lunedì 5 marzo 2012
La Versione di Barney - recensione
Quando l’anno scorso passò in tv il trailer di questo film , tratto dal best seller di Mordecai Richler – di cui sinceramente non avevo mai sentito parlare – non lo considerai nemmeno tra le possibili opzioni per una serata al cinema, nonostante gli attori principali fossero di ottimo livello. Ieri, invece , scorrendo il dito tra i vari titoli del negozio di dvd , ho deciso di dargli una possibilità. Non me ne sono affatto pentito. Questo film è tutto ed ha tutto. E’ ironico, a tratti è brutale a tratti è poetico, è triste, divertente, un po’ commovente un po’ cinico. Parla di scelte - sbagliate e giuste,ma soprattutto sbagliate - sull’amore, di amicizie tradite, di sentimenti folli, di malattia , famiglia…di vita, insomma. E’ la vita di Barney (interpretato da un Paul Giamatti che spero ci abbia vinto l’oscar , ma non credo) uno che ha incontrato e si è innamorato in pochi secondi della donna della sua vita , peccato solo che tale incontro sia avvenuto al ricevimento del matrimonio dello stesso Barney.Matrimonio che tra l’altro era il secondo. E di lì tutto il suo impegno per conquistarla , non prima di aver rimediato all’errore commesso appena poche ore prima.
Molto curati i dialoghi e ben caratterizzati i personaggi, ma presumo che questa sia già una caratteristica del libro. Ad esempio , quando lui riesce a strappare un appuntamento alla sua amata, verso la fine della serata, mentre i due stanno camminando su di una specie di lungomare lui le fa: “Adesso continuerò sempre a parlare, senza fermarmi mai, perché ho paura che se lascerò anche solo una pausa tu poi potrai dire “E’ tardi , adesso devo proprio andare” ed io non voglio che questo avvenga, non sono ancora pronto”
Le parole più o meno eran queste, non so se son riuscito a descrivervi bene la scena. Fa niente, se vi capiterà di vedere il film capirete. Merita qualche riga anche il rapporto tra il protagonista e suo padre, interpretato dalla garanzia Dustin Hoffman, davvero bello. Mi perdonerete se utilizzo un aggettivo così semplice , ma lo trovo anche il più adatto. E’ così bello che quando inizi a capire che prima o poi verrà il momento in cui il senior dovrà morire e ti aspetti qualcosa di tremendamente triste, la morte arriva in un modo talmente irriverente ed in tema con i personaggi , che fa quasi sorridere. Anche sorridere.
In mezzo c’è anche un piccolo giallo , con la misteriosa morte di un amico, per la quale lo stesso Barney è stato indagato , il lavoro da produttore del protagonista e lo sgretolarsi lento dell’amore , che nasce vive soffre (ma non muore mai davvero)
Possiamo concludere prendendocela con quelli che fanno i trailer: Impegnatevi di più!
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2 commenti:
Volevo vederlo ma, come al solito, dalle mie parti non lo avevano passato.
Comunque, Paul Giamatti è un grande, ti consiglio di recuperare altri film con lui come protagonista!
certo , ne ho visti diversi, te ne cito uno su tutti:
Lady in the water ,
che ho amato anche per l'atmosfera... non so se l'hai visto!
ciao!
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