venerdì 6 aprile 2012

Tortura ed espiazione

Ogni tanto capita che io ed il mio cagnaccio da guardia litighiamo, laddove "ogni tanto" sta ad indicare un intervallo di tempo pari a massimo 5 giorni, "il mio cagnaccio da guardia" è l'affettuoso termine che a volte uso per identificare la ragazza che ha la pazienza di starmi accanto, e "litighiamo" è un eufemismo per descrivere in maniera pacata quella che è una guerra in tutto e per tutto, tra una persona quadrata (lei) ed una tonda (me). Ora, la maggior parte delle liti avviene via filo, a chilometri di distanza , mi sento quindi spavaldamente protetto e oso persino contraddirla. A volte, ammetto , mi limito ad inserire il mitico pilota automatico anche se sovente esagero e mi sgama al terzo "eh" , con l'effetto di aumentare l'enfasi della "conversazione".
Ma il problema, quello vero, è quando si litiga di persona.
questa mena.

Ora, facciamo che su di una media di dieci discussioni lei ha ragione (obbiettivamente) su tre, quelle tre volte di solito mi rendo subito conto di essere nel torto, abbozzo una timida difesa ma, che ci volete fare, proprio non riesco a controbattere se so di aver sbagliato.
Le altre sette volte si discute , come capita a tante coppie, ci si chiarisce, si distribuiscono le eventuali colpe e poi tutto apposto.
Ma quelle tre volte mi tocca proprio fare botta. Ora, di solito non basta una semplice ammissione di colpa, e nemmeno il chiedere scusa. Tocca placare la sua ira.
allora che fa, si è creata sta strana cosa che deve farmi del male giustificato da qualche motivo all'apparenza socialmente accettabile.
L'ultima volta ha preso una pinzetta da ciglia, mi ha ordinato di stendermi sul letto e, mentre mi esponeva gentilmente il suo punto di vista, procedeva con questa forma di tortura.(mi sentivo troppo in colpa per dire di no)

cdg: " tranquillo, ci metto solo due minuti...dopo mi ringrazierai..."
g: "Ok...però non farmi male...però non credo ci sia bisogno...ahia"
cdg "scusa. starò più attenta. Lasciami fare. Allora...dicevamo...perchè non hai fatto quella cosa?"
g: "Ma io .. ahi... in effetti ... ouch... non è che mi sono dimenticato è che avevo altri impegni..."
cdg "Impegni più importanti?"
g: "No , certo , è solo che AHIA mi è passato di mente..."
cdg "Ho capito... però te l'avevo ricordato il giorno prima. Attento che questo farà male."
g : "No... aspet... AHIA ma che era na liana?"
cdg :   "guarda qui?Vedi come era lungo?Ho quasi finito..."
g : "si, lo dici da almeno dieci minuti..."
cdg : "Aspetta che devo passare all'altro occhio"
g : "Fai piano..."
cdg : "Comunque , mi sento più rilassata, sai?Anche questo..."
g: "Ouch!"
cdg : "Comunque dai, per stavolta fa niente...mmm questo non l'avevo visto"
g : "Basta...pietaaaaaargh!"
cdg : "Ok, ok , ok , fatto..."
g: "grazie a Dio..."
cdg : "Senti , ma cosa è , un punto nero , quello?"
g : "No, eh... no....HO DETTO NO..."

UUUAAAAARRRGGHHHHH!!

2 commenti:

Ade ha detto...

Eheh.. mi sembra un ottimo metodo di tortura :p ma col mio fidansè ormai non funziona più! Ci si è abituato :)

Love Is ha detto...

ahahahaha!!!No ma devo assolutamente copiare questa tecnica...in qualche modo si deve sfogare la rabbia!!!