ora in avanti rispetterò persino meglio del quinto comandamento, non sia mai acchiappo un'altra persona così , che poi me le sfracella.
poveraccio il tizio che ce l'ha a casa, già me l'immagino:

"Ho detto che non devi camminare sul pavimento che ho appena lavato!"
"Scusa cara, hai ragione!"
"Guarda che hai fatto, adesso devo ripulire..."
"Mi spiace, scusa..."
"Eh guarda qui , tutte le impronte..."
"uhmpf , e scusa..."
"Eeeeeh , ma dico io , sto pulendo...."

oddio.
ed io mi lamento della mia donna.


ps buon sabato!

giovedì 20 dicembre 2012

Il mondo finisce tutti i giorni

No, non è una visione pessimistica della vita.
E' una riflessione , se vogliamo per alcuni versi anche ovvia.
Domani il mondo finirà davvero.
Per alcuni, ovviamente , non per tutti.

Finirà perchè domani per qualcuno la storia d'amore della propria vita si concluderà , finirà perchè qualcuno perderà una persona cara , qualcun altro saprà definitivamente che il suo progetto non potrà essere realizzato , quello a cui teneva più di ogni cosa. E ci sarà anche chi deciderà di far finire da solo il suo mondo , rovinando , in qualche modo, tutto quello che ha costruito.
Ma il mondo inizia anche ogni giorno; ogni volta che nasce un figlio , che si trova l'entusiasmo per vivere , una ragione per andare avanti quando sembravano non essercene , ogni volta che si incontra una persona che magari amerai per sempre.Quando hai trovato un nuovo amico vero, quando hai capito come risolvere un problema che ti toglieva la serenità , quando ti è chiaro quale è il tuo obiettivo ed inizi a seguire la tua strada , smettendola con le deviazioni inutili.

Per una volta, tutti si trovano a riflettere su questa cosa, ed è tutto sommato importante , perchè è grazie ad essa che ci ricordiamo, dato che di solito non ci capita di farlo, di quanto il concetto di fine e di inizio siano legati a noi , e solamente a noi.
Perchè il resto del mondo , intendendo chi non conosci o conoscerai mai,  sono solo persone con cui condividi il pianeta.

Che fine hanno fatto i personaggi dei cartoni animati ?

Oggi l'argomento principe , su qualunque cosa leggiate, è la fine del mondo.
Persino sulla bottiglia del latte era riportata come data di scadenza (tra l'altro non l' ho ancora finito)
Se oggi volete leggere qualcosa di diverso ecco il post per voi, che poi sempre di fine si parla:

CHE FINE HANNO FATTO I PERSONAGGI DEI CARTONI ANIMATI ?

Secondo me, le cose sono andate più o meno così:




I CAVALIERI DELLO ZODIACO

Andromeda ha aperto un negozio di autoricambi, con catene da neve a prezzi stracciati. Ogni tanto suo fratello Phoenix (si, lo so che si chiamerebbe Ikki , ma qui userò i nomi "italiani" , brutti nerd che non siete altro)
torna da chissà dove , giusto mentre entrano i malavitosi a chiedere il pizzo o a rubare l'incasso , e da loro una mano.
Sirio ha recuperato per la sesta volta la vista, dopo che Fiore di Luna aveva conosciuto altri uomini a lavoro, e lui si era accecato dalla gelosia. Ha provato inutilmente a girare una decina di esperti di tatoo per farsi rimuovere il dragone sulla schiena, ma costava troppo e comunque restava il segno.
Pegasus si stava arrangiando come elettricista, quando è rimasto folgorato durante l'istallazione di una presa.Si è bruciato tutta la mano destra ed il cosmo.
 A Cristal è andato meglio, ha trovato lavoro in una pescheria, al posto di un impianto di refrigerazione. Lady Isabel è andata a fare un viaggio in mediorente ed è stata rapita dai talebani.
Ha provato a chiamare in soccorso i cavalieri d'oro, ma quando è arrivato a 30 euro al grammo avevano già preso la decisione di fondere l'oro delle armature. Le sue speranze risiedono ora solo nei cavalieri di rame.


HOLLY E BENJI



Holly , dopo aver realizzato che il mondo del calcio è infame e che il fatto che tu sia un fenomeno alle medie non ti garantisce che poi fai carriera, si è accontentato di un contratto con una squadra della terza divisione del campionato Coreano. Roberto, il suo agente , ha avuto dei guai con la fifa ed è improvvisamente sparito, proprio prima di far firmare al talentuoso ragazzo il contratto della vita per la partecipazione a Campioni, il reallity di Italia uno, ricordate?
Benji , dopo aver giocato all'estero un po' ovunque, è stato coinvolto in uno scandalo di cui hanno parlato tutti i giornali: Sembra che fosse solito applicare dell'attack sui guanti , prima di ogni partita.
Mark Lenders , dopo aver vinto il titolo di capocannoniere per tre anni consecutivi nel torneo aziendale, si è infortunato il ginocchio ed ha dovuto appendere le scarpe al chiodo.
L'anno scorso, mentre era sulla spiaggia con il mare agitato , ha imprudentemente provato a recuperare il pallone che aveva calciato tra le onde, per fare il tiro della tigre, rischiando di affogare.
Alla fine Patty ha smesso di fare la groupie di Holly, per dedicarsi a Beckam.

