lunedì 30 aprile 2012

Qualcosa è restato di quegli anni 80.

quando son finiti gli anni ottanta del secolo scorso io non ne avevo nemmeno compiuti otto.
Capirete quindi che i miei ricordi in merito a tale decennio sono piuttosto vaghi , insomma non posso certo dire di essermeli vissuti a pieno. Ma mettiamo che domani venga inventata una macchina del tempo che permetta di tornare in quell'epoca , e mettiamo che dopo un po' l'antitrust decide che la ditta produttrice sta facendo monopolio, che ci vuole concorrenza ecc , insomma mettiamo che poi i prezzi diventano popolari e c'è tipo una Ryan Time , con viaggi prenotabili su booking e roba del genere , ecco quelli che prenoterei:
(ovviamente per camuffarmi dovrei farmi  i capelli tutti phonati o gelatinosi, il baffo e le rayban)

1980 : Quest'anno è stato particolarmente triste, diciamo che ci sarebbero un sacco di vite da salvare , legate a tragici e purtroppo ancora oscuri avvenimenti italiani. Forse sarebbe l'occasione per cercare un paio di verità che il tempo sembra aver sepolto sotto qualche bomba.

1981 : Beh credo che andrei alle nozze del secolo. No, non quelle di Carlo e Diana , mi riferisco al matrimonio dei miei. Entrerei in chiesa, troverei il modo di piazzarmi magari accanto ai miei nonni e mi godrei lo spettacolo. Poi tornato al presente riprenderei l'album di nozze da chissà quale mobile e mi cercherei nelle foto.

1982 : No, niente Italia campione del mondo, quell'emozione l'ho già vissuta qualche anno fa. Credo che farei in modo di rivedermi da appena nato.

1985:Probabilmente andrei in un cinema a vedere la prima di "Ritorno al futuro" , spoilerando un po'al vicino gli avvenimenti dei due successivi film. Anzi, forse sarebbe ancora meglio cercare una proiezione di Star Wars e dire a tutti chi è il papà di Luke. tanto, l'hanno spoilerato a me ancora prima che vedessi il film con tutte quelle citazioni che son state fatte in futuro, che sembra carino ricambiare il favore. Nessuno pensa mai a sta cosa, fanno le citazioni per esser simpatici non curandosi di chi il film non l'aveva mai visto. Forse perchè a loro è successo prima con Psyco.


1986: Qui avrei un paio di cosette da fare: Vedere la cometa di Halley e soprattutto girare per le edicole della città e comprarmi copie e copie del numero uno di Dylan Dog.
E magari andrei allo stadio a vedermi il goal più bello della storia del calcio, quello di Maradona contro l'Inghilterra, quando ha scartato mezza squadra.
E c'è pure il live from Wembley dei Queen, per sentire Mercury cantare dal vivo.

1987: Primo scudetto del Napoli... uno dei pochi ricordi che ho ancora chiari è quello in cui mio padre mi dice "Usciamo , che hanno vinto e tra un po' passa l'autobus con i giocatori. Ricordo che scendemmo per strada, c'erano nastri azzurri ovunque . Direi che mi va bene quel giorno.

1989: Cade il muro di Berlino. Qualche picconata l'avrei data volentieri anche io.

domenica 29 aprile 2012

Cogli la Cassata - Volume 3

Ed eccoci nuovamente con il giochino che inserisco quando non ho ispirazioni.

ricordo che chi di voi riesce a "cogliere la cassata" poi ha il diritto di scegliere un argomento sul quale io dovrò poi scrivere uno dei prossimi post, sempre cercando di farlo in stile ironico.
Anche stavolta non è difficile , ricordo che possono partecipare solo i fedeli followers che vedete quanto sono belli nel riquadro lì a destra. Il primo che la interpreta correttamente vince tanta vanagloria.
Dal gioco è esclusa Fiona che , avendo indovinato l'ultima ma senza poi scegliere in tempo utile l'argomento , è da esso bannata a vita. :-D



ps Buona domenica ;)

sabato 28 aprile 2012

Vieni ad affìttare in Puuuglia Puuuglia Puuuglia

Abbiam deciso di passare qualche giorno in Puglia , con l’obiettivo di vedere dal vivo qualche appartamento dove trascorrere le vacanze estive con gli amici. Non preoccupatevi per noi , siam coscienti del pericolo che corriamo in puglia, ma per ora Albano non l’abbiamo incontrato.


Arriviamo in un paesino e girando un po’ notiamo la moltitudine di cartelli “vendesi” e “affittasi”. In effetti , pensiamo, essendoci mossi in tempo  non dovremmo avere problemi a concludere un soddisfacente affare.
Del resto, girando per le stradine, ogni persona che incontri ti chiede se hai bisogno di un appartamento.

Noi:" Scusi signora, puo’ indicarci via Tizio?"
Signoraanzianaincontratapercaso : "No, ma se vi serve una casa posso trovarvela io!"

Noi: “Buongiorno , due etti di crudo e del pane…”
Salumiere: “il pane l’ho finito, però se vi serve ho un bilocale per Agosto…”

Noi : “Ci fa il pieno per favore?” (qui deve averci preso per ricchi ,di sti tempi)
Benzinaio: “Super, Diesel o bifamiliare vista mare?”

Noi: "scusi, ha qualcosa per la tosse?"
Farmacista: "Si, guardi posso offrirle un attico a cinquanta metri dal mare, che la mattina di affaccia e respira aria pura, due settimane tutto incluso..."
C’era anche un mendicante , con a terra, invece del classico cartello “Ho fame”, uno con scritto “AFFITTASI IN VIALE GARIBALDI 330xxxxxx chiamare ore pasti.

Ora, io l’esame di economia politica non sono ancora riuscito a darlo, ma ho letto le prima 20 pagine del libro di micro e una delle poche cose che ricordo è la legge della domanda. Anzi, non la ricordo nemmeno tanto bene ma mi sembra dicesse tipo che quando aumenta la domanda il prezzo di un bene\servizio dovrebbe diminuire. O forse aumentare.
Boh.
Scusate, devo proprio partire da zero quando riprendo questo esame.
Il concetto fondamentale che vorrei qui esporre è che i prezzi , a mio parere , son eccessivi.
Il problema , a quanto ho capito, sta nel fatto che almeno nel mese di Agosto la domanda di case è tale da colmare tutta l’offerta, quindi chi ha una casa non è interessato a fare sconti o a tenere i prezzi bassi, dato che qualcuno che la compra lo trova sempre. Abbiamo provato pure a contrattare un po’, ma qui fanno orecchiette da mercante. Il problema è anche che, a quanto ho capito, si tende a concentrare tutte le attività nel mese di Agosto, infatti ora stiam trovando tutto chiuso, nonostante il fine settimana di ponte.
Ecco, altra cosa che ricordo, ma questa la disse il prof , è che il prezzo di un bene \servizio , fondamentalmente, lo fa quanto il consumatore è disposto a spendere per ottenerlo.
Se c’è gente che compra a mille, perché abbassare il prezzo?
Credo che tanti altri cittadini di questo paese fossero presenti ai corsi quel giorno, dato che la lezione l’han capita di certo.

E così eccoci al fatto che , nonostante le ampie possibilità di scelta, i prezzi son talmente alti da suggerire di considerare l’opzione estero, giusto per fare un dispetto al Pil.
Che quest’anno tutti dicono che i prezzi dei traghetti per la sardegna sono alti e quindi tocca cercare altri lidi. Se pensi “ok ma allora restiamo in Italia” e “Vabbè andiamo dove l’acqua è pulita” poi viene automatico pensare alla Puglia. Ed in effetti il mare è questo:

L’acqua è quella della foto, non ho bisogno di usare  aggettivi. Le spiagge però son un po’ piccole , buona parte della costa ha gli scogli. Esistono alcune spiagge che qui chiamano “le Maldive della Puglia” , in effetti meritano quel nome. Insomma, qui le cose le sanno vendere, anche se lo fanno a tanto.

Vabbè giriamo un altro po’ , magari troviamo un paesino dove non hanno studiato i principi base dell’economia.

giovedì 26 aprile 2012

L'ottavo senso

I classici cinque sensi li conoscete tutti , il quinto e mezzo ce l'ha Dylan Dog, poi c'è il sesto senso femminile e di quel bambino del film con Bruce Willis, il settimo è dei cavalieri dello zodiaco, arriviamo quindi finalmente all'ottavo: Il senso di colpa.


E' molto particolare , perchè in alcuni individui della specie umana si manifesta in maniera molto acuta (presente!) ed invece in altri sembra essere totalmente assente.
Nel tipico dilemma se sia meglio avere rimpianti o rimorsi la risposta me l'ha fornita la coscienza , facendomi preferire di gran lunga il non far male agli altri piuttosto che a me.
Una volta, ad esempio , giocando a calcetto feci male ad un amico, niente di grave però per tutta la partita non son riuscito a pensare ad altro. Già immaginavo una catastrofe, del tipo che non avrebbe giocato mai più.

Non è che l'avere un senso di colpa particolarmente sviluppato sia necessariamente garanzia di essere una bella o brava persona, significa semplicemente che non accetti l'idea che qualcuno possa star male a causa di una tua azione\omissione. "Sarebbe meglio fosse successo a me" , è il tipico pensiero che accompagna i titolari di questo senso. E' talmente forte, in alcune persone, che arriva creare dubbi anche solo a livello potenziale , nel senso di "ua' non sia mai sarebbe successo qualcosa… oddio era colpa mia!"

Il nesso condotta\evento non sempre è così chiaro, a volte ci si sente in colpa anche per eventi che proprio non potevi prevenire o che non puoi aver contribuito a creare. Quelli che sono vissuti negli anni 80 e che usavano la lacca per i capelli nel momento in cui si è saputo del buco nell'ozono ( a proposito, ma che fine ha fatto? lo hanno richiuso?) hanno preferito passare tutti alla gelatina.
Chi ha l’ottavo senso di solito è povero, dato che si sa che essere ricchi non è una colpa.
Il senso di colpa ha come effetto collaterale quello di portarti a chiedere scusa un po' per tutto, anche quando non c'entri nulla. Chi possiede l'ottavo senso ha sempre il cid già firmato nel cruscotto dell'auto , che sicuro anche solo una piccola percentuale hai sbagliato te. Oppure giochi al Cluedo e pensi di aver indivuato subito il colpevole.

Che, indovinate chi sarebbe?

mercoledì 25 aprile 2012

io tu e le bocce.

No, il titolo somiglia ad uno dei precedenti , ma è un post diverso.
E' che la citazione è versatile.
Oggi siamo andati in spiaggia. In casa chissà dove lei aveva trovato delle bocce.
Sento dall'altra stanza , con la porta chiusa , qualcosa tipo "Adgobvdgre , posfvr chirh beoork bocce?"
Ero distratto ed ho capito bene solo l'ultima parola. Visto che mi piaceva, ed era contenuta in una domanda , mi sono limitato a rispondere "Si!"
Avevo voglia solo di riposarmi spaparanzato sul telo, però ormai avevo detto "Si!".
E vabbè, giochiamo.
Che poi le bocce sono un gioco destinato a estinguersi presto, dato che è uno sport di pensionati ed è notorio che con le ultime manovre del governo i pensionati in un anno non troppo lontano non ci saranno più.
Erano diversi anni che non giocavo a beach bocce (così fa un po' più figo) però non è andata poi tanto male.

