venerdì 28 febbraio 2014

L'uomo con la barba

all'età di 14 anni (o forse un po' prima) iniziarono a spuntarmi sul viso i primi peletti di quella che avrebbe dovuto poi trasformarsi un una barba da uomo. Ti raccomandavano di non tagliarli, perchè "altrimenti poi ricrescono più lunghi e crescono anche attorno!"
Non ho mai verificato se questa cosa fosse vera, però ricordo la curiosità con cui mi esaminavo, a pochi centimetri dallo specchio, per vedere se ne spuntava qualcuno nuovo.
Era la fine degli anni 90, la moda prevedeva ancora una preferenza per l'uomo con la faccia pulita, sbarbato, tipo ultimo residuo dei Brendon e Dylan ormai passati. Per me che comunque odiavo la lametta, visto che mi ci tagliavo spesso (mi piace pensare che sia perchè sono mancino e le lamette, ci scommetto, sono progettate per i destri da un destro) era una specie di tortura: Eppure le ragazze preferivano così , ed ovviamente non potevo non tenerne conto. Inoltre ricordo vagamente anche che le ragazze di allora non volevano nemmeno la barba rasata da poco, perchè si graffiavano quando le baciavo.
Per fortuna sta cosa poi col tempo le donne la perdono e diventano meno sensibili.

tuttavia, per non essere proprio liscio liscio, che sembravo ancora piu' giovane di quello che ero, mi concessi il pizzetto. Mi è sempre piaciuto, quindi appena ho potuto me ne sono dotato.
Il fatto è che la parte del mento era sempre troppo lunga, come peli intendo, visto che non sapevo tagliarmeli bene. Usavo la forbice. Veniva un mezzo schifo.

Poi, un giorno, arriva il Grande Fratello 1 , e c'era Sergio che si radeva con il rasoio elettrico.
Mmm.

Un mio caro amico ha iniziato ad usarlo, e quindi dopo qualche giorno anche io mi decisi per l'acquisto di questo aggeggio che ha risolto tutti i miei problemi con le lamette e le irritazioni.

A quel punto, dal 2000 in poi, diciamo che il pizzetto si era ormai diffuso, e l'uomo sbarbatello non rappresentava più l'unico stereotipo archetipo di bellezza diffuso dai media .
L'uomo iniziava ad apparire nei manifesti pubblicitari, in tv o al cinema con una bella barba incolta.
wow.
finalmente.

A parte mia madre e mia nonna, nessun altra donna mi diceva piu' di radermi.

non fa niente il fatto che fossi alla moda - concetto che non mi è mai piaciuto - l'importante era essere libero di portare il pelo sulla faccia senza che ciò venisse visto come sintomo di scarsa cura.

tutta sta manfrina semplicemente per dirvi:
Ma avete notato che oggi invece la moda si è evoluta e la barba anche un po' lunga è diventata ok?
Modelli, calciatori, un sacco di gente.
Da cosa deriverà?
Dal fatto che fa freddo? Boh?
Dal fatto che è comodo? Mah?

Ed i produttori di lamette? cosa faranno?
Tra un po' secondo me questa potentissima lobby farà in modo di riaprire il circolo, e si tornerà all'uomo sbarbatello. 
Vedrete.


sabato 22 febbraio 2014

un uomo ed i corsi della palestra per donne...

Ieri, in un momento di pazzia, la mia mente ha considerato l'ipotesi di frequentare il corso di step-base.
Quando a settembre , colto dall'entusiasmo post-estivo sottoscrissi l'abbonamento annuale in palestra , fui informato della possibilità di frequentare tutti i corsi, visto che l'abbonamento era all-inclusive , una cosa tipo quella di Panariello nella pubblicità, per intenderci.
Nei mesi seguenti non ho frequentato abbastanza da giustificare questo tipo di abbonamento, ma ora che mancano pochi mesi al matrimonio e che ho iniziato la dieta seria , tutto fa brodo. Anzi, brodino senza sale.

i corsi sono tanti, passo ad elencarvi i motivi per i quali la mia mente mi suggerisce di non frequentarli:

Corpo libero: Mi sa tanto di corso femminile. E poi la libertà come concetto un po' mi spaventa , è vero che uno tendenzialmente la agogna, ma poi una volta ottenuta? Il mio corpo è libero di fare che cosa?
Puzzette? Che è sto corso? Mi sa tanto di improvvisazione teatrale. Insomma meglio almeno andarselo a vedere prima, e poi forse aggregarsi. E mi sa che è ad alto indice di donna giovane.

nb : Tante donne giovani o ragazze mie coetanee non vanno bene in questa fase iniziale in cui non sono in forma, l'ideale per adesso sono i corsi con le vecchiette arzille.

