sabato 8 dicembre 2012

How i meet Cagnaccio Episodio finale

QUI la prima parte , le altre le trovate nei post precedenti

Il tizio tutto caraibico si stava per avvicinare a lei, mentre io avanzavo a passi veloci, spingendo leggermente un po' di gente che si trovava ferma al centro della pista. La distanza era impari, avrei dovuto soccombere. E poi sto tizio aveva il tipico sorriso da ballerino sudamericano , la camicetta stretta nera e le chiappe sode.
Non arrivai in tempo , ero a distanza di un paio di metri quando la sua mano si tese verso la ragazza, per invitarla a ballare. Lei accettò , mise la borsetta sotto il cuscino della sedia e si diresse al centro della pista per ballare. Ricordo che pensai "Ma questa o è scema o non è mai stata a Napoli!"
Un errore del genere è imperdonabile, un invito a nozze a qualunque latitudine a sud della Svizzera.
Vabè , almeno non mi aveva visto mentre mi avvicinavo, quindi potevo mettermi in coda per il ballo successivo, sempre che sto ballerino 100% Cuba non ci sapesse troppo fare e se la riservasse per più balli.
Intanto era rimasta libera un'altra ragazza anche lei penso esotica, avrei potuto invitare lei, ma mi dissi che era meglio aspettare, sia perchè avrei fatto la figura di un tronco a ballare con sta tizia , sia perchè non volevo rischiare di perdere la più bella del locale.
Comunque Cagnaccio, se stai leggendo, non vantarti troppo di questo appellativo, non è che fosse poi così pieno, le donne saranno state al massimo una decina.
Mi fermo, così le guardo pure la borsetta che nessuno se la fotte , e vedo che il tizio compie tutte evoluzioni stilistiche , passi complicatissimi che nemmeno dopo dieci anni di corso il maestro avrebbe osato insegnarmi, soprattutto con il ritmo a cui procedevamo noi. Lei sembrava divertirsi, anche se sto tizio in pratica ballava da solo, tutto preso a fare i suoi giri e rigiri da sborone.
Finisce la canzone, lei saluta, ringrazia e si allontana tornando verso la sedia.
Nei brevi secondi di caos dovuti alla formazione delle coppie, che si verifica tra una canzone e l'altra, parto deciso per l'invito. Sento lo sguardo dei miei amici su di me.
O la va o la figuraccia.

Mmm
E questa di dove sarà? Boh?
Sicuro non di Napoli, o non poggiava la borsa in un posto così stupido.
Forse è davvero svizzera .
Parliamo inglese? Ma no, stiamo in Spagna, parliamo la lingua del posto.
Che poi il volume della musica, con il cantante che si lamenta "aaaaaah mio ammmooorr porchè tu me lasse" non è che permettesse chissà che conversazione.
Mi avvicino , la guardo negli occhi , tendo la mia mano sinistra (so' mancino) e .... non dico nulla.
Così fa pure più fico.
Lei ci pensa un secondo , si stava appena risedendo , e poi secondo me pensa qualcosa tipo "vabè va" e afferra la mano. Poi rovino il momento di figaggine dicendo qualcosa in italiano maccheronico tipo "Quiero bailar con mi?"
Un istante dopo spero che la musica fosse stata troppo alta e che non avesse sentito.
Andiamo al centro della pista, o in un posto della pista a caso dove però c'era libertà di movimento, ed iniziamo. Sono talmente concentrato che dimentico persino di dare uno sguardo agli amici.
Ad un tratto penso qualcosa tipo "vabbè divertiamoci , ma chemmefrega"!

...ed inizio a cacciare tutta la mia arte. Parto con la prima delle figure che mi hanno insegnato, quella di partenza, che so fare meglio, poi mi gioco subito la seconda , e fino a lì (circa 10 secondi) la cosa regge pure, sembro quasi un ballerino. Terza e quarta partono d'istinto, e dopo mezzo minuto ho già finito le cartucce. Comunque uno sguardo d'istinto riesco a piazzarlo agli amici, che mi sorridono qualcosa tipo "Ma guarda questo!" .
Ok, e ora?
Praticamente quei mesi di lezione si sono esauriti in pochi secondi, non mi resta altro che continuare a rifarli, magari mettendoli in ordine sparso. Intanto lei mi sorride , credo di aver pensato di non aver mai visto un sorriso così bello. Mi avvicino al suo orecchio e le dico " Giò me llamo Gennaro!Te?"
Lei ride e mi dice il suo nome, che con tutta la musica non avevo nemmeno capito. Faccio sempre così con i nomi, anche in situazioni di acustica perfetta, figuratevi in quel caso.
Però sono uno scemo, dal nome avrei potuto capire almeno di dove era.
Intanto inizio a fare il caciarone, mi lascio portare dalla musica ed improvviso, in totale lbertà. La faccio girare a destra, a sinistra, la prendo , la avvolgo , insomma faccio il creativo fregandomene delle regole, che comunque non conosco. E lei sembra divertirsi.
Azzarola.
Allora riprovo il dialogo.
"De donde tu eres?"
"Guarda che sono italiana!"