SAILOR MOON


Dopo aver sconfitto l'ultima minaccia alla terra, Bunny ha preso il cristallo di luna ed ha preteso che Milord lo facesse incastonare su di un anello. La storia è andata avanti per diversi anni, fino a quando lei non ha scoperto un petalo di rosa nella scollatura di sailor Venus.
Sailor Mercury non è riuscita a trovare un lavoro serio, nonostante eccellesse negli studi, a causa della tinta blu dei suoi capelli.



KEN IL GUERRIERO

Ken gira ancora per il mondo, facendo saltare in aria le persone che non rispettano la fila alla posta, dinnanzi a lui  o che in metropolitana pretendono di salire senza far prima scendere chi è sopra.
Ovviamente dando loro i classici trenta secondi per riflettere sulle loro colpe e per eventuali preghiere.


SAMPEI

Dopo aver letto Moby Dick , impazzì dalla voglia di ripetere le gesta del capitano Akab. Comprò la canna da pesca più potente che poteva permettersi, si piazzo con una barchetta nelle acque del pacifico orientale , usando come esca una libellula viola e delle molliche di pane.
Fece la fine di Geppetto.




LAMU'

Alla fine, dopo la centomilleuna scossa, il cuore del povero Ataru non ha retto.
La povera ragazza, distrutta dai sensi di colpa , è fuggita da tutto e tutti, in lacrime.
Anche perchè i gambaletti tigrati ormai sono decisamente passati di moda, e si era stufata di essere vista come una tamarra.


 




mercoledì 19 dicembre 2012

doloroso inevitabile addio ai fumetti

viene un momento nella vita di ogni ragazzo (forse anche nelle femmine, ma statisticamente credo siano meno consumatrici di fumetti) in cui si rende conto che tocca ridurre un po' i vari albi di cui è in possesso, che ormai stanno crescendo troppo di volume e toccherebbe fittare un garage, e che del resto sarebbe inutile tenerli chiusi in un cartone, dato che il loro destino è quello di essere letti.

il fatto è che il collezionista lettore (che si distingue da quello che colleziona e poi mette in bustina, diciamo che è quello un po' più nerd, ingrippato) conserva dentro di se il desiderio \ ambizione di avere una stanza , un giorno , nella sua casa futura, in cui potrà conservare su possenti librerie ad ognuno dei quattro lati , lasciando giusto lo spazio utile per farci la porta d'ingresso, con tutta la collezione accumulate negli anni, a mo' di piccola biblioteca di Babele, da mostrare a tutti quando vengono a casa in visita , quasi fosse una collezione di trofei o roba simile.
Ed il sogno \progetto prevede anche se tutto ciò un giorno, sarà di tuo figlio, nel caso Dio vorrà fartene avere. Immagini che un giorno lui leggerà tutto quello che tu hai letto, e che , anche se sembra assurdo dirlo di fumetti (almeno per chi non ne legge e li ritiene inferiori ai libri) ti ha formato , anche se in piccola parte. Perchè noi siamo in parte anche quello che leggiamo.

C'è pero un problema , una variabile che un uomo non considera nella sua vita (e non sto parlando dello spazio dove metterli, quello volendo si potrebbe in qualche modo risolvere) , che tra le altre cose ti è stata messa accanto anche per farti desistere in questi propositi:

LA DONNA.

Si inizia quando sei ragazzo, che tua madre vede preoccupata che stai iniziando a collezionarli, diciamo che l'allarme scatta dopo che vede sugli scaffali almeno una decina di numeri, fino a 9 sei considerato dalle donne, in particolare dalle mamme , come un lettore occasionale, che magari poi ti stanchi e quindi la cosa non necessita intervento.
Poi si supera la fatidica soglia, i numeri iniziano a crescere, gli scaffali dove prima c'erano inutili soprammobili o al massimo bomboniere di qualche matrimonio che uno non si ricorda più nemmeno quale , ora sono riempiti e volumizzati da albi di ogni tipo.
E tu li guardi, vedi lo spazio che riempiono e quello che devono ancora riempire, soddisfatto.

Dopo un po' lei inizia con i suoi attacchi, dapprima moderati, poco invasivi.

"Ma poi che fai, te li rivendi?"
"no."
"Sicuro?Ma che fai, te li rileggi? Ma se li hai già letti?"

Poi un po' più diretti

"Senti ho visto che al mercato c'è uno che ha tanti fumetti come i tuoi!"
"Oh, bene allora domani vado a vedere a quanto li vende!"
"Ma no... io dicevo se glieli volevi vendere..."

fino al

"Questa casa è piena di sti cosi, sono ovunque , in bagno sui mobili, nei cassetti, non c'entra più nulla! E poi quanto hai speso in questi anni! Perchè non te li vendi e liberiamo tutto?"

