sabato 26 maggio 2012

Covare. Rancore? No . Uova? Nemmeno.

Sin da piccolo non ho mai avuto problemi di stitichezza (Ma si, scioliniamo subito l'argomento del post, senza giri di parole, ardite metafore e improbabili allusioni)
 Insomma, quando il mio corpo chiamava io rispondevo "Presente!" , partiva la corsa o camminata veloce verso il bagno, il tempo di sedersi , lanciare il missile , plaf , al massimo plaf plaf se avevo mangiato troppo, e poi tutti via verso nuove avventure.
Quando hai questa fortuna  cresci dando per scontato che la cosa valga per tutti.
Mi ricordo che , ad esempio, da piccolo non capivo perchè altre persone in bagno si portassero da leggere, oppure la settimana enigmistica e la penna. E non capivo nemmeno che cosa ci facessero in bagno tutto quel tempo (oddio, tranne che per i cugini 15enni , ma lì ero io a pensar male )
Insomma, queste persone si siedono, provano a lanciare il missile, ma poi  "Houston abbiamo un problema , lancio rimandato ."
Che poi escono, e uno gli domanda "Allora ,come è andata?" e si limitano a scuotere il capo.
Coraggio, sarà per più tardi. Vuoi un caffè?
quando in tv facevano la pubblicità della magnesia, che c'era una tipa tutta triste e pensierosa, che poi riceveva sta specie di coso di plastica con la polverina dentro e poi era tutta sorridente, io ingenuamente pensavo fosse tipo droga.
Oggi  è stata sdoganata la "pigrizia intestinale" - giusto per essere politically correct - a suon di bifidus che ti fanno cacciare tutto il cenone del veglione anche se sei a Giugno , roba che poi puoi andare a mare libera e leggera , che senza quella zavorra in corpo sei come un'aquilone e devi stare attenta al vento. Oppure si vede la donna che si accarezza il ventre, sospirando, poi arriva una amica che capisce tutto al volo e le dice : "Devi cagare,eh?"  "Oh, cara, ti senti gonfia?Aspetta ho qui per te il prodottoX , vedrai un paio di questi e ci vai giù che ci vai giù ,che dopo devi andare di spazzolone per diversi minuti!"

Eppure è vero che , per chi ha questo problema , poi c'è il "fastidioso gonfiore", che non significa altro che sei come un vulcano pieno di lava che attende, attende, silenzioso , fino a quando non arriva il momento in cui l'intestino si sveglia e dice "Ua' ma che è sta puzz , oddio mi ero addormentato, forza forza spingere , spingere , aprite la porta!"
E avviene il parto , tanto atteso , per la gioia non solo della neomamma (o papà) ma anche per tutti gli altri che pazientemente attendevano il loro turno.
Alcune persone hanno una vera e propria libreria accanto al wc, che tu vai un attimo in bagno a lavarti le mani e capisci tutto. Topolino, la settimana enigmistica, Dylan dog, Novella 2000,Harry Potter la serie completa, nei casi più gravi La Divina Commedia.
Quando si dice che la cultura stimola.
(edit riflettoso: Quindi le persone con questo problema sono quelle maggiormente acculturate? mmm magari qualcuno ci si sarà pure laureato, ottimizzando )

Oggi penso ci si porti dietro il telefonino e si vada su internet, per ingannare l'attesa.
Magari  qualcuno di voi , mentre sta leggendo ste righe, è pronto per il lancio.

E' un onore,grazie per la preferenza.

13 commenti:

Cristina ha detto...

Muauauaua.. adoro i tuoi post sulla mer** :D
Io per fortuna non ho di questi problemi, vado in bagno anche due volte al giorno... :) però è vero: a casa di mia zia trovavo un sacco di settimana enigmistica e solo dopo ho capito il perchè :)

Anonimo ha detto...

Ah ah ah ah!!! :D
So di gente che non riesce ad evacuare senza lettura lassativa e che, in assenza di carta stampata di qualsivoglia natura, legge le indicazioni riportate sul tubetto del dentifricio o sul dispenser del sapone.

Davide CervelloBacato ha detto...