"Oh!Anche io!"
"Si, l'avevo capito!"
"..."
"Io di Napoli!!"
"Eh, si si capisce pure dal nome..."
- cazzo io non ho capito il suo , ma perchè non ascolto mai?-

Allora ricomincio a farla girare, volteggiare , fare giri su se stessa, e tutto quello che mi viene.
La canzone finisce.
Adesso è il momento cruciale, la preda è stata avvicinata ma bisogna pure tenersela un minimo stretta, altrimenti prossimo ballo prossimo partner.
Però che la invito al prossimo ballo, se ho esaurito mosse e fantasia?
"Senti, sono un po' stanco di ballare (dopo solo una canzone ndr) ti posso offrire qualcosa da bere? Ti va se ci andiamo a sedere?" (mah , nei film americani si dice sempre così)
"Mmm , va bene , in effetti anche io voglio riposarmi un po'."
Prende la sua roba e ci dirigiamo verso il bancone per ordinare qualcosa.

"Ma lasci sempre la borsa sotto la sedia? Non pensi che se la prendano?"
"Eh , ma io la guardo"
"Mmm vabbè..."
(avevo acconsentito tacitamente per la prima volta da quando la conosco , non potevo immaginare quante altre volte sarebbe successo in futuro)

"Allora , che prendi?"
Lei mi guarda un po' sospettosa. Forse si pensa che voglio farla ubriacare o roba del genere boh.
"Ma no, guarda prendo solo un po' d'acqua!"
"Ok, io invece..."
Ora, avrei dovuto prendere qualche coktail esotico dal bel nome massiccio , oppure una birra triplo malto scozzesse invecchiata , invece in quel periodo , io che sono astemio, mi scassavo di Sprite.
"Una sprite, grazias!"
Vedo lei che sorride.
"Senti, ti va se ci sediamo a quei tavoli, che lì la musica è meno forte e le sedie sembrano comode?"
E ci sediamo.
"allora, dove vivi?"
"Adesso a Milano, ma sono di Roma!"
"Ma va, io son di Napoli , ma ora vivo a Roma!"
Poi si comincia a parlare del più e del meno e lei, da brava milanese, mi chiede che lavoro faccio.
Che poi dopo mi ha spiegato che non è nemmeno colpa sua, solo che a Milano sembra che  sia la seconda cosa che ti chiedono quando ti conoscono , subito dopo il nome.
GIà , il nome, non lo sapevo ancora.
Comunque le dico che lavoro faccio, lei mi dice che lavoro fa, inizia a parlare del suo lavoro, della sua società. E lì succede una cosa che in futuro risuccederà spesso : Inizio ad estraniarmi ed andare nel mio mondo, pensando a tutt'altro. Attacco il pilota automatico , mentre lei parlaparlaparlaparla .

Poi di colpo ritorno in me, sperando che non mi faccia domande su quello che mi ha detto, perchè altrimenti sono nella merda.
Oh cazzo , i miei amici. Butto uno sguardo alla porta e non li vedo più, probabilmente se ne saranno andati e mi avranno lasciato fare. Li richiamerò più tardi.
Intanto la conversazione finisce per fortuna di essere milanese, e si inizia a parlare di altro.
Finisco la mia sprite e lei la sua acqua , e le chiedo se le va di accompagnarmi a cercare i miei amici, che sicuro dovrebbero essere in qualche locale lì vicino, al porto.
"Così ce ne usciamo pure da sta salsa, che non ce la faccio più a sentirla nelle orecchie!" le confesso.
Lei sorride divertita.
Decido di provare nel locale vicino dove eravamo stati prima, ed infatti li trovo lì dentro a ballare.
Mi si avvicinano per salutarci , in realtà volevano anche darmi una copia delle chiavi, se non fossi tornato con loro. Ma io in quel momento sono come un animale in caccia, che ha appena afferrato la preda e ringhia agli altri predatori. Faccio un veloce "ciao!ciao!" e la tiro per andare a ballare da qualche parte in questa sala. Mi si avvicinano per darmi le chiavi, e mi sento un po' scemo.
Li ringrazio, poi mi dicono "allora casomai ci vediamo dopo a casa, eh, noi tra un po' andiamo!"

