mercoledì 16 maggio 2012

Caccia ciò che hai dentro.

vi avviso, in questo post si parla di cacca.
Ora, lettore avvisato lettore salvato, chi prosegue la lettura è gentilmente pregato di astenersi dal commentare con "bleah" , "che schifo" , "noooo" ecc ecc

Un antico adagio cinese recita: "non rimandare mai a dopo la cacca che puoi espellere adesso."
Ma quanto erano saggi i cinesi? Certo, a livello di diritti sindacali sono un po' scarsi , però sulla saggezza non li batte nessuno.

E' successo che stasera son andato a teatro con dei colleghi . Essendomi svegliato in ritardo dal riposino pomeridiano mi vesto e lavo in fretta e furia, dimenticando di andare al bagno. "Vabbè , ci andrò dopo".
Avevo appuntamento con una collega che si era offerta gentilmente di accompagnarmi, abitando vicino.
Durante il viaggio di andata sento già i primi "toc toc , posso uscire?"
"No, adesso no, dai aspetta poi ne parliamo".
"ok".

Arriviamo fuori al teatro, lo stimolo è completamente passato.
Qualcuno si fa uscire un "Ma dai, mangiamo prima qualcosa? E' presto..."
Li accompagno. "E tu non ti prendi niente?Dai..."
E vabbè. Una cosetta al volo.
Finisco di addentare l'ultimo pezzo del trancio di pizza e sento di nuovo:
"Ehy , non spingete! Un attimo!Non vedete che è ancora chiuso??Questi giovani..."

potrei dileguarmi e sparire come Clark Kent , giusto un paio di minuti, ma la gente inizia ad entrare che lo spettacolo è imminente.
Ok, li seguo , il piano A era quello di accomodarmi , prendere posto e poi andare in missione.
Invece entriamo e scopro che il mio posto era quello più interno, che distava dalla fila almeno 6 persone da far alzare. Ormai mi avevano già spinto all'interno, lo spettacolo stava per iniziare.
Allora, educatamente , domando agli ospiti del mio intestino "che dite, ce la facciamo a vedere il primo atto?Un po' di pazienza e poi si parte, su."
" E vabbè , però sappi che non è corretto da parte tua. E poi qui si sta creando la fila"

Si abbassano le luci in sala , il cervello si distrae e per un po' non sento più lamentele.
Passano i minuti, e sto cacchio di primo atto si rivela essere un atto unico.
Ma non svegliare il can che dorme, laggiù va tutto bene , continuiamo.

Finisce lo spettacolo , mi alzo , sarebbe l'occasione giusta però poi uno dice "andiamo a prenderci un caffè , prima di andare via?"
Mi sembrava un po' brutto far aspettare gli altri, in fondo - pensavo - potrei andare a quello del bar.
Però non mi va tanto di fare certe cose pesanti nei bar, in fondo poi stiamo tornando a casa.
E pigliamoci stu cafè, và.
"COOOOSA??Ma che fai , provochi?Allora sei scemo."
Oh cazzarola, avete ragione.

Durante il viaggio di ritorno in macchina uno potrebbe essere tentato di liberare un po' di gas, giusto per facilitare la vita lì sotto. Ma una cosa del genere , hai voglia ad abbassare il finestrino ed alzare l'autoradio e cantare , sarebbe un grosso errore. E non è furbo farlo con una collega, oltretutto.
"E allora che facciamo? Qua stiamo per scoppiare..."
In ogni caso, di solito, finchè non scende la prima goccia di sudore freddo tutto a posto.
Di quella devi preoccuparti.
Comunque becchiamo l'onda rossa , tocca concentrarsi e fare qualche esercizio yoga per non mostrare la propria debolezza. Poi arriviamo nei pressi di casa, e te , che non tolleri nemmeno il parcheggio a meno di 5 metri dall'incrocio, improvvisamente vorresti che si fermasse proprio lì, sulle strisce pedonali , magari anche un po' sul marciapiede , l'importante è che scendi.
Dopo un paio di giri per il quartiere , ecco finalmente che scorgi un posto, a sinistra qualche metro più avanti.
"E VAI!"
Ah, no, è una smart di merda. ti ingannano sempre.
"E mo' basta eh!"
Su, su , resistete. E'fatta, una macchina sta uscendo. Proprio accanto alla chiesa,non puo' essere una coincidenza.
Esci dal veicolo con nochalance, la saluti , prendi la via di casa e ti trovi davanti l'ultimo ostacolo, l'onda rossa pedonale. E non puoi nemmeno arrischiarti ad attraversare correndo, perchè non puoi correre.
Ce l'hai fatta , mancano pochi metri.
prepara le chiavi, ogni secondo è prezioso.
L'ascensore. E' al piano. E vai.
goccia fredda di sudore.
La porta, la corsa nel corridoio.
E' fatta, ti slacci la cinta, ti siedi.

PLAFF.


Adios amigos, e scusate ancora.

5 commenti:

La Betty ha detto...

ahahahahahahahaah....bè almeno se tu rimandi poi ti esce...io se non la faccio quando è ora me la porto dietro per giorni che mi tocca ricorrere alla peretta...tra le altre cose lo sai come si chiama?: schizzetto...
no ma si può?

Cristina ha detto...

Ahahahahaha :)
Mi ritrovo in tutto... la goccia di sudore freddo credo sia la peggiore...Per fortuna, a differenza di molti, la faccio ovunque!
Un saluto :D

BlondeAttack ha detto...

complimenti per la resistenza :D

Cri ha detto...

Non sai quanto ti capisco!!! Il bello è che a me succede praticamente S E M P R E..ogni volta che esco a cena, o per un aperitivo! L'ultima fuga verso casa dopo una cena risale ad un mesetto fa, in macchina con mia sorella, guidava lei, tragitto di un'ora più o meno... Dopo la gocciolina di sudore la velocità stimata è stata di 120 km/h! :D (ma poi ce l'ho fatta!!!)

Davide CervelloBacato ha detto...

Ahah oddio che scene! Sai mi rivedo molto in questa storia! Capitano situazioni simili anche a me! Maledetta cacca inopportuna! :)
Comunque incredibile non mi ero ancora accorto di questo blog! Adesso spio un po' in giro! ;)