domenica 9 giugno 2013

La sete placata in malo modo .

Siete mai stati in giro per Roma?
ci sono tante chiese, auto, monumenti e soprattutto fontanelle.
Ovunque, son proprio tante. Se hai sete prendi , attraversi al massimo due stradine ed ecco che trovi una sorgente artificiale di acqua tutta per te.
Ed è pure buona , infatti "l'acqua del sindaco" è famosa.

Tutto questo per dirvi che quanto stavo "giù" e faceva caldo bastava guardarsi un po' attorno e poi gluglu.

Milano non è così.
C'è qualche chiesa, ci sono macchine anche se tutto sommato non è caotica, due o tre monumenti son presenti, ma di fontanine pubbliche quasi nulla.
Almeno relativamente, se si paragona a Roma.

Ok, ora vi starete chiedendo il perchè di questa comparazione idrica.

Perchè qualche giorno fà faceva un cacchio di caldo, quel caldo improvviso che tutti quelli che fino a due ore prima si lamentavano che non era mai estate, adesso si lamentavano che l'estate era arrivata improvvisa.
Io giravo per il centro, dopo aver finito di lavorare, visto che avevo approfittato del pomeriggio libero per far degli acquisti. Ad un certo punto , immerso nei miei pensieri come sempre ,avverto la sete.
Vedo una fontanella, attaccata ad una fontana più grande.
Mi avvicino per bere, mi accorgo di dovermi piegare troppo, che non è certo comoda , alla fine ci riesco.
Mando giù un sorso appena, prima di fermarmi , tornare sul pianeta terra e pensare "bleeeeeearg!"
Con orrore mi rendo conto che non si trattava di fontana pubblica atta a dissetare, ma che era una fontana normalissima con sotto un'altra fontana più piccola. Insomma l'acqua non era potabile.
A parte il fatto di aver pensato qualcosa tipo "oddio, sembro uno di quei turisti orientali che bevono dalla fontana diTrevi " , istintivamente penso qualcosa del tipo:
Ed ora?
che mi succederà?
Mi spunta un terzo occhio o un tentacolo ?
Mi viene una diarrea galoppante?
faccio un ruttino?

Chiamo il Cagnaccio, che lo deve sapere quanto sono scemo, se davvero poi un giorno mi deve sposare.
E soprattutto lo deve sapere che ho combinato, se mi viene qualcosa e deve dirlo all'ambulanza.
Guardo un secondo l'acqua della vasca superiore, che non è che sia proprio cristallina.

Ora, il Cagnaccio ha dei medici in famiglia. Le chiedo di esporre l'avvenuto al caro suocero, giusto per fargli capire in che mani sta lasciando la figlia.
"Ma mi vergogno a dirgli quanto sei scemo"!
Obietta lei, giustamente.
"figurati quanto mi vergogno io , allora! Ma DEVO SAPERE!"
"E vabbè"

Passano dei lunghissimi minuti di attesa, nei quali la mia ipocondria espone al mio cervello almeno un milione di eventi negativi che potrebbero scaturire da questo piccolo sorso.
Mi serve un antidoto.
Ah, no, non esiste per queste cose.
Allora devo espellere l'acqua , subito.
anche sudando o piangendo.

Poi mi chiama. ha un tono ilare.
comincia a prendermi per il cul , prospettandomi chissà qual fine nefasta.
tutto bene, al massimo un po' di sciorda. (sarebbe la diarrea)

boh, dopo tre giorni ancora nulla.
A parte queste branchie all'altezza del collo, s'intende.




















2 commenti:

kermitilrospo ha detto...

è davvero un grosso problema, soprattutto per gli astemi come te: una bella birra ghiacciata avrebbe risolto ogni problema (che tra l'alto a milano l'acqua nei bar casterà quasi come una birra!!)

Personne (semplicementeBi) ha detto...

Hai ragionissimo, sull'acqua del sindaco (e non solo), Roma batte Milano 1-0. A Milano in casi di arsura mi è toccato spesso foraggiare il McDonalds, con mio estremo orrore.