(E vi assicuro che non è per i soldi, cioè fanno sempre comodo, ma il problema è il principio , tocca salvare lo spazio per fare poi cosa? Le donne un giorno me lo spiegheranno)

Comunque alla fine le mamme si rassegnano, non fanno più problemi.

E certo, tanto ci penserà LEI

LA TUA DONNA FUTURA

"Ma quanti fumetti hai, qui a casa tua!"
"Eh , hai visto (dici tutto inorgoglito)

e poi un giorno , d'improvviso

" ma sti cosi hai mai pensato di venderli, chissà quanto ci fai!"
e tu improvvisamente inizi a capire.

"insomma, li metti su ebay...oppure in qualche fumetteria..."
(questa cosa mi ricorda pure il film 40 anni vergine , non so se ricordate la scena, comunque è la prova che è un problema universalmente sentito)

Insomma, quando arriva il momento di parlare della casa futura, in cui si vivrà insieme, arriva il momento in cui tu esplichi il tuo progettino di stanza fumettistica, e mentre lo dici ti accorgi che stai dicendo una cazzata.
in fondo non te ne frega più tanto, sei cresciuto, cambiato , soprattutto hai avuto da quelle pagine tutto quello che ti dovevano dare: Li hai letti.
E meno male che inizi a pensarla così, che tanto lei comunque non ti avrebbe concesso più di una minilibreria con un paio di mensole in più, al massimo.

Ed in quel momento arriva la consapevolezza di cui vi parlavo all'inizio, di tutto il materiale che hai c'è qualcosina di cui proprio ci tieni, che non daresti mai via, tutto il resto si puo' tranquillamente destinare ad altri.
Ed allora inizi a fare i distinguo, per metterli nei pacchi. E poi vedere come cederli.
Ma , sia chiaro, lo hai deciso te, non le donne della tua vita.
Loro non avranno mai ragione.

Eccovi, ad esempio, solo quelli che ho preso in questi anni a Roma.


saranno un quinto di quelli che ho giù a Napoli.
Il tapis roulant si è gentilmente offerto di fare da temporanea base, prima di traferire il tutto nei cartoni. Anche perchè fargli fare sempre e solo da comodo appendiabiti, poi si annoia.

Comunque, tocca selezionare, vi dicevo.
veder cosa puoi darvi via e cosa invece non esiste proprio, questi me li tengo.

DYLAN DOG
Tutti restano, nessuno escluso. Li colleziono dai 14 anni, primo amore che non si scorda mai, pure se ora la qualità è scesa. Per loro vale il principio della trasmissione ereditaria.

ALTRI BONELLI

Mmm alcuni si , altri no. Tipo il Nathan Never numero 1  , con l'autografo di Serra ( o Medda , non mi ricordo mai) quello me lo tengo sicuro.
Così come altri numeri 1.

MANGA

I cavalieri dello zodiaco... oddio... collezione deluxe completa... tutta la saga , quella vera, non quella cazzata uscita da qualche anno con quei tizi nuovi... no , quella rimane. E se mi gira metto sulle mensole pure i cavalieri che ho ancora nello scatolo, che avevo smontato. Saranno una decina , comunque su questi non si discute.

Dragon Ball , Death note ed altri possono andar via tranquillamente. con tanti ringraziamenti per i bei momenti trascorsi insieme.

City Hunter, non lo so. A parte che in un numero pubblicarono anche una mia lettera, nell'angolo della posta , è quello che mi è piaciuto di più in assoluto, tra i manga. Gli ultimi numeri erano fantastici, mi presero in maniera assurda. Diciamo che qui ci metto un forse.

MARVEL

Via, senza problemi. Letti , qualcuno riletto, posso tranquillamente salutarli. Che poi son pure massicci e occupano spazio, difficili da piazzare sulle mensole ecc.
E' che li conosci in età adulta, sono ottimi per passare il tempo in treno, però puoi lasciarli andare senza rimpianti.

VARI ed EVENTUALI

Il massiccio di WhatchMan lo tengo. John Doe penso che andrà via, tranne il primo numero.
Valter Buio stessa cosa, anche se ci ho capito poco.
Le cose tipo uscite con i quotidiani pure posso darle via.
I Peanuts e tutto ciò che riguarda Scoopy le tengo. Tra l'altro le ho pure scoperte da relativamente poco, è assurdo quanto le abbia snobbate , chissà perchè , fino ad ora.

RAT MAN

....
......
Ok, lo tengo. anche se sarebbe il più facilmente piazzabile. anche se rileggerli non è mai divertente come la prima volta. Però mi va così.

____________________________________________________________________

ok. Ora posso iniziare a inscatolare e fare l'inventario.

Gelosia Bloggeresca di coppia

conversazione telefonica tra un blogger e la sua donna (cambiamo i nomi e tutti i riferimenti per proteggere la privacy)

(omissis...chiacchere varie)
ad un certo punto:

< Oh, ma lo sai , sono andata a leggere nel blog di " Nella mansarda di Tiziana" ed ha scritto un post divertentissimo sulle struffolose struffolanti!
La mansarda di Tiziana, quel blog che tu mi avevi fatto leggere, che avevi detto che questa scrive in maniera divertentissima...
< Mmm non ricordo, buio totale
< Ah?? vabè.