Dopo aver ballato e chiacchierato un altro po', lei mi dice che si è fatto tardi e deve tornare in albergo.
A questo punto fingo preoccupazione e con tono prima preoccupato dico:
"Ma da sola? A quest'ora?"
e poi con tono sicuro aggiungo:
"Mi permetti di accompagnarti?"
Lei ci pensa un attimo, probabilmente per valutare se io fossi una potenziale minaccia o meno, poi evidentemente conclude che sono tutto scemo e dice "ok, grazie!"

Ci incamminiamo, mi dice che in dieci minuti siamo arrivati. E la casa che abbiamo preso noi è di strada, quindi al ritorno non devo camminare molto.
Che pure per un maschio grande e grosso come me camminare di notte in un posto straniero e scuro non è che sia una passaggiata. Cioè tecnicamente lo è , iamme avete capito che intendo.
Durante il tragitto chiacchieriamo ancora, faccio un po' lo scemo per farla divertire.
" e quanti altri giorni rimani qui?"
"fino a mercoledì" mi risponde.
"Noi andiamo via un paio di giorni prima".

Il tempo stringe, siamo quasi arrivati e non ho ancora messo le basi per rivedersi.
Comunque no problem, mi sono iscritto da un paio di settimane a facebook, dopo mesi e mesi di riluttanza.
Ero quindi convinto, all'epoca, che tutti avessero fb ed io fossi uno degli ultimi scemi ad aspettare. Ma adesso era tutto a posto, mo' le avrei chiesto di aggiungermi. COsì avrei pure saputo il suo nome.
Vi giuro, un secondo prima di partire con la richiesta, il discorso vira da parte sua sul :

"Ma lo sai, una volta esco con uno , due palle tutta la sera, poi mi fa' : Senti , ma mi dai facebook? Cioè tu non mi conosci nemmeno, ora al massimo chiedimi il numero no? Che mi chiedi fb , che io so pure contraria? Non ce l'ho! Guarda, ormai che tristezza tutti a chiedere sto coso, non è che uno chiama , ecc..."

Annuisco.
"Eh già , guarda.. ormai son tutti così..."
Che culo. Altri tre secondi e sarei stato il protagonista di un racconto simile alle sue amiche.

Siamo arrivati.
"Eh già".
"senti, è stato un piacere conoscerti..."
"Si, anche per me...."
"Magari quando vieni a Roma sentiamoci eh..."
"Ma si... con piacere!"
"Senti , ci scambiamo il numero, ti va?"
"certo!"
.......
"Allora è stato un piacere"
"mio!"
"ciao!"
"Ciao"!"

Faccio la strada del ritorno con il prezioso bottino nella memoria del mio cellulare, salvato alla voce "Ragazza Alicante".
Le mando il classico sms di fine serata, di ringraziamento per la bella compagnia. Una cosa di classe, se vogliamo, ma che il manuale del corteggiatore dice che non va fatta.
Lei mi risponde, dicendomi che era lo stesso, e dicendo che ci saremmo rivisti presto.


Torno a casa, apro la porta e gli amici sono già a letto.
"Oh, dai racconta!"
"eeeh, è lunga.. dai domani vi dico tutto"
"Ma che ci hai fatto?" . brutali.
"Eh, no niente, ho preso il numero..."
"Solo il numero? Manco facebook?"

(no, questa di fb non è vera, ci stava bene come battuta ;P )

Il giorno dopo , sulla spiaggia, parto con il racconto della serata.
"Allora , mo' quando vi rivedrete?"
"eh bo.Che dite , le mando un sms?"
"Ma si, c' t' ' fott, dille di uscire stasera!"
"Mmm , ma si.. al massimo dice che non puo'...Che scrivo...mmm... ascolta , se ti va, possiamo vederci stasera, se non hai da fare..."
"Stop! No, ma che è sta cosa? Più deciso! SEnza se ti va , se vuoi se puoi..."
"Ok, allora Voglio vederti!! .. Due punti esclamativi, bastano?"
"No, vabbe mettine uno"
"Ok, voglio vederti!
Hai ragione uno basta. "
COmunque le scrivo , invitandola ad uscire.
Erano le undici del mattino, lei mi risponde di si alle 17. Maledetto vizio delle donne di non voler rispondere subito. Mi ero quasi rassegnato.

"oh, ma come si chiama?"
"eh.. boh.Stasera lo richiedo!"





















5 commenti:

Davide CervelloBacato ha detto...

Ahahah fantastica l'ultima frase xD Bella storia comunque :)

Alex V ha detto...

Ahahahahah!
Bellissima storia!
:)
Alex V

Vanessa ha detto...

Ahahahah, che situazione strana!!! Comunque il tuo coraggio e la tua pazienza sono stati premiati! E ora ci sarà un prologo???

Love Is ha detto...

Ora però sono curiosa di sapere come hai fatto a scoprire il suo nome poi :)

hottanta... ha detto...

Ma che caruccio che sei!