Stretching:Questo potrei farlo. Però vi confesso che io lo traduco sempre con "Strapping".
del resto non riesco mai a toccarmi le punte dei piedi, anche se sinceramente non ne ho mai capito l'utilità.
Mi sa che qui ci saranno degli altri maschi, quindi potrebbe essere meno imbarazzante. E poi fin dove riesci a spingerti vai, appena senti dolore ti fermi.
si, questo posso considerarlo.

G. A. G. : Beh, uno che ama la comicità come me potrebbe trovare questo corso come ottimo, del resto avrei tante gag simpatiche da raccontare, poi non so dipende da quale è il livello generale, magari gli altri hanno gag più simpatiche. Ok, la smetto, come gag questa non è il massimo.
comunque davvero, gli anacronismi mi spaventano. Non sai mai cosa significano.

e calmatevi, lo so che si dice acronimi.
Gegge alla Gogna?
La storia di un blogger un po' in affanno mentre tutti gli altri zompettano e saltellano e ballano fluidi.
con un intruttore tipo il sergente di Full Metal Jacket a tenere il corso.

Pump: Pompare è un verbo che rende l'idea della fatica. gia' solo per questo andrebbe scartato.
Ma del resto se questo cerco...allora potrei pompare anche io. Ma sempre andando prima a vedere di che si tratta , e quante femmine compatibili ci sono.
Però mi sa che qui non posso aspettarmi le vecchiette che pompano. Speriamo ci siano almeno altri maschietti, così sarei meno in imbarazzo. Anche se rimane sempre la cosa che non so che cosa si pompa.

yoga Pilates: Questo mi sa che lo vado a vedere, faccio una lezione anche solo per poi farci un post.

Body conditioning: In che conditioning è il mio corpo?
non molto wow. Oppure è corpo condizionato? Se è condizionato, allora è il contrario di corpo libero.
suppongo. quindi suppongo che ci siano meno donne emancipate.
Mi sa che ci vado, ma a conditioning che è anche divertente.

Tonificazione:
Boh.
che tonifico se prima non scendo di peso?
Però se vado vedo tutte femmine tonificate,potrebbe essere un piacere per gli occhi.
Ma scoprirebbero subito le mie intenzioni. Quindi no, non va bene.
Mi tonificherò tra qualche mese, se va tutto bene.

Step: 
eh, lo step mi interessava come principio. Lo vedevo molto dimagrente.
così ieri sono andato a dare una occhiata, ed ho visto tante ragazze in età da marito che però ballavano salivano sullo scalino, poi scendevano, poi si giravano. una specie di danza.
troppo per una fase iniziale.
C'era pure un ragazzo, ma poi ho scoperto che era l'istruttore.
no, non posso essere l'unico steppatore maschio, va a finire che divento il billy elliott dello step.

Step base: è come lo step , ma piu' lento. passi base. forse è piu' abbordabile. Solo che purtroppo non ci sono maschi nemmeno qui, e mi imbarazzo da solo. Maledetto conformismo.


quindi?
Per adesso pedalare sul tapis e correre sulla cyclette, o il contrario.

La mattina , 4 giorni a settimana , fanno un corso di addominali alle 7 e 30 , ora cerco un po' in casa e se trovo dove li ho messi , quando ho il turno di pomeriggio a lavoro ci vado.




