domenica 17 marzo 2013

Il trappolone del sabato sera

"Senti...mi han chiamato le mie amiche, ti va se stasera andiamo a fare l'aperitivo da qualche parte?"


La proposta non mi dispiaceva, in fondo era una alternativa al fatto di dover andare a ballare, che sto periodo proprio non mi và.
Ho accettato, ma facendoglielo un minimo pesare, che con le donne è così che si fà.
O almeno è così che recita il manuale dell'uomo che non deve chiedere mai il bis.
(l' ho scritto io, appena trovo un editore con soldi da buttare lo trovate in tutte le edicole, farmacie , salumerie e esercizi di vicinato.)

Insomma, andiamo in questo posto arrivando più o meno alle ventuno.
Lei mi aveva seminato un po' di panico , durante il viaggio, dicendo qualcosa del tipo "mah , l'ora ideale per andare è verso le venti, magari ora andiamo lì  non troviamo più nulla " ed altre minacce paventate che ho rimosso, fondamentalmente perchè di solito non la ascolto , figuriamoci due frasi di seguito.

Arriviamo ad invece tutto era ancora nel clue , c'era un sacco di bella gente, tutta in piedi.
Nel senso che i tavoli erano pochi. Vabbè ma son piccolezze. Mangiamo in piedi, che così consumiamo pure qualche caloria. Mentre parto in perlustrazione menù , vedo che il mio Cagnaccio punta una coppia seduta ad un tavolino , fiuta il loro odore e capisce che a breve andranno via. Si appresta quindi ad avvicinarsi al tavolino.
Mi piace sto fatto che fà il lavoro sporco al posto mio. E' anche per questo che sto con lei.
Ovviamente sto parlando in senso figurato, figuratevi quindi che in senso letterale i piatti a casa li lavo io.

Arrivano anche le sue due amiche, ed iniziano a ciarlare di cose da donna , ma non ferri da stiro e miglior ammorbidente, cose da donna moderna , che comunque non potevo ascoltare in quanto ero già a distanza di sicurezza  , nei pressi del buffet.
Se fossi un alcolista mi sarei dato al drink annacquato, me ne sarei fatti fare almeno tre dal barman, raccontandogli i fatti miei, come nei film americani di una volta, che mo' non li fanno più così poetici.
Ma siamo in Italia e i poveri barman non possono parlare con te se il locale è pieno, che il capo gli fa' la cazziata ed inoltre con il volume così alto non si sente nulla.

Comincio a prendere qualcosa , uso qui l'unità di misura del piatto , anzi del piatto medio.
Inizio con il primo, poi passo al secondo , nonostante la qualità in questi posti non sia proprio eccelsa eppure scatta quella cosa che devi magnà , forse è un riflesso condizionato che acquisisci dopo esser stato al buffet di un matrimonio , che devi vendicare i soldi messi nella busta.

Noto che c'è qualcosa di strano: Lei non mi dice nulla.
Nemmeno una occhiata di biasimo, zero.
Posso magnà senza limiti stasera.
Ecchessuccesso?

A questo punto diventa una cosa di interesse scientifico. Devo capire.
Prendo un altro paio di piatti, ma niente ancora.
Anzi, è perfino gentile.
Dovevo capirlo che stava tramando qualcosa , ma fondamentalmente sono un po' tonto.
Comunque finiamo verso le undici, usciamo dal locale e fa uno spaccetta di freddo.
Poco male, penso, che tanto tra un po' vado al calduccio tra le coperte.

Eppure vedo che si incamminano in direzione diversa da quella della macchina.
Penso che forse è un po' presto, in effetti. Vabè tolleriamo.
Ad un certo punto entrano in una specie di bar.
entro anche io.
Non era un bar, tutti a ballare, tutti in piedi, tutti stretti stretti come sull'autobus la mattina all'ora di punta , quando è stata persa una corsa e non puoi scendere prima del capolinea che nessuno ti fa' passare.
Quindi, non posso uscire. Non posso andare più a fondo, non posso andare in bagno , non posso ballare come dico io , almeno posso guardare la cassiera che era una cosa pazzesca. Tipo ha vinto il concorso miss cassiera nel mondo, o roba del genere, non ho capito bene.

"dai , resisti solo altri venti minuti?"
E vabbè.
Vabbè.

Era tutto premeditato.
Ecco perchè avevo l'indulgenza culinaria, prima.
Vabè.


Buona nuova settimana regà ;)






6 commenti:

Erika ha detto...

ahahahhha povero ti ha proprio fregato :P

Amarillys ha detto...

ah ah!questo e' proprio essere subdoli!

kermitilrospo ha detto...

è la fame "atavica" che ci colpisce tutti quando vediamo un buffet.

da lavapiatti di casa ti porgo i miei solidali saluti :D

Love Is ha detto...

Questi sono colpi da maestra!!!Chapeau a Cagnaccio!!!

Tea ha detto...

Un imbroglio bello e buono :-)

Vanessa ha detto...

Cavoli che post divertente, dalla prima all'ultima parola :D Cagnaccio ti ha fregato, ma avrebbe fregato anche me, perchè non ho minimamente intuito che stesse architettando la capatina al ballo!

Comunque, scusami, ma quello che avete fatto non è un aperitivo, è un buffet serale isterico!