lunedì 1 ottobre 2012

Dal dietologo

“Gennù , ma perché non ti metti un po’ a dieta? Sei nu così bello guaglione…”


(mammà)

“No, ma secondo me se fai un po’ di dieta tu stai proprio bene BENE , sei un bel ragazzo…”

(Mia Ragazza, primo tentativo)

“Amore,non respiro!”

(Mia Ragazza, qualche mese dopo)

“Ti ho trovato un dietologo. L’appuntamento è lunedì prossimo.”

(Mia Ragazza,una settimana fa)

“Quanti erano, 3 etti di crudo? Son 360 , scusa, che faccio lascio?”

(Salumiera-pusher-di-affettati personale)

“Ehy bello, come stai?”

(Amico\collega, che saluta toccandomi affettuosamente la pancia)



Stanco di sentirmi dire queste frasi – e sotto coercizione sentimentale – oggi inizio la dieta. Non è manco la prima volta nella mia vita , anzi la terza (se consideriamo quelle seguite da un professionista, se mettiamo le altre, faidame, credo siamo sul centinaio.)

Le altre due volte il copione è stato fedelmente seguito: Vado lì, inizio sta dieta, due mesi wow , perdita considerevole di peso, felicità della partner , un giorno di sgarro massiccio e tutto a puttane.

Stavolta, ritenendomi più maturo , ho la speranza di riuscire anche a fare mantenimento. Che cacchio, è la costanza a fregarmi, sempre. E poi mo’ ho una età che se non ci stai attento poi ti vengono le malattie ecc ecc. Al tempo stesso però sei pure troppo giovane per lasciarti andare, che cavolo.

Insomma troppo giovane per lasciarmi andare e troppo vecchio per non iniziare a pensare alle conseguenze di uno stile di vita sbagliato.

Che poi per il resto sono una specie di santo, non bevo , non fumo, faccio il biglietto se salgo sull’autobus, alla posta rispetto la fila e non metto nemmeno le corna alla mia donna. Mi sarà concesso almeno de magnà?

A quanto pare no.

Arrivo sotto casa del doc in perfetto orario, anzi qualche minuto prima. Mi piace questa cosa, non volevo fare la figura di quello che fa tardi già al primo appuntamento, manco fossi una ragazza che si sta finendo di preparare.

Le altre due dietologhe erano donne , e pure molto carine , stavolta mi sono rivolto ad un uomo. Quella scema della mia donna l’avrà fatto apposta? Non avrei dovuto raccontarle dell’esperienza con la prima dietologa, una tipa molto sensuale , vabbè che io ero più ragazzo, comunque era talmente arrapante che il momento in cui entrai nel suo studio e lei chiuse la porta e disse “prego , si spogli!” poi l’ho rivissuto tante volte col pensiero, nei mesi successivi. La seconda invece era la cugina di un mio amico, molto carina e simpatica, ma per rispetto del mio amico non ho mai rivissuto nessuna delle visite che ho fatto.

Si, in effetti ora ho capito perché si è rivolta ad un uomo.



Non salgo le scale, ma prendo l’ascensore. Lui non approverebbe, forse, ma tre piani a piedi all’ultimo minuto sono un po’ troppo poco per recuperare sulla bilancia trent’anni di “massì, un altro po’,grazie!”

La porta è aperta, lui è nello studio.

Entriamo, dai.

    (la seconda parte poi ve la racconto, che è venuto un po' lunghetto )

4 commenti:

Alex V ha detto...

DEVI fare le scale.

Alex V (in versione: "donna rompi coglioni fissata con la dieta"-il MioUomo adesso è in forma, e stressare Dude perché venga in palestra con me non basta più)

Blackswan ha detto...

bello mangiare!! ti capiscoooooooo!!

Davide CervelloBacato ha detto...

Ahah la costanza è il nome della mia panza xD Vediamo un po' come va a finire con 'sto dietologo :D Ma... Quanti anni hai gegge?! :)

Cagnaccio ha detto...

@Alex V: dai dai continua tu a stressare Gegge che io non posso esagerare .... ;)