Ahahah! Beh dai io non ho mai avuto il problema della cacca fortunatamente. Quando scappa scappa e viaaaaa!

gegge ha detto...

seeeeee vabbè mo' i miei lettori so' tutti intestini attivi e svegli eh???

vabbè , non si chiede a nessuno di fare outing ;)

Blackswan ha detto...

uè...che paura...blogger mi diceva che il tuo blog era stato rimosso!!! come avrei fatto a sopravvivere? ma veniamo al commento ( sono qui per questo, no? ) ...più che un commento una domanda? come mai questa preferenza per gli argomenti di natura scatologica? qualcosa di irrisolto nell'infanzia? ..........dai, scherzoooooooo :D

Ele ha detto...

Le letture da bagno son le più illuminanti.é quando scopri una rivista sul crochet e sul punto croce,lì,proprio in dirittura del wc che ti poni i migliori quesiti filosofici...PS: io son sempre stata stitica,ma il prof di mate,per la fifa che innescava,era meglio della magnesio sanpellegrino!

gegge ha detto...

In effetti anche a me era uscita la schermata di cancellazione blog, ho pensato "questo è qualcuno delle alte sfere di blogger che ha questo problemino e si è offeso"... poi alla fine ho risolto senza problemi in un minuto, però che strano ;)

speriamo non capiti più :O

gegge ha detto...

"scatologica?"

dio, quanto siete acculturati, è così che vi voglio!

mmm Swan , ma se sei così acculturata allora anche te...

ehheheh ;P

Blackswan ha detto...

già, leggo sempre in bagno :)

Clyo ha detto...

Per me non ha importanza l'argomento, basta che sia scritto in piccolo... Ho letto tutta la saga delle Etichette Shampoo e Bagnoschiuma vari.

Anonimo ha detto...

è il primo post sull'"argomento" che leggo! :)

Obsidian M ha detto...

Ottimo post e ottime riflessioni, ma, se mi permettete, c'è un grosso equivoco di base: quello di associare la pratica qui descritta con la stitichezza. NON E' COSI'!!
Io sono uno di quei milioni di persone (forse miliardi) che dilatano all'infinito i tempi di permanenza in bagno. Ma attenzione: io quello che devo fare lo faccio nei primi due minuti. La figata è il dopo: ched bello rimanere lì, crogolandosi al pensiero del proprio successo (fino a farsi diventare viola le cosce, là dove i gomiti ti sorreggono).
La lettura è un aspetto fondamentale della "fase di crogiolamento". Confermo di aver letto, nei momenti difficili, alla centinaia di etichette di detersivi e ammorbidenti. Non ho letture preferite: quello che capita sottomano viene con me in bagno, fossero pure giornali di ricette o di uncinetto. Solitamente il giornale tipico che campeggia nel mio bagno è un'inserto di un quotidiano. Raccomando vivamente la lettura di "IO DONNA", inserto del corriere, ricco di articoli intelligenti, arte, cultura, informazione e, se proprio non siete in vena, nelle pagine in fondo c'è sempre la foto di qualche tizia che pubblicizza un reggiseno.
Non sottovalutate l'importanza della permamenza in bagno oltre misura. E' un aspetto fondamentale di questa vita frenetica, dove siamo quotidianamente sotto l'assedio di telecamere, dove se appena fai una smorfia c'è subito qualcuno che ti scatta una foto con e te la sbatte su FB. Dove se stai facendo una cosa c'è subito qualcuno che ti interrompe e ti parla da dietro(fa niente se sei al telefono). E' la privacy quella ci manca, la serenità della solitudine. E il bagno è il nostro ultimo baluardo difensivo. Uscire dal bagno significa iniziare una nuova giornata (e non è detto che ci sia più merda lì dentro dove state oppure là fuori).
Il bagno è fondamentale. Lo è oggi, lo sarà in futuro e lo è stato nel passato. Lo si sapeva già negli anni 70 quando un noto cantautore modenese, in una sua canzone tra le più belle, lamentava che "nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento".

Amanita ha detto...

Cavoli, ho appena sganciato tuttecose! Io son quella del "Prontivia", Mister Amanita invece capisco che la deve preparare quando dice: "Posso portarmi il Mac in bagno?". No dico, magari si guarda una puntata intera di Passaparola (di Marco Travaglio) e dopo tutto quel tempo, non sforna nemmanco un Muffin. Io gli dico sempre che non deve guardare quello di Travaglio, ma deve provare con Passaparola di Gerry Scotti. Magari quello funziona di più. Ecco. Vabbuò, ti lascio con questa citazione: "Ditemi perché c'è un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me." http://www.youtube.com/watch?v=sxdDao_9ph8