Il problema è che è uno sport potenzialmente violento. Perchè non sempre è facile distinguere quale delle bocce è più vicina al pallino. Si rischia la rissa, nel kit dovrebbero vendere in allegato anche il metro.
Qui io avevo la verde e lei la rossa.
Mah.
I sostenitori della tecnologia in campo hanno ragione, nel 2012 non è possibile che possano esserci ancora tali incertezze nello sport.


altrimenti puo' venirti in aiuto il teorema di Pitagora. Oppure si consulta un ignaro passante, per ottenere il parere di un terzo. Sperando che non ti capiti un turista svizzero, che si sa che son sempre neutrali.

All'inizio , comunque - dovevo farci un po' la mano - non riuscivo a fare tiri decenti.
Poi ho ricordato quello che disse il maestro Miyagi al suo allievo in Karate Kid , "Daniel-San non devi avvicinarti al pallino, devi colpire le bocce dell'avversario ed allontanarle"
Quel film è pieno di perle di saggezza , dovrebbero proiettarlo nelle scuole.
Comunque puoi adottare questa tattica solo se tiri per secondo.


Insomma,alla fine ho perso, però io ho giocato meglio.

La verità è che non mi piaceva abbastanza.

Nella mia vita posso dire di essermi comportato da "stronzo" con una donna soltanto una volta.
E' successo un paio di anni fa, che era da un mesetto finita una storia che mi aveva preso molto, capirete quindi come l'ultima cosa che volessi in quel periodo fosse una relazione.
O forse ancora adesso mi sto raccontando una bugia e la verità è semplicemente quella del titolo del post.
In ogni caso,dicevo, esiste una legge fisica - che però nessuno scienziato è riuscito fino ad ora a spiegare - in base alla quale un uomo in un periodo in cui ha zero propensione ad impegnarsi ha il 99% di probabilità di incontrare una brava ragazza che non riesce a capirne le reali intenzioni. magari anche perchè è ingannata dalla faccia da bravo ragazzo che lui si porta dietro.
Che mica ce l'hai scritto in fronte che stavolta non vuoi nulla di più. se non sei stronzo per professione, i tuoi modi son quelli di sempre. Le tieni la mano, aspetti il momento , hai tante piccole attenzioni che , anche se non lo sai, camuffano le tue vere intenzioni.
L'unica vera differenza con lei è che non senti il bisogno di cercarla , ti fa piacere che ti faccia compagnia qualche sera ma basta,tutto qui. E sotto sotto il tuo cuore ti fa pure i complimenti, perchè per una volta lo stai lasciando un po' in pace.
Ecco , è proprio questo tuo essere così ambiguo, a volte sfuggente , che la confonde e le crea insicurezze e dubbi che la porteranno ad aumentare il desiderio che ha di te.Anche questo è stato dimostrato scientificamente con il Teorema di Ferradini.
Roba che quando e se lo vuoi fare di proposito non ci riesci , che non resistevi a non sentire nemmeno per un giorno una per la quale provavi davvero qualcosa.
Poi una sera ottieni quello che cercavi , o forse anche di più.
E lei inizia a buttar lì qualche progettino a breve termine, tipo uscire una sera e presentarti i suoi amici.
Ti ha detto gli amici, non i genitori, ma ti sembra ugualmente troppo.
Resti sul vago, dici qualcosa tipo "ok, perchè no..." , la saluti con un rapido abbraccio e scappi via.
Mentre giri la chiave della tua auto si accende anche la tua coscienza.
Bello stronzo, e adesso come la metti?
Ti fermi al primo semaforo e concludi che la soluzione più efficace sarebbe quella di non chiamarla più. In realtà è solo quella più comoda e vile.
Passi altri due incroci e pensi che la vita è una ruota, vale per tutte le volte che hanno fatto stare male te.
Arrivi sotto casa e finalmente capisci che lei non c'entra nulla con le botte che hai preso.
Sali le scale e pensi che dovresti chiamarla , ma sarebbe solo prolungare una situazione che non ha potenzialità di crescita. E torna la soluzione-silenzio.
Magari lei poi l'antifona la capisce pure, ma stai sicuro che almeno un'altra volta ti capiterà di parlarle, e nel suo rancore malcelato capirai che il prezzo di quello che hai fatto dovrà pagarlo chi verrà dopo. dovrà abbattere un muro di diffidenza , lo stesso che qualche volta è capitato di incontrare anche a te.

lunedì 23 aprile 2012

Le notti in cui Morfeo non risponde.

Ci son notti in cui proprio non riesci a dormire. Non importa quanto presto tu debba alzarti la mattina successiva, proprio non riesci a finire tra le braccia di Morfeo, che ormai sta dormendo anche lui e quello si mette sempre a pancia sotto.
Un po' perchè hai mangiato pesante , o magari tardi (che non solo ai gremlins fa male farlo , a sto punto avresti fatto meglio a fare direttamente colazione) un po' perchè magari hai pensieri in testa derivanti da cazzate che hai fatto in giornata - o che corri il rischio di fare  molto probabilmente l'indomani - insomma certe notti proprio non si chiude occhio.
Ligabue in questi casi faceva mille cose fighe , te ti ritrovi nella stanza buia e silenziosa a guardare la sveglia che sembra avere le lancette di piombo.
Verso l'una puoi comunque usufruire della medicina contro l'insonnia che ti offre il servizio pubblico, c'è sempre Marzullo e il suo ciuffo che intervistano qualche ospite sconosciuto che di solito non hai manco il tempo di capire chi è che stai già russando. I televisori moderni hanno la funzione automatica che dopo due minuti di questa trasmissione se non tocchi il telecomando si spengono automaticamente.
Il problema è se nemmeno tale extrema ratio sortisce effetti. Che fai?
Vai su internet a vedere se c'è qualche altro insonne con cui chattare? Inutile, ovviamente non troverai nessuno, tranne quelli che proprio non contatti mai mai mai , magari non sai nemmeno chi sono.
Probabilmente vampiri, visto l'orario.
Ma qualche rimedio lo devi trovare. Come in quella famosa battuta, potresti prendere un lassativo. Non dormi, ma almeno hai qualcosa da fare.

Il metodo classico è quello di contare le pecore. Ora, a parte il fatto che quelle poche volte che hai visto un pastore ti è sempre sembrato sveglio , anche con gregge di considerevole dimensione , ricordi di averci provato una volta per curiosità , arrivato circa a dieci hai perso la pazienza ed hai cominciato a immaginare code alla vaccinara.
Provi a trattenere il respiro per qualche secondo , ma niente. E certo, quello è per farti passare il singhiozzo, che c'entra.
Leggere? Ma se gli occhi li senti stanchi.
Ti giri nel letto, cerchi la posizione giusta. Niente.
Facciamo un giro per la casa.
Fuori al balcone.
Brrr rientra che c'è umidità , ci manca solo il raffreddore domani.
Inizi ad aver paura, perchè il tuo cervello dorme ma te sei sveglio, e si sa che il sonno della ragione genera mostri.
Riprovi con la tv, ma ci son solo serie  degli anni 80, ricordi ancora che quell'episodio lo hai visto quando avevi 12 anni.
Ti ributti sul letto, pensando qualcosa tipo "Vabbè a sto punto faccio il veglione, tanto manca poco alla sveglia."
Ecco , in quel preciso istante il sonno si manifesta.
Ma ti restano solo tre ore... corri il rischio di non riuscire a svegliarti, poi.
Ma le palpebre iniziano a farsi pesanti.
Meglio rinforzare la sveglia, metterne altre tre. A intervalli di sei minuti.

Parodie dei classici - vol 3 PERSEO E MEDUSA

Una storiella un po' horror prima di andare a dormire...

PERSEO E MEDUSA
Nella citta' di Argo viveva il re Acriso,padre di Danae. Un giorno Acriso telefona al mago di un emittente privata per chiedere qualcosa sulla salute sua e della famiglia."Puoi dirmi anche se vedi un bambino?" Chiese. L'oracolo rispose: "Perseo chi è?Io qui vedo un Perseo..." Ed il re ci penso' un po' su..."Quello che suona la lira..no quello è Orfeo...allora quello che vinse il Minotauro..." "Ignorante-lo interruppe l'oracolo-Chill e Teseo! Io ho detto Perseo.Chi è?"Comunque , dopo che la linea cadde un paio di volte,con condideravole addebito sulla bolletta del castello, finalmente l'oracolo gli predice che godra' di ottima salute,tutto a posto.
 Almeno fino al momento in cui non verra' ucciso da suo nipote.
"0ddio", penso' il re..."ma io non ho nipoti!"
In effetti,per ora,aveva solo una figlia.
In quel momento non capi' piu' niente,fece costruire nel giardino una stanza (abusiva,poi condonata) dove imprigiono' la figlia, per non far avvicinare a lei nessun uomo. "Amore, non sarebbe bastata una cintura di castita'?"Fece notare la regina. Ma ormai avevano gia' cacciato i soldi per i materiali e i manovali e la stanza venne costruita. Intanto Zeus, che guardava stile grande fratello tutto quello che succedeva ai mortali, si ingrippo' della fanciulla (e quando mai no?) entro' nella cella sotto forma di gocce d'oro ( davvero... ) e i due si conobbero in senso biblico,concependo Perseo.
 
Passano i mesi e la pancia della giovane cresceva, e arrivo' il momento in cui i genitori se ne accorsero. "E meno male che la tenevamo imprigionata, sennò questa chissà che combinava,ci toccava aprire un asilo!" Comunque , anche se incazzato ,il re non ebbe il coraggio di far del male a lei e al bambino, pero' quando l'infante  nacque li rinchiuse entrambi in una cassa, che lascio' alla deriva nel mare. Un po' incomprensibile sta cosa...semplicemente col tempo la sua paura per la profezia cresceva sempre di piu'.
 Comunque tutto a posto, ci pensò il buon Zeus a far derivare la cassa verso un'isola tranquilla. Trovarono accoglienza presso dei familiari del re dell'isola,e tutto sembrava andare bene. Perseo cresceva giovane e forte,mentre su Danae aveva messo gli occhi addosso il Re dell'isola,Polidette.Danae pero' voleva restare ragazza madre e rifiuto' le attenzioni di quest'ultimo. Il suo unico pensiero era il figlio. Allora Polidette penso' che se voleva quagliare doveva prima togliersi dalle scatole Perseo, e quindi lo convinse a partire per una mission impossible: Portargli la testa di Medusa. Polidette sperava che il ragazzo non avrebbe fatto piu' ritorno , cosi da poter consolare la madre.

E cominciamo a parlare di Medusa. Prima di essere acchiappata in flagrante da Athena mentre si concedeva a Poseidone nel tempio di quest'ultima, era nu femminone esagggerato. Athena, che sti zozzarie in casa sua proprio non ce le voleva, aveva trasformato la fanciulla in un mostro tremendo, la pelle piena di scaglie, le mani di bronzo,i denti come zanne di cinghiale,brufoli ovunque,l'herpes sulle labbra e soprattutto, i suoi capelli erano stati trasformati in serpenti ed avevano le doppie punte , ma soprattutto il suo sguardo aveva ottenuto la capacita' di trasformare chiunque lo guardasse in pietra.

