martedì 9 ottobre 2012

Incontrare una (forse) pòrn0st@r

L'ho scritto così, per evitare che masse di persone in cerca di altro googlando vengano qui e poi rimangano delusi.
Ah, questo post è vietato ai minori di diciotto, quindi correte a chiamare davanti allo schermo altri 17 amici o conoscenti prima di leggerlo, così aumentiamo pure i lettori.

L'altra mattina ero al supermercato a comprare un po' di cose quando suona il telefono:
"Gegge, mi è venuta una voglia improvvisa di dolce, mi prendi qualcosa alla pasticceria?"
(tra l'altro che cazzo, sai che sto a dieta, mi fai pure entrare lì...vabbè)

Finisco la spesa, esco dal supermercato e mi reco al bar-pasticceria vicino.
seduta ad un tavolino fuori vedo una signora, intorno ai 50 anni, che è seduta con il suo cagnolino, di quelli tutti scìscì. Sulle prime mi cade l'occhio. come cade sempre quando si guarda una bella donna, anche se più grande (ormai si chiamano comunemente e scherzosamente Milff - no, con una sola "f" , ma sempre per il discorso dei lettori di cui sopra lo scrivo così) e , fatti un paio di passi per inerzia, mi rivolto di scatto verso di lei pensando "Ma io questa la conosco....è ... lei?"
La guardo meglio.
Fino a che lei se ne accorge e mi fissa a sua volta.
Istintivamente ritraggo lo sguardo, come a pensare tipo "no, magari mi riconosce, che sono uno di quelli che l'ha vista mentre faceva le cose zozze." Poi la ragione ha il sopravvento, realizzo che il monitor non ha la proprietà transitiva (a meno che non si tratti di skype) e comincio a chiedermi se è davvero lei oppure no. Le somiglia molto, anche se ha i capelli un po' diversi e sembra più magra.
Ma non è che puoi andare vicino ad una e dire : "Scusi , forse mi sbaglio, ma non è che per caso lei è Tizia Attizzata? (nome a caso pure qui)
Mi scusi, sa , è che a vederla vestita non ne sono sicuro..."
Quanti ricordi adolescenziali (e non proprio adolescenziali) soggiungono alla mente.
In fondo è un po' come se una donna incontra Rocco per caso in strada, non ditemi che non si mette anche solo per un secondo a fissargli il pacco. E su, care mie lettrici.

Eppure la mia mano sinistra, commossa, nel dubbio , istintivamente ed improvvisamente  comincia a tremolare nell'aria come se avessi il Parkinson.

La guardo, ammonendola di stare calma e di non emozionarsi,anche se essa sembra comunque averla riconosciuta.
Comunque poi entro nella pasticceria ed ordino 'sta pasta che mi era stata richiesta.

Nel frattempo dalla vetrina sbircio un altro po' , così,  giusto per curiosità e per avere conferma.
E' senza dubbio una donna avvenente , ma in camicia e boh calzamaglia proprio non vi so dire.
Istintivamente guardo un po' le forme, ma devo dire che mi aspettavo di più. O forse è colpa del tempo. Nel senso che tante altre comunissime donne viste per strada le ho trovate più arrapanti.

Nel frattempo la donna si china verso il cane, e da quella prospettiva i dubbi diventano un po' meno, ma comunque restano.
La donna poi va via, ed io resto lì con i miei dubbi ed il mio cannolo siciliano in mano.







(mi riferisco alla pasta che avevo preso da portar via, maliziosi)











5 commenti:

Davide CervelloBacato ha detto...

SI certo... Resti col cannolo in mano e noi non dobbiamo fare i maliziosi xD

Patalice ha detto...

lo stesso delizioso effetto che avrei io se mi si palesasse Luca Argentero... mangerei il cannolo... quello siciliano ovviamente

kermitilrospo ha detto...

mah... io l'autografo glielo avrei chiesto, almeno attaccavi bottone :D

Pierpaolo ha detto...

Sei dunque mancino?

Ele ha detto...

Cavolicchi...ora devi spiegare il mistero della mano sinistra....su su...PS: cannolo?Hai detto cannolo?Mah...