< Lo sai, ha commentato pure Cavallo Verde, quel tuo ex lettore che prima ti commentava sempre e poi è sparito

Vabè



passano più o meno 8 ore, il mio cervello a fine giornata prova a rielaborare tutte le cose che lei mi dice , a cui stancamente dico "ok" grazie al pilota automatico.
LA RICHIAMO

< Senti ma come è che sei andata nel blog di Quella???
< Ma sei andata così, un secondo, oppure ci vai spesso, leggi , magari ti diverti e non me lo dici?
< Ma no , davvero... calmati, posso spiegare... non è come sembra!
....

< Insomma, ti sei divertita a leggerlo...


Beh, si... e poi anche se il pezzo è lungo si lascia leggere una bellezza....

ed io: " Ma come, quando scrivo io più di dieci righi mi dici che sono troppo prolisso, che la gente poi si scoccia a leggere..."
"Vabbè ma lei.."
"STOP!Non dirlo , è meglio!"
...




Insomma, ditemi voi se è giusta sta cosa.


;P

 

domenica 16 dicembre 2012

Scrivetemi

e se non avete da dire  niente di particolare, non vi dovete preoccupare, io saprò capire...

Vabè tutto questo per dire che ora anche questo blog ha un indirizzo di posta, alla fine creato per dirottare le notifiche dei vari commenti qui e su twitter , potete comunque usarlo se vi va di dirmi qualcosa o ciarlare, fate voi

pensieriecassate@hotmail.com


sabato 15 dicembre 2012

Io e la dieta di Luis Nazario

Allora, ho letto da qualche parte, sulla rete, quindi con affidabilità inferiore solo a Studio Aperto quando prende le notizie dalla rete, che Ronaldo , il fenomeno , non quello fighetto semifenomeno che gioca nel Madrid, intendo Ronaldo l'ex interista , ha perso tipo quindici chili.

Direte voi, e vabbè , sti cassi.
Ma quanto siete volgari, se non avete voglia di leggere andate altrove.

Comunque, dicevo, a quanto pare per perdere sti chili si è affidato alla partecipazione ad una trasmissione televisiva, ma non è che lo hanno fatto stare in un'isola deserta a scannarsi con zoccolette e originaloni per un pugno di riso, semplicemente era uno di quei programmi dove ti fanno dimagrire.
E lui era arrivato ad essere bello porcelluzzo, tipo partiva da 118 chili.
Cassarola.

Io la dieta l'ho iniziata da un bel po' in meno, ma devo dire che lo capisco.
In fondo prima secondo me pure magnava tanto solo che poi lo consumava, poi ha smesso di giocare e si è lasciato andare. Del resto con quelle ginocchia che ogni tanto gli saltellavano doveva capitare.
Comunque sembra che per perdere sto peso e partecipare a sta trasmissione abbia guadagnato 2,5 milioni di dollari.
Insomma...
boh, che dire.

Personalmente devo pagare le visite di controllo, la bresaola , la cui quotazione all'etto ormai si legge sul Sole 24 ore, e tutto il congallettatico.
2,5 sono proprio ingordigia, per restare a tema.
E comunque non sembra sicura sta cifra.
Così , giusto per ribadire che la fonte non è sicura.
Vabè.
bè.

Periodo forse

Non è nè un periodo si, ma nemmeno un periodo no.
Quindi definiamolo così.

Avrete notato che da qualche giorno a questa parte i miei post sono come la prugna , il motivo è che sto un po' in tensione per una cosa , un progetto , che potrebbe un bel po' cambiarmi la vita.
di conseguenza non sto più serenissimo (anche se va tutto bene, intendo dire che ho la testa altrove ed un po' meno voglia di scherzare del solito).

Saprò tra qualche giorno se andrà in porto oppure no, nel caso poi qualcosina scriverò pure qui, anche se immagino dormirete tranquilli lo stesso.
Sarà pure per sfogare , felicità o delusione , vedremo quel che sarà.

Per adesso vi beccate i miei post mediocri.
Ne seguirà uno a breve.

'azie.

giovedì 13 dicembre 2012

Battutaccia

Visto che non avete minimamente considerato il racconto del post precedente, vi posto una battutina:


Siamo in uno studio medico.
Dalla porta socchiusa arriva la chiamata:
"Avanti!"
....
Nella sala d'attesa nulla si muove.
"Aaaavanti!"
...................
"AAAVANTI!!!!!!!!!"
..............................




questa battuta l'ho chiamata: "Dall'otorino."

mercoledì 12 dicembre 2012

Come ero scemo da piccolo #1

(sottotitolo: non è che ora io sia molto meglio)

Da piccolo leggevo Topolino. E' stato il primo di una lunghissima serie di fumetti che avrei poi scoperto nel corso degli anni.
Come per tutte le cose che mi appassionano , nella fase iniziale l'amore è assoluto ed insaziabile, così unitamente alla nascita per la scoperta della lettura, iniziai a procurarmi tutti quelli che trovavo e che allora potevo permettermi. Andavo persino con piacere dal dentista, speravo finanche che ci fosse la fila in sala d'attesa, di modo da poter finire in santa pace la lettura di tutte le storie.