Perseo aveva bisogno di aiuto,e lo ottenne da Athena ed Ermes che gli donarono uno scudo lucentissimo che ci potevi pure mangiare sopra e l'antica spada dei titani, che taglia le teste come fossero burro per il miracle blade della tv .Il piano era quello di coprirsi con lo specchio per evitare di guardarla. Ma visto che c'erano, si fecero dare da Ade l'elmo che rende invisibili (che Ade usava per fare i comodacci suoi, quella sera sarebbe andato in bianco) e poi l'ultimo modello di scarpe alate, nike fly hermes. Inoltre anche una sacca magica per contenere la testa di Medusa. Insomma, sembrava che dovesse partire per la guerra...ma almeno sempre meglio di Teseo , che sfido' il Minotauro solo con una lama e un gomitolo.
Ok , ora toccava solo capire dove era la tana delle Gorgoni. Allora Perseo va dalle loro sorelle, le Maie , che avevano corpo di cigno e un solo dente e un solo occhio, che si passavano a vicenda per mangiare e vedere. Ora ,  dinnanzi a tre simili disabili Perseo fa una cosa davvero ignobile, si prende l'occhio e fa un vero e proprio ricatto, o gli vien detto dove era il regno delle ninfee o si spegneva la luce.
Perseo arrivo' all'isola delle Gorgoni,che trovo' addormentate. In precedenza le tre avevano avuto un litigio tremendo perchè le altre 2 (steno e euriale) si stavano lamentando della loro tinta non perfetta, Medusa si era sentita offesa addosso ed allora aveva preso la loro piastra e l'aveva gettata a mare.
 Piu' tardi era tornata la calma, ma le sorelle portavano ancora rancore. Peseo arriva , camminando tra tute le statue di pietra che conducevano alla casa di Medusa, le arriva vicino camminando all'indietro, guardandola tramite il riflesso dello scudo. Appena fu alla distanza giusta prese e ZAC le taglia la capa. I serpenti usciron pazzi, lui depose la testa nella sacca quando ad un certo punto dal sangue della decapitata nasce Pegaso , il magico cavallo alato a cui poi Perseo si affeziono' tanto da portarlo con se nelle sue avventure.
 Perseo a sto punto si mette il casco che rende invisibili cosi puo' correre sul Pegaso senza che i vigili gli facessero la multa e scappa dall'isola.
Qui la storia continuerebbe, perchè la testa di Medusa continua ad avere il suo potere, e credetemi Perseo ne approfittera' eccome...
Ma questa è un'altra storia che vi raccontero' un'altra volta.
Amen

Parzialmente incognitamente blogger.

A casa non sanno che ho un blog.
Oddio, probabilmente non sanno nemmeno bene che cosa E' un blog.
Non che ci sia niente di male , eh, del resto le cose sceme che scrivo raramente sono personalissime, però mi fa un po' strano l'idea che possano leggere le "cassate" che posto. Beh, che il figlio \fratello ami dire stupidaggini in 30 anni l'avranno pure capito , solo son sicuro che, come son curiosi , ogni tanto verrebbero qui a leggere. Poi , se dovesse venire a casa qualche amico di famiglia , mio padre butterebbe lì la cosa come argomento di conversazione , e dovrei starer un po' lì a spiegare di che si tratta ecc.
Insomma, due palle. A volte capita che mi trovo a casa da loro , mia madre mi vede seduto a scrivere e si avvicina incuriosita.  Mi chiede "Ge, ma che stai scrivendo?Con chi "parli"?
Non è un'esperta , ma ormai ha imparato a distinguere la schermata di fb , quindi non puoi dirle la palla di comodo , che ti sgama. E poi è peggio , che se le amplifichi la curiosità poi si intestardisce e chissà come arriva alla verità.
Ricordo che una volta spuntò a tradimento, alle mie spalle, proprio mentre ero impegnato a concepire qualche post di quelli proprio stupidi stupidi.
"Che cos'è Pensieriecassate?" udii alle mie spalle.
Mi girai di scatto, con un assurda sensazione di imbarazzo, e dissi la prima cosa che mi venne in mente
"E' un sito  un comico" (sopravvalutandomi un bel po', il mio cervello deve avermi detto che era la cosa più plausibile e accettabile senza generare curiosità)
In realtà avrei potuto dirle qualsiasi cosa, tanto lei senza occhiali non ci vede benissimo ed era riuscita a leggere distintamente solo il titolo. Mi fa simpatia sto fatto che ogni tanto si avvicina , ancora oggi, per vedere un po' i fatti miei. Mi chiedo però perchè mi è uscita la cosa del comico, ripeto avrei potuto dire qualunque cosa, persino che è un sito di ricette. Però forse l'avrei incuriosita.
Son certo che se sapesse ogni tanto verrebbe qui , anche se probabilmente si scoccerebbe dopo qualche giorno. Gli amici invece lo sanno, anzi all'inizio quando avevo fame di lettori che scrivevo post retorici li tartassavo chiedendogli di passare , ora per fortuna non devo più elemosinare visite, che un numero decente di gente che mi legge c'è.Il cagnaccio invece lo sa, a volte le leggo i post o le battute in anteprima, lei si atteggia ad esperta di grammatica e ortografia , invece di limitarsi ad un giudizio sulle battute, che poi è l'unica cosa che mi interessa. Vabbè ci vuole anche un po' di rispetto per il lettore, con un minimo di ordine in quello che si scrive. Ha sempre ragione lei. Se poi nel post c'è qualcosa che la riguarda la avviso, ma più per farle pensare "oddio , che avrà detto stavolta?"

Eh , è il piccolo prezzo da pagare a stare con un blogger.

Improbabili blog per improbabili blogger

Alcuni personaggi storici, della letteratura o anche semplicemente nostri contemporanei avrebbero potuto avere un blog , se solo internet fosse stato inventato prima. A quale categoria avrebbero deciso di omologarlo? E come l'avrebbero chiamato?
Ho elaborato alcune ipotesi.

Categoria : Blog personali\ vari

nome Habemus Blog - sottotitolo: La finestra del cupolone - blogger Ratzy
nome L'insostenibile leggerezza del tessere - sottotitolo: Son venti anni che ti aspetto - blogger Penny
nome Oggi scappo di casa - sottotitolo: Moglie e suocera sotto il mio stesso tetto - Blogger Houdini
nome Questo Blog l'ho inventato io - sottotitolo Vi presento tutto  - blogger PippoNazionale
nome Ua - Ta'! - sottotitolo Tà - tà - ta - blogger BruceL

Categoria : Blogger Culinari

nome " Si mangia!" - sottotitolo: Io avevo capito che era pronto in tavola - blogger  PonzioPi
nome Il blu a tavola - sottotitolo: Mille e uno modi di cucinare Forzuto - blogger GarghieBirba
nome Meningi e cucina - sottotitolo : Usa il cervello ai fornelli - blogger Dr. Lecter

Fashion Blog

nome "Just 299 followers" - sottotitolo Un blog spartano ma carino - blogger Leonida
nome " Trenta Denari" - sottotitolo "Calze e non solo" - blogger Giuda
nome " il trucco c'è ma non si vede" - sottotitolo come ti conquisto una topmodel - blogger DavidCop
nome "Senza peli nelle narici" - sottotitolo Il blog di Tu-sai-chi - blogger nonchiamatemiTom

domenica 22 aprile 2012

Io , tu e le Cose.

Ogni mese l' uomo è costretto a subire passivamente gli sbalzi ormonali delle donne che , a vario titolo, fanno parte della sua vita. Periodicamente, ci sono alcuni giorni in cui tocca tollerare malumori e irascibilità degli esseri di sesso femminile con cui ti relazioni. Ed il bello è che non è che quelle che conosci sono tutte sincronizzate, che dici "vabbè tra un po' viene il dieci, prepariamoci alla tempesta" ,passa qualche giorno e poi tutto a posto.

No, magari finisce la ragazza e poi tocca alla collega, terminano a lei e poi è il turno di tua sorella ecc ecc.

Oddio, ripensandoci, se succedesse a tutte le donne del tuo mondo contemporaneamente sarebbero dei giorni tremendi,quindi probabilmente è meglio che la cosa sia a rotazione.

E il problema non è nemmeno tanto quello che per un po' non si batte chiodo , vabbè , quanto quello che lei avrà una scusa scientifica alla quale tu non potrai ribattere, per qualunque suo atteggiamento appena fuori le righe.
Capisci che manca poco all'arrivo quando ti accorgi che sta per spuntare, puntuale come una bolletta , il mitico brufolo sulla faccia . Timido, piccolo , sempre in quella determinata zona.
Che sotto sotto ti guarda pure con i sensi di colpa, ti dice "occhio,eh?"
Il sintomo seguente è la richiesta di cioccolata.
Improvvisa,insopprimibile, quasi fosse una voglia di una donna incinta. Invece, proprio quello non è , ne sarai scientificamente sicuro tra poco. Poi c'è il gonfiore, che in alcuni posti sinceramente non ti dispiace.
Fondamentalmente , con un po' di esperienza ed attenzione , si riesce a gestire la cosa senza troppi problemi. In fondo pensi che se fosse toccata a te una cosa del genere forse – anzi sicuramente – la faresti pesare molto ma molto di più.
Il problema è che , nelle relazioni di tutti i giorni con le altre che incontri per vari motivi, non sempre riesci a capire se la donna con cui parli è in quella fase lì. Quindi o stai attento in generale , soprattutto se una l'hai appena conosciuta e non sai se siamo nel caso contemplato o è proprio così di suo , oppure ti batti per una campagna per ottenere che tutte le donne mentre hanno le proprie cose indossino un segnale distintivo, che ne so un cartellino rosso , che uno adotta le necessarie cautele nell'avvicinarsi o nel parlarci.

"Ma che hai , le tue cose?" E' un comune modo di dire per far notare ad una donna che ha appena avuto una reazione reputata esagerata, acida o comunque non equilibrata.
Ed è anche un grosso errore.
Perchè caso A) la donna ha davvero le sue cose. Ed ora l'hai fatta arrabbiare ancora di più.
Caso B) La donna non ha in quel momento le sue cose. Ed ora l'hai fatta arrabbiare ancora di più.

"E' tutta colpa della luna, disse Shakespeare - probabilmente riferendosi all'incidenza sul ciclo delle maree - quando si avvicina troppo alla terra ci fa impazzire tutti."


ps Spero che tra le lettrici nessuna se la prenda se ho voluto scherzare un po' sull'argomento, in particolare quelle che in questo momento stanno vivendo i giorni di cui sopra. No, perchè altrimenti disabilito i commenti :p

pps Su fb c'è l'applicazione (si dice così?) "dimmi quando è il tuo compleanno" , si potrebbe aggiungere quella "dimmi quando ti vengono" , così uno si regola.
Oppure sempre fb potrebbe avvisarti , "Attento, oggi Tizia Tizia e altre 3 amiche hanno le loro cose".
Scrivo una mail a Mark.


Parodie dei classici - Vol 2 Teseo ed Arianna (guest star il Minotauro)

Allora,prima di parlare di quest'altra coppia tocca fare un riassuntino per spiegare le origini del Minotauro. Vedete, questo essere meta' uomo e meta' toro...come avrebbe mai potuto nascere,secondo voi? Non ci arrivereste mai...la madre si fece ingroppare da un toro!
 In realta' le malelingue di paese non sanno che il sentimento di passione provato da quest'ultima,Pasifae,era stato provocato dall'ira di Poseidone,a causa di uno sgarro che gli era stato fatto dal marito, Minosse,anche egli figlio di Zeus. Minosse venne poi adottato da Astorione ,re della Creta (non nel senso che era bravo a fare i vasi del suddetto materiale, parliamo dell'isola dell'egeo). Alla morte di Astorione , Minosse succede al trono. Minosse prego' Poseidone di far uscire dall'acqua del mare qualcosa da sacrificargli. Poseidone lo accontento' facendo uscire un magnifico toro bianco, ma Minosse rimase talmente abbagliato dal suo splendore che si rifiutò di ucciderlo. Poseidone, che gia' aveva l'acquolina in bocca per tutte le fiorentine che ci sarebbero uscite,si incazzo' come una belva e decise di vendicarsi,appunto,generando nella moglie di Minosse una folle passione per il toro.