giovedì 20 febbraio 2014

Le domande che ti fanno tutti quando ti devi sposare

Oohh, ciao! Come va?
Mah, tutto bene.
Manca poco al matrimonio, poco più di due mesi.
E hai fatto i documenti?
Massì, piano piano stiamo facendo tutto...
Ma ce la fate? Guarda che ci sono le pubblicazioni , 3 settimane in chiesa...
8 giorni. Due domeniche.
Ma ti senti pronto?
come uno spaghetto al dente. Potrei anche rimanere in pentola un altro po', ma perchè?
Il prete che dice?
La messa?
Ed il resto è tutto apposto?Il ristorante?
Quello è stata la prima cosa.
E le partecipazioni?
Mandate, consegnate,notificate. Ora mi devono solo far sapere se vengono o no.
Ma il vestito?
Eh no, quello lo vado a vedere il mese prossimo.
Ma non è tardi?
Eh credo che per comprare un vestito sia sufficiente andare lì e pagare.
E ma se devi fare le modifiche?
Non ce li monto gli alettoni, mi spiace.
Ma ti sei messo a dieta?
Ti sembra che io stia a dieta?.... ok ho iniziato DAVVERO oggi.
Il primo giorno è andato. Quanto devi perdere?
eh, se ci riesco un 6\\7.
In due mesi? Ma ce la fai?
Speriamo.
E dove andate in viaggio di nozze?
forse abbiamo deciso.probabile tour della sicilia.
Ma come non vai a nuova york a vedere la statua della libertà?
Il simbolo della libertà dopo essermi sposato?
E vabbè ma almeno andate in Africa...
E' la stagione delle piogge, tanto vale restare a Milano.
Ma ... Cape town , guarda quanto fa figo solo a dirlo!
Città del Capo?
Nooo , Cape town! Ci va mia cugina , in Africa!
Ok.










mercoledì 19 febbraio 2014

Poesia : Caro ladro

Caro ladro di corrispondenza,

che hai visto nella mia cassetta delle lettere questo pacco,
quello che da giorni attendevo con impazienza
e te lo sei infilato nel sacco

Tu che ne sei rimasto affascinato
non capendo che era solo un testo
forse era l'occasione che ti ha fatto tale
e con un repentino gesto
hai fatto il colpo di carnevale

caro ladro di corrispondenza
che vabbè chissà se sei uno di quelli che entrano citofonando
e dicendo alle vecchie del palazzo
"Mi aprite che devo consegnare la pubblicità?"
e quelle ti aprono pure cazzo
oppure magari sei un vicino,uno di qua
una faccia amica che mi sorride quando siamo fuori all'ascensore
e poi mi pugnali alle spalle,
provocandomi questo dolore
e ora devo pure ricomprarlo, che palle.


caro ladro,
mi immagino la tal sorpresa nello scartarlo
e la tua eccitazione che sale
sognando di trovarci dell'oro
tu,come un bambino bramoso a Natale
e invece era un mio strumento di lavoro
ahimè poi l'amara sorpresa
che il tuo sguardo doveva avere
quando hai realizzato che con tutta quella carta
al massimo ti ci pulivi il sedere.

martedì 18 febbraio 2014

La furbetta della filina

Oggi vado in libreria a comprare il testo su cui dovrò - almeno nelle intenzioni - buttare lacrime e sudore per i prossimi mesi. C'è un negozio in centro ,vicino all'università, che vende oltre ai libri nuovi degli usati a buon prezzo. Ciò significa che c'è da aspettarsi un bel po' di fila , tra chi compra, chi vende e chi chiede.

tutto ciò per dirvi che ero andato armato della mia migliore pazienza, pronto a prendere il numeretto.
Si, c'è addirittura il numeretto come alla posta o dal salumiere.
di solito non è un grosso problema, se ho tempo, visto che consumo l'attesa sfogliando qualche libro o fumetto. Si , diciamo che scrocco, in effetti. Però vabbè , anche scroccata è sempre cultura.
a volte se sono veloce riesco a finirlo tutto.

Stavolta invece non c'era tanta fila, sarà stato l'orario un po' "di mezzo" , sarà una congiunzione astrale, ma c'erano solo tre file con al massimo quattro persone l'una.
Accettabilissimo, oltre ogni rosea previsione.
Mi dispongo in fila, rinunciando a prendere qualche fumetto da sfogliare nell'attesa (e che cacchio , su)
ed attendo , ingannando il tempo destinando le mie pupille alla visione degli esemplari femminili presenti in loco. Ed ad un tratto entra lei.

circa 30 anni, in base al trucco credo possa dimostrarne un po' di piu' un po' di meno, cappotto nero un po' lungo, e sguardo che scrutava, con la classica espressione da "ho piu' fretta di voi".
concedo anche a lei una rapida occhiata, per par condicio verso il genere femminile, poi mi oriento verso la cassiera.
e da dietro sento una voce:

"Oh, scusate, io devo solo chiedere...."

La tipa che mi era avanti si volta lentamente e le lancia una occhiata del tipo:
"eh, io invece sono in attesa di un colloquio di lavoro,qui"

Il commesso anticipa eventuali battibecchi e replica secco:
"si, questa è la fila per comprare"

e seguono un paio di :
"c'è la fila" "c'è la fila"

la giustificazione della tizia è :

"Eh, no pensavo era solo la cassa per pagare!"
e si mette al suo posto.

