giovedì 29 marzo 2012

Quando ancora fantacalciavo.



La vedete questa? E' l'unica coppa che abbia vinto in vita mia, è di un torneo di fantacalcio (da qui in poi fc) fatto con i miei più cari amici nell'ormai lontano 2007(ormai la tengo buttata su di un impolverato mobile dello stanzino) Quelle mappine non leggono il blog, nonostante sappiano benissimo della sua esistenza , quindi non mi dilungo oltre a sfotterli.
Comunque se ricordo bene li stracciai tutti grazie al fantastico campionato di Luca Toni , che quell'anno con la Fiorentina segnava praticamente ogni giornata. E lo pagai pure poco , tipo 30 o roba del genere. Per farvi capire , all'epoca un Trezeguet o un Totti gli altri li pagarono tipo 110.

Il problema del fc è che vive il suo apice di divertimento proprio il suo primo giorno , con quell'evento tra amici che è l'asta. Per organizzarla tocca aspettare la congiunzione astrale propizia  in cui tutti i partecipanti hanno la serata libera da impegni , almeno 4\5 ore che dura più di una partita di Risiko , inoltre occorrono un stanza di qualche casa da poter utilizzare come sede e (facoltativo) una donna che prepari per tutti antipasti, rustici e sfizi vari. Donna che , dopo un rapido saluto , si tolga dalle scatole passando le seguenti ore in cucina , magari in compagnia di qualche ragazza portata da altri partecipanti , trascorrendo le ore seguenti a parlar di quanto siano stupidi gli uomini. Ogni tanto , timidamente, si affacciano per captare un po' di discorsi, ma gli uomini , nella tensione del momento che magari è in vendita un centrocampista che segna spesso , non se ne accorgono nemmeno. Chi invece esce un attimo dall'asta e le scorge , ne approfitta per chiedere "Oh per favore mi portate altra roba da bere?".

L'asta , dicevo , è il momento fondamentale del gioco , che se spendi male i tuoi soldi poi ti intossichi tutto il campionato. Diciamo che , in un torneo di dimensioni medie , facciamo 6 partecipanti , si possono catalogare le seguenti figure di giocatori:

- IL Presidente-Organizzatore , E' l'anima del fc , colui che ha stampato i fogli dove scrivere, preparato il calendario delle partite , portato la Gazzetta e deciso anche i posti in cui ti devi sedere a tavola.Senza il suo sacrificio e le sue mille telefonate, probabilmente , nessuno di voi sarebbe lì. Di presidenti recidivi, che si prendono l'incarico anche l'anno successivo , ce ne sono veramente pochi , stoici (che bello volevo scrivere questa parola prima o poi) gli altri in genere decidono che un anno di espiazione puo' bastare.

-L'amico col dente avvelenato : E' quello che l'anno scorso è arrivato secondo , che gli si era fatto male qualche giocatore e stavolta ha preparato un foglietiello dove tiene la sua golden list , con giocatori da prendere a tutti i costi e due\tre giovani di belle speranze che non conosce nessuno , perchè lui è informato , conosce le statistiche , ha intuito. Pero' c'è sempre qualcuno con più culo che lo frega.

-Il conoscente portato da un amico, che sennò quest'anno eravamo dispari. Di solito è alla sua prima stagione di fc , è un po' imbarazzo perchè non conosce quasi nessuno, dopo qualche minuto si pente di essere finito in questo trappolone con tali strani tizi , ma ormai ha dato la disponibilità e non puo' fare la figura di merda di lasciar perdere.

-L'amico incostante , gli piace solo partecipare all'asta, poi perde interesse al torneo dopo appena due pareggi. E' quello a maggior rischio abbandono , dovrà essere stimolato e sollecitato dal presidente per tutto il torneo.

- L'amico scocciato , che quest'anno proprio non lo voleva fare, però non è riuscito a dire di no. L'anno prossimo pero' , non esiste , col cavolo che partecipa. Sotto sotto il gioco gli piace, però è cosciente che tra qualche mese , preso dalle sue cose, magari complice una posizione anonima di classifica,avrà perso interesse.

- Una possibile variante è l'amico collegato in diretta telefonica , che proprio non è potuto venire pero' non si poteva aspettarlo un altro giorno che sennò non sifaceva mai sta cazzo di asta. Partecipa all'evento grazie all'amico recchia di fuoco , che oltre a svolgere i suoi acquisti deve fargli la telecronaca di tutto quello che stanno dicendo e facendo gli altri, scaccolamenti e rutti compresi.

Quando inizia l'asta c'è chi parte subito sparando i grossi nomi, chi invece spara a vuoto giocatori che non gli interessano per farli prendere agli altri, chi nonostante sapeva fosse il suo turno sta ancora a leggere la pagina del giornale con le statistiche , chi non ha preso il giornale e cerca di sbirciare nei fogli degli altri.
L'asta si infiamma quando tocca ai grandi cannonieri , a Buffon o altri due portieri , e soprattutto ai mitici centrocampisti con il vizietto del goal(quando usciva il nome di Kakà il clima si infiammava ). E poi c'è chi deve avere almeno un giocatore del Napoli , anche come talismano. I veri colpi si fanno alla fine, quando tutti hanno già speso tutto e l'amico previdente, che ha speso pochissimo in vista dell'asta di riparazione di gennaio , comprando per ora solo 7\8 giocatori , prende tutti quelli che son stati dimenticati pagandoli poco , per la rabbia degli altri.

La scorsa estate , dopo tanti anni di assenza dal fc , decido di partecipare a quello della Gazzetta. Partecipo insieme a migliaia e migliaia di altri manager. L'asta è un po' triste, la fai davanti al pc, prendi chi vuoi , basta che ce la fai con i crediti.Le domeniche in cui va bene, che la mia squadra segna almeno 4 goal arrivo 13000esimo. Ho rinunciato a seguirla da un paio di mesi.
Ora li lascio liberi,senza guida, alla deriva. I giocatori si autogestiscono,la formazione è sempre la stessa.Ho perso il comando dello spogliatoio.Succede anche nelle migliori squadre.
Se per un assurda coincidenza un lunedi mi chiamassero quelli del giornale ,dicendomi che sono arrivato al primo posto della settimana, che gli dico?

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