 Il problema è che nei motel a ore i tori non sono ben accetti, e quindi toccava trovare una alcova all'altezza. Pasifae allora parlo' col suo amico architetto Dedalo e si fece costruire una vacca di legno,ricoperta con pelle di vacca. Quando il toro la vede, cade nel "tranello" e così soddisfa le voglie indotte della donna,senza però usare le opportune precauzioni. Da tale unione nacque quindi il Minotauro,che prese un po' dalla madre un po' dal padre. Minosse , dopo lo scuorno iniziale (Creta è piccola e le voci girano) decise di ammacchiare il figliastro in un posto sicuro. Fu così che appalto' sempre a Dedalo il progetto di un labirinto talmente complicato che uscirne fosse impossibile. Dedalo,che un po' si sentiva in colpa per la sua precedente opera, fece un prezzo da amico e così nacque il labirinto di Cnosso.
la dieta del Minotauro non era molto equilibrata,infatti gli venivano serviti in pasto ogni sette anni 7 maschi e 7 femmine provenienti da Atene (che aveva perso la guerra con Creta) Purtroppo nei supermarket dell'epoca vi erano scatolette di tutti i tipi,cibo per gatti,cani canarini ma per minotauri nulla...nemmeno le crocchette.

 E finalmente giungiamo a Teseo, il nostro eroe. ovviamente era un principe,ed era il figlio del re Egeo,che sedeva sul trono di Atene.
Un giorno Teseo facendo una camminata sul porto vide un gruppo di persone che piangevano. Sulle prime penso' fosse arrivato una nave di cipolle, che i Greci importavano dal Salento,poi decise di avvicinarsi ad un marinaio che gli racconto' il triste destino che attendeva quei ragazzi. Teseo,che fino ad allora era vissuto tranquillamente senza sapere nulla di questa cosa (semplicemente nessuno gli aveva detto nulla) ebbe un sussulto di orgoglio e decise di fare qualcosa. corse trafelato dal padre,facendolo una chiavica perchè permetteva questo sacrificio di sudditi,per paura di una nuova guerra. Rinfaccio' ancora una volta di non essere come il mitico Leonida,lui si che aveva le palle. allora Teseo si sparo' una posa assurda, corse verso le navi e inizio' a fare lo sborone "non vi preoccupate , ateniesi, io andro' con loro e uccidero' il minotauro".La nave sbarco' a Creta.
Giunti al cospetto di Minosse, il re di Creta li conto' due\tre volte, per essere sicuro di non fare nessuna grezza,poi disse: "Ma voi siete 15!Perchè ne è stato mandato uno in piu'?"
Allora Teseo, che non conosceva molto bene le sottili arti della diplomazia e dell'inganno, disse "Sono il principe di Atene e sono qui per uccidere il Minotauro"
Il re,divertito, disse "Azz...allora tu sarai il primo a scendere nel labirinto"

 Nel frattempo quella inciuciona della figlia del re, Arianna, aveva origliato tutto,e come accade in queste storie, si ingrippo' di Teseo, trovando irresistibile la sua guapparia. Di notte si reco' di nascosto nella sua stanza e gli dono' una spada ed un gomitolo di filo,da nascondere sotto la tunica.
Idea geniale,che non era mai venuta a nessuno. teseo ne fu molto felice, perchè il suo piano originale era andato a monte(non era riuscito a trovare nessuna mappa aggiornata del labirinto da scaricare nel tomtom). Arianna si fece promettere, in cambio della genialata, di farsi portare con lui ad Atene, per paura che il padre la stroppiasse per il tradimento.
Nessuno penso' a perquisire teseo,che entro' nel labirinto senza problemi. Attacco' un capo del gomitolo ad una parete rocciosa e comincio' ad avanzare. a terra lungo il percorso c'erano tutti mucchi di ossa. Il minotauro era impaziente di mangiare, di solito difficilmente riusciva a farsi durare i 14 corpi tutti e sette gli anni,ed aveva una fame tremenda. salto' quindi addosso all'eroe, che pero' riuscì a scansarsi. Teseo gli diede un calcio in petto e gli disse "chella granda vacc e mammt" per farlo incazzare ancora di piu'...a quel punto il minotauro perse la testa,balzo' verso Teseo che lo prende per le corna lo immobilizza e gli pianta tre coltellate nel cuore. A Teseo non resto' altro che seguire la traccia lasciata dal gomitolo di lana.
Arianna, alla vista del giovane tutto bagnato del sangue del mostro,ebbe un fremito e corse ad abbracciarlo. Poi gli ricordo' che era il caso di scappare,prima che il padre li sgamasse. Partirono tutti felici e contenti per Atene. A quel punto la storia diventa una specie di soap-opera sudamericana, con Arianna tutta contenta che aveva trovato l'uomo della sua vita e Teseo che pensava "scendimi da dosso"... dovette fare tutto un discorso per farle capire che in realta' lui non se la filava proprio e l'aveva solo usata per uscire dal labirinto.
la fanciulla resto' sola sulla spiaggia a piangere, fino a quando arrivo' il Dio piacione Dioniso,che,per ingraziarsela, le regalo' una corona d'oro. L'inconsolabile Arianna alla vista del gioiello dimentico' come per magia coso,li',Perseo no Teseo (ma la storia dei due forse ve la raccontero 'in seguito.)
per chiudere, quando lei morì la corona venne mutata nella costellazione di Arianna.

Parodie dei classici - Vol 1 Dafne e Apollo

Tempo fa scrissi diverse riletture dei classici , provando a parodiarle (ed in alcuni casi attualizzarle)
Ve ne propongo una qui, poi se piacciono ogni tanto vi snocciolo le altre per i giorni in cui non ho tanta ispirazione. E' che il riciclaggio è in fondo è utile.

Inizio con una a caso,       DAFNE ED APOLLO

Dafne,figlia di Gea e del fiume Peneo era una giovane ninfa che passava il suo tempo a cazzeggiare nella quiete dei boschi.L'amore non le interessava,tutto quello che voleva era correre libera tra i prati,fare la pipi all'aria aperta e sentire il vento che le accarezzava i capelli. Purtroppo un giorno questo idillio fini...
E tutto per il capriccio di due dei: Apollo e Eros. In realta' distribuirei equamente le colpe tra la vanità dell'uno e la permalosita' dell'altro. Ma esponiamo i fatti: Apollo riesce ad uccidere il mostruoso serpente Pitone e prende e se ne va bullandosi per tutto l'olimpo. Dato che nessuno gli chiedeva "Apollo ma che hai fatto ultimamente? Per caso hai ucciso qualche mostro di quelli massicci?" Apollo comincio' ad avvicinarsi lui alla gente. Ad un certo punto vide Eros, intento a costruire un arco, e decise di prenderlo un po' in giro. "Ue' , Eros, tutto a posto? Mi canti  "Piccola pietra"? Costruito qualche bell'arco ,ultimamente?Vai a fa'l'olimpiadi?" - "Lassame sta'", rispose il figlio di Venere,"non vedi che sto lavorando?IO!"
Allora Apollo comincio' a vantarsi dell'uccisione del pitone con frasi del tenore "Eros te non saresti capace di uccidere nemmeno una lucertola...ma te nella vita cos'è che hai combinato fino ad oggi?"

 
Insomma dopo un quarto d'ora Eros aveva gia' le palle piene e medito' ad un modo per vendicarsi.Dato che stavolta si era preso collera in maniera pesante,decide di cacciare fuori la cazzimma: Prende una freccia delle sue classiche, quelle che fan nascere passione, e con essa colpisce Apollo lo sborone, poi ne prende un'altra , destinata a respingere l'amore, con la quale colpisce una ninfa a caso, Dafne.
Da quel giorno non vi fu piu' pace, Apollo inizia a vagare disperatamente per i boschi,organizza serenate, cenette romantiche a cui Dafne non si presenta,insomma le corre dietro come un pazzo,ma Dafne picche.Apollo va pure su fb a cercarla, la trova nel gruppo delle Ninfee , costringendola a cancellarsi dopo una ventina di messaggi in una sola ora. "Ma io sono un Dio..." diceva Apollo, per far colpo. "Si, sei nu ddi'e' scassapall,vattene!" Replicava la donna,scappando. Lui inizia a seguirla ovunque,anche su twitter.
Ad un certo punto Dafne, che non aveva preso la gatorade, comincio' a rallentare e Apollo la stava per raggiungere. Allora Dafne , pur di non cadere nelle grinfie del dio, chiede a suo padre o alla madre Gea di mutare il suo aspetto, dato che la sua bellezza le stava costando tanto dolore. "Preferisco addiventa' nu purp ca asci cu tte'" penso'. (purtroppo molte donne arrivano anche oggi a maledire la propria bellezza, quando essa è fonte di molestie da parte degli uomini,soprattutto quelli rozzi, ma non è questa sede per discorsi seri,comunque c'è da meditare,soprattutto qui è l'attualita' della vicenda, se vogliamo) allora il padre della fanciulla fece le cose per bene, e la trasformo' in una pianta, piu' precisamente in un albero. Apollo , disperato, abbraccio' l'albero...ma non poteva fare altro. non è dato sapere se Dafne si incazzo' col padre, che avrebbe potuto trasformarla in qualsiasi altra cosa,magari una trasformazione temporanea,qualcosa di meno definitivo...ed invece no. Ecco cosa succede quando i genitori accontentano troppo in fretta i figli,senza pensarci.
Comunque da quel giorno Apollo decise di venerare la pianta dell'alloro e da alloro tali foglie sarebbero state segno di gloria da porsi in capo ai vincitori.

Forse se Apollo avesse indossato le mutande il suo corteggiamento avrebbe avuto un esito diverso.

sabato 21 aprile 2012

Io e la sveglia.



Il mio rapporto con le sveglie è sempre stato conflittuale.
"E grazie", direte voi.
Credo sia uno degli oggetti più odiati in assoluto , secondo solo al kit per fare la ceretta (per le donne) e le buste dello shopping che la tua donna ti fa portare (per gli uomini).
Che poi una volta mi son trovato a fare un ragionamento profondo su quanto l'industria delle sveglie possa essere in crisi, dato che la maggior parte della gente ha sostituito le stesse con il telefonino.
Telefonino che non fa nemmeno quel fastidioso "tic tac" durante la notte, quando non ci sono altri rumori (sempre che la persona che hai accanto non russi)  e sembra amplificato nel cervello.
In realtà, se ci pensate bene, l'essere umano ha una propria sveglia "interna" che gli consente di aprire gli occhi proprio nel momento in cui deve farlo. Vi sarà capitato di svegliarvi appena qualche secondo prima che suonasse, no? Oppure di svegliarvi in perfetto orario, senza l'ausilio di nessun apparecchio.
E' uno degli strani poteri della mente umana.
La sveglia migliore, da piccoli, è sempre la mamma.
La mia all'inizio veniva a svegliarmi amorevolmente , poi col tempo si è arrivati alla sveglia-urlo dall'altra stanza.