Ok, baby, ci hai provato. Fa niente.
Passano tre minuti di orologio, mentre i commessi chiedono che libro vuoi e salgono e scendono, e sento da dietro le parole:
"no, a questo punto me ne vado..."

Era lei. E parlava da sola, ad alta voce. Cioè non è che urlasse, però parlava come se avesse un interlocutore. anche io parlo da solo, però non ardisco a tanto.

Lentamente si procede, e mi volto e vedo la tizia con il tipico sguardo di indecisione su chi , sia che si trovi al supermercato,dal farmacista,in libreria o ad una mesa, non sà se cambiare repentinamente fila nel momento in cui una è più lenta di un'altra. Probabilmente sta tenendo in considerazione la legge di Murphy, o sta scegliendo il momento giusto per il felino movimento.
E dopo un po' infatti arriva lo scatto, degno del miglior Bolt.
Solo che cerca di farlo con un minimo di nochalance, riuscendoci perfino.
La ragazza che era dietro di lei, che aveva perso lentamente posizione decentrandosi, le lancia una occhiataccia del tipo:
"Ma guarda sta b***-.,a!"
Ovviamente la tizia, esperta, sta già parlando con il commesso, e quindi non puo' accorgersene.
forse immagina, ma non ne è certa.
Una vera professionista.
Allora, in un momento di solidarietà, guardo la ragazza che è stata superata, che cercava giusto uno sguardo da incrociare , le sorrido come per dire:
"eh , hai visto stà...incivile" (i miei sorrisi sono educati)
lei ricambia con uno sguardo del tipo:
"ehy, ma sei proprio bello! Comunque questa è una §§°°***a!"

(o almeno io l'ho interpretato così, non è che ho la laurea in lettura dello sguardo,eh)

A quel punto, complice il silenzio del luogo, mentre i commessi salivano e scendevano le scale dal deposito, mi soffermo sulla tizia ottimizzante. Chiede il suo libro di storia di non ricordo cosa, il commesso scende e và a vedere. Nel frattempo arriva anche il mio turno, chiedo.

risale il commesso con il testo di storia di non so cosa , la tizia lo guarda e fa:
"quanto è grosso!noo..."

Mi vengono un po' di battute un po' maliziose , ma non amandole tanto non le accennerò.

comunque se avessi voluto fare il simpatico e fossi io il commesso, avrei detto: "se vuole posso strapparle qualche pagina..."

Andiamo avanti. Legge il prezzo, chiede conferma.
Rimane perplessa.
( io sto ancora aspettando il mio, eh)

La tizia sembra in preda ad una crisi di indecisione. anche se il suo sguardo lascia intendere che non sia disposta a pagare il prezzo richiesto.
Ed allora dice:
"aspetti un attimo!"

E si allontana, come se dovesse uscire un minuto.
....
Il testo è sempre lì sul bancone.
Il commesso passa alla prossima.

dove sarà andata?
Doveva fare una puzzetta?
Una telefonata?
A comprare una calcolatrice?
a prendere il treno che stava perdendo?

Ma che ci vuole a dire "no, grazie lo stesso..." ?
Nè io , nè il commesso, e nemmeno il libro di storia di non sò cosa, la rivedremo mai più.
O almeno lo speriamo.







domenica 16 febbraio 2014

La pazzità delle donne

no, non è un post su quanto le donne siano incoerenti lunatiche insomma quegli stereotipi lì che non troverete qui, bensì è una riflessione su di un certo atteggiarsi a folli che le esponenti del sesso femminile sembrano amare tanto.
Chi di voi ha fb avrà sicuramente notato che se per esempio c'è la foto X in cui una ragazza che ne sò ha un atteggiamento un minimo eccentrico , tipo fa la linguaccia , poi arriva il classico commento della miagliore amica taggata:

"Ma tu sei una pazza!"
"sei proprio folle"
"La mia amica pazza"
"sei proprio matta, amica mia"

oppure

"sono con quelle pazze delle mie amiche a cena"

Ok.

Parliamone.
Va beh che siete quelle che pensano che essere complicate sia un pregio, e lo dite con un sottofondo di compiacimento poco velato, e non capite che Ruggeri quando ha scritto la canzone su quello che non dite secondo me vi stava prendendo un po' in giro ed era sarcastico, ma vabbeh.
Va beh che al giorno d'oggi , in generale, si è sdoganata la normalità, il voler essere conformista ecc.

