mercoledì 1 febbraio 2012

Piove (mica ve ne eravate accorti?)

A volte quando si è in crisi di ispirazione basta guardare fuori dalla finestra per trovare qualcosa di cui scrivere.

La pioggia è un fenomeno atmosferico che si verifica in presenza di determinate condizioni: a) i tuoi amici hanno prenotato la partita di calcetto almeno cinque giorni fa b) sei sceso senza ombrello nonostante tua madre si fosse premurata di avvisarti che fosse nuvoloso e tu hai detto "Siiiiiii" e c) hai appena portato la macchina a lavare (questa è la famosa teoria tripartita )

Un tempo quando non c'erano ancora la salsa , la macarena e il valzer, gli uomini facevano la danza della pioggia, ufficialmente per far piovere ma in realta' con la speranza che una donna del villaggio si unisse al movimento. Qualche volta il ballerino di turno avra' acchiappato e per pura coincidenza avra' pure piovuto dopo, e cio' ha creato il famoso detto "wa e' fatt' venì a chiovere" , utilizzato quando uno fa una cosa che non fa quasi mai.

La pioggia che cade a Napoli ha l'incredibile proprieta' fisica di riuscire a sgretolare l'asfalto messo appena pochi giorni prima dalla ditta incaricata dal Comune, creando voragini che nemmeno un meteorite , in proporzione alle dimensioni, sarebbe in grado di fare. Se a Napoli togli il sole è un problema, perchè resta solo il mare, e dire "ma cca' teniimm o mare" non fa lo stesso effetto. Comunque una giornata di pioggia inizia di solito in maniera piu' o meno gradevole, vieni svegliato dal ticchettio delle gocce sulla finestra , ti alzi , cercando di ricordare a che ora era la partitella elaborando un ottimistico "vabbe' per quell'ora avra' finito" , dimenticando che il record storico è di 40 giorni e 40 notti consecutive , mentre tua madre non ti dice nemmeno buongiorno ma "Ge', ma oggi anche se piove giocate?" e tu, con la saggezza acquisita negli anni, dici solo "non lo so , penso di no, devo sentire gli altri"

Quando piove la gente sta attenta a che scarpe mettersi, perchè di solito si finisce in qualche pozzanghera o schizzati da qualche macchina , pero' non sempre sta attenta a portare con se l'ombrello, ma questo è tranquillamente da imputare come colpa ai modelli televisivi e cinematografici sbagliati che vengono forniti alla societa' , con tutta quella gente figa che cammina sotto la pioggia con i capelli bagnati e l'aria di chi non viene scalfito da nulla. Forse la colpa è in parte anche degli ombrelli medi, che amano scassarsi dopo pochi usi ed in particolare farsi ribaltare dal vento che poi li metti a posto ma non tornano piu' quelli di prima. E' che poi se prendi l'ombrello grande sembra che ci devi mettere sotto tutta la famiglia, ed allora io mi chiedo: Perchè non producono ombrelli da dimensioni medie, diciamo da due persone che è pure romantico che se cammini con la ragazza poi per non far bagnare lei poi ti bagni sempre un po' almeno il braccio te che sei piu' alto? purtroppo la potentissima lobby degli ombrelli non ci sente e nell'indifferenza della societa' civile continua a fare i suoi comodi.Sono in attesa che il nuovo governo tecnico decida di affrontare anche questo nuovo nemico. 
Ah,oggi al tempo di internet quando piove la gente sente il bisogno di comunicarlo  agli altri,per non parlare di chi si mette anche a scrivere post un po' lunghetti pieni di cose stupide, sapendo che, almeno quando piove, c'è persino gente che li legge.


wait the rainbow

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