Eppure la sveglia del mio cellulare è tutt'altro che affidabile, o forse siamo noi che non ci capiamo bene. Diverse volte mi è capitato di svegliarmi qualche minuto dopo (per fortuna solo "qualche") dell'ora in cui avrebbe dovuto suonare, cosa non successa,per qualche misterioso motivo. Anche tanta altra gente dice spesso "non ha suonato la sveglia" , in un'opera di deresponsabilizzazione che ha dell'inspiegabile a livello scientifico.
Cioè, quella una cosa deve fare nella vita - avvisarti quando sono le sei e mezza del mattino - e non lo fa? E poi perchè "non dovrebbe suonare?" E' dotata di una propria volontà?
Fa i dispetti? Si sente trascurata, troppa polvere, e sta cercando di attirare la tua attenzione?

In effetti deve essere dura la vita di una sveglia, anche mettiamo che fai il tuo dovere fino in fondo, poi uno se la prende sempre con te. Noi poveri umani, intrattabili la mattina - nella maggior parte dei casi - quasi ce la prendiamo con lei se ci interrompe chissà quale sogni dorati. O se ci sembra di aver dormito di meno.
A volte son possibili degli errori, vi dicevo , dovuti soprattutto ad errate impostazioni del telefono.
Una volta su tutte ne feci uno clamoroso: Dovevo prendere un aereo facciamo alle dieci e mezza, metto la sveglia tipo alle sei , mi preparo con tutta calma e scendo dopo un'oretta. Arrivo alla stazione della metropolitana, dove si prende anche il treno per l'aereoporto , e chiedo alla ragazza all'edicola il biglietto per il treno delle ore otto e dieci. Lei mi guarda è fa "casomai quello delle NOVE e dieci"
ed io come uno stupido : "Ma no, le otto e dieci. Sono le otto..." E lei un po' stupita "Ma no, guardi che sono le nove..." ed io "Mah, vabbè...un biglietto comunque..." e lei "si vabbè."
Che figura di merda, vabbè che ero un po' intontito perchè avevo dormito poco, però che cavolo...guardando il tabellone mi accorgo che erano davvero le nove. Ed avevo pure insistito, proprio come quegli stupidi clienti ostinati che uno si immagina.
E tra l'altro dovevo muovermi , che tra un po' chiudeva il ceck-in.
Che era successo?
Era da qualche giorno che dovevo aggiornare la data del telefonino, dato che avevo cambiato la batteria. Per un motivo o per un altro , ma fondamentalmente per pigrizia, avevo sempre rimandato, pensando "vabbè l'importante è l'ora, alla fine...la data chissenefrega."
Insomma per il mio telefonino era arrivato il giorno in cui si cambia l'ora (legale o solare, ora non ricordo qual'è) e quindi automaticamente era andato un'ora avanti, suonando la sveglia, appunto, un'ora dopo. Per fortuna son riuscito a prendere l'aereo , altrimenti avrei dovuto inventare un'altra scusa convincente, che a volte la realtà\ verità è troppo assurda per crederci.


Allo stesso modo è lecito supporre che il "la sveglia non ha suonato" sia imputabile a noi?
Magari suona ma la "chiudiamo" in un impeto di "noooo un altro poco , sta zitta...5 minuti!"
e poi ce ne scordiamo?

Con questo dilemma vi lascio , proprio domani mattina che le sveglie hanno il giorno di riposo.
Buona serata e buona domenica, cari lettori....
trattate bene le vostre sveglie.

venerdì 20 aprile 2012

Domani . Dopo . Più Tardi.


Avete presente quei film in cui c'è una bomba e la disinnescano quando sul timer c'è scritto 00:01 ?

Ecco , il modo in cui gestisco la mia vita è proprio questo.
Mi riduco sempre all'ultimo per qualunque tipo di cosa io debba fare.
"ok,lo faccio dopo" sarebbe il mio tormentone, se la mia vita fosse un monologo comico.
La mia carriera universitaria è piena di esami sostenuti studiando come un pazzo gli ultimi giorni, nonostante fossero in programma da mesi. Ed il problema è pure che mi è andata spesso bene , altrimenti avrei imparato la lezione , sarei diventato più responsabile. Non che non lo sia come qualità generale, però non posso negare una certa combinazione di pigrizia e disorganizzazione che è un vero e proprio mix esplosivo, nel senso che spesso e volentieri fanno esplodere di rabbia il mio cagnaccio da guarda, lei che è una persona tra le più quadrate e organizzate che conosca. Vedete, il problema delle persone quadrate è che non capiscono come sia possibile che non tutti agiscano come loro. Ed hanno ragione.
Ho sempre avuto sta cosa di dovermi ridurre all'ultimo, trovarmi con spesso con l'acqua alla gola oppure riuscire a fare qualcosa giusto appena prima dell'ultimo giorno utile.
Bollette o tasse riportano il timbro con , appunto , l'ultimo giorno possibile di pagamento, impegni programmati nel peggior modo possibile, che nonsiamai accade un imprevisto poi come si fa?
esiste una teoria della comunicazione, chiamata del "non ora" : In pratica chi l'ha elaborata sostiene che quando qualcuno ci fa una richiesta , una delle tattiche è quella di dirgli "non ora" , in questo modo il richiedente ha la possibilità ed il tempo di riflettere sulla sua richiesta, e riproporla soltanto se continua a ritenerla davvero necessaria.
E' un bel modo per ritardare gli impegni, il fatto è che non tutto può essere posticipato o evitato.
La tecnica del "non ora" , se ci pensate bene , la applichiamo comunemente nei rapporti sociali e professionali. qualcuno potrebbe vederla come una necessità , che altrimenti le persone troppo disponibili verrebbero subissati di richieste , richieste in alcuni casi superflue o non necessarie, in quanto frutto di un impulso non razionale.
Mah.
Sarà anche vero, però non deve essere una scusa per giustificare altro.

Mi viene in mente che devo andare al matrimonio di un caro amico ad inizio maggio, e non mi sono ancora interessato del vestito... meno male che almeno le scarpe ce le ho già.
 In ogni caso questa è una storia che deve finire, prima o poi.
Ecco , l'ho rifatto incosciamente, vedete?
...deve finire ora.
;p

ps ho googlato "bomba timer" per reperire dalla rete una immagine a tema, mi sa che da oggi tra i miei lettori fissi ci sarà l' F.B.I.
E vabbè.

giovedì 19 aprile 2012

Cogli la cassata , volume 2

Dai, basta un po' con sta cosa dei clichè, per un po' non chiedetemene più. Altrimenti mi fate sentire come un cantante che ha vari pezzi ma i suoi fans reclamano ad ogni concerto sempre e solo la stessa canzone.Ok... però adesso di che vi parlo?


E' la domanda che si fa chi ha un blog "non a tema".

Ci son blog che parlano di trucco e roba simile, quindi che ne sò il blogger (di solito LA blogger) prende uno smalto di un colore non classico, fà un paio di foto e pubblica il post. In altri invece si parla di viaggi, ma con la febbre che ho in questi giorni potrei al massimo raccontarvi del mio girovagare nelle varie stanze della casa.Nemmeno posso fare recensioni di libri, a meno che non vi interessi quella di un testo di procedura civile, che devo per forza imparare entro un mese.
Sui blog inerenti a ricette ho già pariodiato una volta ,(ricordate?molti di voi non c'erano ancora, qui il link) restano al massimo le recensioni di qualche film.
Ma di film per un po' non voglio scrivere, altrimenti tanto vale fare sti clichè.
(spero di non essermi fatto qualche nemico tra gli altri blogger, si scherza ovviamente! )
E' dura, soprattutto se uno ha la pretesa di far ridere.
Vabbè, facciamo almeno sorridere.

Quindi?

Quindi stavolta l'argomento del prossimo post lo decidete voi!Ecco la seconda edizione di "cogli la cassata" , ricordo che chi coglie per primo\a la cassata ha poi il diritto di indicarmi un argomento che vuole sia oggetto di trattazione in uno dei prossimi post. (stavolta però Nicole , avendo vinto la precedente, non puo' partecipare)

Eccola qui:



Clichè su cinema e serie tv - Parte 4 "Ti prego, non partire!"

Avevo detto che avrei accantonato per un po' questa cosa dei clichè , ma visto che sembra stiate gradendo faccio sta cosa molto "commerciale" e vi accontento. Del resto , bisogna battere il ferro finchè è caldo.

"TI PREGO, NON PARTIRE!"




Masha sta per partire per un altro continente. Non tornerà prima di due anni.
Kevin, appena qualche ore fa , le ha detto di partire senza avere rimorsi,rimpianti o ripensamenti.
Che la loro storia non è poi così importate da farle rinunciare alla sua meravigliosa e lanciatissima carriera.

Ora Kevin, dopo aver ragionato sulla cosa con un amico , capisce di aver sbagliato a fare lo sciolto disinvolto.


(nei film)
Kevin parla con il tassista.
K : "Mi porti alla stazione piu' in fretta che puo'!"
Tass: "Subito!"
K: "Che ore sono?"
Tass: "Le 18 e 10 "
K: "Il treno di Masha parte alle 18 : 35 ! Non ce la faremo mai!"
Tass : "Tranquillo, sei capitato nel taxi giusto! Conosco questa città come le mie tasche!"

Dopo una folle corsa , alle 18 e 20 la vettura è già a destinazione.
Kevin si mette le mani in tasca, dà al conducente le banconote stropicciate che trova e corre verso i binari.
Tass: "Buona fortuna amico!"

Kevin percorre di corsa le scale della stazione , si reca verso il primo treno che trova , sale e dopo aver ispezionato due soli vagoni trova Masha , seduta , con gli occhi lucidi.

M : "Ma che ci fai qui?"
K: "Temevo di non fare in tempo...temevo che ti avrei persa per sempre..."
Intanto entra il controllore.Vorrebbe chiedere all'intruso di scendere , ma si blocca. Decide che non puo'spezzare la magia del momento. resta quindi in silenzio ad assistere alla scena, come tutti gli altri passeggeri che occupano la carrozza.

K: "Ascolta... dammi solo un minuto. Lasciami parlare , poi se sarà "no" non ci vedremo mai piu'.
 Io ti amo, l'ho capito ora che ti stavo perdendo. Sei la donna della mia vita, non posso perderti. Resta con me, facciamo sette\otto figli , prendiamo un cane ed invecchiamo insieme."

M: "Io..."

I due ora sono in piedi, le labbra a contatto.
Segue lungo e tenero bacio, con colonna sonora formata dagli applausi dei passeggeri e del capotreno.


(nella realtà)

Kevin entra nel taxi.
K: " Mi porti alla stazione!Piu' in fretta che puo'!"
Tass : " Allora, innanzitutto buonasera, eh?"
K: "Si, ha ragione , scusi , buonasera...Mi porti alla stazione!Piu' in fretta che puo'!"
Tass : "A quale stazione? Treno? Metropolitana? Marittima?Se metropolitana, quale?"
K : "La Centrale, quella dei treni...presto,per favore..."
Tass: "Ok, un secondo solo..."
VoceFemminiledelnavigatore : " Impostare destinazione"
K: "Cosaaaa????"
Tass: "Eh un momento , che ho iniziato la settimana scorsa...ok...N...T...R...A....L...E...Fatto.Visto che siamo partiti?"
K: "Che ore sono? Devo essere lì per le 18 e 35 che le parte il treno..."
Tass: "Ehh la vedo dura... mo' vediamo...c'è traffico..."
K: "Scusi , ma perchè non sta prendendo le corsie riservate?"
Tass: "Ah c'ha ragione! Touchè!"