Però cacchio almeno siatelo davvero pazze, e non riteniate soltanto di esserlo.
Una perchè dovrebbe essere "pazza" soltanto perchè ha scherzato un po' con il cameriere, o parlato un po' con i ragazzacci del tavolo accanto?
Insomma, dovete meritarvelo l'appellativo di matta, e non pretenderlo.
Non basta nemmeno fare i giri della fontana a Gubbio, sappiatelo.

E poi spiegatemi quella cacchio di lingua esibita nelle foto, quelle foto in cui vi mettete un po' piegate che non si vede la pansa, con il bicchiere in mano e la cannuccia per far vedere che state bevendo, e....
e basta.
Scusate, è colpa mia.
Se sto piu' di venti minuti su fb poi mi vengono questi attacchi di intolleranza alla gente.
Sono socialnetworkpatico.

Ecco.
E' passata.
continuate pure a farvi tutte le foto che volete abbracciate anche se non vi piacete, a definirvi come piu' vi aggrada.

Scusate.



martedì 11 febbraio 2014

Ne passerà uno solo!

non sono un esperto di biologia, però c'è un quesito che mi sono sempre posto.
ricordate la nostra prima corsa? quella in cui abbiamo stravinto?
Che eravamo usciti dal ehm coso e...insomma tutti via per quel tunnel caldo ed umido... che c'erano miliardi di partecipanti, non si capiva niente. Oddio, non che mi ricordi qualcosa, però alla fine sò di esser arrivato primo. Da lì in poi non sono riuscito a vincere piu' una corsa, nemmeno quella dei cavalli.
Ma non importa, non è questo il senso.

Allora, da quello che ho studiato a scuola, una volta che tutti gli spermatozoi sono vicini all'ovulo, basta uno solo che entra a fecondarlo.
Ok.
diciamo che il primo che arriva bussa,
"chi è?"
"eh... non ho ancora un nome..."
"che vuoi?"
"eh... non lo so, però posso entrare?"
"perchè?"
"eddai, che stanno arrivando gli altri"
"chi?"
"Eh... delle persone che vogliono picchiarmi...posso entrare per favore?"
"e vabbè, ma poi esci subito!"
"si...certo!grazie!"

Ecco, a questo punto entra uno.
fin qui ci siamo.

Ma poi che cosa fanno gli altri?
Non entrano piu'?
Come fanno a sapere che è gia' entrato uno?
che si accende, una lampadina, un segnale luminoso?
Passa uno e dice "ok, basta, abbiamo un vincitore, grazie a tutti, l'uscita è da dove siete entrati?"

E la massa dice "vabbe', sarà per la prossima" , rassegnandosi alla sconfitta.
"tutta sta corsa, poi alla fine basta che entrava uno."
Nessun premio per i secondi.
Tanto valeva arrivare ultimo e prendersela con calma. certo che se parti dalle pal...ehm dalle posizioni arretrate è difficile. Non è che puoi fare miracoli.


davvero, come è possibile che entra il primo, e tutti gli altri fa' niente.
Uno vale tutti, come per i grillini?
E poi si fa con il fotofinish? Capiterà che in due arrivano piu' o meno pari, cosa succede? Che l'ovulo guarda il replay e poi si indurisce e non fa entrare piu' nessuno?

Speriamo ci facciano una puntata di mistero.

domenica 9 febbraio 2014

Le lacrime di Balotelli e la superficialità della gente

Avete visto la partita , ieri sera?
Se non l'avete vista, il Napoli ha battuto il Milan. Che poi , ormai , la cosa non sia nemmeno una gran notizia o qualcosa di eccezionale , visto il periodo nero dei rossoneri (e scusate il bisticcio di parole)
verso la fine della gara Seedorf ha fatto uscire dal campo Balotelli, nella speranza che Pazzini potesse fare il goal del pareggio. Quindi Mario prende e si accomoda in panchina , uscendo tra i fischi .
La telecamera indugia sul giocatore seduto in panchina, invece di farci vedere le azioni di gioco, ma va bene anche così visto che nel calcio ormai tutto fa spettacolo. Ed ecco che, per la gioia dei giornalisti che finalmente avranno qualcosa di diverso da scrivere sui giornali, da argomentare nei dibattiti televisivi ecc ecc il ragazzo inizia a piangere. Anche se non avete visto la partita , se avete acceso la tv anche oggi è difficile che non abbiate notato un servizio dedicato alla cosa.
Una notiziona, davvero. O almeno così è stata trattata la cosa.
tutti ad interrogarsi sui motivi di questo sgorgare di lacrime, qualcuno accenna al fatto che ormai il ragazzo sia diventato padre, riconoscendo la figlia, altri ritengono più prosaicamente che il ragazzo fosse deluso dalla sua prestazione, che si aspettava di segnare ecc ecc.
Secondo me era Emanuelson, seduto vicino, che aveva fatto una puzzetta, ma la verità la leggeremo solo su Novella 2000 della settimana prossima, se riuscirà a strappare una esclusiva.

