domenica 9 febbraio 2014

Le lacrime di Balotelli e la superficialità della gente

Avete visto la partita , ieri sera?
Se non l'avete vista, il Napoli ha battuto il Milan. Che poi , ormai , la cosa non sia nemmeno una gran notizia o qualcosa di eccezionale , visto il periodo nero dei rossoneri (e scusate il bisticcio di parole)
verso la fine della gara Seedorf ha fatto uscire dal campo Balotelli, nella speranza che Pazzini potesse fare il goal del pareggio. Quindi Mario prende e si accomoda in panchina , uscendo tra i fischi .
La telecamera indugia sul giocatore seduto in panchina, invece di farci vedere le azioni di gioco, ma va bene anche così visto che nel calcio ormai tutto fa spettacolo. Ed ecco che, per la gioia dei giornalisti che finalmente avranno qualcosa di diverso da scrivere sui giornali, da argomentare nei dibattiti televisivi ecc ecc il ragazzo inizia a piangere. Anche se non avete visto la partita , se avete acceso la tv anche oggi è difficile che non abbiate notato un servizio dedicato alla cosa.
Una notiziona, davvero. O almeno così è stata trattata la cosa.
tutti ad interrogarsi sui motivi di questo sgorgare di lacrime, qualcuno accenna al fatto che ormai il ragazzo sia diventato padre, riconoscendo la figlia, altri ritengono più prosaicamente che il ragazzo fosse deluso dalla sua prestazione, che si aspettava di segnare ecc ecc.
Secondo me era Emanuelson, seduto vicino, che aveva fatto una puzzetta, ma la verità la leggeremo solo su Novella 2000 della settimana prossima, se riuscirà a strappare una esclusiva.

Fin qui tutto bene, chissenefrega.
Ma poi leggi su facebook:

Io non sono cintura nera di inglese, però lo traduco come "Più fonti riportano che i tifosi del Napoli hanno fatto dei cori razzisti che hanno portato a piangere il ragazzo di 23 anni ecc ecc "

Ok, "sporting news" , visto che non siete stati originali sul titolo almeno state cercando di rimediare con le notizie?  Iniziamo con la classica tecnica odiosa che tanto odio, cioè quella del non citare le fonti. Non si dice chi ha detto chi, semplicemente "multiple souces" hanno detto questo. In napoletano lo traddurremmo con "le malalengue" . Poi si prende una foto in cui "un ragazzo di 23 anni" (porre in accento la sua giovane età dovrebbe scatenare un aumento della rabbia in chi legge, suppongo) piange , e si mette questo titolo, attribuendo la notizia a delle , appunto, fonti imprecisate. Però tante, eh. Multiple.

ed ecco che dal fatto X : Balotelli piange perchè hai i cazzi suoi,
 si sviluppa la teoria (anzi la certezza Y)
Balotelli piange perchè i tifosi del Napoli sono razzisti.

Complimenti , pseudo giornalisti di cosoweek, ma perchè non vi cercate un lavoro vero? di quello che uno scende la mattina presto, prende i mezzi pubblici, poi timbra il cartellino, inizia, magari suda, ecc ecc?
troppa fatica? Meglio smanettare sulla tastiera, quantomeno riportando superficialmente delle voci?
Ma dico io, siamo nel 2014, ci si mette poco a trovare il video dell'accaduto, a verificare.
Purtroppo, per chi diffonde le notizie, certe volte è superfluo farlo.
Del resto, abbiamo le fonti.
Seee,le fonti di tavernello.

E se pensate che la cosa sia senza effetti, allora proviamo a vedere un po' l'altro lato della medaglia, quello di chi è un sempliciotto e crede a tutte le puttanate che legge in rete:



Ecco i commenti alla pagina. Ho pure tutelato la privacy dei tizi , per evitare noie con il common law che altrimenti devo andare a fare un processo fino a lì e magari sono pure prevenuti che sono napoletano.
Vediamo che dicono. C'è sto tizio che dice "questa gente dovrebbe vergognarsi di se stessa. Assolutamente disgraceful" (non traduco, non penso sia un complimente.
Però un giorno si capirà che deve vergognarsi anche chi si beve tutte le panzane che legge, che non si informa meglio, che da credito a tutto?
La tizia dopo si chiede "cosa fu***k ci sia di sbagliato in questa gente? Gente orribile."
Se davvero vuoi saperlo cerca su qualche altra pagina fb, son certo che troverai qualche altra puttanata a cui credere. Sappi che forse sei tu ad essere sbagliata, visto che chi scrive queste cose per ottenere i like lo fa basandosi su lettori come te.
Il terzo lettore si chiede come mai non siano usciti tutti dal campo e interrotto la partita.
Ok, cominci a pensare che non sia solo colpa di chi legge, ma soprattutto chi di scrive.
Ed è vero, in effetti è una grossa responsabilità quella di informare. Si dice che la penna uccida piu' della spada, ed in molti casi è vero. sinceramente non seguirò questa pagina, è capitata per caso sulla mia bacheca, dato che un amico aveva commentato la notizia. Ma non mi aspetto smentite, di solito dopo aver infangato non è prassi chiedere scusa. Ed intanto c'è qualcuno che, per una notizia falsa, crede che i tifosi del Napoli siano razzisti. Massi, perchè poi generalizziamo pure, casomai mica erano pochi,alcuni.
Ma non è questo il caso, qui è tutto inventato, lo ripeto. Balotelli aveva i cacchi suoi in testa, ed ecco cosa son stati capaci di ricamarci sopra.
Anche il commentatore successivo invoca l'intervento della fifa, e chiude dicendo che "gli europei continuano a farlo". Ecco, adesso allarghiamo i colpevoli, estendiamo le colpe.