Avrò avuto più o meno dieci anni, un giorno mio padre mi dice: "Oh, c'è un mio amico che ha dei Topolino , te ne faccio portare un paio!"
"Siii!"
"Però trattali bene, li devi trattare meglio che se fossero i tuoi, che lui fa la collezione, ci tiene!"
"Va bene, va bene!"
Dopo qualche giorno , papà torna a casa e mi porta sti due albi, nemmeno tanto speciali, saranno usciti un paio di anni prima dei fatti che vi sto raccontando.
Però cavolo se erano tenuti bene, sembravano appena usciti dall'edicola.
Tutto contento inizio la lettura, divorandoli prima di cena.
Li lascio da qualche parte in casa , senza però dire a mio padre che avevo già fatto e che poteva riportarli indietro.

passa qualche settimana, io mi ero dimenticato di ricordare a mio padre di restituirli, lui si era dimenticato di richiedermeli, l'amico evidentemente si era dimenticato di richiederli (o forse non l'aveva fatto limitandosi ad aspettare la restituzione) ma il vero problema è che io mi ero dimenticato dove fossero finiti.
Dovete sapere che noi in casa abbiamo una forza che è in grado di spostare ogni singolo oggetto che si trova in ordine nel disordine, per farlo riapparire chissà dove , chissà quando.
Tale forza risponde al nome di "mamma".

Insomma, per farvela breve, un pomeriggio vado con mio padre nel posto in cui si ritrovava con gli amici quando era più gggiovane, ed ecco che , mentre sono ancora in auto, vedo sto amico.
"Oddio! I topolino!"
In quel momento ricordo , ricordo di aver dimenticato.
"che fai , non scendi?"
"mmm no, pà , resto in macchina e mi sento la cassetta!"
"Vabè, quando ti sei scocciato esci, siamo lì"

mentre Baglioni e Mango cantavano appassionatamente il meglio della loro produzione dei primi anni 90, io me la stavo facendo sotto. Ho sempre avuto un senso di colpa molto sviluppato , sin da piccolo . Avevo il terrore che sto tizio si avvicinasse alla macchina, e vedendomi ricordasse di quei fumetti che non aveva ancora avuto indietro. Anzi, per come ero in colpa in quel momento, credevo che quella persona non avesse pensato ad altro per tutto questo tempo, attendendo solamente il momento giusto per incontrarmi e farmi la domanda di restituzione.

Quel pomeriggio ascoltai lato A e lato B di almeno tre nastri , cercando di ricordare che fine potessero aver fatto quei cosi.
Poi mio padre entrò in macchina e tornammo a casa.
Per tutto il viaggio di ritorno stetti in silenzio , col timore che mi chiedesse dove era il "pietro" della fattispecie. Ma nulla.
A casa , non appena mi fu possibile, scavai e cercai praticamente ovunque , sotto i letti, nei cassetti, sui mobili. Ma nulla, del resto era passato troppo tempo.
Decisi di chiedere informazioni a mia madre , che ovviamente non ricordava.

Sono passati una ventina di anni da allora, direi che è andato tutto in prescizione e quindi sono sereno, però se penso a quanto stetti male per questa cazzata... da allora ho imparato però una lezione fondamentale: Mai chiedere fumetti in prestito.
Non ricordo di aver più visto quell'amico di mio padre, di lì a qualche tempo smisero di frequentarsi , spero non per quei due cosi ;P
Inoltre , non ho mai saputo che fine abbiano fatto quei due fumetti, non escludo addirittura che mio padre possa averli restituiti a mia insaputa.
C'è gente a cui comprano case a propria insaputa.







martedì 11 dicembre 2012

Iscrizione a twitter fatta!

Bene.... a parte che o sono scemo io (e puo' darsi., eh) oppure non è tutto così intuitivo come sembra... adesso che mi sono iscritto come vi trovo?

Come nome ho messo  Pensieriecassate.

??? Ditemi pure...

lunedì 10 dicembre 2012

Bloggers twitterosi , consigliatemi!

Allora, sto pensando anche io di fare il grande passo, insomma dopo Benedetto XVI sai quanta gente si iscriverà, non credevo di finire anche io a fare quello che fa la massa, ma almeno proviamo.
Del resto anche molti di voi blogger cinguettano e quindi perchè non provare?
Sperando che non arriverà mai il giorno in cui tutti voi blogger e pure Benny decidiate di buttarvi da un ponte , che prima o poi mi toccherebbe seguirvi .

Bene, allora se avete già avviato la presenza del vostro blog su Twitter e siete quindi in grado di darmi consigli e suggerimenti basati sulla vostra esperienza , se vi va potete rispondere a queste domande, che riflettono le mie maggiori perplessità e curiosità.