Fin qui tutto bene, chissenefrega.
Ma poi leggi su facebook:

Io non sono cintura nera di inglese, però lo traduco come "Più fonti riportano che i tifosi del Napoli hanno fatto dei cori razzisti che hanno portato a piangere il ragazzo di 23 anni ecc ecc "

Ok, "sporting news" , visto che non siete stati originali sul titolo almeno state cercando di rimediare con le notizie?  Iniziamo con la classica tecnica odiosa che tanto odio, cioè quella del non citare le fonti. Non si dice chi ha detto chi, semplicemente "multiple souces" hanno detto questo. In napoletano lo traddurremmo con "le malalengue" . Poi si prende una foto in cui "un ragazzo di 23 anni" (porre in accento la sua giovane età dovrebbe scatenare un aumento della rabbia in chi legge, suppongo) piange , e si mette questo titolo, attribuendo la notizia a delle , appunto, fonti imprecisate. Però tante, eh. Multiple.

ed ecco che dal fatto X : Balotelli piange perchè hai i cazzi suoi,
 si sviluppa la teoria (anzi la certezza Y)
Balotelli piange perchè i tifosi del Napoli sono razzisti.

Complimenti , pseudo giornalisti di cosoweek, ma perchè non vi cercate un lavoro vero? di quello che uno scende la mattina presto, prende i mezzi pubblici, poi timbra il cartellino, inizia, magari suda, ecc ecc?
troppa fatica? Meglio smanettare sulla tastiera, quantomeno riportando superficialmente delle voci?
Ma dico io, siamo nel 2014, ci si mette poco a trovare il video dell'accaduto, a verificare.
Purtroppo, per chi diffonde le notizie, certe volte è superfluo farlo.
Del resto, abbiamo le fonti.
Seee,le fonti di tavernello.

E se pensate che la cosa sia senza effetti, allora proviamo a vedere un po' l'altro lato della medaglia, quello di chi è un sempliciotto e crede a tutte le puttanate che legge in rete:



Ecco i commenti alla pagina. Ho pure tutelato la privacy dei tizi , per evitare noie con il common law che altrimenti devo andare a fare un processo fino a lì e magari sono pure prevenuti che sono napoletano.
Vediamo che dicono. C'è sto tizio che dice "questa gente dovrebbe vergognarsi di se stessa. Assolutamente disgraceful" (non traduco, non penso sia un complimente.
Però un giorno si capirà che deve vergognarsi anche chi si beve tutte le panzane che legge, che non si informa meglio, che da credito a tutto?
La tizia dopo si chiede "cosa fu***k ci sia di sbagliato in questa gente? Gente orribile."
Se davvero vuoi saperlo cerca su qualche altra pagina fb, son certo che troverai qualche altra puttanata a cui credere. Sappi che forse sei tu ad essere sbagliata, visto che chi scrive queste cose per ottenere i like lo fa basandosi su lettori come te.
Il terzo lettore si chiede come mai non siano usciti tutti dal campo e interrotto la partita.
Ok, cominci a pensare che non sia solo colpa di chi legge, ma soprattutto chi di scrive.
Ed è vero, in effetti è una grossa responsabilità quella di informare. Si dice che la penna uccida piu' della spada, ed in molti casi è vero. sinceramente non seguirò questa pagina, è capitata per caso sulla mia bacheca, dato che un amico aveva commentato la notizia. Ma non mi aspetto smentite, di solito dopo aver infangato non è prassi chiedere scusa. Ed intanto c'è qualcuno che, per una notizia falsa, crede che i tifosi del Napoli siano razzisti. Massi, perchè poi generalizziamo pure, casomai mica erano pochi,alcuni.
Ma non è questo il caso, qui è tutto inventato, lo ripeto. Balotelli aveva i cacchi suoi in testa, ed ecco cosa son stati capaci di ricamarci sopra.
Anche il commentatore successivo invoca l'intervento della fifa, e chiude dicendo che "gli europei continuano a farlo". Ecco, adesso allarghiamo i colpevoli, estendiamo le colpe.