Dopo un bel po' di traffico e qualche altra discussione, alle 18 e 30 il taxi giunge a destinazione.
Kevin si mette le mani in tasca, dà al conducente le banconote stropicciate che trova e corre verso i binari.

Tass: "Ehy dove vai ? Qui mancano 4 euro e 20!"
Kevin perde altri preziosi secondi a frugarsi le tasche, fino a che non trova una venti euro. Un altro po' di tempo se ne va mentre il tassista prepara il resto.

Kevin percorre di corsa le scale della stazione , tutto sudato e affannato cerca di capire su quale binario si trova il treno con a bordo la sua amata.Finalmente lo trova.Gli restano pochi minuti.
Con calma, per fortuna il treno è in ritardo.
Percorre sette carrozze, alla ottava finalmente trova la sua bella, impegnata a fare le parole crociate.
M : "Ma...che ci fai qui?"
K : "Temevo...anf anf...scusa il fiatone...uff..."
M: "Tieni , prendi un po' d'acqua..."
K: "grazie. glugluglu. Aaahhhh... Temevo, dicevo..."

Intanto entra il controllore. visibilmente adirato perchè il treno deve partire , intima all'uomo di scendere.
Gli altri passeggeri iniziano a spazientirsi. qualcuno inizia a urlare "E scendiii, noi dobbiamo andà!Telefonateve!"

K: "aspetta...aspettate...Masha , io ti amo... resta con me, qui. Sposiamoci, facciamo uno\ due figli , prendiamo una tartaruga , invecchiamo insieme."
M : "Mi spiace, Kevin...non posso..."
K: "Come non puoi?Perchè?"
M: "Non posso...adesso è troppo tardi...non posso piu'..."
K : "Ma come?come? Perchè?"

Kevin viene fatto scendere, di peso, dal capotreno e da un paio di passeggeri infuriati.
Non si arrende, si avvicina al finestrino e le grida ancora : "Perchè?"
M: "Mi spiace,amore... - replica la donna piangendo - il biglietto che ho preso non è rimborsabile..."
K : "Noooooo....."

Ciuff Ciuff.

mercoledì 18 aprile 2012

Clichè di film e telefilm americani Parte 3 GLI INCONTRI NELLE COMMEDIE ROMANTICHE

Okkey , visto che sembra sian piaciuti questi clichè, cavalco l'onda e chiudo la triologia (per ora) . Dopo "la telefonata" e "Le scene d'azione" occupiamoci ora degli...

INCONTRI NELLE COMMEDIE ROMANTICHE

(in realtà questo clichè gli sceneggiatori americani lo pongono in essere come citazione al celeberrimo incontro\scontro tra i due che vedete qui sotto)

Comunque, silenzio....ciak,si gira!

Richard e Juliet si scontrano per strada a Nuova York, tra la dodicesima e la nona bis.
Si guardano, scambiano due chiacchiere e si crea istintivamente un certo feeling.

(nei film)

- Ptump -
R: "Oddio, scusa , ti sei fatta male?"
J: "Ma no..nulla...è colpa mia, oggi è la mia giornata storta..."
Richard le tende la mano ed aiuta a rialzarsi.
R: "Ma che dici è colpa mia...aspetta ti aiuto..."
Richard raccoglie gli occhiali caduti alla ragazza.
J: "Grazie..."
Si guardano negli occhi.Lei è una gran figa, sulle prime lui non ci aveva fatto caso.
Il mondo, i passanti accanto a loro, sembrano dissolversi.
J: "Allora io...devo andare...ho un colloquio di lavoro e sono già in ritardo..."
R: "Si, anche io devo andare a lavoro..."
J: "Allora...ci vediamo..."
R: "Si..arrivederci..."

Richard si volta indietro. Juliet sta andando via.
Poi è Juliet a voltarsi, ma Richard è già lontano.
I due tornano alla loro vita, con il pensiero della mancata opportunità sfruttata.

Dopo venti minuti, Juliet entra nel grattacielo dove ha il colloquio, viene accolta nella stanza del megapresidente. Dopo ulteriori cinque minuti entra nella stanza il figlio di quest'ultimo...
Indovinate un po' chi è?

Seguono assunzione, flirt , innamoramento , matrimonio.
Permane il mistero del perchè i due, che si stavano recando a piedi nello stesso luogo, viaggiassero in direzioni opposte.
Tutto sommato , chissenefrega. Viva l'amore.

(nella realtà)

- PTUMP -
 J : "Ahia! Ma guarda dove cammini!"
R: "Io? A' rincoglionita stavi parlando a telefono e dici che è colpa mia? Ma guarda questa..."
J: "Cheeee? Aspetta che mi rialzo e vediamo , sto cafone mi hai fatto pure cadere gli occhiali non li trovo..."
R: "Stanno lì , vicino al ginocchio..."
J: " Guarda qui tutta la lente spaccata...mo me li ripaghi!"
R: "Si? Quanti ne vuoi? Ma va'va'..."

Si guardano in cagnesco, occhi negli occhi. Il mondo esterno, i passanti , sono quasi costretti a dividerli.
J: "Vabbè va fammi andare che ho un colloquio e non voglio perdere altro tempo con te..."
R: "seee è meglio va, che pure io ho da fare..."

I due si allontanano.
Juliet si volta , e fa il dito medio alle spalle di Richard.
Richard si volta, se ne accorge e risponde con il gesto dell'ombrello.

Per fortuna , in una città con milioni e milioni di abitanti, non si incontreranno più.

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Con l'argomento chiudo per un po', se ne volete altri avete solo da chiedere e poi vedo.

martedì 17 aprile 2012

Clichè di film e telefilm americani parte 2 SCENE D'AZIONE


Rita è legata ad una sedia, imbavagliata.

Dinnanzi a lei c'è Carlos , il suo sequestratore.
Ad un tratto alle spalle di Carlos spunta Bruce.
Bruce prende e dà una botta col calcio della pistola in testa a Carlos.

(nei film)


R: "mmphhh...mpphh..."
C:"E' inutile che provi a parlare, a parte il bavaglio, qui non ti potrà sentire ness..."
- Tump -
Bruce toglie il bavaglio alla donna.
R : "Oh...grazie...ma...lui?"
B: "Tranquilla, è solo svenuto. Al suo risveglio si troverà in una confortevole cella."
R: "Oh...ti amo!"
- smack smack -


(nella realtà)


R:"mmphh..mphh..."
C: "Non voglio farti del male.Ho dovuto metterti il bagaglio per farti stare un po' zitta...e col cavolo che te lo rimet... (TUMP) AHIA..."
B: "?? Ancora?"
- TUMP, TUMP -
C: "AHIA AAAAHHH.......(TUMP!) AAAHI...OOHH..."
Bruce toglie il bavaglio alla donna.
R: "Oddio...grazie...ma...lui...cosa hai fatto???Lo hai ucciso!! "
B: "Tranquilla, è solo svenuto.Al suo risveglio si troverà in una confortevole cella"
R: "Ma che dici? Al massimo si troverà in una confortevole bara!Lo hai ucciso!Lui non voleva farmi del male!"
B: "Stai calma, hai la sindrome di Stoccolma!"
R: "Sei un assassino e un bugiardo, io non sono mai stata in Finlandia!!"
B: "Ti dico che non è morto , è solo svenuto!"
R: "Ma non vedi la materia cerebrale a terra? Sei scemo? Guarda che è omicidio preterintenzionale! Mo son fatti tuoi..."
B: "Ma...ma..."
R: "non c'è proporzionalità...perchè lo hai fatto? Al processo dovrò testimoniare contro di te..."
- TUMP , TUMP -
R: "AAHIA . AAHI ."
tump.
B: "Stoccolma sta in Svezia."

 
Franky sta per cadere dal trentaduesimo piano di un grattacielo.

Robert arriva appena in tempo, si getta e riesce ad afferrargli la mano.Franky è sospeso da una altezza spaventosa.
Assistiamo allo scontro tra la forza di gravità e quella dei muscoli di Robert.


(nei film)

F: "Lasciami Robert, altrimenti cadrai anche tu."
R : "Non dire cazzate Franky , non ti mollo. Al massimo cadiamo insieme."
F: "Mollami Robert , non puoi resistere, sono troppo pesante."
R: "Io non ti lascio morire, Franky."
F: "Stai scivolando anche tu, Rob..."
R: "Tieni duro Franky, non guardare giù...Franky che stai facendo...no...stringi non lasciare..."
F: "Addio Rob... dì a Mary che la amo..."
R: "NO FRANKYY,NOOO...."
- tump-
- grida dei passanti -
R: "No...Franky...perchè?"


(nella realtà)


F: "Oddio oddio Robert non mi lasciare per nessun motivo al mondo..ti prego, non mollarmi..."
R:"EH...ma quanto pesi...non ce la faccio..."
F: "non mi lasciare.."
R: "devo lasciarti,altrimenti cado...non voglio morire anche io..."
F: "Dai aspetta ancora un po'...ti prego..."
R: "non ce la faccio... in palestra non li faccio mai i dorsali..."
F: "NO NO NO CHE FAI NON APRIRE LA MANOOOOOOOOOOOOOOOOoooooooooooo...."
-splash! -
-grida dei passanti-
R: "Addio Franky...ti prometto che ci penserò io a consolare Mary."

L'importanza del Matrimonio in Beautiful.

Vi siete mai chiesti perchè tanta gente odia Beautiful?
Credete che sia perchè gli sceneggiatori periodicamente ripropongono gli stessi eventi, cambiando solo i personaggi? O perchè la lunga durata della serie ha causato una patologica perdita di interesse? Oppure, ancora, perchè gli avvenimenti poco verosimili hanno spezzato ogni sospensione dell'incredulità?(che ha retto persino a sei stagioni di Lost)

Niente di tutto questo. La mia , personalissima teoria, è che la colpa sia del fatto che lo trasmettono alla stessa ora dei Simpson. Da anni, ormai.
Ricordo quando tornavo da scuola, tutto affamato , buttavo lo zaino a terra da qualche parte , mi lavavo le mani , sedevo a tavola e approfittando che mia madre fosse uscita fuori dalla cucina, cambiavo canale e mettevo il sei. Ed ecco i simpson, magari una puntata che avevo già visto, però mentre mangiavo era la cosa ideale da vedere. Dopo qualche secondo, però, entrava mia madre chiedendo "Chi ha cambiato?Stavo vedendo il cinque..." Chi altri poteva essere stato? Porre quella domanda retorica aveva il solo scopo di conferire gravità alla mia condotta meschina. "Ma rimetti che stanno facendo un matrimonio, devo vedere se arrivano a sposarsi..."

Eh già , perchè in Beautiful sono tutti molto religiosi, adorano praticare in particolare questo sacramento e periodicamente si assiste all'evento. Lo schema è sempre lo stesso:Dichiarazione, accettazione, dirlo a tutti - anche alla persona che ama il futuro sposo\sposa - organizzazione, invio delle buste, nomina del compare, addio al nubilato con scambio regali,messa in ordine di qualche depandance (si scrive così?) che col cavolo che li fanno rientrare in chiesa a questi, ostacolo che puo' minare il celebrarsi della funzione , prefunzione con dialogo nella stanzetta mentre gli invitati attendono impazienti . A questo punto poi , di volta in volta, gli sceneggiatori decidono se far celebrare il matrimonio o no. Come sarebbe bello un colpo di scena alla Kill Bill, che entra Erik Forrester con una spada e , stanco di spendere soldi per regali inutili, fa zac zac con tutti.