1)  Posso chiamare il mio account o quello che è con il nome del blog? mica è solo per persone fisiche, no vero?

2) E' divertente? (cosa fondamentale)

3) E' realmente utile ad incrementare i lettori o ampliare la fascia di persone che vi raggiungono e leggono quello che scrivete?

4) Quanto è complicato il tutto, l'interfaccia ecc?

5) Avete intenzione di continuare o vi siete pentiti perchè magari lo trovate superfluo?

6) Sareste disposti a seguirmi se mi iscrivessi?

'azie!

Dialoghi coppieschi

una coppia a caso , guardando questo manifesto per strada:

Complimenti al fotografo della pubblicità, alla mamma della fanciulla, al papà della fanciulla, al parrucchiere , al designer dell'indumento , alla colei che lo indossa e a vari ed eventuali.

dicevo, una coppia A CASO , guardando questa immagine pubblicitaria per strada:

Lui si ferma un secondo, mentre lei prosegue l'andatura di qualche metro prima di accorgersene.
Torna indietro e lo trova inebetito e riflessivo.
Dopo qualche secondo finalmente lui dice:
"Sai amò , dovrei comprarti un completino!"
"Mmm .. davvero?Grazie!"
"Si, però poi con che cosa lo riempiamo?"
"..."


sabato 8 dicembre 2012

How i meet Cagnaccio Episodio finale

QUI la prima parte , le altre le trovate nei post precedenti

Il tizio tutto caraibico si stava per avvicinare a lei, mentre io avanzavo a passi veloci, spingendo leggermente un po' di gente che si trovava ferma al centro della pista. La distanza era impari, avrei dovuto soccombere. E poi sto tizio aveva il tipico sorriso da ballerino sudamericano , la camicetta stretta nera e le chiappe sode.
Non arrivai in tempo , ero a distanza di un paio di metri quando la sua mano si tese verso la ragazza, per invitarla a ballare. Lei accettò , mise la borsetta sotto il cuscino della sedia e si diresse al centro della pista per ballare. Ricordo che pensai "Ma questa o è scema o non è mai stata a Napoli!"
Un errore del genere è imperdonabile, un invito a nozze a qualunque latitudine a sud della Svizzera.
Vabè , almeno non mi aveva visto mentre mi avvicinavo, quindi potevo mettermi in coda per il ballo successivo, sempre che sto ballerino 100% Cuba non ci sapesse troppo fare e se la riservasse per più balli.
Intanto era rimasta libera un'altra ragazza anche lei penso esotica, avrei potuto invitare lei, ma mi dissi che era meglio aspettare, sia perchè avrei fatto la figura di un tronco a ballare con sta tizia , sia perchè non volevo rischiare di perdere la più bella del locale.
Comunque Cagnaccio, se stai leggendo, non vantarti troppo di questo appellativo, non è che fosse poi così pieno, le donne saranno state al massimo una decina.
Mi fermo, così le guardo pure la borsetta che nessuno se la fotte , e vedo che il tizio compie tutte evoluzioni stilistiche , passi complicatissimi che nemmeno dopo dieci anni di corso il maestro avrebbe osato insegnarmi, soprattutto con il ritmo a cui procedevamo noi. Lei sembrava divertirsi, anche se sto tizio in pratica ballava da solo, tutto preso a fare i suoi giri e rigiri da sborone.
Finisce la canzone, lei saluta, ringrazia e si allontana tornando verso la sedia.
Nei brevi secondi di caos dovuti alla formazione delle coppie, che si verifica tra una canzone e l'altra, parto deciso per l'invito. Sento lo sguardo dei miei amici su di me.
O la va o la figuraccia.

Mmm
E questa di dove sarà? Boh?
Sicuro non di Napoli, o non poggiava la borsa in un posto così stupido.
Forse è davvero svizzera .
Parliamo inglese? Ma no, stiamo in Spagna, parliamo la lingua del posto.
Che poi il volume della musica, con il cantante che si lamenta "aaaaaah mio ammmooorr porchè tu me lasse" non è che permettesse chissà che conversazione.
Mi avvicino , la guardo negli occhi , tendo la mia mano sinistra (so' mancino) e .... non dico nulla.
Così fa pure più fico.
Lei ci pensa un secondo , si stava appena risedendo , e poi secondo me pensa qualcosa tipo "vabè va" e afferra la mano. Poi rovino il momento di figaggine dicendo qualcosa in italiano maccheronico tipo "Quiero bailar con mi?"
Un istante dopo spero che la musica fosse stata troppo alta e che non avesse sentito.
Andiamo al centro della pista, o in un posto della pista a caso dove però c'era libertà di movimento, ed iniziamo. Sono talmente concentrato che dimentico persino di dare uno sguardo agli amici.
Ad un tratto penso qualcosa tipo "vabbè divertiamoci , ma chemmefrega"!