Intendiamoci, il razzismo esiste, anche se per mio parere personale quello che si esprime negli stati è principalmente ignoranza. Ma non è il caso di nascondere il problema.
Il fatto è che non è giusto inventarsi le cose, ed incolpare una tifoseria.

Figuratevi che poi:





La società ha dovuto pure difendersi e giustificarsi.
Ma vi rendete conto?


Attenzione al potere di internet.
siate intelligenti, quando una notizia vi interessa, prima di crederci, confrontate le fonti. Vedete con i vostri occhi, se è possibile. Ragionate.
Altrimenti sarete solo i destinatari delle menzogne superficiali di chi vuole scrivere qualcosa, per fare scandalo e non per informarvi.


Scusate se sembra mi sia scaldato, ma l'argomento mi stava a cuore.
Davvero, non è perchè son tifoso del Napoli.
Mi sta sulle palle questo modo di trattare i lettori.






mercoledì 5 febbraio 2014

Mezz'ora di esaurimento alla Rinascente

Ogni tanto se abiti a Milano anche se non vuoi finisci in queste classiche vie dello shopping, dove c'è gente che nonostante la crisi compra spende e spande. Del resto è convinzione comune che la gente venga a fare turismo a Milano per spendere, che dopo aver visto il duomo, il castello e le zanzare e gli insetti dei navigli e parco Sempione hai visto tutto.
E così ogni tanto se la tua donna deve andare "un attimo" alla Rinascente ti tocca accompagnarla.
Due minuti due.
Appena entri vedi questo clima un po' così (mammamia che capacità descrittive che ho) in cui sembra di stare in uno di quei posti nelle altre grandi capitali, come quando vai a Londra e visto che piove sempre ti ripari un po' nei grandi centri. Il piano terra è dedicato ai cosmetici e trucchi vari.
Potenzialmente è un paradiso della patata, non tanto per le clienti ma per le commesse, che sono presenti in gran numero e non sono niente male.
Peccato che, per il loro lavoro, siano costrette a truccarsi. Alcune lo fanno in maniera anche un po' pesante, de gustibus ovviamente, e te le immagini nud  acqua e sapone e pensi che starebbero meglio. Al massimo un filo di trucco addosso, e nulla più. Ed invece hanno un rossetto rossissimo, che se lo vedevi ad una vrenzola di Napoli non stonava. Son pure vestite in maniera impeccabile, di solito in nero. E devo ammettere che nessuna di esse ha la forfora.
Ma il pericolo più grande è un altro: Le vaporizzazioni.
Sono peggio dei gaiser (ma come si scrive? Ho un momento di empasse) pronuncia : Gheiser.
Ti fissano, pronti a sparare. tu cerchi di passare veloce, ma non puoi evitarli.
"vuole provare questa nuova fragranza?"
"ehm....veramente..."
"ffzzzzzzz"
"coff coff"

Eh già, c'è sempre un misto di profumi che diventa puzza, per me insopportabile, che mi fa venire mal di testa. Il povero personale mi chiedo come farà a lavorare lì.
comunque quando la mia lei gironzola io me ne scappo al piano di sotto, dove c'è un po' di roba mista. E c'è pure il negozio della necaffè (io non faccio pubblicità occulta, sappiatelo)
dovevo prendere delle cialde sempre per lei. Mi metto in fila ed osservo l'ambiente, con tutti sti tizi in impeccabile giacca e stile. Nemmeno loro hanno la forfora.
viene il mio turno, per fortuna non c'è tanta gente.
Ora , ci sono ormai tanti di quei gusti che non sai nemmeno tu quale prendere. Per fortuna mi ricordavo quale è quello che voleva la mia lei, e mi viene chiesto gentilmente se ho almeno 5 diversi tipi di tessere fedeltà o sconto. Alla fine ripeto 5 volte no, rapidamente, e pago.
A quel punto scatta la coattata fashion.
"se vuole degustare un caffè, si accomodi pure!"

Voglio degustare un caffè?
Boh
Ah, è tipo berlo.

