giovedì 23 maggio 2013

Storia di emancipazione di un Cavallo

C'era una volta un cavallo.
Ma non un cavallo bianco o un cavallo tipo quelli di Napoleone, era un cavallo dei pantaloni.
Questo cavallo dei pantaloni era un po' triste perchè nessuno aveva mai scritto una spettacolare avventura dedicata a loro, nemmeno la disney aveva accettato di farci un cartone di Natale , insomma non se la passava tanto bene. Questo cavallo dei pantaloni , che per giunta nemmeno io so bene quale parte sia, suppongo quella che si strappa sempre se il pantalone fa schifo e tu ti siedi di colpo o hai le tasche piene di roba , era davvero insoddisfatto della sua vita,  che potremmo definire pallosa, a causa della vicinanza diciamo geograficoanatomica e quindi un bel giorno decide di andarsene.
Fu così che decide di andarsene , in cerca di mirabolanti avventure che qualcuno avrebbe poi narrato, tipo i poemi antichi. In fondo cinque minuti di celebrità oggi non si negano a nessuno.
"Dove stai andando?" chiesero le Palle.
"Eh, niente, mi son rotto il ca...."
"Si?"
"No, non dicevo a te. Ho bisogno di andare, girare il mondo, vedere gente . Capire il senso della vita."
"Eh , ma ci lasci soli?"
"E vabbè , ma ormai l'inverno è finito , vi faccio prendere un po' di aria!"

L'uomo che indossava quei pantaloni, che in quel momento era seduto in pausa pranzo al tavolino del solito bar, finì il suo pasto e si alzò , non accorgendosi di quello che era accaduto.
Nel percorso dal bar all'ufficio, incontrò diversi sguardi della gente che incrociava, che o sorrideva o lo guardava come un pazzo. Fu quando arrivò il classico tizio che non ha nulla da fare e gli piace fare le foto col cellulare e poi mettere su internet , che capì.

"Scusa, Tiziochenonhainulladafareetipiacefarelefotochepoimettisuinternet , perchè mi fotografi?"
"Eh, non vedi?Hai il pantalone strappato!Anzi, no, non è proprio strappato..."

E l'uomo , guardando le sue mutandine elasticizzate bianche , che contrastavano con il completo nero preso appena la settimana scorsa (informazione irrilevante ai fini della narrazione, ma qualcosa dovevo pur dire per descrivere un po') istintivamente si portò le mani all'altezza delle pudenda. E scappò via in lacrime.
(ma sì, un po' di sentimento ci vuole in un racconto)

Intanto il cavallo dei pantaloni aveva già iniziato a fare proseliti, solo nel bar altri tre cavalli dei pantaloni avevano deciso di seguirlo , allettati dalle esperienze che egli prospettava.
In pochi minuti tutti i frequentatori di quel bar si ritrovarono ad esporre in bella vista intimo più o meno secchèsi , la gente iniziò a scappare da tutte le parti.
Ovunque si stava diffondendo la perdita del cavallo dei pantaloni, e considerato che non siamo tutti come Beckam la cosa non era piacevole. Quando un ragazzo usciva con una tizia, dopo un minuto di abbraccio già partiva il primo schiaffo. Tutto era rivelato, un mondo senza più bugie.
c'era pure chi era contento, fare la pupù non era mai stato cisì semplice.
Ma era una minoranza.
In tutto il mondo, in sole due settimane, non era più possibile trovare un pantalone con il cavallo.
Sembra che fossero tutti partiti verso Mikonos , dopo aver visto un video su youtube, in verità un po' ingannevole. Ma si sa che a volte il passaparola tende un po' ad esagerare.

Intanto bisognava risolvere il problema, dato che la questione era diventata di ordine pubblico.
Vetrine sfasciate, auto in rovina, la gente barricata in casa. Mancava solo Ken il guerriero che combatteva le gang per strada, dato che a nessuno andava di girare senza Cavallo dei pantaloni.
Alla fine, dopo una riunione di tre giorni, alle nazioni unite fu trovata una soluzione, proposta dagli scozzesi.
Il kilt, pratico indumento simile al plaid .
I centri di cerette aumentarono il loro fatturato in pochissimo tempo, diventando una delle principali lobby del pianeta. Gli uomini tornarono a vivere in pace, pur chiedendosi ogni volta se la persona con cui stanno parlando indossasse o meno le mutandine.

Ed i cavalli dei pantaloni? Forse voi vorrete sapere che fine hanno fatto?
Mah, niente di che, alla fine hanno preso un paio di sbronze, frequentato un po' di feste di quelle giuste, qualcuno si è perso dietro cattive compagnie, ma tutto sommato non si sono pentiti.
E Cavallo dei pantaloni alfa, quello da cui tutto è partito,ha appena finito di scrivere il libro a cui sarà ispirata la sceneggiatura del prossimo cartone di Natale, e sarà doppiato da Leonardo di Caprio. Ha vissuto un po' di avventure, preso qualche delusione amorosa, ma oggi vive felice in una villetta a pochi metri dalla spiaggia, dove la sera va spesso a vedere le stelle.
Meglio di due gonadi, di sicuro.

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Niente, volevo scrivere una storia sul cavallo dei pantaloni, così , di getto.
E vedere se qualcuno sarebbe mai stato disponibile a leggerla ;p


2 commenti:

kermitilrospo ha detto...

io l'ho letta, e l'ho amata a prima vista. leggerò anche il libro ma non vedrò il film che si sa è sempre peggio del libro.

(e smettila di comprare i pantaloni dai cinesi cristo santo!!!)

Chiara ha detto...

Io l'ho letta tra un capitolo di procedura penale e un altro. E mi sono fatta anche due risate!