...ed inizio a cacciare tutta la mia arte. Parto con la prima delle figure che mi hanno insegnato, quella di partenza, che so fare meglio, poi mi gioco subito la seconda , e fino a lì (circa 10 secondi) la cosa regge pure, sembro quasi un ballerino. Terza e quarta partono d'istinto, e dopo mezzo minuto ho già finito le cartucce. Comunque uno sguardo d'istinto riesco a piazzarlo agli amici, che mi sorridono qualcosa tipo "Ma guarda questo!" .
Ok, e ora?
Praticamente quei mesi di lezione si sono esauriti in pochi secondi, non mi resta altro che continuare a rifarli, magari mettendoli in ordine sparso. Intanto lei mi sorride , credo di aver pensato di non aver mai visto un sorriso così bello. Mi avvicino al suo orecchio e le dico " Giò me llamo Gennaro!Te?"
Lei ride e mi dice il suo nome, che con tutta la musica non avevo nemmeno capito. Faccio sempre così con i nomi, anche in situazioni di acustica perfetta, figuratevi in quel caso.
Però sono uno scemo, dal nome avrei potuto capire almeno di dove era.
Intanto inizio a fare il caciarone, mi lascio portare dalla musica ed improvviso, in totale lbertà. La faccio girare a destra, a sinistra, la prendo , la avvolgo , insomma faccio il creativo fregandomene delle regole, che comunque non conosco. E lei sembra divertirsi.
Azzarola.
Allora riprovo il dialogo.
"De donde tu eres?"
"Guarda che sono italiana!"

"Oh!Anche io!"
"Si, l'avevo capito!"
"..."
"Io di Napoli!!"
"Eh, si si capisce pure dal nome..."
- cazzo io non ho capito il suo , ma perchè non ascolto mai?-

Allora ricomincio a farla girare, volteggiare , fare giri su se stessa, e tutto quello che mi viene.
La canzone finisce.
Adesso è il momento cruciale, la preda è stata avvicinata ma bisogna pure tenersela un minimo stretta, altrimenti prossimo ballo prossimo partner.
Però che la invito al prossimo ballo, se ho esaurito mosse e fantasia?
"Senti, sono un po' stanco di ballare (dopo solo una canzone ndr) ti posso offrire qualcosa da bere? Ti va se ci andiamo a sedere?" (mah , nei film americani si dice sempre così)
"Mmm , va bene , in effetti anche io voglio riposarmi un po'."
Prende la sua roba e ci dirigiamo verso il bancone per ordinare qualcosa.

"Ma lasci sempre la borsa sotto la sedia? Non pensi che se la prendano?"
"Eh , ma io la guardo"
"Mmm vabbè..."
(avevo acconsentito tacitamente per la prima volta da quando la conosco , non potevo immaginare quante altre volte sarebbe successo in futuro)

"Allora , che prendi?"
Lei mi guarda un po' sospettosa. Forse si pensa che voglio farla ubriacare o roba del genere boh.
"Ma no, guarda prendo solo un po' d'acqua!"
"Ok, io invece..."
Ora, avrei dovuto prendere qualche coktail esotico dal bel nome massiccio , oppure una birra triplo malto scozzesse invecchiata , invece in quel periodo , io che sono astemio, mi scassavo di Sprite.
"Una sprite, grazias!"
Vedo lei che sorride.
"Senti, ti va se ci sediamo a quei tavoli, che lì la musica è meno forte e le sedie sembrano comode?"
E ci sediamo.
"allora, dove vivi?"
"Adesso a Milano, ma sono di Roma!"
"Ma va, io son di Napoli , ma ora vivo a Roma!"
Poi si comincia a parlare del più e del meno e lei, da brava milanese, mi chiede che lavoro faccio.
Che poi dopo mi ha spiegato che non è nemmeno colpa sua, solo che a Milano sembra che  sia la seconda cosa che ti chiedono quando ti conoscono , subito dopo il nome.
GIà , il nome, non lo sapevo ancora.
Comunque le dico che lavoro faccio, lei mi dice che lavoro fa, inizia a parlare del suo lavoro, della sua società. E lì succede una cosa che in futuro risuccederà spesso : Inizio ad estraniarmi ed andare nel mio mondo, pensando a tutt'altro. Attacco il pilota automatico , mentre lei parlaparlaparlaparla .

Poi di colpo ritorno in me, sperando che non mi faccia domande su quello che mi ha detto, perchè altrimenti sono nella merda.
Oh cazzo , i miei amici. Butto uno sguardo alla porta e non li vedo più, probabilmente se ne saranno andati e mi avranno lasciato fare. Li richiamerò più tardi.
Intanto la conversazione finisce per fortuna di essere milanese, e si inizia a parlare di altro.
Finisco la mia sprite e lei la sua acqua , e le chiedo se le va di accompagnarmi a cercare i miei amici, che sicuro dovrebbero essere in qualche locale lì vicino, al porto.
"Così ce ne usciamo pure da sta salsa, che non ce la faccio più a sentirla nelle orecchie!" le confesso.
Lei sorride divertita.
Decido di provare nel locale vicino dove eravamo stati prima, ed infatti li trovo lì dentro a ballare.
Mi si avvicinano per salutarci , in realtà volevano anche darmi una copia delle chiavi, se non fossi tornato con loro. Ma io in quel momento sono come un animale in caccia, che ha appena afferrato la preda e ringhia agli altri predatori. Faccio un veloce "ciao!ciao!" e la tiro per andare a ballare da qualche parte in questa sala. Mi si avvicinano per darmi le chiavi, e mi sento un po' scemo.
Li ringrazio, poi mi dicono "allora casomai ci vediamo dopo a casa, eh, noi tra un po' andiamo!"