L'ispirazione per questo post mi è venuta perchè in questi giorni son tornato indietro nel tempo a tanti anni fa, sapete.In questi giorni sono a casa dai miei, si è fatta ora di pranzo ed ho trovato la tv già predisposta e , giuro , proprio in queste puntate sembra sia previsto l'ennesimo matrimonio di Brooke.
Visto che ormai gli episodi dei Simpson li conosco tutti non mi è sembrato il caso di insistere.
Che poi Ridge è sempre lo stesso, mi chiedo quale sarà il budget dedicato alla tinta per capelli.
Le figlie ed i figli crescono allo stesso ritmo degli animali (se  è vera quella cosa che un anno canino equivale a sette nostri) e quelle che qualche anno fa erano bambine ora sono interpretate da fanciulle cresciute bene ed in fretta.
I ragazzini di qualche tempo fa ora hanno la barba e , pian piano , dovranno essere i prossimi protagonisti dei flirt di Brooke, in fondo li hanno fatto nascere per questo.

Tra cinquant'anni saranno tutti ancora lì, in qualche depandance , a celebrare l'estrema unzione di Thorn (si scrive così?) posso dirvi che mi immagino già il colpo di scena......
Un telefilm non dovrebbe mai sopravvivere ai suoi fans.

lunedì 16 aprile 2012

clichè di film e telefilm americani - N.1 La Telefonata.

Cinema e serie tv americane sono pieni zeppi di clichè, scene che nella realtà avrebbero uno svolgimento ed un  seguito totalmente diversi da quelli che ci appaiono sul piccolo e grande schermo. Volete alcuni esempi?


LA TELEFONATA
(nei film)
Jack chiama Mary:

driiiiiiiin
Mary alza la cornetta.
j : Sono io.        
M: ...
J : Vediamoci. Alle otto.
M: Ci sarò.
-click-

(nella realtà)
Jack chiama Mary.
driiiiiin
driiiiiin
driiiiiin
(cinque minuti dopo)
Jack richiama Mary
driiiiin
driiiin
M : Pronto?
J: Sono io.
M: Io chi?
J: Come chi, Jack.
M: Oh , ciao Jack, scusa ero in bagno , hai chiamato tu cinque minuti fa?
J: Si , ero io.
M: Scusa , mi stavo asciugando i capelli.
J: Figurati.
M: Come mai hai chiamato?
J: Ascolta, devo vederti.
M: Mmmm quando?
J: Alle otto.
M: Ma intendi stasera?
J: Si.
M: E non potevi avvisarmi prima?
J: Eh ho deciso adesso... ma perchè hai da fare?
M: No, vabbè è che mi ero organizzata con Kate. Non possiamo fare alle nove?
J: Ah, ti vedi con Kate...
M: Già...
J: Ok ,facciamo alle nove allora.
M: Alle nove.
J: Ok, non mancare.
M:Tranquillo, ho detto che vengo e vengo.
- click -
M: Jack? Ma che mi ha staccato il telefono in faccia? Dove è che dobbiamo vederci?




Ok, fatemi sapere se la rubrica vi piace, se la risposta è positiva prima o poi elaborerò altri esempi.

Romanzo salsero - Terza parte

Continuano le avventure dell'aspirante ballerino, caduto nella trappola della lezione di prova, è ora il momento di iniziare a frequentare il corso.


qui il link alla prima parte - LA SCOPERTA

ed il link alla seconda , LA LEZIONE DI PROVA


IL CORSO

Il martedì successivo mi feci coraggio ed andai in palestra per la prima lezione ufficiale. Sarebbe bastata anche solo un po' di pioggia a farmi desistere, che in fondo non è che ci tenessi poi davvero. O almeno un autobus che proprio non voleva passare. Invece il cielo era sereno e rimasi alla fermata meno di tre minuti.

Quanto all'abbigliamento , decisi di ripiegare su di una classica tuta , senza ardite camicie o jeans stretti. Entrai in palestra e mi diressi verso il banco dove mi attendeva la classica segretaria carina , col tipico sorriso professionale di circostanza.
"Ehm...salve, vorrei iscrivermi al corso di salsa..."

Ok, l'avevo detto.

La ragazza, continuando a sorridere, mi consegna un modulo da riempire con i miei dati. A quanto pare ora son anche ufficialmente iscritto ad una scuola di salsa.Scendo le scale ed entro nei locali degli attrezzi, fino ad arrivare alla sala, ancora semivuota, in cui ci sono un paio di ragazze che parlottano. Saluto e mi piazzo in un angolo a guardare un po' in giro. Dopo poco entrano l'istruttore ed un paio di assistenti, seguiti da qualche ragazzo e da una coppia. Saremmo una decina in totale.

Il tempo di fare veloci presentazioni e ci viene detto di posizionarci random da qualche parte. Sembra di essere a scuola, dove cercavo un posto non troppo avanti ma nemmeno in ultima fila , per non farmi notare troppo dal prof.
Intanto scruto un po' la sala, per vedere con che tipi sono capitato. A quanto pare non sono il solo che non sa che sta per succedere, del resto è un corso per principianti.
Il maestro, che per tutelare la sua privacy chiameremo comodamente Carlos Abertos Salsero Da Cuba - anche se in realtà italianissimo - mi si presenta con una mini esibizione per dimostrare la sua scioltezza di gambe. Poi attacca il pippone con il fatto che è stato a Cuba - dovete sapere che tutti i maestri ci sono stati, ed anche tanti allievi che poi hanno sviluppato tale passione per il ballo, anche se secondo me vanno lì solo per cuccare - racconto che sentiremo praticamente in tutte le lezioni successive, e ci dice che tocca fare degli esercizi di riscaldamento senza musica, sul posto.Facciamo un po' sta cosa, sembra che funzioni.
Mi sto sciogliendo , però dopo due minuti ho già il fiatone. Poi accade quella cosa che vorresti non accadesse mai in questi casi, il maestro ti nota e inizia ad avvicinarsi, dicendo cose tipo "più veloce, gambe più aperte, braccia più alte, ecc,ecc..."
Alla fine si rassegna e va verso qualcun altro.
Poi gli senti dire "Forza ragazzi, che poi quando si ballerà a coppie sarà più complicato"
"Vabbè , poi piano piano ci pensiamo" , ribatte uno.
"Che piano piano? Succederà tra un quarto d'ora..."

Ci guardiamo tutti perplessi. Qualcuno sta cercando di ricordare se ha lavato le mani.
Altri si odorano con nochalance le ascelle,fingendo di guardare a terra.
Ooooookkey ragazzi, vamos (ogni tanto i maestri di salsa buttano lì qualche termine in spagnolo) facciamo le coppie!

Mi guardo un po' in giro, esaminando la fauna femminile presente nella sala, restando però fermo senza decidermi. Un altro ragazzo parte a razzo per accaparrarsi la più carina, la coppia di fidanzati fa la scelta più ovvia , restano altre 3 candidate tra cui l'assistente del maestro. Alla fine decido di far scegliere loro, da vero cavaliere. Speriamo che non finisca come nelle partite a pallone da piccoli per strada, che restavo come ultima scelta.
Beh , sono stato la penultima.

La audace fortunata è alta una ventina di cm meno di me, piuttosto carina e con due grossi problemi. Per me, intendo.Perchè quando ci vien detto di metterci uno dinnanzi all'altro,dopo un reciproco sorriso come saluto , istintivamente cerco di non guardarla negli occhi. Abbassando un po' lo sguardo , istintivamente decido che è meglio guardare il soffitto.

Si inizia. Mano nella mano , figura dopo figura.
Il maestro accende finalmente il lettore e sento che la musica inizia.

"mmm allora è questa la salsa!" penso.
Dopo aver imparato un paio di figure, le più semplici , ovviamente , si puo' già abbozzare una specie di combinazione. Insomma, stai ballando e lo stai facendo nel modo giusto. Senza nemmeno accorgertene. La prendi , la fai girare , la allontani.
Perchè nella salsa è il maschio che comanda tutto. La donna deve solo capire cosa vuoi fare e seguire i passi. Quindi , se la coppia balla male, la colpa è principalmente del maschio.

Chiudiamo la lezione con una fase mistica. Tutti in silenzio ad ascoltare la musica.
A occhi chiusi.
"Ragazzi, sentite le ottave?Sentite la musica?" . Ci chiede Carlos Albertos Salsero Da Cuba.

Io non sento nulla. Si riferisce al tempo , alla battitura o come si chiama, scusate ma non ne capisco niente.

Ci guardiamo perplessi, mentre un paio di persone sembrano aver avuto l'illuminazione.
"LA SENTO!!" esclamano soddisfatte, suscitando l'invidia di chi è rimasto indietro.
Si tratta di riuscire a capire quando partire, se capisci quando fare l' "uno" è fatta.
Mi ci sono volute una decina di lezioni per riuscire finalmente ad agganciare questo "UNO" , ma alla fine ce l'ho fatta.


Ora , non voglio tediarvi troppo con le lezioni , vi rimando alla prossima - ed ultima - puntata di questo racconto, in cui vi narrerò finalmente della prima serata in un locale di salsa,lontani dalle mura amiche della palestra, in mezzo a prede e cacciatori....

Il Cacchicidio.

Oggi un po' di impegno per il sociale. Dopo la battaglia di un paio di anni fa a sostegno del calzino bianco ,, ci impegnamo stavolta in favore di una causa altrettanto meritevole , di cui però si parla sempre troppo poco.



Ogni giorno - nell' indifferenza generale della società civile, dei governi e degli organi di informazione - decine di migliaia di cacche vengono pestate.Persino la Chiesa Cattolica ha deciso di ignorare la questione.
Ogni giorno , delle cacche che chiederebbero solo di poter vivere tranquille la loro breve esistenza, prima di pietrificarsi al sole, finiscono spiaccicate sotto suole o tacchi distratti.

Pensate che in alcune culture si ritiene persino che tale evento "porti fortuna" , ennesimo esempio di come ignoranza e superstizione producano vittime innocenti.
E la cosa bella è che la persona che commette il cacchicidio , istintivamente, se la prende con la povera cacca, come se fosse una colpa essere stati creati in quel luogo.

Non basta il fatto di essere evitate da chiunque le veda, come un vecchio amico che non vuoi incontrare e cambi marciapiede, non bastano le discriminazioni "Stai attento, lì ce una cacca!"
"L'ho vista, che schifo", tremenda è la trista sorte che spetta a tali creature , ad opera di carnefici che , tutti presi dagli impegni e dalla velocità della vita quotidiana , commettono con leggerezza tali crimini. Per poi , magari, accorgersene e vergognarsene soltanto quando, una volta in un ambiente chiuso, qualcuno esclama con disprezzo "Ma chi ha pestato una merda?"
Quello è l'odore del senso di colpa. Altrochè.



Chiudiamo con una considerazione. Molti si lamentano dei prodotti dei piccioni , che la forza di gravità indirizza su giacche e camicie scure, ma provate a pensare anche solo per un secondo se esistesse davvero la mitica figura del Pegaso volante.
 

sabato 14 aprile 2012

Ho la febbre del sabato sera.

