Nella vita, prima o poi, tutti quanti ci siamo fatti trattare come il classico zerbino da una persona di cui eravamo follemente innamorati.
No, non è vero, c'è pure chi non ha mai avuto problemi, ma mi piaceva iniziare così il post e comunque mal comune aiuta a pensare di essere meno stupidi.
Ora , a distanza di tanti anni e con una situazione sentimentale serena, posso analizzare con lucidità e consapevolezza il trattamento che subii dalla fanciulla che mi fece innamorare per la prima volta.
Partiamo subito col dire che, in realtà, non era amore. Chiamatela infatuazione, autoconvincimento, amore dell'amore, cotta , uscita di capo , idiozia ,quinta di reggiseno, ma non amore.
Fa' strano pensare che ormai son nell'età in cui finalmente ho capito il significato di "cotta adolescenziale" , contrapposta ad un rapporto basato su di un sentimento vero,maturo. Molti invece sostengono, ancora alla mia età, che sia invece quello il sentimento più vero , quello assoluto e privo di limiti dettati da razionalità o altro.
Senza fare un discorso pretenzioso e generale sui sentimenti e su cosa è definibile "amore vero" , vi dico che per il mio caso non lo era , pensandoci bene.
Credo che tutto fosse nato in maniera così forte per il suo aspetto fisico, dato che era l'unica cosa che davvero poteva piacermi di lei, visto che il carattere era davvero tremendo.
Io avrò avuto diciotto anni, lei qualcosa di meno. Il motivo principale per cui si era messa con me era tipo che la sua amica era interessata ad un mio amico, e quindi si poteva uscire in quattro e fare queste due storie parallele. Ovviamente io questo lo scoprii solo quando tutto era finito, e non certo dalla sua bocca. La storia durò qualche mese, nelle prime settimane ricordo che ero al settimo cielo , tutto ingrippato , mentre lei iniziava ad imporre le sue regole. E' così che si inizia ad essere zerbini, iniziando ad accettare senza problemi le prime piccole richieste.
Che poi queste donne, se le senti, ti dicono pure che sbagli ad assecondarle. Insomma, se le capisci allora sei senza personalità, se invece le contrasti allora non riesci a capirle e quindi non vai bene per loro. In entrambi i casi, pur essendo il problema semplicemente che loro non sanno quel che vogliono, te ti senti diciamo "sbagliato" , perchè non sai bene che fare. Ora, ovviamente qui stiamo parlando di una età in cui è pure normale, o almeno lo era ai miei tempi, essere un po' stupidotto e non riuscire a gestire bene la cosa. Eppure queste cose ancora oggi avvengono continuamente a uomini di tutte le età.Ed ovviamente anche alle donne.
Perchè ci sono persone di cui proprio non è il caso di innamorarsi, in quanto acquistano subito coscienza del potere che hanno su di te, ne approfittano per ottenere una posizione di predominio nella coppia, che dovrebbe sempre essere equilibrata. Per loro vale la regola del vince chi fugge, vale pure il Teorema di Ferradini . queste persone devi trattarle male, se vuoi tenertele.
Lo zerbino, di qualunque sesso sia, non sempre si rende conto di quello che gli succede: Il suo sentimento è talmente forte che non si accorge delle pezze che gli vengono tirate in faccia, e giustifica il tutto pensando "è il suo carattere, la\o amo anche per questo, con tutti i suoi difetti" e altre cazzate di circostanza. Ogni tanto gli amici provano a fargli aprire gli occhi, magari con delicatezza , ma lo z. nega, dice che stanno esagerando , e lo pensa davvero. In fondo - ne è convinto - gli altri non la\o conoscono , non sanno che questo è semplicemente il suo carattere ed il suo modo di amare.
Lo zerbino dice "ti amo" e l'altra persona risponde "Lo so!" oppure "Grazie!"
Lo zerbino aspetta con entusiasmo una sera per uscire, mentre l'altro\a lo avvisa un paio di ore prima che per un impegno improvviso con una amica stasera non si fa nulla.
Lo zerbino rispetta le pause di riflessione che gli vengono chieste.
Lo zerbino, quando poi tutto finisce, passa a star male molto più tempo di quanto ne sia durato il rapporto.
A quel punto esiste poi una differenzazione della specie in due generi: Quello che fa' tesoro di questa esperienza, che alla prossima storia col cavolo che mi fregano, quindi non si lascia andare, fa pagare a chi c'è ora le colpe di chi c'era prima, e poi c'è lo zerbino recidivo, che vive ogni storia in questo modo , come fosse l'unico possibile di amare. Continua a credere a tutte le puttanate che gli vengono dette, giustifica ogni cosa. L'unica speranza che ha è quella di incontrare una persona che non ne approfitti.
Voi che ne pensate?
Siete mai stati calpestati?
O siete voi che avete calpestato il vostro partner?
:p
7 commenti:
allo zerbino in fondo piace essere trattato così... fai un esame di coscienza, magari sei piuttosto portato verso il masochismo ;oD
PS: per esperienza, si perde "la brocca" anche ad una certa età, quindi occhio alle quinte di reggiseno!!!
Calpestata, sempre!!! ;(
E comunque, quelli che sono stati trattati male nel passato e che ora ne fanno tesoro di quella esperienza, non è giusto che se la prendano con le loro partner attuali.
Perchè in mezzo a tanto marcio, c'è anche del buono! Uff!
http://unblogacasoilmio.blogspot.com
Trattata male sì, zerbino, mai!
Zerbini amorosi, giovanili e non, lo si è in tutta la vita; una volta 'calpestati', una volta 'calpestandi', è un gioco.
Finché rimane un gioco alterno.
Diversamente, chi vince sempre, per sempre pulirà le sue suole su di te.
E non è più un gioco.
Ciao.
ah che mi hai fatto venire in mente...
io ci sn passata eccome, grazie a dio faccio parte della categoria "col cavolo che me fregano n'altra volta" !
per un anno mi sn fatta fregare da un ragazzo che veniva al maneggio con me, pure bruttino e ignorante che non lo so cosa mi passasse per il cervello in quel momento... fui na cretina... piu lui faceva tira e molla piu io mi accanivo, un giorno mi regalava dei fiori e mi trattava come una principessa il giorno dopo mi diceva che non voleva una storia...un classico... avevo 18 anni...l'anno piu brutto della mia vita...
se ci ripenso ora mi viene da ridere!!! :)
Le fabbricatrici di zerbini, che un mio amico con una felice locuzione ha rinominato "madri castranti", devono per forza essere costruite in serie negli oscuri recessi di qualche quartiere industriale. Altrimenti non riuscirei a spiegarmi il fatto che al tempo, la mia nemesi sentimentale rispondesse con un alquanto scocciato "lo so" alle mie melense dichiarazioni d'amore. Altra caratteristica comune della specie, potrebbe essere la misura di reggiseno superiore alla quarta che, nel mio caso, inficiava pesantemente la capacità di reazione. D'altra parte, sentirmi come Elio in "Cara ti amo" mi ha aiutato a capire che le fanciulle in technicolor non fanno per il sottoscritto!
Il peggio son quelli/e che si fanno inzerbinare senza neanche concludere niente, pretendenti a vita che rimangono eternamente nella friendzone. Particolarmente spiacevole (e qua è una cosa solo maschile) fare 'il tassista', che viene sfruttato solo per la mobilità automobilistica, anche perchè è una condizione che tende a protrarsi a lungo, l'utilità costringe lei a stufarsi più tardi, prolungando l'agonia.
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