Dopo aver ballato e chiacchierato un altro po', lei mi dice che si è fatto tardi e deve tornare in albergo.
A questo punto fingo preoccupazione e con tono prima preoccupato dico:
"Ma da sola? A quest'ora?"
e poi con tono sicuro aggiungo:
"Mi permetti di accompagnarti?"
Lei ci pensa un attimo, probabilmente per valutare se io fossi una potenziale minaccia o meno, poi evidentemente conclude che sono tutto scemo e dice "ok, grazie!"

Ci incamminiamo, mi dice che in dieci minuti siamo arrivati. E la casa che abbiamo preso noi è di strada, quindi al ritorno non devo camminare molto.
Che pure per un maschio grande e grosso come me camminare di notte in un posto straniero e scuro non è che sia una passaggiata. Cioè tecnicamente lo è , iamme avete capito che intendo.
Durante il tragitto chiacchieriamo ancora, faccio un po' lo scemo per farla divertire.
" e quanti altri giorni rimani qui?"
"fino a mercoledì" mi risponde.
"Noi andiamo via un paio di giorni prima".

Il tempo stringe, siamo quasi arrivati e non ho ancora messo le basi per rivedersi.
Comunque no problem, mi sono iscritto da un paio di settimane a facebook, dopo mesi e mesi di riluttanza.
Ero quindi convinto, all'epoca, che tutti avessero fb ed io fossi uno degli ultimi scemi ad aspettare. Ma adesso era tutto a posto, mo' le avrei chiesto di aggiungermi. COsì avrei pure saputo il suo nome.
Vi giuro, un secondo prima di partire con la richiesta, il discorso vira da parte sua sul :

"Ma lo sai, una volta esco con uno , due palle tutta la sera, poi mi fa' : Senti , ma mi dai facebook? Cioè tu non mi conosci nemmeno, ora al massimo chiedimi il numero no? Che mi chiedi fb , che io so pure contraria? Non ce l'ho! Guarda, ormai che tristezza tutti a chiedere sto coso, non è che uno chiama , ecc..."

Annuisco.
"Eh già , guarda.. ormai son tutti così..."
Che culo. Altri tre secondi e sarei stato il protagonista di un racconto simile alle sue amiche.

Siamo arrivati.
"Eh già".
"senti, è stato un piacere conoscerti..."
"Si, anche per me...."
"Magari quando vieni a Roma sentiamoci eh..."
"Ma si... con piacere!"
"Senti , ci scambiamo il numero, ti va?"
"certo!"
.......
"Allora è stato un piacere"
"mio!"
"ciao!"
"Ciao"!"

Faccio la strada del ritorno con il prezioso bottino nella memoria del mio cellulare, salvato alla voce "Ragazza Alicante".
Le mando il classico sms di fine serata, di ringraziamento per la bella compagnia. Una cosa di classe, se vogliamo, ma che il manuale del corteggiatore dice che non va fatta.
Lei mi risponde, dicendomi che era lo stesso, e dicendo che ci saremmo rivisti presto.


Torno a casa, apro la porta e gli amici sono già a letto.
"Oh, dai racconta!"
"eeeh, è lunga.. dai domani vi dico tutto"
"Ma che ci hai fatto?" . brutali.
"Eh, no niente, ho preso il numero..."
"Solo il numero? Manco facebook?"

(no, questa di fb non è vera, ci stava bene come battuta ;P )

Il giorno dopo , sulla spiaggia, parto con il racconto della serata.
"Allora , mo' quando vi rivedrete?"
"eh bo.Che dite , le mando un sms?"
"Ma si, c' t' ' fott, dille di uscire stasera!"
"Mmm , ma si.. al massimo dice che non puo'...Che scrivo...mmm... ascolta , se ti va, possiamo vederci stasera, se non hai da fare..."
"Stop! No, ma che è sta cosa? Più deciso! SEnza se ti va , se vuoi se puoi..."
"Ok, allora Voglio vederti!! .. Due punti esclamativi, bastano?"
"No, vabbe mettine uno"
"Ok, voglio vederti!
Hai ragione uno basta. "
COmunque le scrivo , invitandola ad uscire.
Erano le undici del mattino, lei mi risponde di si alle 17. Maledetto vizio delle donne di non voler rispondere subito. Mi ero quasi rassegnato.

"oh, ma come si chiama?"
"eh.. boh.Stasera lo richiedo!"