martedì 3 giugno 2014

poesia - Lei

Ci sono parole nella vita che ricorderai sempre.
Dialoghi durati nella realtà pochi minuti, ma nei tuoi pensieri ore e ore.
Dialoghi che ti eri preparato prima , decidendo di non improvvisare. Cercando di prevedere domande, trovando delle giuste risposte, che possano soddisfare chi ti ascolta e portare, se possibile, il discorso dove vuoi tu.
Momenti di silenzio, imbarazzanti, in cui non sai cosa rispondere.
Sei lì, davanti a lei , e sai che forse è troppo presto. Che non sei pronto.
Vedi i suoi occhi un po' delusi, un po' perplessi, e abbassi un il tuo sguardo, perchè non legga nei tuoi occhi ciò che sai di non sapere.
Quelli che conosci, che erano gia' stati con lei, ti avevano detto che era esigente.

"sono un po' confuso" , provi a giustificarti.

Lei ti guarda , ti dice che si aspettava di più da te, che sente che puoi fare di più.
Che tutti gli altri con cui lei è stata prima, anche considerando solo gli ultimi giorni, erano di un livello superiore.
Che vuole rivederti, ma non subito.
"Magari ci rivediamo tra un mese, che dici?"
E tu allora perdi la dignità , una volta conscio del fatto che non sei disposto ad aspettare.
La guardi, con sguardo supplichevole, e le dici che saresti disposto anche ad accontentarti.
Che ti va bene tutto, tranne che un rifiuto.
Poi alla fine lei ti guarda, sà di averti in pugno. Che pendi dalle sue labbra.
Che ti batte il cuore, ed una sua parola puo' darti la gioia o la perdizione.
E tu sai già che stà pensando al prossimo.
Che lei ha già deciso, e non le farai cambiare idea.







E alla fine ti mette diciotto.





Titolo : L'assistente.

Scusate, stress da studio.

Mancano due settimane ma sembra che il tempo voli.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il 18 può essere la salvezza :-D

Paola S. ha detto...

Ho imparato che, soprattutto alla triennale, i voti non si rifiutano MAI xD
Gli assistenti sono i peggiori, mamma mia!

Vanessa ha detto...

Ihihihih, sempre più mitico (e comunque realista)!!