Ok, non sono un amante del caffè (ma cooooooomeeee? Sei napoletano e non bevi caffèèèèèèè??? Me lo chiedono sempre , non riesco mai a suonare il mandolino in santa pace) però vabè facciamo sta degustatio.
(è latino, non ho scritto ggiovane)

Mi mettono davanti ad una scelta, e vado in panico. Il tizio mi elenca almeno 3 o 4 gusti di cui non sò nulla, quasi dovessi scegliere tra un chianti ed uno chateaux de qualcous , ed alla fine prendo tipo l'arpeggio, perchè il nome mi faceva ridere.
un caffè che si chiama "arpeggio" ehehehe.
Scusate, è una cosa soggettiva, Magari per voi è carino. Se tra i miei lettori c'è il tizio del marketing della azienda gli chiedo scusa.
Comunque mi dà sto caffè in una tazzina di PLASTICA (cacchio si beve nel vetro!lo sò perfino io)
ma no , non plastica di quelli bianchi usa e getta, però era plastica.

Lo bevo, anzi lo degusto, e dopo penso che non ho sentito la differenza con quello normale.
Ci metto un paio di secondi in tutto, ed accanto a me non c'è nessuno . Forse c'era George out, e sono usciti di corsa a travolgerlo. che poi chissà cosa gli fanno quando lo prendono, tutte quelle donne.
Che poi quella tizia è proprio odiosa, dico quella della pubblicità. Vuoi stare da sola e vivi a nuova York, ma vattene a vivere a Pistoia, che è tranquilla.

Comunque me ne torno su, preparando il mio naso alla nuova invasione di odori.
La mia lei sta parlando con una commessa, la scorgo subito da lontano, tra la quarta coppa c seno destro della commessa in piedi del marchio X e il fondoschiena avvolto in un vestitino attillato ma non volgare di quella del marchio Y. E' proprio lei, ora che guardo bene.
Mi avvicino, sta parlando con questa ragazza che le sta vendendo quella cosa che aveva chiesto.
La guardo bene, gran bel paio di cosmetici.
Poi non la guardo piu' , che non è il caso, se il Cagnaccio sgama poi tutto il viaggio di ritorno diventa poco piacevole. Veramente una bella trousse, comunque.
Mentre parlano delle loro cose, di ombretti pennellini e colori, guardo fuori, la pioggia.
Piazza duomo è comunque piena, con i passanti che a passo veloce alzano lo sguardo per vedere la Madonnina.
E poi dò nuovamente una veloce occhiata ai cofanetti.
E fuori si alza il vento, qualcuno entra chiudendo l'ombrello bagnato.
finalmente la transazione è finita, possiamo uscire e lasciare questo luogo di perdizione eccessivamente profumato.

Ma prima della porta, l'ultimo ostacolo.

"signore , vuole provare questa nuova fragranza?"

quanto vorrei rispondere, con faccia offesa:

"Ma perchè, lei trova che io puzzi?"

lunedì 3 febbraio 2014

Non sopporto più facebook.

Scusate, ma ogni tanto devo fare un post lagnoso pure io.
Ed è pure un post stupido, visto che offre il fianco ad una naturale obiezione:
"Ma chi ti obbliga a starci? E cancellati, no?"

E pure avete ragione , ragazzi. E' solo che avendo vissuto in altre due città rispetto a quella attuale, mi piace mantenere un minimo di contatti con alcune persone, essere aggiornato su quello che fanno.
No, non farmi i cazzi loro, essere aggiornato.
Davvero.

Ora, passi il fatto che ormai l'ultimo compleanno ho tolto la data per evitare che la bacheca si riempisse di messaggi di auguri, e che mi sono arrivati lo stesso dei messaggi privati di chi magari aveva l'applicazione che segnalava l'evento, auguri a cui ho deciso di non rispondere, non mi chiedete il perchè.

Dio, è tutta una ripetizione, un continuo dejavu e un ripetersi di concetti, idee , frasi che mirano ad essere simpatiche. Proprio da queste cose sono convinto che ognuno vorrebbe avere un blog, per scrivere le proprie cose, ma alla fine si accontenta di postare su fb. Che è anche piu' facile e ti dirige verso un pubblico sicuramente maggiore.

Negli ultimi giorni i miei amici romani non hanno fatto altro che pubblicare stai in cui avvisavano del fatto che piovesse. Tutti. Dal primo all'ultimo.
Chiariamoci, è vero che ha piovuto in maniera importante, ma basta. 

E poi ora tutti con sto fatto delle poesie, che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia tolleranza. Ora basta. 
tutti poeti.
Gente che non ne capisce un cacchio di poesia, che improvvisamente cita autori nemmeno tanto popolari, copiando ed incollando delle poesie , facendo credere di conoscerle da una vita .

Uff.

Io non voglio fare lo snob, giuro. Mai stato. Mai.
Però basta.

Fine dello sfogo.
La prossima volta ci metto una pomata.