Intendiamoci, il razzismo esiste, anche se per mio parere personale quello che si esprime negli stati è principalmente ignoranza. Ma non è il caso di nascondere il problema.
Il fatto è che non è giusto inventarsi le cose, ed incolpare una tifoseria.

Figuratevi che poi:





La società ha dovuto pure difendersi e giustificarsi.
Ma vi rendete conto?


Attenzione al potere di internet.
siate intelligenti, quando una notizia vi interessa, prima di crederci, confrontate le fonti. Vedete con i vostri occhi, se è possibile. Ragionate.
Altrimenti sarete solo i destinatari delle menzogne superficiali di chi vuole scrivere qualcosa, per fare scandalo e non per informarvi.


Scusate se sembra mi sia scaldato, ma l'argomento mi stava a cuore.
Davvero, non è perchè son tifoso del Napoli.
Mi sta sulle palle questo modo di trattare i lettori.






3 commenti:

Ade ha detto...

E hai pienamente ragione.

Vanessa ha detto...

Hai ragione da vendere, caro Gegge. Già non mi piacciono le pseudonotizie sui vip, dai dimagrimenti alle lacrime, poi figuriamoci se è ammissibile un simile chiacchiericcio con tanto di scarico di responsabilità sui presunti cori razzisti dei tifosi del Napoli. Ho visto anche io la partita: il Balo è uscito, non si è sentito nessun coro, nessun Buuu, niente, nessun cronista ha detto niente, nessun dirigente o giocatore ha fatto la faccia disgustata di chi sente certi cori, poi il Balo si è messo il cappuccio del giaccone sulla faccia e si è sfogato per cavoli suoi, facendo ogni tanto capolino.
A parte che ognuno dovrebbe farsi i pianti suoi in santa pace, ma davvero questa diffamazione indiretta è una bastardata che sembra voler mettere in cattiva luce i tifosi napoletani e magari anche gli italiani in generale.
Bah....

Francesco_Imp ha detto...

di male in peggio, siamo arrivati fino a obama (copincollo un articolo altrui):


Fossero stati soltanto i «Balotelli lovers» turchi del Trabzonspor a perdere la trebisonda per le lacrime di SuperMario («No al razzismo») forse nessuno se ne sarebbe accorto. Ma quando la scritta «Shame #Napoli shame» compare sul profilo Twitter dell’Obama Diary, tra una foto ufficiale della First Lady Michelle e un messaggio ispirato di Barack in persona, allora vuol dire che il pianto di Balo è diventato virale e «politico».
«Vergogna Napoli» scritto su un sito quasi ufficiale vicino alla Casa Bianca, con i tifosi napoletani accusati di aver fatto piangere l’attaccante del Milan con i cori razzisti. Per qualche ora l’altra sera, nel trita (twitta) tutto della Rete, sono volati i commenti più duri. Messaggi contro il razzismo hanno inondato il sito ufficiale della squadra del Napoli. Che è stata costretta a smentire: nessun coro razzista al San Paolo durante la partita.
Da Twitter a Facebook, parole di fuoco (inviate anche al giocatore partenopeo Inler) con relativi messaggi di autodifesa (soprattutto) da parte di napoletani indignati. Chi ha fatto partire la bufala sulle «lacrime e il razzismo»? Come spesso accade tra i mille incroci dei social network è difficile risalire il filo della corrente. Ci ha messo del suo l’ex giocatore della Juventus Felipe Melo, oggi al Galatasaray di Istanbul, con questo tweet: «Un peccato vedere Balotelli fischiato negli stadi italiani. Doloroso vederlo triste e in lacrime. Forza Mario sei un campione!».
Se sono stati i turchi a cominciare, come ci è arrivata la storia nell’anticamera della Casa Bianca? È vero che Balotelli è uno degli italiani più conosciuti all’estero (come testimoniava qualche tempo fa la copertina di Time magazine) e che la sfida Napoli-Milan è stata vista in tutto il mondo. Ma chi segue in tempo reale «i dolori del giovane Mario» tra i fedelissimi del presidente Usa?
In realtà @TheObamaDiary ha ritwittato un messaggio dell’influente Mona Eltahawy (200 mila follower), giornalista e blogger egiziana con base a New York: «Vergogna Napoli. Non c’è posto per il razzismo nel calcio. Mario Balotelli in lacrime per il dileggio razzista allo stadio San Paolo», così Mona ha commentato un’immagine del giocatore affranto in panchina.
La Eltahawy è un’ascoltata editorialista di politica (appassionata di calcio): nel 2011 al Cairo, dopo essere stata arrestata in piazza Tahrir, è stata rilasciata con le braccia rotte. E ha accusato la polizia di torture. Una blogger battagliera che neanche questa volta batte in ritirata: «Sapete quanto amo Napoli – twitta – Leggete il rapporto su Balotelli e il razzismo redatto dalla Federcalcio italiana».
Come dire: se questa volta i tifosi napoletani non c’entrano, il problema esiste. Sul sito del «Napolista» un tale Diego Pugliese che lavora a Dublino spiega in inglese che «Balotelli ha pianto perché ha giocato male». Alla Casa Bianca qualcuno legge il Napolista? Il suo motto è una frase dell’allenatore Rafa Benitez: «Sin prisa pero sin pausa». Senza fretta ma senza sosta. Un motto che andrebbe bene per Balo e pure per Obama.