No, non come lui.
La febbre , quella con contorno di tosse e raffreddore.La cosa peggiore è che , costretti a restare a casa, stiam guardando "Amici".
Vabbè ,comunque sto pure un po' esagerando , qualche giorno al riparo e passa, niente di tremendo.
Però quando ho il raffreddore mi passa un po' la voglia di scrivere   - ricordate, ve ne parlai qui -  quindi per stasera accontentatevi di una cassata fatta tipo fotoromanzo di una volta.
Non vi scandalizzate, eh...


Buona domenica a tutti ;)

eeeeeeeeetttttttttccccccccccccccccccccciuuuuuu' !!!

venerdì 13 aprile 2012

Ok , donne... chiariamo questa cosa??

Allora, noto con piacere che tra i lettori del blog la percentuale di donne è consistente, quindi vi chiedo , una volta per tutte , di risolvere questo dilemma che attanaglia noi uomini al quale non riusciamo proprio a dare una spiegazione razionale.

MA CHE CACCHIO DI FASTIDIO VI DA LA TAVOLETTA DEL GABINETTO ALZATA???

Si , parlo del fatto che , a volte , ad un uomo possa capitare semplicemente di dimenticare la tavoletta alzata , non stiamo parlando di lasciare "residui di urina" sui bordi , quello posso capire faccia schifo (anche se , credetemi , non è che prendere la mira sia facilissimo , in fondo è una questione idrica. Non so se avete mai preso in mano una "cannola" , un tubo dell'acqua per innaffiare le piante , basta che ti distrai un attimino a pensare ai fatti tuoi e la pressione fa oscillare il tutto) qua stiamo parlando, dicevo , del semplice omettere (con colpa o dolo) di abbassare la tavoletta.

Pure la mia donna una volta mi ha fatto una testa così, durante la mia fase di "addestramento" , spiegandomi che devo abbassarla altrimenti poi tocca ogni volta a lei farlo.

Una volta prende e mi convoca in bagno, con tono solenne di rimprovero.

"Oddio, che avrò fatto?" penso.
Avrò lasciato dei peli della barba nel lavandino?
Facendo la doccia avrò fatto il classico lago a terra?
Dimenticato di aprire la finestra dopo l'evacuazione?
tubetto di dentifricio spremuto a cavolo?

La mia mente elabora, in ordine casuale di gravità , le possibili imputazioni.
Poi se ne esce con sta storia che ho dimenticato di abbassare la tavoletta.
Vabbè tutto qui? La abbasso, e lei mi da il biscottino.
Ho capito.

Però sta storia continua a non essermi chiara. Cioè , che temete?
Tipo che arriva un'ospite , entra in bagno per lavarsi le mani , e trova - orrore - la cosa alzata?
Dopo che fa, racconta alle amiche "Oddio cara, lo sai sono stata a casa di Tizia, non puoi capire in quel bagno cosa ho trovato , la tavoletta era tutta alzata!"
"No...da lei non me lo sarei mai aspettato, sono sicura che è colpa del ragazzo.E tu che hai fatto?"
"Eh..niente , però non ci torno più!"

giovedì 12 aprile 2012

Offerta o Offesa?

Ieri mattina era giunto il momento di tornare alla vita romana. Arrivo in stazione verso le nove e mezza ed ho l'amara sorpresa di constatare che i posti di tutti i successivi treni per la capitale erano già eusauriti.
Ho dovuto quindi fare il vip e viaggiare in prima classe con l'alta velocità , ben mi stà, la prossima volta imparo a non fare i biglietti su internet in tempo.
Comunque non è di questo che volevo parlarvi, ma di ciò che ho fatto fino alle 11 e 50 , ora di partenza del primo treno che potevo prendere. Coincidenza vuole che dovessi prendere degli appunti in una libreria in zona università , che dista una ventina di minuti a piedi. Prendo e mi incammino lungo il cd "rettifilo" , una retta che congiunge, appunto , stazione e università.
Ogni volta che la percorro devo affrontare venditori ambulanti abusivi di tutti i tipi , che tentano di insidiare i passanti peggio che un gruppo di farfalloni sul lungomare d'estate con due ragazze carine.
Immancabili gli amici venditori di calzini , qui vi narrai le precedenti esperienze , che non devi commettere l'errore di incrociare il loro sguardo altrimenti ti agganciano con un "Amico mio permetti una parola?" e poi per staccare devi aumentare l'andatura e dire "scusascusa vado di fretta scusa".
In ogni caso vabbè si tratta di calzini e tutto ok, la cosa che mi ha fatto rimanere male, al limite dell'offesa, è stata un'altra : Ritorno verso la stazione, un tizio sui cinquant'anni mi si avvicina e , mostrandomi un coso tipo tablet ipod o come si chiama mi dice "ue' ue' amico lo vuoi?".

Ormai nemmeno più i turisti ci cascano a simili pacchi. Il napoletano cresce sapendo che se vai a piazza Garibaldi devi stare attento che "ti fanno il pacco". Negli anni novanta\ottanta ecc ti mostravano una videocamera, offrendotela a prezzo stracciato, poi ti ritrovavi con un cartone con dentro un mattone per fare peso. Chissà forse per il tablet oggi usano una mattonella.
Comunque , vi dicevo, mi sono un po' offeso, avrei voluto fermarmi e chiedergli perchè mi aveva considerato un potenziale gonzo.
Sono cose che ti fanno riflettere.
Altre volte invece ho pensato di aver una faccia diversa: A Valencia, un paio di anni fa, un tizio mi si avvicina dicendomi "Cocainacocaina". Quella volta ci rimasi ancora più male. Vabbè che magari questi ci provano con tutti, per la legge dei grandi numeri prima o poi qualche cliente lo racimolano.

Una cosa strana mi capitò invece sempre qualche anno fa , quando andammo a visitare Amsterdam con gli amici. Mentre eravamo intenti ad apprezzare lo stile architettonico dei palazzi e il riflesso della luna nei canali, finiamo per sbaglio in un quartiene pieno di monolocali con dentro delle fanciulle. Doveva essersi verificato un guasto nella zona, in quanto le ragazze erano tutte vestite solo con l'intimo . Probabilmente un guasto all'impianto dei condizionatori. Chissà che caldo che dovevan soffrire, comunque tutte lì a scambiarmi per il tecnico delle riparazioni , mi facevano cenno di entrare e dicevano "50 euro" .
Se proprio dovessi emigrare in quella terra, so già quale mestiere imparare.

mercoledì 11 aprile 2012

Io non ho sete.

Faccio parte di quella strana - ed incompresa ai più - categoria degli astemi. Non per motivi ideologici o simili, semplicemente non mi piacciono. Anni fa se ne bevevo anche solo un sorso mi veniva addirittura da sputare, oggi riesco a trattenermi però continuano a non dirmi nulla. Al massimo mi gira un po' la testa.

Quando si mangia in qualche pub con gli amici c'è sempre il momento imbarazzante in cui si fanno le ordinazioni , che tutti prendono birre strong quintuplo malto , chiare scure e con le meches , poi viene il tuo turno e quasi sussurri al cameriere " una bottiglia di acqua , grazie ". Lui ti guarda e sorride mentre gli altri fanno qualche battuta sulla tua scelta. Dopo cinque minuti arriva l'altra cameriera, quella che porta da bere, e mette sempre l'acqua davanti a qualche ragazza e un boccale di birra davanti a te.
Chissà perchè ma si da per scontato che l'acqua sia solo per le ragazze , i veri uomini non bevono acqua quando escono. In discoteca è anche peggio, specie dove paghi 15 euro di consumazione obbligatoria per uno schifoso succo di ananas e\o arancia in cui galleggiano 3 cubetti di ghiaccio. Se chiedi al barman di essere più creativo ti ci mette anche qualche bibita gassata, giusto per non farti fare acido allo stomaco.
Se la musica è pessima e l'ambiente floscio , gli astemi li riconoscete subito : Sono quelli che girano per il locale con la faccia interrogativa , chiedendosi come facciano gli altri a divertirsi in un posto del genere.
Se per miracolo una ragazza ti si avvicina e ti chiede  "Ehy mi offri da bere?" all'astemio viene da pensare "Perchè , hai sete?".  Ogni tanto ti si avvicina qualche amico "allegro" , chiedendoti se gli passi la tua consumazione , che tanto sa che il succo di frutta non ti esalta.
Dopo torna , e ti consiglia di berti qualcosa per iniziare a divertirti anche te.

Alla fine cedi, chiedendoti stavolta che effetto ti farà,dato che non sei abituato. Di solito tocca alla sonnolenza. Tanto non devi guidare. Intanto c'è sempre qualcuno che ha esagerato, in giro per il locale, che non regge e sta dando di stomaco. E senza neppure assaggiare il succo d'ananas, pensi.

Un po' meno problemi ci sono a tavola, quando magari sei ospite da qualcuno e viene messa a tavola la bottiglia di vino che "devi assolutamente provare".Ti limiti sulle prime a dire "no, grazie"
"E perchè non lo vuoi? Guarda che è buono?"
"non metto in dubbio è che non bevo..."
"eeeeh ma questo non è come gli altri questo è - nomeacasodiunpostorinomatodovelofannobene-"
"vabbuo'..."
"dai facciamo un brindisi"
"...ok..."
"ma stai bevendo?"
 - questi controllano anche se hai deglutito o ti sei solo bagnato la bocca. -
"Si,si...mmm buono... di che anno è?"
- segue breve storia su come lo si è procurato, che non è mai un semplice "l'ho preso al supermercato" -


In ogni caso , se avete un amico astemio, trattatelo bene , per favore.
Non è facile essere una minoranza.

martedì 10 aprile 2012

Nuova collezione Ipnomagliette Pe&Ca appelli universitari primavera-estate 2012

Ciao , cari lettori, quest'anno è per la prima volta disponibile la collezione di magliette Pe&Ca , ideali da indossare in sede di esame al fine di suggestionare, ipnotizzare, impietosire assistenti e professori.

Ecco alcuni capi:

Modello White18
Disponibile in 3 diversi colori, ideale per chi non ha troppe pretese e fa della semplicità e della concretezza il credo della sua carriera universitaria. Il delicato messaggio subliminale, appena accennato , inizierà ad entrare nel cervello dell'assistente \ prof già dopo la prima domanda.

Modello trentablack

Questo modello è indicato per tutti quelli puntano in alto, al massimo. Qui il messaggio subliminale è un po' più diretto, il contrasto bianco\nero esalta il condizionamento mentale chi vi esamina*.
Disponibile anche la versione "con lode**" a soli 13,50 euro in più.


* potrebbe non funzionare
** seguito da una assidua presenza in dipartimento, studio approfondito del programma e seduta in prima fila ai corsi con relativo segno di assenso alle frasi del prof (con frequenza di almeno uno ogni 3 minuti.)


Modello iwork



Sei uno studente lavoratore ?(come me)
La sera torni stanco a casa e non riesci ad aprire il libro?
Ti riduci sempre all'ultimo e l'importante è che l'esame te lo prendi?

Ecco cosa indossare all'esame, vedrai che scioglierai i cuori anche degli esaminatori più rigidi.


ed infine...


Maglietta con tette ipnotiche!*
Basta che l'assistente abbassi lievemente lo sguardo per cadere prigioniero del trappolone, in questo modo potrete condizionare l'esame chiedendo le domande a voi più favorevoli e addirittura scegliendo il voto che più vi aggrada.


* fino ad esaurimento scorte



VOI LE VOLETE, VERO?


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