sabato 9 giugno 2012

Le mie "Avventure"

No, non aspettatevi un post un po' scabroso, con rivelazioni piccanti ecc
E' un post innocentissimo, come avrete modo di leggere tra poco.

Quando ero piccolo mi piaceva già molto scrivere, in particolare la fantasia volava con i fumetti.
dopo aver letto qualche storia di troppo di Paperinik su "Topolino" , mi venne la fissa di scrivere delle storie.
Un giorno mia zia mi regalò una agenda,sapete di quelle delle banche, grandi come quaderni, che ormai nessuno usa o porta più con sè ( si vede che a lei non serviva nemmeno allora)
Quell'agenda, targata probabilmente 1988 o 89 , divenne una raccolta di quelle che chiamavo "Le avventure". Ricordo che la portavo con me anche quando si andava in visita ai parenti: "mo' ti leggo le avventure!" diceva babygegge ai malcapitati, soprattutto poveri anziani che non riuscivano a defilarsi abbastanza in fretta e dovevano sorbirsi la cronaca e descizione nei minimi particolari di ogni singola vignetta e della trama. (del tipo " ... e poi SuperGenny prende e va da quello e gli dice che..." )
Trama di cui oggi non ricordo praticamente nulla. Che darei per la curiosità di leggere che cosa avevo scritto in quelle strisce....mannaggia mamma che a 'ste cose non ci tiene e non conserva. Probabilmente quell'agenda finì la sua carriera gloriosa come alimentatrice di fuoco del camino del soggiorno.

"Oddio, mo inizia a raccontà "le avventure" dicevano i parenti , e si dileguavano.Ma qualcuno lo racimolavo sempre , tra quelli meno veloci o scaltri.
Ma vi starete chiedendo almeno chi erano i protagonisti....

ta-daaaaaaaaaaaaa'

sin da allora ero un po' egocentrico, i miei supereroi avevano qualcosa di me, uno era "SuperGenny" (Gennaro a Napoli si abbrevia comunemente così, non ha nulla di femminile)
era un tizio con un casco integrale in testa che gli serviva per celare la propria identità e per respirare nello spazio, anche se non ricordo ce lo avessi mai spedito. Aveva un tronco molto massiccio, e degli arti decisamente sottili e sproporzionati. Sulla maglietta aveva questa "G" , forse ispirazione inconscia a Superman. Non ricordo che superpoteri avesse ,però era tosto ed il mantello gli conferiva un tocco di classe.

NinGenny invece era un ninja. Non ricordo altro . Aveva la sua bella tutina nera attillata e lanciava le stelle appuntite. Cosa ci facesse un ninja nella Napoli degli anni 90 era un mistero al quale non mi posi mai il problema di dare risposta.

Degli antagonisti non ricordo nulla, solo un vago "Mister X" (che chissà dove avevo sentito). Non ricordo nemmeno di quali orrendi crimini si macchiasse , per rendere necessario l'intervento di cotanti eroi.

Vabbè , dai , lo so che Mozart a 7 anni aveva già composto un bel po' di cose massicce, ma in fondo pure la mia produzione artistica non era malaccio.

5 commenti:

Blackswan ha detto...

Davvero un peccato che la tua mamma non abbia conservato quell'agenda...ma sei sicuro che non l'abbia fatta sparire qualche coatto ascoltatore? la mia invece, di noi tre fratelli, ha conservato tutto, scritti e disegni, e quindi non possiamo sfuggire alle nostre responsabilità ;)

gegge ha detto...

Si...sicuro... è andato tutto perso, come lacrime nella pioggia.

Se avrò un figlio conserverò pure i fazzoletti col suo moccolo, tiè ;P

comunque sono certo che allora scrivevo con meno errori di adesso.

Blackswan ha detto...

magari se ne è appropriato qualcuno in attesa che tu diventassi uno scrittore famoso!! :)

Davide CervelloBacato ha detto...

Cavolo ci sono rimasto un po' male io per te che non sei riuscito a trovare i vecchi disegni :( Anch'io avevo un quadernino con le figurine dei dinosauri incollate e le descrizioni inventate da me. Chissà che fine ha fatto :( Questo post m'ha fatto venir tristezza gegge! Se solo SuperGenny venisse in mio soccorso! xD

Aidi ha detto...

Perdonami, ma non riesco a superare il trauma di Genny come diminutivo di Gennaro. Non è qualcosa che segna per tutta la vita? Non provoca crisi di identità spaventose?
Ah, vabbè, provoca supergenny e ningenny... :D