lunedì 2 aprile 2012

L'industria dei cuori infranti

Avete notato che le canzoni che generalmente vengon riconosciute come quelle più belle son sempre quelle tristi? C'è sempre qualcuno che ha perso qualcun altro, che non è mai riuscito a conquistarlo\a , che è stato tradito , lasciato , umiliato , che si è sposato.

Ma l'amore è fatto anche di cose belle, solo che se si vuole fare poesia e toccare certe corde dell'anima è molto più facile farlo evocando momenti e situazioni tristi. E' per questo che quando una canzone d'amore "positiva" è bella, è bella davvero. Credo che sia proprio questo che mi fa piacere le canzoni di Jovanotti. Puoi apprezzarle a pieno e dedicarle a qualcuna senza che lei ti abbia necessariamente lacerato il muscolo cardiaco. Certo, in alcuni momenti della vita , quando magari stai ingrippato per una persona che non ti si fila proprio , oppure sei stato lasciato da poco, fa comodo ascoltare un tizio che ti dice che è capitato anche a lui, che fa male ma passerà , che un giorno ricomincerai, diventando più forte , insomma tutte le frasi di circostanza che gli amici ormai si sono scocciati di ripeterti.

L'animo umano è strano , ascoltandole è come se si sfrocoliasse una ferita fresca , impedendo ad essa di cicatrizzarsi , o almeno rallentando tale processo.
Le stesse canzoni , poi , magari le ascolti dopo qualche anno e ti chiedi come è stato possibile passare tanto tempo a ripetere quei tasti. La verità è che in quel momento , come già detto, ti faceva comodo.
Ti faceva sentire normale, rallentava il mondo intorno che , invece , si ostinava a continuare a muoversi alla stessa velocità.

Interi cantanti hanno costruito le loro carriere sui tormenti d'amore della gente, l'industri dei cuori infranti , se ci pensate bene , rende miliardi.
Voi che ne pensate?

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io sono di certo azionista di maggioranza di questa industria. Gli ho regalato miliardi

Ade ha detto...

Vero, caspita. Quando siamo tristi siamo davvero monotoni. Sembra che ci piaccia navigare nelle acque della tristezza. Ascoltando frasi che ci riportano alle nostre angoscie. Mah. Io comunque no, non finanzio quest'industria. In realtà non ne finanzio neanche una. Però ascolto rock XD